giovedì 30 dicembre 2021

Spegni la luce

Ho sempre trovato complicato tenere il passo con gli altri, l'integrazione sociale richiede sforzi, energie e maschere da calare sulla faccia. Quando sei giovane è più facile ed è una questione di sopravvivenza: devi crearti un branco per difenderti dai predatori, e trovarti una donna per calmare quegli ormoni che ti urlano nel cervello come scimmie.
Crescendo perdi di flessibilità. Impari a padroneggiare l'antica arte del cazzomene, tutte le volte che il gioco non vale la candela, il che vuol dire la maggior parte delle volte. Salti da un'interazione all'altra come fai con i programmi sul tuo Samsung da 42 pollici: skippando tutte le marie de filippi, le barbare d'urso, i mastrotta, e i grandi fratelli.

mercoledì 22 dicembre 2021

Diceman: le origini

La lama si abbattè sulla risma di cartoncino con un rumore pesante. Il nastro trasportatore avanzò di un metro sui rulli.
Se non fossimo riusciti a liberarci velocemente, la fustellatrice ci avrebbe raggiunto ed affettato la faccia.
"Per mille Caylus" disse il Vikingo Meraviglia legato alla mia destra "Era una trappola e noi ci siamo cascati!"
La risata dell'Enigmatico, riecheggiò nel magazzino industriale.
"Fra pochi istanti tu e i tuoi compagni sarete morti, Diceman!" gridò il criminale da una balaustra "Mi spiace davvero non poter assistere alla vostra fine. Ma devo spedire un centinaio di scatole di Trivial Pursuit imbottite di C4. I Torinesi si troveranno una bella sorpresa sotto l'albero di natale. Delle domande a dir poco esplosive! Muahahaha".
Il criminale sparì dietro una porta.
"Che intendi fare, Diceman?" chiese Red La Furia lottando contro le fascette da elettricista che gli bloccavano i polsi al nastro trasportatore.
"L'Enigmatico ci ha appena rivelato il suo piano. Dobbiamo liberarci e salvare i Torinesi. Vik: riesci ad arrivare alla mia dice-cintura? Ho un taglierino per fustelle"

lunedì 13 dicembre 2021

Si è fatta una certa

"Papà ho scoperto che c'è un mercatino dell'usato in via Lanzo!".
Il messaggio whatsapp è di mia figlia Luna. Nell'ultimo anno si è appassionata alla musica. Nei suoi auricolari collegati a Spotify girano in successione: Queen, Beatles, Kiss, Elton John, Nirvana, AC/DC, Green Day, Offspring. A settembre si è iscritta a un corso di chitarra e per il compleanno ha voluto un giradischi.
E visto che i vecchi vinili costano un rene, e parlo del Gronchi Rosa dei reni al mercato degli organi, quello di un diciottenne vegano astemio crudista, io e mia figlia battiamo tutti i mercatini dell'usato come cercatori di tesori [lei per i vinili, io per i giochi da tavolo].

domenica 28 novembre 2021

Come la ruggine consuma il ferro

Pianto la chiavetta nella macchinetta del caffè. Il Guerriero seleziona ESPRESSO, pigiando più volte sul tasto (-) per azzerare lo zucchero.
"Allora che si dice, Chierico?" mi chiede soffiando sul bicchierino di carta.
"Sono passato di livello" gli sorrido. E' successo due giorni fa. E non vedevo l'ora di raccontarglielo.
Il Guerriero si blocca. Come quella volta, in quel dungeon scavato sotto la montagna di ghiaccio, che un Sauro del Gelo gli vaporizzò la faccia di saliva. Non bastò la mia Fiamma Sacra per scongelarlo, dovette intervenire il Mago con uno dei suoi incantesimi [mi pare Controllare le Fiamme, ma potrei sbagliarmi, il Mago non condivide mai le sue cose e quando gli chiedo fa sempre il vago].
Mi aspetto un "Congratulazioni" che invece non arriva. Il Guerriero finisce il suo caffè in silenzio.
Poi getta il bicchiere nel bidone differenziato della plastica.

domenica 21 novembre 2021

E infine vidi il volto del mostro

C'era sempre una storia che spiegava tutto nel passato di ogni cattivo, un evento scatenante, violento, che un bel giorno aveva trasformato l'uomo tranquillo, abitudinario e a tratti noioso, in un mostro. La letteratura era sbrigativa. Faceva cascare il mal capitato in una vasca di rifiuti tossici in un complesso industriale abbandonato, e lo faceva risorgere mezzora dopo l'ammollo come il cattivo di turno: più forte, più astuto e istrionico negli abiti.
Torino in effetti aveva un sacco di fabbriche abbandonate, soprattutto fra Nichelino, Moncalieri e Mirafiori Sud, la zona che bazzicavo io.
Ma per me non ci fu un evento scatenante. Fu una lenta discesa nell'abisso.
Vidi tutto con i miei occhi di bambino con i pantaloncini corti e la maglietta di Goldrake.
D'altra parte non ero io il protagonista della storia.
Io ero solo uno dei tanti danni collaterali.

giovedì 11 novembre 2021

Due denti in meno

Non serve Sherlock Holmes per notare che quando lei è da sola e sorride, fra le sue labbra si intravedono otto dentini bianchi, invece quando è insieme a lui: soltanto sei.
Due denti in meno. Abracadenti.
Ci sono uomini che buttano giù i denti alle proprie compagne coi pugni. Alcuni ci riescono con le parole.
Eppure lei non sembra il tipo che si fa mettere sotto facilmente: venuta su dalla Puglia per studiare, centinaia di chilometri fra lei e la sua famiglia, laureata in un'altra città e trasferita a Torino per inseguire il lavoro [appartamento in affitto insieme con un'amica pugliese pure lei], tosta, indipendente, il genere di donna che se scippata per strada si leva le scarpe, le lancia in testa al ladro e poi gli corre dietro scalza.
Eppure lui sembra avere questo potere.
Di asciugarle il sorriso.

domenica 31 ottobre 2021

Le continue provocazioni di Apollo

E' di nuovo quella sera della settimana. Lo capisco perchè l'umano maschio col pelo sulla faccia, ha sparecchiato il tavolo subito appena finito di cenare, invece di farsi la solita mezzora di divano davanti alla televisione.
La femmina umana grande mette a posto casa o per meglio dire nasconde la roba che trova in giro, passa la scopa, sposta i piatti dal lavandino alla lavastoviglie, mentre la femmina piccola ascolta i Queen nella sua cameretta.

Lui mette le birre in frigo. E fischietta.
Gli umani producono continuamente rumore: quando camminano, quando mangiano, tossiscono, si muovono per casa, persino quando respirano. E' come se inconsciamente cercassero di riempire tutto il silenzio del mondo.

Lo vedo prendere la scatola di The King is Dead dalla mensola dei giochi da tavolo. Guarda caso. E' una settimana che sbatte la testa su quelle quattro paginette striminzite di regolamento che io ho studiato in mezzora. Oramai mi sono convinta che abbia un qualche ritardo mentale o almeno un disturbo nell'apprendimento.

Apre la scatola e apparecchia il gioco. Salto sul tavolo per controllare che abbia fatto tutto giusto [non che ci voglia una scienza per mettere le 8 carte Regione attorno alla mappa ed posizionare i cubetti Gallesi, Inglesi e Scozzesi sulla Britannia medioevale, ma anche King of Tokyo era solo quattro regolette e lui è riuscito a incasinarlo].
Riesco a controllare il setup prima che mi prenda in braccio e che mi metta giù.
"Hai fame, Lamù?" mi chiede prendendo una scatoletta dal frigo e svuotandomela nella ciotola.
Dio mio quanto è limitato, come i cani che abbaiano quando passano le ambulanze.
Almeno ha apparecchiato il gioco correttamente. Potessi gli darei un premietto.

giovedì 21 ottobre 2021

Dietro le quinte dell'anteprima di Wonder Book

All'anteprima di Wonder Book della DvGiochi a Milano, in una libreria Feltrinelli a tre piani e a due linee metropolitane di distanza dalla stazione Milano Centrale, si va in treno regionale al risparmio, con i compagni di merende e maratone feldiane Gioca Giullari, fra fantasie ludoerotiche come quella di intavolare Progetto Gaia fra Vercelli e Rho Fiera, e quella di convincere il controllore a giocare in divisa a Ticket to Ride.
Il ritrovo è alla stazione di Porta Nuova già mangiati, con zaini in spalla, bandana anti-sudore sulla fronte per non perdersi neanche un fotogramma di Wonder Book a causa di un eventuale strizzamento delle palpebre, e l'immancabile bottiglia da 1,5 lt da svuotare dall'acqua e da riempire con l'ammoniaca organica.
Arrivo in anticipo 20 minuti prima, studio i turisti in partenza e le loro valigie con rotelle, e non mi agito finchè non mancano soltanto 5 minuti alla partenza del nostro treno.
Al mio "Alberto siete in arrivo?", il Giullare Barbuto risponde con una serie di sms in sequenza:
1- STIAMO ARRIVANDO DADO TRANQUILLO CE LA FACCIAMO
2- STO CERCANDO PARCHEGGIO MA E' TUTTO PIENO
3- NON TROVOPARHEGGIO MALEDIZIONMA ARRIVIAMO
4- FORSEL'1@TROVATOARIVIAMO
5-C2PMIAMO CORREND FERMA iLTRENODAD
6-VALENTINE'CADUT

venerdì 15 ottobre 2021

Tu stai facendo la cresta

Mi chiede di tirar fuori lo scontrino. E SUBITO. E non di provarci nemmeno a dire che l'ho perso perchè lui non ci ha scritto GIOCONDO sulla fronte.
Mio padre è la persona più diffidente del mondo. E' uno che se trova 10€ per terra, si volta in tutte le direzioni per mezzora prima di raccoglierli, perchè pensa che ci sia dietro la fregatura.
Beh, mi chiede di cacciare fuori lo scontrino della spesa e di vuotare le tasche.

Mio padre ha sempre avuto un metodo educativo tutto suo.
Per esempio quando da ragazzino ho cominciato a uscire la sera, non mi ha mai imposto un orario di rientro.
"Regolati tu, Andrea. Se vuoi puoi anche tornartene a casa alle quattro del mattino, o farti il giro dell'orologio. MA. E qui mettici un MA grande come una casa. Non voglio mai sentirti dire la mattina che devi andare a scuola sei stanco, che hai sonno o che fai storie. M-A-I !"
E io all'inizio stavo davvero fuori tutta la notte come un vampiro. Però di giorno ero a pezzi, uno zombie che si addormentava appoggiato al muro, avvolto nel suo chiodo di pelle nera. Sono andato avanti cercando di gabbare il sistema.
Ma alla fine il conto è arrivato al tavolo.

mercoledì 29 settembre 2021

La cricca del Dado

PLAY Modena 2017
"E quelli chi diavolo sono?"
"Dado e la sua cricca"


"Hai mai l'impressione che Dado cerchi di dirci qualcosa? Come quando nei sogni gira tutto al contrario, che vuol dire che il tuo cervello sta rielaborando e capovolgendo la realtà"


"Non sono semplicemente amici"

2021
Prima il dovere. Quindi per prima cosa il Vikingo muove il suo scalatore verde aggrappato a uno spuntone di roccia sedimentaria sul fianco meridionale del K2, lo fa salire nel settore +6000 metri. E soltanto dopo, il Vikingo, un uomo alto 2 metri e 13 centimetri da moscio, mi chiede se ho dei sospetti sul ladro che ha rubato la macchina di Francy il mese scorso.
Perchè se hai dei sospetti, Dado, a cinque minuti c'è quel negozio grande di giardinaggio e bricolage. Possiamo andarci e prendere dei bastoni. E una bottiglia di quel liquido infiammabile che si usa per accendere il barbecue, hai presente, quel liquido rosa che puzza di paraffina? E una pala.
E andiamo a casa del tizio che ha rubato la macchina a Francy, che l'ha fatta piangere, Dado, andiamo a casa sua e prima gliela richiediamo indietro con le buone.

lunedì 20 settembre 2021

Hai solo più tre turni di vita

Si stava nel deserto, io, SethBairon e il Khepring, a pescar datteri e fichi d'india da un vaso canopo, all'ombra di uno spiovente di roccia eroso dalla sabbia e dal vento che s'era pure sopito un pescatore, e a decantare la perfetta rotondità dei seni della regina delle regine Cleopatra. Il vaso colmo di frutti maturi era dono dei tanti schiavi devoti di SethBairon, che era un dio più temuto che amato [aveva ucciso e smembrato suo fratello Osiride, tra l'altro in una giornata in cui era di ottimo umore]. Khepring, dio del sole del mattino, era invece molto più amato e benvoluto, soprattutto fra gli artigiani e gli agricoltori, che seguivano il suo dettame: "Pensa tantissimo prima di fare qualunque mossa".
Per quel che riguardava il sottoscritto, invece, ero un dio minore e di nicchia, una seconda scelta di divinità della quale spesso ci si dimenticava nelle preghiere della sera. I miei adepti erano perlopiù scriba ai quali elargivo settimanalmente papiri con le mie storie eroto-epiche. Nessuno temeva la mia ira [di cosa avrebbero dovuto aver paura, di morire sommersi dai papiri?]

domenica 12 settembre 2021

PLAY 2021 : ma non era meglio

Il primo MaNonEraMeglio contro PLAY Modena 2021 arriva in primavera, sotto forma di commento su Facebook, esattamente 7 minuti dopo l'annuncio ufficiale che l'evento si farà.
Ma non era meglio...?
Un mantra insofferente, inclusivo, assolutamente al passo coi tempi, che sancisce un tentativo di ritorno alla normalità: la buona abitudine di contestare a prescindere e con puntualità ma senza versare una sola goccia di sudor proprio, di osservare e scuotere la testa come umarell davanti ai cantieri.
MaNonEraMeglio.
Ma non era meglio organizzare PLAY prima dell'estate o decisamente dopo, saltare altri due anni e far le cose per benino nel 2023 ? Ma non era meglio trovare un'altra location più adeguata, Milano ad esempio o Roma o a Roscigno Vecchia, la città abbandonata, o una base militare con i gazebo e gli ospedali da campo? Nei mesi seguenti i MaNonEraMeglio si spalmano salomonicamente su ogni nuova notizia legata all'evento: sugli editori che parteciperanno a PLAY come su quelli che non vi parteciperanno, sulle novità in demo, sul prezzo dei giochi che ci si aspettava di trovare Nemesis a 19,99€, sulla prenotazione dei tavoli che "ma non era meglio un sistema di sms sul cellulare: Guarda che fra 5 minuti tocca a te", sulla necessità di conferire alle tigelle la denominazione DOP, sulle dimensioni minime dei seni delle cosplayer presenti in fiera, sulle foto dei bottini su Facebook, su chi fa incetta di giochi in offerta e poi li rivende, e: manonerameglio, Ligabue per Ligabue, metterci Luciano invece di Andrea così cantava pure?
La conditio sine qua non del Greenpass per partecipare all'evento, l'obbligo di tenere sempre la mascherina e il divieto di consumare cibo e bevande all'interno della struttura del ModenaFiere, rovesciano la definitiva tanica di benzina: c'è gente che si prende una settimana di ferie da lavoro per poter scrivere manonerameglio chilometrici su Facebook.

mercoledì 1 settembre 2021

Cara amica, calamita e calamità

Qualche settimana fa ho litigato con un'amica. Non sto a spiegarvi i dettagli: semplicemente nella vita capita di litigare, a volte anche malamente, e di tirar fuori parole dure come cazzotti.
Ieri sera ci siamo rivisti. Abbiamo mangiato una pizza. Le ho portato un manga [Beastars] e dei peperoncini del mio balcone.
E poi mi sono scusato.
C'è voluto un po' di tempo. Certe volte hai bisogno di sbollire e io ho sempre bisogno di riflettere a lungo, di soppesare ogni singola parola, chi ha detto cosa.
Quando sono tornato a casa lei mi ha mandato un messaggio per dirmi che era contenta che ci eravamo chiariti.
"Per la verità c'era ben poco da chiarire" le ho risposto "tu non avevi detto niente che mi riguardasse direttamente, era giusto che mi scusassi".
E lei mi ha risposto: "Ti ringrazio di avermi chiesto scusa. Non è da tutti".

venerdì 27 agosto 2021

Chiacchierata al The Goblin Show fra giochi top e giochi flop

Ieri sera ho partecipato alla diretta YouTube del The Goblin Show.
Tema della puntata: giochi Top e giochi Flop.
Con Agzaroth e Sbem abbiamo parlato di luci ed ombre di alcuni titoli giocati negli ultimi mesi.
Per rivedere la puntata potete cliccate SU QUESTO LINK




Come sempre: trovate i giochi su MagicMerchant.it che sostiene questo canale.

domenica 22 agosto 2021

Tre giochi di carte buoni sulla sdraio al mare

Due settimane di ferie durano quanto la spiraletta verde dello zampirone. Il lavoro aspetta sulla porta della terza settimana di agosto, con i pugni piantati sui fianchi, come tua madre quando aveva detto Mezzanotte e invece tu rincasavi alle due [prima di salire strofinavi le mani sui pneumatici della macchina e ti ripassavi la scusa della foratura in autostrada: tu che smanettavi nella piazzola d'emergenza col crick sotto un lampione tempestato di falene, ma lei, tua madre, non se la beveva manco un sorso].
Ma se il tempo è esiguo, nella vampa d'agosto dell'estate più calda degli ultimi 55.000.000 di anni, nell'era geologica delle salamandre e degli scorpioni del deserto di Namib, lo è pure lo spazio: fra seconde case con la bacinella sul balcone per lavare i costumi, tende tattiche comprate su Amazon's Choice e bed&breakfast con la password del WiFi: "Nomedelb&b2020", spesso manca un tavolo di metratura adeguata.
I giochi devono rosicchiare centimetri quadrati al cocomero di Mantova, all'Autan Tropical e al cigno gonfiabile per lanciare il pupo nel mare al largo sperando raggiunga i cuginetti in Corsica.
E' allora imperativo e prioritario trovare spazi adeguati e testare l'effettiva giocabilità, senza mai perder di vista il portafogli, naturalmente, perchè per le vacanze abbiamo rotto il porcello e ci siamo spesi tutte le mollichette messe via gli altri 11 mesi, mica cicale e fichi.
Ecco quindi 3 giochi di carte provati col gluteo unto di crema protezione 20 su sdraio telata in plastica in spiaggia, e tutti 3 giochi rigorosamente sotto i 15 euro.

giovedì 19 agosto 2021

GiocAosta: non ci hai fatto niente

Il GiocAosta non abbassa la testa. E a un anno dal gran casino rimonta il suo famoso tendone giallo. Come a dire: "Embè? Guarda che non ci hai fatto niente".
Gli attori ci sono tutti. Scafandrati dietro le loro mascherine chirurgiche, muniti di green pass, con le mani così linde e sterili che si potrebbe organizzare un mega cous-cous con tutti i volontari e poi un torneo di tuca-tuca e pure una pantagruelica grolla dell'amicizia.
Ad ogni angolo totem di boccioni di disinfettante e squadroni di volontari che girano per i tavoli nuclearizzando ogni centimetro.
Pur nel cuore di agosto l'evento ha registrato numeri da record.
Oltre a nutrite file di giocatori navigati e occasionali, non sono mancati addetti ai lavori, editori, autori, blogger, vlogger, illustratori. C'è stata l'occasione per provare prototipi e anche nuove uscite.

Tutto perfetto o quasi [dico quasi perchè la ristorazione della città non è sembrata sempre così flessibile - ma qui sono gli esercenti che probabilmente non hanno ancora capito numeri e affluenza di questo giga-evento].
Un evento ludico che fa scuola in presenza e che, si spera, possa indicare la giusta rotta da seguire.
Complimenti.

lunedì 9 agosto 2021

Il mio posto in squadra

RedBairon stava fumando una Nazionale senza filtro appena oltre la porta di sicurezza con il cartello Porta allarmata! Usare solo in caso di emergenza! Il Vikingo aveva appena fatto saltare il tappo alle bottiglie di Icnusa sul nostro tavolo usando l'accendino [un trucchetto che gli aveva insegnato un condomino del suo stesso complesso, uno simpatico secondo Vik, ma sospettato di rubare la posta nelle buche lettere degli altri]. Io stavo attaccando bottone con una delle organizzatrici dell'evento ludico, che aveva il rossetto nero sulle labbra e un mangiamorte tatuato sull'avambraccio.
"Se passate il turno siete in finale" disse la ragazza consultando un tabellone A3 scritto a pennarello "Avete lo scontro diretto con i Leoni di Arcore. Sono forti"

lunedì 12 luglio 2021

Lisciar la coda al diavolo

Due anni di filmati registrati di nascosto col mio telefono cellulare e riversati in un hard disk da 2 Terabyte, per un totale di trecentodieci ore di video di partite ai giochi da tavolo.
"Non ho visto tutto, naturalmente" ammette inforcando gli occhiali Francesco S., medico anestesista all'ospedale ******* di Torino "Ma ho visto abbastanza".
"Come gli viene in mente a uno di fare l'anestesista, nella vita?
" gli chiedo.
"Masochismo, credo. Sono cinque anni di Medicina e Chirurgia, più realisticamente sei anni, visto che è quasi impossibile finire fuori corso. E poi quattro anni di specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore. Poi un annetto di tirocinio in medicina d'urgenza, e un annetto istituzionale a leccare culi ai primari. Devi odiarti nel profondo per farti tutto questo"

mercoledì 30 giugno 2021

Anna delle medie

Erano anni che non ripensavo ad Anna delle scuole medie, compagna di classe e per un brevissimo periodo anche di banco, della quale ero innamorato cotto. Erano gli anni duri dell'adolescenza ed io ero così timido e imbranato che non riuscivo a guardarla negli occhi, e alle numerose feste raccontate da Elio e le Storie Tese nella canzone "Tapparella", a casa dei compagni delle medie, quando si ballavano i lenti e io capitavo con lei, mani inchiodate sui suoi fianchi, cuore a mille, io tenevo gli occhi fissi sulle piastrelle del pavimento.
Un paio di settimane fa, 32 anni dopo l'ultima volta che l'ho vista [oggi ho 47 anni e una barba sale e pepe in cui il sale ha preso il sopravvento] l'ho sognata.

martedì 22 giugno 2021

Dado non paga il sabato

Erano gli ultimi giorni di primavera di quello che sarebbe stato ricordato per sempre come l'anno della Rai contro Fedez, e anche del vaccino per il coronavirus, e già si intravedeva, fra le grandi labbra di giugno, la testolina di un'estate neonata, fradicia e umida che ci avrebbe tenuti svegli la notte fino ai primi di settembre. Era il martedì seguente un giovedì, e io, il Vikingo e RedBairon tornavamo al centro di comando della NEMESIS psicologicamente pronti a prender schiaffoni e pure a porger l'altra guancia.
Dalla prima disastrosa partita avevamo imparato delle cose. Che gli alieni non uscivano soltanto dalle fottute pareti ma da ogni maledetto pertugio, compreso il troppopieno del bidet Pozzi Ginori. Che per quante premure e passi felpati ci mettevi, appena ti muovevi facevi rumore, e gli alieni se ne stavano con le antenne dritte e ti sgamavano SEMPRE esattamente come tua mamma quando tornavi tardissimo la notte. Che le artigliate infette e inferte dagli alieni facevano malissimo, tipo lo zoccoletto Scholl in legno della mamma, per restare sul tema.

lunedì 14 giugno 2021

Che cos'è Ludisburg

Incontro Alfredo una domenica pomeriggio calda come una padella dimenticata sul fuoco, mentre sono al Parco Dora con la bici pieghevole. Gli passo accanto, Alfredo mi riconosce e mi saluta con un "Ciao Dado".
Freno.
Non che andassi così veloce, eh...

Alfredo è al parco con il piccolo Andrea, anche lui su una mini bici, e con la moglie Sara che invece si porta dietro un bel pancione col secondo figlio.

mercoledì 9 giugno 2021

La parola dimenticata

Da bambino mi ammalavo spesso. Raffreddori, bronchiti, otiti, malanni stagionali, non mi facevo mancare nulla: se c'era mezzo virus nell'aria, io lo prendevo prima di tutti gli altri.
Avevo già allora l'animo del collezionista.

Il mio cortile era una "L" di cemento senza un filo d'erba ma con molte pozzanghere di olio dell'officina meccanica che ammucchiava bidoni e pneumatici.
Noi ragazzini ci stavamo bene.
Tutti delle case popolari, anticipavamo il concetto di car-sharing andando in 2 su una bici: uno sulla sella e l'altro seduto sul volante [se era un ragazzino piccolo] o in piedi su due ramponi avvitati alle ruote posteriori [se era grande].
Quando arrivò la moda dei pattini a rotelle ci volle un po' per averne un paio a testa.

giovedì 27 maggio 2021

Storia della banana dal 5000 a.C. a oggi

Banana
Bacca carnosa della pianta del banano, oblunga, gialla, dolce, senza semi. Il complesso dei frutti è detto casco.
[Enciclopedia Treccani]

Origini
Recenti prove archeologiche e paleoambientali suggeriscono che la coltivazione della banana risalga almeno al 5000 a.C. e forse anche all'8000 a.C. Ciò farebbe degli altopiani della Nuova Guinea il luogo in cui il banano fu domesticato.
[Wikipedia]

Valori Nutrizionali
Le banane contengono circa il 75% di acqua, il 23% di carboidrati, l'1% di proteine, lo 0,3% di grassi, e il 2,6% di fibra alimentare
Come quasi tutti i frutti, la banana non è particolarmente ricca di calorie, ne apporta solo 65, ma queste sono quasi tutte date da zuccheri. Nella banana troviamo infatti 15.4 g di zuccheri in 100 g, pari più o meno a 23 g in una banana intera.
Questo significa che una banana potrebbe essere già sufficiente per la razione di dolci quotidiana.
[www.nutrizionistabrescia.com]

sabato 22 maggio 2021

Podcast Giochi sul Nostro Tavolo + Dado Critico

Lunga chiacchierata con i brutti ceffi di Giochi sul Nostro Tavolo.
Abbiamo parlato di giochi e Premio Efesto.

Potete ascoltare \ scaricare il podcast della puntata da qui:

http://pinco11.blogspot.com/2021/05/podcast-due-chiacchiere-con-dado-critico.html

giovedì 20 maggio 2021

Saltare lo squalo

Non l'Alice che guarda i gatti nè quella di Per Elisa, ma quella finita nel Paese delle Meraviglie per esser caduta come una cogliona nella tana di un animale il cui anagramma fa proprio coglioni. Nel gioco, quando la posizioni sul campo di battaglia, decidi se Alice inizierà GRANDE o PICCOLA: GRANDE aggiunge +2 all'attacco, PICCOLA +2 alla difesa, insomma niente male come incremento.
Ha un sacramento di spada gigante che sembra uscita dal manga Bleach.
E' possibile cambiare le dimensioni di Alice giocando carte come MANGIAMI e BEVIMI, e L'ALTRA FACCIA DEL FUNGO, che lo ammetto: sembrano titoli di film per adulti.

sabato 15 maggio 2021

Una lettera, un mazzo di carte, un libro anzi due, una canzone e un cartone della pizza

Questa storia comincia i primi di Aprile.

Mi arriva una lettera di Gianfranco Fioretta, accompagnata da un mazzo di carte.
Oltre ad essere l'editore di Oliphante, Gianfranco è un'icona e un pezzo di storia nel panorama ludico italiano. Considero la sua amicizia un privilegio, e ogni volta che lo incontro cerco di farmi raccontare qualcosa del suo passato, quando il mondo dei giochi da tavolo era proprio: due cuori e una capanna.
I suoi racconti dovrebbero essere salvati nell'azoto liquido a imperitura memoria.

Mi scrive una bella lettera [a penna, come si faceva una volta] per farmi gli auguri per il 25 Aprile, anniversario della Liberazione d'Italia.
Allegato con la lettera: un mazzo di carte.
Si tratta delle carte di EnnEnne che vedete nella foto accanto. Nel pieghevole le biografie di personaggi che hanno rappresentato il concetto di "rivoluzionario": Karl Marx, Che Guevara, Ho Chi-Minh, Mao Tse-Tung, Emma Goldman, Mary Jones....
Le leggo tutte.
Fra le molte, rimango colpito da quella di Toro Seduto.
"...nel 1863 assistette al massacro dei Santee di Piccolo Corvo: decise che sarebbe morto pur di non perdere la libertà"
1863. Non è passato così tanto tempo.

martedì 4 maggio 2021

L' amore al tempo dei ninja

Quel mercoledì sera, che aveva il  sapore dolce del giro di boa settimanale, nonostante un P.O.G. programmato nel mio weekend - Per Ora Grazie, supporto informatico non retribuito ad un amico al quale non funzionava la vpn per lo smartworking - stavo spiegando ad un'assonnata Francy che a onor del vero sognava il letto già dal telegiornale delle 20.00, il nuovo gioco da tavolo Fairy Tale Inn. Il lupo - maschio della lupa - rappresentava storicamente, e secondo Dante, la cupidigia. Pinocchio era l'avatar della menzogna. I porcellini incarnivano il piedino della lussuria. La strega l'invidia [o altro ceppo di insalata]. Sulle tessere di Jack e il Fagiolo Magico [a parte un vergognoso gioco di parole sul tempismo: "Queste tessere capitano a fagiolo!"] senza appigli storici nè di folklore, dissi che esprimevano la malizia della pagliuzza nell'occhio e della trave, e anche la blandizia [lusinga adulatoria spesso falsa e con secondi fini].
Francy, stanca per il lavoro e per gli sbalzi d'umore della figlia adolescente, annuì arrendevole alle mie supercazzole.
Le dissi che, pur esausta, io la trovavo splendida, con quegli occhi cerchiati dal sonno come Kung Fu Panda, le palpebre pesanti come le saracinesche dei negozi la domenica pomeriggio, e la pelle diafana da vampiro che non vede il sole. E aggiunsi che: ecco, quelle mie parole erano giustappunto un esempio di blandizia!
Mi rispose che il mio secondo fine era chiaro-lampante-cristallino, ma di levarmelo proprio dalla testa, che avremmo posticipato la bestia a due schiene [lei usò il termine "coccole"] il venerdì seguente, che capitava di non fare i ninja.

lunedì 26 aprile 2021

Non ridi più ?

Lo Strizzacervelli mi telefona per chiedermi come sta mio padre. Gli racconto che sta meglio. Poi il discorso si sposta su lavoro, figlie, covid, vaccini, e su future grigliate insieme con pezzi di carne che sembrano usciti dal canale youtube Braciami Ancora.
Finchè mi racconta che ha incontrato Merluzzi.

Merluzzi, cognome opportunamente modificato per evitare querele, era uno dei tanti bulli delle scuole medie.

Vi hanno mai sollevato da terra? Intendo sollevati di peso prendendovi per il bavero della giacca, e schiacciati contro un cancello alle vostre spalle?

E' pomeriggio, e io dovrei tornare a casa, e invece me ne sto lì, contro il cancello della scuola, con i piedi che ondeggiano cercando il suolo, e la faccia di Merluzzi a un centimetro dalla mia.
Ha un alito nauseante e denti storti che avrebbero bisogno di un apparecchio [io ce l'ho, alcuni compagni mi chiamano Faccia d'Acciaio]
"Ripeti quello che hai detto!!!" grida, sputandomi gocce di saliva in bocca.
Colpa mia, dovrei saperlo che i bulli non devono essere disturbati mentre tormentano altri compagni più deboli, è come quella cosa del non toccare i cani mentre mangiano, c'è sempre il rischio che ti si rivoltino contro.
"Ho fatto una battuta sul tuo cognome"
"Fanne un'altra, una sola e giuro su Dio che ti riduco un torrente!"

"Un torrone?"
"UN TORRENTE!!! Torrente di sangue!!!" 
grida vaporizzandomi sulla faccia altra saliva.
"Ah, ho capito".

giovedì 15 aprile 2021

Non può stare qui

Mezzanotte.
Manda la mente altrove.
Non può stare qui.

Dispongo gli esagoni di DEEP VENTS sul mio tavolo bianco yogurt. La simbologia è un po' incasinata.
Piazzo la SORGENTE IDROTERMALE, l'esagono di partenza. I cubetti di Archea sembrano aspic di prugna: mi viene voglia di mangiare gelatina dolce.
Immagino di giocare in 2.
Mescolo le tessere.

24 ore prima.
"Lei è il figlio?"
"Sì, sono il figlio" rispondo all'infermiera del Pronto Soccorso dell'Ospedale Molinette di Torino.
Si rivolge a mio padre.
"Lui chi è?" gli chiede indicandomi.
Mio padre, 72 anni, mi guarda. E' spaesato. E non riesce a rispondere alla domanda più facile del mondo: chi è suo figlio. "Sa dove ci troviamo?" lo incalza l'infermiera "Sa che cosa è questa?" sollevando una biro.
Mio padre non risponde. Farfuglia, come se avesse la bocca impastata di mastice, come se gli sfuggissero le parole, tutte le parole dell'enciclopedia Treccani. Si guarda le mani. Tremano.

lunedì 5 aprile 2021

Non si deve far torto al gioco

E mentre la cura planava, con insolente lentezza considerati i 500 morti al giorno, sulla repubblica democratica basata sul lavoro interinale, repubblica che con la sua forma di stivale ci ricordava che questo era il Paese dei calci in culo e delle raccomandazioni, io e EFFE approfittando di uno spicchio d'arancio nelle restrizioni regionali da covid, ce ne stavamo in un bar nei pressi della Stazione Ferroviaria Lingotto, a prendere un caffè sbirciando, dalla porta aperta del magazzino, un anacronistico flipper degli anni '90, impolverato e spento come un vecchio Terminator sconfitto da Sara Videopoker Connor, con la feritoia delle centolire chiusa da un cerotto medico.

giovedì 1 aprile 2021

Annunciato ADESSO PASTA! il primo gioco da tavolo... edibile

Che Walter Obert e Carlo Emanuele Lanzavecchia siano una coppia quantomeno "eclettica" si era capito da un pezzo, anche oltre il confine del nostro stivale.

Non sono passati che pochi mesi dalla localizzazione oltreoceano di Captain Wonder Cape, gioco che si interroga su un mondo senza... carta igienica.
Proprio così: dentro la scatola del party game si trova un rotolo di carta igienica triplo velo [insieme a un dado, una pipetta per l'acqua, e delle "cacchine" in plastica].
Nel gioco si tira il dado e si deve estrarre il bianco mantello senza strapparlo [a fine partita la lunghezza del mantello indicherà il punteggio].

sabato 27 marzo 2021

Il Richiamo di Cthulhu - Set Introduttivo: da zero a giocatore di ruolo in 24 ore

Qualche giorno fa ho cambiato la cinghia rotta della tapparella della cucina. Avevo guardato su Youtube il tutorial: "Cambiare la cinghia della tapparella in 5 minuti" ed effettivamente non ci ho messo neanche un'ora.

Non sono ironico quando scrivo neanche un'ora: non mi aspettavo sul serio di riuscirci in 5 minuti, come il signor Ciro Cerullo del video, perchè ho immaginato che lui per arrivare a realizzare un tutorial fosse piuttosto bravo e con molte "tapparelle cambiate" nel curriculum.
Guardato il tutorial, rispetto alle altre volte in cui montavo la cinghia al contrario o caricavo la molla dell'avvolgitore dal verso sbagliato, ci ho messo davvero molto meno.

Credo che cominciare a giocare di ruolo DA ZERO, e intendo proprio senza avere alcuna esperienza, senza qualcuno che ti tiri dentro un'avventura in una serata, ma partendo proprio in completa autonomia, comprando un manuale e studiandoselo, sia un po' scoraggiante.

Gli ostacoli credo siano tre:
1° - lo scoglio psicologico del mega-manuale di regole da leggere e da imparare.
"Trecento pagine di regole?!?!? Non ce la farò mai!! Sono impazzito per capire le regole di Puerto Rico e il manuale erano solo 12 pagine, figurati trecento !!!"
2° - il prezzo.
Ci sono mille mila manuali più o meno noti e per tutti i portafogli, ma facendo una media fra i giochi di ruolo più famosi: Dungeons and Dragons 5°Edizione - Pathfinder - Il Richiamo di Cthulhu 7° Edizione, i prezzi oscillano fra i 45€ e i 60€.
"E ziobanana, e se poi finisce che spendo soldi e manco le capisce 'ste mille regole, ho buttato via tempo e soldi, cornuto e mazziato!!!"
3° - il gruppo
Se far provare un gioco da tavolo agli amici del sabato sera è un'operazione piuttosto semplice, perchè con i giochi introduttivi sono quattro regole in croce e 20 minuti di partita, con i giochi di ruolo l'impegno richiesto è decisamente maggiore.
Un'avventura introduttiva, fra spiegazione delle regole e svolgimento dell'avventura, dura in media 2 ore [o un'intera serata].

lunedì 22 marzo 2021

I pescatori di uomini

La domenica mattina è dedicata alla preghiera. In questo il Culto non brilla in originalità. Io, Francy e Luna arriviamo alla messa puntuali.
"Oggi vi racconterò la parabola di Zaccaria che picchiava sua moglie"
Il sacerdote dietro il pulpito è un uomo serissimo. Nonostante gli anfibi dottor martens e la t-shirt: Dio gioca a D&D e fa tutti critici.
Nella vita di tutti i giorni fa l'ingegnere e ha un pastore maremmano di nome Birillo.
"C'era un uomo di nome Zaccaria che picchiava sua moglie con la cinghia se soltanto la cena non era pronta quando lui tornava a casa da lavoro, o se trovava un granello di polvere sul pavimento. Fece così per 30 anni. Ma prima di morire l'uomo si pentì con tutto il suo cuore. E quando si presentò in paradiso sapete che cosa gli disse Dio? Gli disse: ma che pensi di prendermi per il culo, Zaccaria? E lo sbattè a calci all'inferno, dove per l'eternità dei diavoli lo massacrarono di mazzate con calzini pieni di sfere d'acciaio".

martedì 16 marzo 2021

Offri un caffè alla Tana dei Goblin

 L'edificio del provider che ospitava i server de La Tana dei Goblin è andato in fiamme.

Duro colpo per la più grande community italiana di giocatori di giochi da tavolo e di ruolo.

Sostieni anche tu la Tana dei Goblin.
Con il passaparola. E con una piccola donazione.
Anche solo 1€ al mese.
Il prezzo di un caffè.

Io ho appena donato tramite paypal.
paypal.me/latanadeigoblin

venerdì 12 marzo 2021

Te lo dico io di cosa parla

1993 - Diciannove anni addosso, la mia seconda vacanza da solo, intendo senza genitori, insieme agli storici compagni di merende: lo Strizzacervelli e Andrea F., a Rimini, alla pensione Fiordaliso o Graziella o Manuela, non ricordo di preciso ma un nome di donna, quello della titolare.
Arrivammo col treno e la prima notte, con un incontro di wrestling e una bottiglia di vodka alla pesca, devastammo la stanza, e il mattino seguente Fiordaliso o Graziella o Manuela, in piedi davanti al nostro tavolo della colazione, con i pugni ben piantati sui fianchi, ci avvertì che ci eravamo giocati l'unico jolly del nostro mazzo, e che alla prossima cazzata anche piccola ci avrebbe sbattuto fuori all'istante, e che avremmo poi dovuto ripescare i nostri vestiti dal cassonetto dell'immondizia - non si accorse che avevamo spaccato una gamba del letto con un suplex oggettivamente ben fatto].
Nei giorni seguenti facemmo i bravi, d'altra parte lo eravamo davvero, solo un filo stupidi, come si è stupidi a quell'età, quando gli ormoni e il giudizio degli altri sembrano le uniche cose importanti.
E un primo pomeriggio troppo caldo per andare in spiaggia a rifarci gli occhi sulle turiste tedesche che pettinavano le nostre fantasie, mentre Andrea F. seduto con le gambe incrociate sul letto rollava una sigaretta con il peggior trinciato di tabacco sottocosto di tutta Rimini, e nel mangianastri girava la cassetta duplicata di Sopravvissuti e Sopravviventi di Ligabue, lo Strizzacervelli, che in quegli anni era solo un pischello preoccupato per la stempiatura che si stava facendo largo a colpi di machete sulla sua testa, chiese: "Ma secondo voi di che parla la canzone HO MESSO VIA?"

venerdì 5 marzo 2021

365 giorni dopo

365 giorni dopo, avevamo smesso di aspettare il vaccino come si aspetta Godot: la grande gomma che avrebbe finalmente cancellato il grande errore e il grande orrore che affliggeva l'umanità, quella palla chiodata di virus figlio di un pipistrello che morse un pangolino che picchiò il serpente e che si mangiò il topo della fiera dell'est, era finalmente arrivata, con scatole diverse come certi giochi da tavolo furbi nel marketing.
Dodici mesi dopo il vaccino era giunto dal futuro come John Connon per salvarci: "Fatti bucare, se vuoi vivere".
Toccava aspettare il proprio turno, scansando da una parte i testicoli rigonfi e violacei, perchè la fila di persone davanti era lunghissima, quasi quanto quella dell'Apple Store il sabato pomeriggio.
Devastati dai funerali e dalla didattica a distanza, perennemente mascherati effepidue, avevamo almeno uno straccio di piano.

giovedì 25 febbraio 2021

It's a jungle out there

Sono le 21.30 e a casa mia abbiamo appena finito di cenare e di guardare una puntata di Detective Monk dal divano. Francy si è addormentata due volte con la testa appoggiata alla mia spalla, mentre io mi sono tenuto sveglio con una tazzina di caffè e una goccia di grappa gialla.
Mia figlia gironzola per casa cantando la sigla della serie:
It's a jungle out there
Disorder and confusion everywhere
No one seems to care
Well I do
Hey, who's in charge here?
....

L'inglese le è congeniale: fa solo seconda media e si guarda già le serie in lingua originale. Secondo l'insegnante è portata: lei consiglia il percorso del liceo linguistico.
La invidio. Penso che il suo mondo sarà più ricco del mio.
Mi alzo dal divano [mentre Francy passa definitivamente in posizione orizzontale e la gatta coglie l'attimo fuggente per cercare una conca calda fra le sue braccia].
"Vado in bagno" dico a mia figlia "Quando esco andiamo sul lettone a giocare un po'? Ho un nuovo gioco da defustellare"
Accetta entusiasta.

mercoledì 17 febbraio 2021

Il male sa vestirsi bene

Voglio raccontarvi di una città così violenta da far sembrare i peggiori bar di Caracas: Cortesie per gli Ospiti.
Una città così piccina picciò che sta  tutta in una mappa pieghevole 75x110cm, col dettaglio e le minuzie di tutte quante le strade, le piazze, i palazzi, i negozi e ivi compresi gli esercenti, e soprattutto 16, e dico S-E-D-I-C-I assassini mescolati fra la gente.
Un rapporto di un assassino ogni 60 cittadini e mezzo [il mezzo è opera dell'assassino: la testa della barista è dietro il negozio delle chitarre, seguite le mosche].

E in assenza di Clarice Starling, oramai impegnata in politica, Jack Crawford, capo dell'Unità di Scienze Comportamentali dell'FBI di Quantico, ha deciso di affidare la risoluzione dei 16 delitti, e la cattura dei 16 pericolosissimi criminali, proprio a voi.
Non avvicinatevi al vetro, non passate loro oggetti metallici nè graffette nè penne o matite appuntite, tenete la destra del corridoio.
Andrà tutto bene.

martedì 9 febbraio 2021

Scalpare: scotennare, togliere lo scalpo come trofeo di guerra.

Agli inizi del I millennio avanti Cristo, gli Sciti, tribù iraniche provenienti da Oriente, anche detti "popoli delle steppe", compaiono nella zona a nord del Mar Nero e nell'Asia anteriore.
Georges Dumézil

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Il rituale funebre
Una voce lo desta dal sonno. Sasreg apre gli occhi e cerca il suo pugnale. Sente ripetere il suo nome. Si alza, anche se la moglie cerca di trattenerlo nel giaciglio coperto di pelli calde.
"Sasreg!" .
Si copre il torace nudo con la corazza lamellare di cuoio, e si issa fuori dal carro.
Uryz è sul suo cavallo.
"Mi unisco al tuo lutto, Sasreg" lo saluta l'uomo.
Sasreg gli risponde con un cenno.

domenica 31 gennaio 2021

Alla ricerca del gioco introduttivo alfa

Nel 2014 scrissi un articolo piuttosto lungo a proposito delle caratteristiche che avrebbe dovuto avere un buon gioco introduttivo.
Sette anni dopo e con un po' più di esperienza sulle spalle, credo sia venuto il momento di rimettere mano a quelle mie linee guida.

Anzitutto perchè.
Il settore dei giochi da tavolo è in espansione. Sempre più persone nuove si affacciano a questo colorato mondo fatto di dadi e token.
E una delle prime cose che fanno, poichè non conoscono realtà dedicate e specializzate come la Tana dei Goblin o Board Game Geek, è entrare in un gruppo facebook [o il social network che usano più spesso] e chiedere:
"Ciao sono nuovo, mi consigliate un gioco da tavolo per cominciare?"
E le risposte che ottengono, tutte in buona fede, sono molteplici.

domenica 24 gennaio 2021

2020 giochi da fare prima di andare a dormire

Anno così complicato e pieno di nodi, il 2020, che quasi un mese dopo aver attaccato al muro il nuovo calendario, non ci sembra ancora concluso, come se il 2020 potesse chiudersi soltanto con la sconfitta definitiva e mondiale del virus.

Per quanto riguarda i giochi da tavolo non ci sono state fiere ed eventi di settore, le associazioni e i circoli sono rimasti quasi sempre chiusi, ed è stato complicato persino ritrovarsi con i propri amici e compagni di gioco abituali.
Ma qualcosa si è fatto. E credo sia giusto e importante celebrare quel poco, quelle briciole strappate fra mille difficoltà. Per dare a quei giochi dignità.
E per premiarli. Per esser riusciti a farci star bene per qualche ora, farci prendere un po' di ossigeno da ansie e preoccupazioni.
Ringrazio TUTTI i giochi giocati in quelle sere, e gli autori che li hanno progettati.
Di seguito quelli che ho trovato migliori. Ai quali, se potessi, appiccicherei la mia personale coccarda. E invece attacco il sottobicchiere da birra in legno disegnato e dipinto dal Vichingo.
La mia personale coccarda.

martedì 19 gennaio 2021

Fingiti morto

Sopravvivere. Non è forse quello che cerchiamo di fare tutti? Come giornalista freelance cercavo di piazzare i miei articoli dappertutto.
L'amico immanicato che mi aveva procurato un gancio con la rivista RAPACE, mi disse che aspettavano il mio primo pezzo entro il giovedì seguente: l'avrebbero piazzato fra la recensione di un coltello tattico e un servizio sui migliori rifugi in montagna fra il Rocciamelone [3538 metri] e il Mottarone [1492 metri].
Provai a riciclare un mio vecchio post sui giochi da tavolo riadattandolo in chiave survival.

venerdì 15 gennaio 2021

Mario & Show: Andrea Dado

Qualche giorno fa sono stato ospite del Mario&Show, per una chiacchierata su giocatori, giochi da tavolo e sullo scricchiolante anno 2020 che ci siamo appena lasciati alle spalle.
Trovate la puntata su Youtube.

giovedì 7 gennaio 2021

Cadi sette volte, rialzati otto

Lui è vedovo e lei pure. Quand'erano vivi i rispettivi compagni uscivano spesso in doppia coppia, roba tranquilla, cenavano insieme il sabato sera a casa dell'uno o dell'altra, e finivano la serata giocando a un paio di giochi da tavolo. Poi è arrivato un incidente automobilistico in un giorno di pioggia, che si è portato via la moglie di lui, e un anno dopo una brutta malattia, che ha fatto altrettanto col marito di lei [il genere di malattia dopo la quale la famiglia scrive nel necrologio: "Non fiori ma una donazione all'ospedale..."].
Per un po' si sono telefonati la sera, tutte le sere, in ufficio tutto bene sì-ma-tu-come-stai?, e una domenica sono anche andati a fare un pic-nic nei prati, con le figlie, lui ha grigliato carne per un esercito mentre lei scodellava insalata di riso in piatti di plastica rossi di qualche natale prima.
Finchè una sera lui ha preso coraggio e le ha fatto il discorso che si era preparato. "Voglio voltare pagina" le ha detto "ricominciare a vivere".