venerdì 31 luglio 2020

Il piccolo che ti soddisfa

Yokai era basso di statura. Ma ci sapeva fare.
Secondo Fabry era la mascella squadrata alla George Clooney, il genere di mascella che rende le gambe delle donne molli come strisce di liquerizia. Sì, probabilmente la mascella faceva il suo. Ma non era solo lei. Erano anche la sua sicurezza, il sorriso piacione, quei suoi capelli lunghi che negli anni 90 andavano così di moda, il fisico asciutto che ci avresti potuto affettare un salame su quel tagliere di addominali.
Yokai era basso ma dragava le ragazze del campeggio Camping Garden Cala Sinzias in provincia di Cagliari come i pescatori al largo con le reti a strascico. Io, Fabrizio e Max restavamo nei paraggi, pronti, in attesa di raccogliere cuori in frantumi. Lo squalo si prendeva i pezzi di carne più grossi ma ci si poteva sfamare anche solo con le briciole.

domenica 26 luglio 2020

Da fuori non si vedeva niente di strano

Un errore. Uno scambio di cartella, non dico omonimia che è rara e succede solo nei film ma un cognome simile al mio, magari una sola lettera diversa. Per questo mi trovo da mesi legato a un letto d'ospedale, con le cinghie ai polsi e la padella per i bisogni sotto le chiappe.
Mi somministrano dei farmaci, una pillola la mattina e una la sera, tappandomi la bocca e il naso per costringermi a ingoiare: ci ho provato in tutti i modi a non prenderle ma non c'è verso. Per questo mi sento sempre come se mi fossi appena svegliato dopo essermi scolato un'intera bottiglia di whisky, sono quelle pillole che mi rincoglioniscono.
Ho provato a parlare all'infermiera, la biondina, quella giovane, le ho detto che ci deve essere stato un errore di persona, un errore con l'anagrafica del computer, magari l'infermiera al bancone ha  sbagliato la riga Excel, ha scritto Andrea Leone nella riga sotto anzichè sopra, oppure la riga era giusta ma ha scritto Andrea Peone oppure Beone, però come diavolo faccio a dimostrarglielo se pensano che tutto quello che dico siano solo le farneticazioni di un pazzo?
Ho citato loro il famoso Comma 22 degli aviatori statunitensi: "Chi è pazzo può essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo". Ecco, una cosa del genere. Il punto è che una volta che ti hanno messo addosso la camicia di forza, magari per un errore, come fai a togliertela, come puoi convincere gli altri della tua sanità mentale?

venerdì 17 luglio 2020

Dimentica i marshmallow

Il memo sul cellulare mi arriva mentre sto entrando nel supermercato, con gli auricolari e gli Arch Enemy nelle orecchie: Angela Gossow che con il suo growl da necropoli canta Nemesis. La canzone ha già qualche anno, lei ha una voce bellissima, e io vorrei dirle Nemesis è anche un gioco da tavolo.
Il ragazzo davanti al cambia moneta per i carrelli, col cappellino ciondolante in mano, si raccomanda: "Ricordati di me, zio".
Francy invece, nel memo sul cellulare, mi scrive di ricordarmi dei marshmallow, e che Matilde e Irene sono già arrivate.

mercoledì 8 luglio 2020

Dado perdona...io no.

Per la serata del ritorno dei Duri A Muovere: Dado, Viking e RedBairon, vanno al ballottaggio tre location:
- il mattatoio di Via Traves [finito sui giornali nel 2019 per maltrattamenti sugli animali]
- l'ex struttura penitenziaria Le Nuove [chiusa negli anni '80 e attualmente utilizzata per la formazione degli Agenti della Polizia Penitenziaria]
- casa di Dado, costruita sulle rovine di un antico cimitero indiano.

Per il ritorno dei tre delinquenti sul tavolo da gioco viene scelto BARRAGE, una copia ancora incellofanata e tristemente nota nel panorama ludico italiano per esser stata stoccata, per un errore del corriere Bartolini, più di un anno in un magazzino gestito di un impiegato pazzo, piromane e onanista.