venerdì 15 ottobre 2021

Tu stai facendo la cresta

Mi chiede di tirar fuori lo scontrino. E SUBITO. E non di provarci nemmeno a dire che l'ho perso perchè lui non ci ha scritto GIOCONDO sulla fronte.
Mio padre è la persona più diffidente del mondo. E' uno che se trova 10€ per terra, si volta in tutte le direzioni per mezzora prima di raccoglierli, perchè pensa che ci sia dietro la fregatura.
Beh, mi chiede di cacciare fuori lo scontrino della spesa e di vuotare le tasche.

Mio padre ha sempre avuto un metodo educativo tutto suo.
Per esempio quando da ragazzino ho cominciato a uscire la sera, non mi ha mai imposto un orario di rientro.
"Regolati tu, Andrea. Se vuoi puoi anche tornartene a casa alle quattro del mattino, o farti il giro dell'orologio. MA. E qui mettici un MA grande come una casa. Non voglio mai sentirti dire la mattina che devi andare a scuola sei stanco, che hai sonno o che fai storie. M-A-I !"
E io all'inizio stavo davvero fuori tutta la notte come un vampiro. Però di giorno ero a pezzi, uno zombie che si addormentava appoggiato al muro, avvolto nel suo chiodo di pelle nera. Sono andato avanti cercando di gabbare il sistema.
Ma alla fine il conto è arrivato al tavolo.

Che mi ricordi, ho sempre preso la paghetta, sin da bambino.
Rispetto agli altri, che la prendevano ogni fine settimana, io la prendevo ogni due settimane [raddoppiata].
Un altro modo per mio padre di insegnarmi a gestire i soldi sulle lunghe distanze [lunghe per un adolescente].
Ricordo una volta che mi preparai un discorso sull'aumento delle mie spese, ad esempio il biglietto del pullman per andare a scuola, la merenda, i fumetti, e poi la sera affrontai mio padre per chiedergli un aumento.
Si sorbì tutto il mio discorso in silenzio.
Poi mi disse.
"Bravo. Hai argomentato bene. E di quanto lo vorresti questo aumento?".
Sparai una cifra, credo il 50% in più, pensando che ci sarebbe stata una trattativa e che saremmo scesi al 30. Invece disse: "No, facciamo così. Te la raddoppio. Ma stai attento. Perchè se ti fai prendere la mano ti durerà esattamente come l'altra".
Ero euforico. 100% in più! Oltre mie più rosee aspettative. Me la sarei goduta e mi sarebbero pure avanzati dei soldi!.
E invece successe esattamente quello che aveva predetto mio padre. La paga raddoppiata mi durava quanto l'altra, e gli ultimi giorni arrivavo in apnea.
Ancora una volta: imparai.


MANTIS FALL
Cooperativo di carte con traditore ad altissimo contenuto di menzogne e faccia da poker per 2-3 giocatori, di Andrian Kerrihard, di ambientazione noir - hard boiled, della durata di 60-90 minuti, edito in Italia da Fever Games.
Concept: sei stato testimone di qualcosa di terribile, forse qualcuno ha messo una bomba in una scatola piena di chiodi e l'ha fatta saltare in un piccolo supermercato che non voleva pagare il pizzo alla famiglia degli Ammizzigliato, o forse hai notato che quella donna che sembrava una prostituta e che si è portata un cliente nel bagno del bar, poi dieci minuti dopo è uscita da sola, e combinazione è anche sparito il coltello della crostata di albicocche.
Hai visto qualcosa che non avresti dovuto vedere. Adesso devi solo tornare a casa sano e salvo, chiuderti dentro a chiave, mettere su il chiavistello, e magari bloccare pure la maniglia della porta con la spalliera della sedia.
Ma arrivare a casa vivo non sarà così semplice...
Obiettivo dei testimoni: tornare a casa vivi
Obiettivo del killer [se presente in partita]: impedire che i testimoni arrivino a casa vivi [e sopravvivere]
Vatti a fidare del diavolo
Okay, sono il cattivo. Ma mica l'ho scelto io. Mi è semplicemente capitata la carta KILLER. Come dire: nell'oceano alcuni nascono squali altri tonni. E comunque vi assicuro che c'è crisi anche nel nostro settore, ad esempio non pagano più la trasferta, e c'è una bella differenza fra ammazzare un cristiano a Torino o a Caltanissetta, devi pagarti il viaggio, il pranzo e la cena, il pernottamento... Anche perchè non è che scendi dal treno, spari a uno in mezzo alla strada e te ne torni. Devi avvicinarti al tizio, conquistare la sua fiducia, fingerti anche tu uno dei buoni, stare con lui in mezzo alla gente finchè raggiungete un vicolo buio, e POI soltanto in quel momento ammazzarlo. Senza contare che i testimoni non sono più quelli di una volta, si son fatti furbi, girano armati come teppisti, chiedono rinforzi, telefonano alla polizia. Non ci sono più le vittime di una volta, altro che le mezze stagioni.
Comunque io sono il Killer, e Viking e Redbairon i testimoni, ovvero gentaglia che se si fosse guardata la punta delle scarpe invece di ficcare il naso si sarebbe risparmiata un buco in testa.
Mi tocca volare basso, perchè 'sto Mantis Fall sembra girare dalla parte dei buoni, e mette loro in mano tutti gli strumenti per difendersi bene.
Ci addentriamo per i vicoli di Mantis Fall. Il sole si sta rintanando, il tramonto si sta accartocciando fra l'arancio e il nero, fra poco sarà abbastanza buio. Esce un brutto ceffo da dietro un angolo e comincia a far volare il piombo. Vik, rintanato dietro un bidone, mi chiede se ho dei proiettili da passargli.
"No" gli mento "ho solo una mazza da baseball, ma dovremmo avvicinarci".
Alla fine mettiamo lungo il brutto ceffo, e ci prendiamo un paio di ferite. Peschiamo e scartiamo carte, e io mi libero dei proiettili appena in tempo, perchè poi Redbairon viene a vedermi che cos'ho in mano.
"Volevo capire se avevi mentito" commenta.
Nei turni successivi continuo a remare contro il gruppo, ma non in maniera esplicita, piccole cose, tanto già c'è il gioco che ti spinge a far mosse ambigue e che possono venir fraintese [ad esempio: ferisci un giocatore per avanzare sul percorso].
Soprattutto mento e fomento, per 90 minuti. Non faccio mai partire io una discussione per primo ma mi infilo in tutte, se Vik accusa Red aggiungo: "Effettivamente Red non è che fino ad ora sei stato 'sto gran fenomeno, in partita, eh" e se Red accusa Vik idem: riavvolgo i turni esaminando e questionando su ogni carta giocata da Vik, insinuando: "Mizzeca Vikingo, comincia a essere statisticamente improbabile che non hai mai niente di buono in mano, eh".

Arrivano a fine percorso straziati dalle ferite e stremati dal sospetto. All'ultimo turno Vik subisce l'ennesimo attacco di un brutto ceffo degli Ammizzigliato. Muore. Ma prima di farlo spara in faccia a RedBairon, RedBairon sospettato di aver boicottato fin dall'inizio.
"Dado mi aiuti?" chiede Red.
"Non ho niente, davvero".
E' l'ultima bugia.
Così i buoni muoiono.
Fra scroscianti applausi.

Gran bel gioco di bluff e gestione della mano di carte, incentrato sul sospetto e sulla capacità di mentire e leggere gli altri giocatori al tavolo.
Materiali ottimi, belle istruzioni fra il bianco e nero e il seppia. Durata della partita ragionevole.
Il livello di difficoltà è intermedio, quindi non lo consiglierei a chi è proprio alle prime armi.
Mantis Fall richiede un po' di dedizione per essere affinato, una partita sola non basta per capirlo e apprezzarlo.
Nella scatola ci sono dei moduli avanzati da integrare una volta presa dimestichezza con il gioco.
Per informazioni più tecniche vi linko la Tana: https://www.goblins.net/recensioni/mantis-falls-gioco-sulla-fiducia

Tu stai facendo la cresta
"Avanti, tira fuori lo scontrino" ripete mio padre
"Ecco"
"Questo è quello del bar, non fare il furbo"
"Che cavolo ne so dove l'ho messo, papà, sarà finito in fondo a una borsa o sarà scivolato fra i rulli della cassa"

Mio padre non schioda gli occhi dai miei.
"Davvero hai speso solo 33€?" mi chiede infine.
"Ti dico di sì" mento "C'erano il latte e l'olio in offerta. C'erano due pallet di roba in testa alle corsie che continuavano a vuotarsi, con i clienti si riempivano i carrelli. Gli addetti continuavano a fare avanti e indietro dal magazzino. Ci sarà stata una cavolo di offerta sottocosto"
"Ma non l'ho vista sul catalogo"
Ah, già, il catalogo. Dimenticavo. Il maledetto merdoso catalogo.
"I sottocosto non li mettono sempre sul catalogo" aggiungo "per impedire che i grossisti vengano a svuotare tutto e lascino i clienti a mani vuote".

E alla fine si convince.

Vorrei far di più per i miei genitori, che vivono della sola pensione di mio padre, ma non accettano aiuti, anzi vorrebbero essere LORO ad aiutare me. Quindi mi tocca mentire. Dire che ho speso 30 quando ho speso 50, infilare prodotti della mia spesa nella loro spesa senza che se ne accorgano, raccontare: "Oh, oggi sono andato al Carrefour e c'era la pasta DeCecco a 50 centesimi! Oh, ne ho presi 30 pacchi. Mamma te ne do una dozzina di pacchi, mai vista a 50 centesimi!!!"
"Sì, ma te li pago"
insiste mia mamma
"Macchè me li paghi, per 3 euro. Facciamo che una volta che ho bisogno dei pomodori al mercato me li prendi e siamo a posto così".

Trovate Mantis Fall
su MagicMerchant.it
che sostiene questo blog

13 commenti:

  1. Bella storia, gioco intrigante, bravo figlio!

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  2. Ciao Dado, scusa per l'assenza.
    Ho avuto una figlia... 2 anni fa, e altre cose molto meno belle.
    Metto fuori la testa ora, mi recupero tutto quello che hai scritto.

    Grazie come sempre
    Nicola

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  3. Bella la descrizione del gioco, e bravo il papà!

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  4. Ma quindi hai vinto tu? Bisogna festeggiare 😁

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    1. Qui ci va un tartufo d'alba pucciato nel brunello di montalcino.
      Andrea ^_^

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  5. Ottime scelte culinarie. Sempre bello leggere i tuoi racconti

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  6. Provato ieri sera, in tre e peraltro proprio col buon Sava. Gioco davvero carino, sono contento di averlo preordinato al tramonto/sera/buio.

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  7. Mantis (che NON è un coop) ispira molto!! E come sempre, grandi messaggi a lato..

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