Due settimane di ferie durano quanto la spiraletta verde dello zampirone. Il lavoro aspetta sulla porta della terza settimana di agosto, con i pugni piantati sui fianchi, come tua madre quando aveva detto Mezzanotte e invece tu rincasavi alle due [prima di salire strofinavi le mani sui pneumatici della macchina e ti ripassavi la scusa della foratura in autostrada: tu che smanettavi nella piazzola d'emergenza col crick sotto un lampione tempestato di falene, ma lei, tua madre, non se la beveva manco un sorso].
Ma se il tempo è esiguo, nella vampa d'agosto dell'estate più calda degli ultimi 55.000.000 di anni, nell'era geologica delle salamandre e degli scorpioni del deserto di Namib, lo è pure lo spazio: fra seconde case con la bacinella sul balcone per lavare i costumi, tende tattiche comprate su Amazon's Choice e bed&breakfast con la password del WiFi: "Nomedelb&b2020", spesso manca un tavolo di metratura adeguata.
I giochi devono rosicchiare centimetri quadrati al cocomero di Mantova, all'Autan Tropical e al cigno gonfiabile per lanciare il pupo nel mare al largo sperando raggiunga i cuginetti in Corsica.
E' allora imperativo e prioritario trovare spazi adeguati e testare l'effettiva giocabilità, senza mai perder di vista il portafogli, naturalmente, perchè per le vacanze abbiamo rotto il porcello e ci siamo spesi tutte le mollichette messe via gli altri 11 mesi, mica cicale e fichi.
Ecco quindi 3 giochi di carte provati col gluteo unto di crema protezione 20 su sdraio telata in plastica in spiaggia, e tutti 3 giochi rigorosamente sotto i 15 euro.
Gioco di carte competitivo per 2 giocatori di Scott Almes, della durata di 25 minuti circa, del 2017, edito in Italia per conto di MS Edizioni.
Briscola moderna a tema fantasy: 5 razze a contendersi il trono del re schiattato e ritrovato con la capoccia immersa nella botte del vino.
Goblin, Nani, Zombie, Cavalieri e Mutaforma.
Il giocatore di turno impone il seme e l'avversario risponde a tema.
Si giocano 2 fasi: la prima per costruirsi il mazzo, la seconda per far punti.
Le 5 razze hanno differenti abilità.
Chi a fine partita ne otterrà la maggioranza, potrà infine calare la corona sul proprio cranio e bullarsi con la plebaglia.
La prima partita è obbligatoriamente di prova per prender dimestichezza con le abilità delle 5 razze che non son scontate.
Il gioco prevede una certa dose di fortuna.
Gioco squisito, che riesce a stupire e divertire con un mazzetto striminzito di carte, e che offre una buona rigiocabilità. Le illustrazioni sono splendide. Assolutamente consigliato.
The Game Extreme
Gioco di carte cooperativo per 1-5 giocatori, di Reinhard Staupe e Steffen Benndorf, della durata di 20-30 minuti circa, del 2016, edito in Italia per conto di DvGiochi.
Versione per temerari e senza dio di The Game, gioco del quale avevo già scritto [andate a rivedervi le regole se non lo conoscete].
Nel mazzo di carte 2-99, sono inseriti nuovi simboli, che possono avere un effetto istantaneo o permanente [permanente finchè la carta non viene coperta].
STOP: chi la gioca termina per il proprio turno.
3!: chi la gioca deve obbligatoriamente giocare 3 carte [non 2 non 4: esattamente 3]
Morte: quando viene giocata deve essere immediatamente coperta o la partita è persa.
Non si può parlare: effetto permanente.
Si refilla a 1 indipendentemente dal numero di carte giocate: effetto permanente
Si gioca su un solo mazzetto: effetto permanente
Non è più valida la regola +o-10: effetto permanente.
Non sono un grande fan degli spin-off , delle versioni "per solo 2 giocatori" o delle complicazioni.
Ma Extreme manda di fatto in pensione il primo The Game perchè col nuovo è possibile giocare il vecchio ignorando i simboli.
Un gioco che è diventato un classico, che ho riproposto decine e decine di volte, e che ho ricominciato a giocare nella versione estrema solo per poter dire una volta: ci sono riuscito! [credo di essere a una dozzina di partite e di non essermi neanche solo avvicinato alla vittoria].
Nota: il gioco prevede una certa dose di fortuna ma forse sarebbe meglio dire sfortuna.
Se siete facili alle imprecazioni consiglio di armarvi di un dizionario dei santi e beati del giorno, perchè ne tirerete.
Se non avete mai provato neanche il gioco base: mannaggia a voi.
RRR
Gioco di carte competitivo per 2 giocatori, di Hayato Kisaragi e Seji Kanai, della durata di 15 minuti circa, del 2010, edito in Italia per conto di XV Games.
Regality Vs Religion Vs Revolution.
I giocatori dispongono di un mazzetto di 7 carte identiche blu o rosse.
Si gioca su una griglia 3x3.
Una volta giocate le carte hanno vari effetti: dalla rimozione delle carte adiacenti al flip di 180 gradi.
A fine partita vince il giocatore con più carte orientate verso di sè [alleate e avversarie]
E' possibile giocare a RRR in diversi modi [almeno 6 secondo il regolamento]. Ci sono carte base e carte avanzate.
Il gioco è a informazione completa [tutto è visibile e noto] e non prevede fortuna.
Si tratta di un gioco di breve durata, eclettico, particolare.
L'unico difetto è il regolamento, che è scritto sulle carte con un font che ci vuole la lente di ingrandimento. Ma a parte questo è molto originale e vale la pena provarlo.
Pubblico queste righe anacronistiche e oramai postume, dopo aver già svoltato l'estate 2021, mentre le vacanze corrono veloci come Jacobs diventando un puntino indefinibile all'orizzonte. Lo so. Ma i giochi andavano testati davvero sui lettini e sulle sdraio, che a fissare i glutei tatuati coi tribali in riva al mare nascondendosi dietro occhiali da sole a specchio e monologhi sul GreenPass, e poi a teorizzare e accampare ipotesi su effettiva giocabilità son buoni tutti.
Forse sono un po' esagerato, ma quest'anno al mare con mia moglie, oltre agli evergreen Quoridor e Quattro, si giocava a "Naga Raja"...
RispondiEliminaBeh, Naga Raja sul lettino è da coraggiosi.
EliminaAndrea
Giocato sul tavolo del bagno...
EliminaBene, dai. Due su tre me li sono portati anche io. Purtroppo non ho mai giocato The Game. Mannaggia a me, lo so.
RispondiEliminaPerò rilancio con Similo, che vedo bene nel mucchio, nonché con l'indistruttibile Hive (un po' fuori contesto in quanto non di carte, ma la mia copia ha visto tante spiagge...).
Le tessere di Hive sono state adeguatamente vetrificate a furia di giocarle in spiaggia.
Elimina^_^
andrea
Vissute son più belle.
EliminaRRR
RispondiEliminaIl gioco è a informazione completa [tutto è visibile e noto] e prevede fortuna.
Mi sono perso un NON (NON prevede fortuna).
Correggo appena riesco.
Andrea Dado.
Oddio, le carte non sono imbustate, mi sento male...ARGHHHHHHHH
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