domenica 29 ottobre 2023
10 anni di Dado Critico
giovedì 19 ottobre 2023
Dracula ha fatto anche cose buone
Il clan dei bravi ragazzi era sempre stato da tre: io, Vik e Red. Le tre grazie ludiche, i moderni: Osso, Mastrosso e Carcagnosso dell'insalata di punti, non avevano mai reclutato. Per molte valide ragioni: per non tirare in lungo coi gestionali, per contenere il vociare notturno in casa alle 2.00 di notte, perchè 2 amici sono pochi ma 3 son troppi, e perchè la quarta sedia al tavolo serviva per appoggiarci sopra il mio zaino.
Ma talvolta un gioco particolarmente istrionico poteva richiedere un quarto paio di mani. E se non volevamo dare un calcio a 30 anni di informatica: era sempre meglio avere da parte un backup.
Ci eravamo convinti, quindi, che occorreva un quarto elemento. Anche acqua, aria e terra avevano aperto la porta a quel cazzaro del fuoco. Dovevamo trovare la classica riserva del calcetto da non promuovere mai titolare e da tirar fuori all'abbisogna in caso di impedimenti lavorativi o malanni di stagione.
Cinici ma anche pragmatici.
martedì 26 settembre 2023
Spiegamelo di nuovo
Mi fermo ad aiutarla perché la vedo piangere.
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Strappato il nylon e sollevato il coperchio, l'interno di Woodcraft si presenta caotico, criptico, impenetrabile come un oceano senza un adeguato scafandro. Le viscere sono un'entropia di dadi: ce ne sono centinaia, migliaia, tanti quanti sono i numeri primi. Ma si usano tutti? Oppure qualcuno è inutile, come l'unghia sul mignolino del piede?
La quantità di cartoncino utilizzato è abbastanza da far prendere un ictus a Greta Thunberg: immagini apocalittiche di ruspe che strappano dalla terra querce secolari, mentre scoiattoli, procioni, ricci e puzzole zampettano via terrorizzati.
Il manuale non cavalca la moda dell'ecologia: indossi la camicia a scacchi del boscaiolo, sei uno che con la scure ci sbarca il lunario e mette la minestra nel piatto, e il tuo compito è quello di segare e incollare legno per realizzare giocattoli, mobili e oggetti vari.
domenica 10 settembre 2023
Quell'uomo allo specchio
Agosto 2023. L'asfalto tremola dal caldo. Alla radio ripetono di bere molto, di non uscire nelle ore più calde e di non mangiare la peperonata. Parcheggio la macchina, spengo il quadro girando la chiave e prendo coraggio. Devo attraversare il cortile che mi porterà in ufficio. Zero ombra: non dico una tettona ma manco una tettoia o uno stramaledetto albero. Percepiti: un cespuglio secco rotolante, uno scorpione nascosto nella sabbia e due serpenti a sonagli in attesa sotto un sasso.
Oramai transito da una zona d'aria-condizionata all'altra: macchina, ufficio, supermercato. Frequento gli amici solo se dotati di split, altrimenti posticipo a dopo l'estate: mi dispiace, comprati un pinguino, il pinguino è il vero amico dell'uomo, altro che il cane.
I colleghi a lavoro mettono il fuori sede alla mail ed evaporano come l'acqua nel bicchiere, e fanno tutti la stessa battuta: Vado al mare, dovrei starci due settimane, ma se riesco non torno. Loro dicono "torno" e io capisco "forno". Sono fuori forma e si vede: di solito capisco "porno".
giovedì 24 agosto 2023
25 Agosto 2023: presentazione di NEL DUBBIO PRENDO RISORSE
Scriviamo da soli. Anzi perché ci sappiamo soli. E con contratto a tempo determinato. Nessuna buona uscita a fine lavoro: usciamo di scena tirandoci dietro la porta. Niente applausi. Solo il rumore insistente di chi resta. Di chi è ancora in partita.
Per questo cerchiamo di trasferire su carta una parte di noi, affinché almeno lei possa sopravvivere. In questo lascito al mondo la sincerità è dovere supremo: non devi addolcirti, non devi piacere a nessuno, il pudore non fa una buona scrittura.
Giocare è mettersi a nudo. Quando giochiamo siamo noi stessi. Anche quando interpretiamo qualcun altro.
"Sa qual è il problema dei travestimenti, signor Sherlock Holmes? Per quanto ci si provi, è sempre un autoritratto" (cit. Irene Adler).
domenica 30 luglio 2023
Tu come stai
«E muoviti!» Tira un pugno sul volante, l'arbre magic allo specchietto ondeggia. La mamma gli appoggia una mano sull'avambraccio. «Cerca di stare calmo».
«Posso togliere la cintura? Siamo fermi!». La mamma si volta e mi gratta il ginocchio. «Dieci minuti e ci fanno passare. Hai sete?». Scuoto la testa. Mi porge lo stesso la borraccia. Ripeto il no con la testa. Anche se forse un sorso potrei berlo.
Le ciondola sul petto la collana a goccia, quella con lo scomparto segreto. Mi piace schiacciarla ai lati e farla scattare, guardare la foto del nonno. Il papà mi ha detto che non devo raccontare in giro del nonno, soprattutto ai compagni e alla maestra, che posso solo parlarne con la mamma.
lunedì 10 luglio 2023
Sui coccodrilli non potrei giurare
I coccodrilli albini nelle fogne di New York magari esistono, non mi è dato di saperlo con certezza: non sono mai stato né a New York né in una fognatura, neppure di ridotte dimensioni, che ne so: nei tombini di Golasecca a Varese. Ma vorrei dir la mia a proposito della leggenda metropolitana che circola attorno ai giurati dei premi, che verrebbero continuamente avvicinati da concorrenti e sponsor, e corrotti tramite mazzette di banconote e favori sessuali: in quattro anni che mi trovo a far parte della Giuria del Premio Efesto, non ho visto neanche monetine sufficienti a pagarmi un caffè, e l'unica zizzona sulla quale ho allungato le mani è stata quella di Battipaglia (ordinata dal Vichingo su zizzona.com - aprite il sito con fiducia, non dovrete nemmeno cancellarlo dalla cronologia).