I miei gruppi sono consolidati e ho seminato bene fra gli amici: difficile che non metta su un caffè e non apra una scatola quando qualcuno viene a trovarmi.
Ma il gap fra quello che esce sul mercato e quello che riesco a provare è sempre di più grande.
La passione non basta e neanche il calendario.
Con più di 3000 titoli nuovi all'anno, anche se giocassi 7 sere su 7 per 52 settimane l'anno, ogni volta sempre un titolo diverso, riuscirei a scalfire poco più del 10% delle novità.
Quindi spero mi capirete se lascerò fuori qualcosa che invece a voi è piaciuto, o qualcosa di celebre.
Ho più di 20 titoli ancora nel nailon sulla mensola (fra questi: Root, U-boot, Barrage, Teotiuachan...).
Materialmente: non si può provare tutto subito, ci va il suo tempo.
1° - Blackout Hong Kong
Il titolo di Alexander Pfister, già autore di pezzi grossi come Mombasa e Great Western Trail, trionfa in quello che è il mio genere preferito: il gioco per giocatori.
Pur con qualche difetto nella realizzazione, BHK si rivela un bel german solido, con gestione della mano di carte e buona pianificazione sulle medie e lunghe distanze.
Un gioco che diventa piatto unico della serata, che sazia da allentarsi la cinta dei calzoni.
Per me il migliore.
Questo piazzamento lavoratori, con gestione dadi e monete, si è arrampicato fin sul secondo gradino del podio un centimetro alla volta, facendosi giocare più volte durante l'anno, risultando sempre all'altezza, sempre teso, ricco e appagante.
Ambientazione forse da non strapparsi i capelli.
Ma tanta roba in partita.
Top Introduttivi
1° - Ciarlatani di Quedlinburgo
Un introduttivo che ha sempre vinto ogni volta che l'ho proposto al tavolo, un push your luck + bag building divertente, rilassante e che si gioca col sorriso sulle labbra.
Uno dei pochissimi giochi che mi fa venir voglia di comprarmi un'espansione.
Consigliato per vincere facile con tutti gli scettici.
Premi Speciali
Alcuni giochi che si sono guadagnati un posto speciale in paradiso.
Top Roll & Write
1° Ganz Schon Clever
Il 2019 è stato l'anno dei roll&write, e probabilmente è stata colpa \ merito di questo giochino tascabile e a basso costo, contagioso come i pidocchi alla materna.
L'ho giocato tanto e anche regalato tanto, e me lo sono portato dietro persino in ospedale quando mi hanno spaccato il naso.
Per quel che mi riguarda: da avere.
1° - Naga Raja
E' sempre un punto d'attenzione per me il gioco da 2, probabilmente perchè da bambino giocavo a scacchi e da più grande a Magic the Gathering, e credo che i giochi siano nati proprio così, nel piccolo, fra 2 persone.
Naga Raja, fra i candidati al Premio Efesto, è un tempio proibito a puzzle, ad alta e malvagia interazione, con carte e dadi tematici.
"Era dai tempi degli scacchi che non si vedeva un gioco da 2 così cattivo" [cit. Premio Efesto].
Top Classico
1° - Cryptid
Cryptid è un gioco anomalo: è nato ed era già un classico, una pietra miliare in anticipo sui tempi, un evergreen precoce.
Nel 2019 ha tracciato il solco.
Un deduttivo fondamentale, che non può mancare sulla mensola.
Top Riedizione
1° - Arkham Horror Terza Edizione
Smettetela di farvi il segno della croce, felici possessori della Seconda Edizione: non cercherò di farvi cambiare idea, se il gioco vi piace va benissimo così e passate oltre.
Ho apprezzato molto questa terza edizione, sia per le contaminazioni con altri giochi [AH LGC], sia per il lavoro di affinamento, per rendere il gioco più fluido e ridurre i tempi in partita.
Ho apprezzato questa volontà di rendere un grande classico più giocabile, in modo da poterlo intavolare più spesso.
Un buon lavoro.
1°- Resistance Avalon
Quest'anno ho bucato le 100 partite a questo gioco e non accade di frequente.
Un titolo che sto consumando anche nei materiali, e non per maltrattamenti ma per semplice frizione sul tavolo nelle millemila partite.
Da un paio di mesi ha cominciato a giocarlo anche mia figlia, che l'ha piazzato in testa alla sua classifica dei preferiti assoluti.
Un gioco che oramai fa parte dei miei ricordi.
Trovate questi e altri giochi su Magic Merchant
che sostiene questo blog.
che sostiene questo blog.
Lungi da me contestare il Vate, ma Black Out HK proprio non mi ha convinto. Provato a Play, l'ho trovato noioso, tematizzato malissimo ed esteticamente quantomeno discutibile! Il peggior Pfister tra i suoi titoli noti. Poi per carità, magari funzionerà alla lunga e come meccaniche, ma lì per lì mi sembrava un prototipo praticamente.
RispondiElimina...attendo ansiosamente tue impressioni quando proverai Root...
Sono molto curioso di provarlo, Root, anche se i giochi si stanno moltiplicando sulla mensola...
EliminaCiao Badger.
Naga Raja... con me sfondi una porta aperta!
RispondiEliminaAspetto un tuo parere su Barrage e Teotiuachan...
Spero di provare presto Barraggio selvaggio.
EliminaAnche io ho Root ancora intonso!
RispondiEliminaElena P (Infinite Jest)