Apparecchio Aquasphere per due giocatori. Rileggo ancora una volta le regole del refill di fine turno, quanti cristalli e quante piovre entrano. Devo ricordarmi che posso spendere 3 cronometri per programmare un bot, e che nel conteggio punti intermedio posso sprogrammare un bot invece di spendere un cristallo, per superare la linea rossa.
La chiave di volta sembra essere aumentare il più possibile il numero dei bot programmabili nei turni, ma fingerò di non saperlo.
Il cellulare vibra sul tavolo. Il messaggio è della moglie di Redbairon: "Massimiliano sta arrivando".
Mi avverte sempre.
Cinque minuti dopo lui arriva sotto casa mia. Mi whatsappa "Sono davanti al citofono".
Prima di aprirgli inspiro profondamente e chiudo gli occhi.
Non so per quanto tempo potrò portare avanti questa farsa.
Venerdì 27 settembre 2013
L'appuntamento è alla gelateria Fiorio, in centro.
Arrivo in anticipo. Prendo un tavolino in un angolo e ordino un caffè.
Lei arriva dopo qualche minuto.
La birra della serata è la Wayan della Baladin, una season ai 5 cereali piuttosto distante dai miei gusti (APA e IPA) ma Baladin birre cattive non ne fa, e neanche così così, quindi bevo volentieri.
Red si fuma la solita sizza rituale sul balcone: un apostrofo di condensato fra le parole Nepresso e Aquasphere.
"Mercoledì dovrebbe tornare il Vichingo. La prossima settimana ci si spacca, Dado!"
Dado. Non riuscirò mai ad abituarmi a questo nick.
Venerdì 27 settembre 2013
"Abbiamo un amico in comune" mi spiega soffiando sul cappuccino, "Raistlin".
Non si è tolta gli occhiali da sole e continua a sorvegliare l'ingresso, sobbalzando all'arrivo di ogni cliente.
"Suo marito non sa che è qui?"
"No, e non dovrà mai saperlo, non dovrà mai sapere niente del nostro accordo"
"Come si chiama?"
"Massimiliano. Ma si fa chiamare RedBairon"
AQUASPHERE
Titolo per 2-4 giocatori, di Stefan Feld, edito da Asterion, della durata 90-120 minuti, d'ambientazione incestuosa fra Bioshock e 20.000 leghe sotto i mari.
I giocatori vestono gli umidi scafandri di ingegneri \ scienziati impegnati in una stazione di ricerca sottomarina. Scopo della missione recuperare i cristalli, programmando i robot per l'estrazione e la manutenzione dell'impianto.
Aquasphere si articola su tre plance: 1-il tabellone centrale, la stazione di ricerca vera e propria nella quale i bot programmati svolgono materialmente l'ordine, 2-la plancia di programmazione, il quartier generale nel quale gli ingegneri danno istruzioni ai bot per l'estrazione del cristallo, per recuperare segnalini tempo, eliminare le piovre che attaccano l'impianto, upgradare il laboratorio, spostare sommergibili, studiare upgrade tecnologici (carte) e utilizzare uno slot programmazione jolly, 3-la plancia giocatore nel quale sono storati bot e sommergibili. Ci sarebbe anche una quarta plancia personale, che rappresenta il laboratorio e la sua capacità di magazzino.
La partita si svolge attraverso la programmazione dei bot, che eseguono poi l'ordine nel segmento della stazione di ricerca nel quale si trova lo scienziato (lo scienziato si muove da un settore all'altro spendendo segnalini tempo).
Ad ogni fine turno vengono refillati nella stazione di ricerca cristalli, segnalini tempo, carte tecnologia, espansioni per il laboratorio e piovre infestanti.
Un Feld di fascia alta, complesso, tattico e strategico,di altissima rigiocabilità, che rompe gli schemi dell'insalata meccanica (non che il sottoscritto l'abbia mai trovata un problema) in virtù di una coperta corta in cui cercare di fare tutto è l'unica strada percorribile. Un gioco che dopo un leggero stordimento iniziale balza fra i miei preferiti in assoluto di Feld, sotto Burgundy ma sopra tanta altra roba. Davvero una prova di alto livello. Per quanto mi riguarda: tanto di cappello.
Venerdì 4 ottobre 2013
"Allora? E' in grado di farlo?"
La guardo negli occhi. La prima volta non mi ero accorto di quanto fosse bella.
"Fattibile. Certo. Ma le costerà. Sia per le partite che per mettere su il blog. Mi porterà via un bel po' di sere"
Apre la piccola pochette di velluto nero.
"Niente assegni, naturalmente. Non saprei come giustificare una cosa del genere"
Richiude la pochette con uno scatto.
"La prossima settimana. Qui. Stessa ora. Avrò il contante con me. Le basterà per i primi mesi"
"Benissimo"
"Avrà anche bisogno anche di un altro compare, per le serate. In due non riuscireste a giocare a molto"
"Ho già contattato la persona. Si fa chiamare Il Vichingo. E' un professionista dei giochi da tavolo, un freddo, uno che vince"
"Si, ma non dovrà vincere"
"Si fidi, signora: metteremo su un bello spettacolo"
Punto sulle carte. Comincio con quella che mi fa guadagnare 2 cronometri ogni volta che muovo l'ingegnere su una casella con programmazione Carta. Prendo anche la seconda, che mi fa programmare un bot extra durante il conteggio intermedio spendendo un cronometro. Upgrado il laboratorio in modo da aumentare il magazzino di carte e cronometri.
Imbastisco un discreto motorino, come immaginavo la chiave è aumentare il numero dei bot e sbloccare i sommergibili quanto prima.
Red fa qualche punto eliminando le piovre, raccoglie cristalli (inutili in questo momento) e piazza due sommergibili in due settori oggettivamente interessanti.
Al primo conteggio punti gli sono avanti di 12.
"Dado mi sa che 'sto Aquasphere è proprio il tuo gioco, stai andando come un treno".
Mercoledì 23 aprile 2014
"Vi incontrerete domani sera, a casa di Raistlin. Le consiglio di portare una birra, Massimiliano ama le birre, la aiuterà a rompere il ghiaccio. Giocherete e The Isle of the Doctor Necreaux, un card game dadoso che sicuramente NON piacerà a mio marito"
"Come fa a essere sicura che non gli piacerà?"
"Mi lasci pensare...oltre dieci anni di matrimonio?"
"Touchè. Vada avanti"
"Al termine della serata, al momento di tornare alle macchine, probabilmente mio marito vorrà farsi un'ultima sigaretta sul marciapiede. Lo conosco: se ne fuma sempre una prima di rientrare. E allora lei ne approfitterà per rivelargli che in realtà è un giocatore più da german, che i suoi autori preferiti sono Rosenberg, Feld, Gerdts, Wallace. E gli proporrà di scambiarsi i numeri di cellulare, per trovarsi a giocare insieme"
"C'è una cosa che non mi ha ancora spiegato, signora. Perchè?"
"In alternativa potresti sprogrammare un bot" osserva Red studiando il tabellone "Se ne avessi uno da sprogrammare"
"Infatti. SE. Ma non ce l'ho. Va, che giocata del menga!"
"Peccato, Dado. A 'sto giro eri proprio vicino. Sembri sempre lì lì ma poi non riesci mai ad affondare. Ti ho superato di un niente"
"Sono irrecuperabile, Red, sono un caso patologico"
Venerdì 4 ottobre 2013
"Perchè amo mio marito. E voglio vederlo felice. Lui è un gran appassionato di giochi da tavolo ma non riesce proprio a vincere. Frequentava un'associazione e tornava sempre a casa bastonato"
"Quindi tutto questo, i soldi, io, il blog che dovrei mettere su, l'incontro con Raistlin..."
"Gli sto regalando un sogno. Il sogno di ogni giocatore. Il Vichingo: l'avversario perfetto, durissimo, che non sbaglia, una macchina calcolatrice, ma che lui riuscirà sempre e comunque a sconfiggere all'ultimo secondo, anche per un punto soltanto. E lei, un noto blogger incontrato per caso... sembrerà raccontare le sue serate sul blog, le serate del Dado Critico, ma in realtà racconterà le vittorie di mio marito, sì, ne celebrerà la bravura al tavolo, lui sarà il vero personaggio, uscirà sempre primo nei suoi report delle serate, lo chiamerà Campione, Giocatore Alfa, Tritamanuali...E lui la leggerà e sarà felice"
"Lei deve amare molto suo marito"
"Con tutto il mio cuore, Andrea. Con tutto il mio cuore"