Uno per ogni ora di sonno persa.
Birre incredibili.
La ReAle Extra del birrificio del Borgo, la mia preferita su tutte le artigianali, che qualche settimana fa vince la medaglia d'oro a Norimberga, davanti a birre di altri 40 Paesi (categoria India Pale Ale).
Viaggi in macchina nella notte, semafori lampeggianti, autoradio per tenersi svegli, discussioni post partita fra il lucido e la fase rem, chioschi e panini alla salciccia di quadrupede (non pervenuto).
Questa l'ho scattata tornando a casa dalla serata Principi di Firenze.
Pioveva.
Board games. Catarsi. Molto catarsi.
Ecco i titoli più significativi, o che hanno lasciato il segno, in questo 2014.
Non necessariamente nuove uscite ma "titoli giocati".
VIKING
-Starcraft
Nessuna sorpresa dal vichingo, che mette sul gradino più alto del podio la corazzata potmkin dell'anno, l'unico titolo che ci abbia costretto faccia a terra, sanguinanti e con fratture scomposte (vedi post "Conti in sospeso", gennaio 2015).
-Notre Dame
Credevamo di essere sangue Rosenberg e invece siamo Feld, e non puoi sfuggire al richiamo del sangue. Notre Dame il più giocato e probabilmente il più apprezzato (e protagonista di una delle serate più divertenti dell'anno).
-Epic Duel
A sorpresa l'uomo capace di guidare dormendo e immaginare il viaggio a Essen in autostop, mette fra i top anche Epic Duels, giocato nel tempio del maestro del chakra bianco Raistlin, una serata fra il bene e il male. "Me lo comprerei oggi stesso, lo trovassi, ho scoperto di essere attratto dai giochi con interazione diretta molto forte" mi ha detto Vik al telefono, mentre si discuteva di varicella e scarlattina.
-Istanbul vs Bruges
Dibattito aperto fra me e i soci sulla miglior uscita del 2014 (anche perchè non è che ne abbiamo giocate molte). Istanbul e Bruges se la sgomitano, molto poco diplomaticamente, rubandosi briciole di preferenze l'un con l'altro, e cospargendo le nocche di colla e pezzi di vetro. A fine post le conclusioni.
-Condottiere
Questa scatolina smilza e dal costo contenuto, riesce a ritagliarsi un suo centimetro nella stretta lista di Vik, fra colossi, molossi e mostri sacri. Comprato e spiegato da vero analfabeta dal sottoscritto (cannando pure le regole del refill) è stato rivalutato nelle varie serate, tanto che anche Vik ha finito col comprarselo.
REDBAIRON
-Ora et Labora
Ci voleva un Rosenberg nei top games 2014, e Red riempie lo slot con 220 minuti di tanta roba e cotenna da staccare dall'osso a colpi di mandibola. Gran gioco di sostanza, che ci ha messo a dura prova (riducendo le nottate a 3 ore di sonno).
-Spyrium
Sotto l'ora e mezza non è gioco per Red, refrattario a filler e antipastini vegan. Il titolo più leggero della sua "top" risulta quindi l'ottimo Spyrium, dello stesso William Attia di Caylus.
-Sherlock Holmes Consulente Investigativo
Giocone, per il Red, di norma piuttosto arido di complimenti e belle parole. Nella sua categoria un prodotto quasi unico, una piccola perla.
-Lewis & Clark
Titolo che aveva molto fatto parlare di sè, e già finito nel dimenticatoio (noi giocatori siamo veloci rottamatori). Red lo piazza nella sua top e mi costringe a riprenderlo in mano.
DADO CRITICO
- Le Havre
Anch'io non riservo troppe sorprese nella mia top one.
Atteso come un adolescente attende di slacciare il suo primo reggiseno, mi è rimasto nel cuore, pur avendolo giocato solo tre sere quest'anno. Lo metto davanti al Ora et Labora preferito dal Red per l'ampia rosa di edifici speciali, che garantiscono una rigiocabilità quasi infinita.
-The Castle of Burgundy
Ciuco d'argento per quello che a mio avviso è il capolavoro di Feld. Elegantissimo, stiloso, morbido e flessuoso come una donna-puma (averne). Un vero gioco d'autore.
-Notre Dame
Leggermente sotto Burgundy nelle mie preferenze, ma più snello e facilmente incastrabile negli slot serali, Notre si è fatto giocare a più riprese e non mi ha mai deluso mezza volta.
Un titolo che consiglierei anche come "introduttivo a Feld", per quelli completamente a digiuno.
-Spyrium
Spyrium entra anche nella mia top. Gran bel tedesco, pulito, elegante, ermetico, stretto di culo a mo'di gallina. Un ottimo titolo nel quale non ho trovato UN singolo difetto
-Istanbul vs Bruges
Fino all'arrivo di Bruges ero convinto fosse Istanbul la miglior uscita (giocata) del 2014, poi è arrivato Feld con una teglia di cannelloni fumanti in mano e mi si sono scombussolati gli ormoni. I due titoli se la giocano stretta e parlando con i soci abbiamo avuto parecchia difficoltà a decretare quale fosse il migliore dei due.
Dopo una lunga serie di "Si, però vuoi mettere il tabellone modulabile" e "Si, ma capo: e le combo dei personaggi ti sono rimaste in tasca?", a spuntarla sui due è Bruges, seppure di poca granella.
Entrambi validissimi, comunque.
Penalizzato nelle nostre classifiche Hyperborea, giocato e piaciuto agli Asterion Gaming Days, acquistato dal Vichingo e rinviato due volte in zona cesarini nelle nostre serate board, causa ben due influenze intestinali diverse. In attesa di riprovarlo a gennaio.
Difficile che un gioco come Sushizock riesca a ritagliarsi un posto fra Le Havre e Burgundy, ma ciò non toglie che mi abbia fatto molta compagnia quest'anno.
Quindi i titoli (filler e non-filler) che hanno fatto comunque la loro parte:
-Carolus Magnus
Astrattone che si è guadagnato la pagnotta ogni volta che l'ho tirato fuori dalla scatola.
-Vudù
Probabilmente il miglior party game dell'anno. Sono entusiasta di questo giochino bastardo nel midollo.
-Libertalia
Comprato il giorno dopo averlo provato, mi ha regalato delle belle serate, ed ho sempre voglia di tirarlo fuori.
-Radio Londra
Il più giocato sotto l'ombrellone quest'estate, da mia figlia e dalle sue amichette, il titolo che ha mandato in pensione Dobble (con carte oramai ovalizzate dall'usura).
-Sushizock + Hick Hack
Li metto insieme perchè sono solito ficcare uno nella scatola dell'altro e portarmeli dietro entrambi nel marsupio. Sushizock credo sia il titolo che ho giocato di più quest'anno e l'ho giocato davvero in ogni luogo: sul treno, in birreria, in pausa pranzo in ufficio, nella sala d'aspetto del dottore... Hick Hack col suo party allargato e le sue regole semplici è stato un passepartout del sabato sera (ed è uno dei preferiti di mia figlia).
Chiudo la carrellata del 2014 con l'immagine di Adriana di Rocky II, sul letto dell'ospedale, che dice al Vikingo...
SEGUE