Il delinquente, lo sconsiderato, il lazzarone senza dio che si accinga ad aprire una qualunque nuova scatola guidato dall'impazienza, senza i dovuti accorgimenti, senza la studiata lentezza di certi gesti, magari lacerando il nailon con l'unghia, usando a mo'di tavolino il sedile del passeggero e approfittando di un semaforo rosso, mentre ritorna a casa da lavoro un mercoledì qualunque, sappia quanto segue:
1- che secondo uno studio del 2012 dell'Università del Minnesota, ben 36 dei 49 gesti necessari per aprire e defustellare un gioco da tavolo, sono i medesimi che i sacerdoti ortodossi di tutto il mondo compiono tutte le domeniche per celebrare la santa messa
2- che nel romanzo Il Codice DaVinci di Dan Brown, Robert Langdon, il protagonista, ipotizza che l'antico gesto del congiungere le mani a coppa, per prendere il calice del sangue, sia in realtà il gesto col quale i soldati romani di Cesare Augusto raccoglievano i dadi per giocare durante il turno di notte di guardia alle mura.
3-che quella degli editori è una massoneria di ebrei templari sciachimisti e illuminati circoncisi, e che ogni scatola viene benedetta con l'antico rituale del pane azzimo intinto nella cervogia tiepida, e che quindi ogni scatola va aperta con un acciaio inox che non abbia mai tagliato carne animale nè cartone amazon.