«Probabilmente ha una simpatia» pensano gli infermieri del Pronto Soccorso delle Molinette, quando vedono la mia macchina scendere dalla rampa delle ambulanze, questa volta con mia madre. «Sono passati solo pochi mesi, dai, non è credibile» leggo nei loro occhi, mentre la aiutano a montare sulla barella e sollevano le sponde perchè non cada, intanto che la spingono oltre le porte col cartello VIETATO L'ACCESSO! SOLO PERSONALE SANITARIO!
Mi rendo conto che è poco credibile che io sia di nuovo qui ma con un familiare diverso, che è molto più verosimile che mi sia invaghito di quell'infermiera sudamericana con gli zoccoli azzurri del dottor Scholl, e che la stia stalkerando con la complicità dei miei genitori.
Contorto, sì, ma statisticamente più probabile.
Ricordo di aver visto una serie tv, una di quelle che per far più paura scrivono a caratteri cubitali ISPIRATO A UNA STORIA VERA, anche quando quel ispirato è usato con parecchia creatività, come se dicessi che IL SESTO SENSO è ispirato all'infanzia del Mago Otelma, nella quale un serial killer uccideva con la complicità della madre.
Mi rendo conto che è poco credibile che io sia di nuovo qui ma con un familiare diverso, che è molto più verosimile che mi sia invaghito di quell'infermiera sudamericana con gli zoccoli azzurri del dottor Scholl, e che la stia stalkerando con la complicità dei miei genitori.
Contorto, sì, ma statisticamente più probabile.
Ricordo di aver visto una serie tv, una di quelle che per far più paura scrivono a caratteri cubitali ISPIRATO A UNA STORIA VERA, anche quando quel ispirato è usato con parecchia creatività, come se dicessi che IL SESTO SENSO è ispirato all'infanzia del Mago Otelma, nella quale un serial killer uccideva con la complicità della madre.