Rieccomi. Scusate l'assenza.
Quest'anno ho deciso di festeggiare il mio compleanno e i miei 50 anni a IdeaG, in mezzo ai miei simili. Ed ammetto che è stata un'ottima idea. Lo scorso anno, che pure era iniziato benissimo con la pubblicazione del mio primo romanzo, è finito in maniera un po' complicata, a causa della spalla che è tornata a farmi male e a causa dei problemi di salute di mio padre.
IdeaG è stato un bel modo per dare un reset a certe cose che avevo in testa e ripartire da zero. Certe volte hai bisogno di qualcosa che sancisca un nuovo inizio, la sensazione di: punto e a capo.
Per la prima volta mi sono portato dietro un mio prototipo, un mio gioco di carte horror della durata di 15 minuti circa.
Nei due giorni a Parma sono riuscito a provarlo, una dozzina di partite, e a provare altri 16 prototipi fra autori noti e assoluti esordienti.
Come ho già avuto modo di raccontare più volte, IdeaG è probabilmente il mio evento ludico preferito.
Ho cominciato a frequentarla nel 2014.
E così ho pensato di scrivere queste righe: qualche consiglio non richiesto agli assoluti aspiranti autori.
Con il rischio di sembrare arrogante, naturalmente.