Il primo paio d'occhiali da vista mi era atterrato sul naso a 40 anni, evidente segno che il tempo delle vacche grasse e di Berta che filava la lana e l'amianto, era bello che finito.
Avevo aperto da poco questo blog, e uno dei primi eventi ludici che avevo raccontato era stato il GiocaTorino 2014 al Lingotto, durante il quale avevo provato per la prima volta Lewis & Clark, e conosciuto dal vivo Alberto e Valentina: i futuri GiocaGiullari.
Il gioco mi era sembrato mal calibrato: avevo impiegato pochi turni per risalire il fiume, 3/4 del percorso, e poi mi ero impantanato sulle montagne, sulle quali, con un martirologio aggiornato, avevo tirato giù tutti i santi possibili compreso San Eusebio di Vercelli.
Avevo trovato il gioco frustrante, come separare le spiralette di zampirone senza romperle.
giovedì 29 settembre 2022
Un gioco lungo tre paia d'occhiali
lunedì 19 settembre 2022
Il dissalatore di Underwater Cities lo facciamo girare di notte
Sono stato di recente testimone, un sabato sera in pizzeria, di alcuni ragazzini che varcando l'area bimbi, con castello gonfiabile e vasca di palline colorate, indossati i calzini antiscivolo obbligatori, si liberavano delle scarpe da tennis maleodoranti lanciandole su tavoli e margherite altrui, quasi innescando una rissa fra i vari adulti del giropizza.
Ho privato Tripadvisor di una recensione sbellicante che sarebbe diventata memorabile e virale, perchè sono tutti Montessori con i figli degli altri, e perchè con la mia "piccola" che in settimana aveva varcato per la prima volta il cancello del liceo linguistico, sono tornato indietro della memoria, e ho ricordato alcune mie bravate all'istituto tecnico.
Meglio restare concentrati e non disperdere neuroni in giochini molli, ho detto a Viking e Redbairon.
sabato 10 settembre 2022
Cosa ti insegna Treasure Hunter ?
"Ma voi siete fuori di capoccia!" esclama l'avventuriero levandosi gli stivali in cuoio e i gambali di pelliccia, e cominciando a orinare contro un albero, "Noi quando fa caldo, e intendo MOLTO meno caldo di quello che sta facendo a Torino in questi giorni, saliamo in montagna. E quando in montagna fa freddo scendiamo in pianura. E' semplice: quando fa caldo andiamo dove fa fresco, e viceversa"
Voltandosi sopra la spalla mi sorprende a fissargli le natiche bianche, attraverso il bordo della carta di Treasure Hunter.
"Che fai, Sussurratore, ti godi lo spettacolo?" mi chiede.
giovedì 1 settembre 2022
[Pillola del giorno dopo] Lo zio lontano da casa
Ha 62 anni e ha frequentato solo le scuole elementari, poi i genitori l'hanno mandato a lavorare nei campi: mille lavori diversi, tutti sotto il sole e da spaccarsi la schiena: in un frutteto, in un mulino, in un frantoio, sui camion su e giù per la campagna.
Ha passato i primi 20 anni a raccogliere la frutta e poi i successivi 30 le olive.
Mi racconta del verme delle olive: lui ha visto i contadini piangere e cavarsi via gli occhi.
Si ritiene un esperto di olive e di olio.
Sarebbe anche un esperto di frutta, ma, ci tiene a precisare: "Più di olive, se di frutta ne so 10 di olive ne so 1000".