lunedì 27 novembre 2017

[Pillola del giorno dopo] Bambini con pizza

Le pizze, ancora da cuocere, aspettano sopra il fornello, perché gli amici, soprattutto le coppie con figli, a volte ti dicono 19.30 e magari arrivano alle 20.00. Di regola inforno appena suonano di sotto. Tempo che salgono, si tolgono le giacche, i bambini giocano un po' col gatto, e noi adulti ci lamentiamo reciprocamente del lavoro, e sono pronte.
Per ingannare l'attesa mi metto in cucina a defustellare Wendake, che finalmente è arrivato, e dal fondo della scatola urla: content: 500+ game elements!
Poco dopo arrivano.
Giacche. Gatto. Lavoro. Pizze pronte.
La teglia 1/2 cipolle e 1/2 gorgo viene fuori che è la fine del mondo. Fa venire le lacrime. Come quella puntata di Scrubs in cui muore il migliore amico di Cox.
Quella prosciutto e salame fatta all'ultimo momento con l'impasto della Coop perché temevamo che il mio non bastasse, porta a casa appena la sufficienza [e forse soltanto perché abbiamo fame]
Dopo cena ne giochiamo una a I Tre Porcellini e una a What the Fake?!

venerdì 24 novembre 2017

Lie to meeple

Il miglior consiglio che posso darvi, nel caso vostra moglie vi chiedesse conto dell'ennesimo addebito di giochi da tavolo su carta di credito, e voi non foste dei buoni bugiardi, e per buoni intendo almeno venditori di auto usate, è quello di fare un gran bel respiro. Non grattatevi il naso, non stropicciatevi l'orecchio, e in generale non toccatevi il viso: come insegna Cal Lightman sono piccoli segnali di stress, cartina tornasole che state mentendo. Avvicinatevi a lei, tirate fuori dal cassetto il miglior sorriso del mondo, cingetela con un abbraccio delicato e ditele: "Cominci a perdere i colpi anche tu, tesoro?". E poi datele un bacio affettuoso sulla fronte.

lunedì 20 novembre 2017

Er padre de li babbi

Er babbano se po' ddì 
merlo, broccolo, nabbo, frana, schiappa, niubbazzo, turlupupu, trimone, scalzacani, lumaca, mezzasega, bradipo, manidemmerda, pingone, fortunato in amore, zavorra, fanalino di coda, pisquano, ultimo dei mohicani, profano, carne da macello, inabile, pisolo, diversamente primo, stentarello, ammortizzatore sociale, mammalucco, baccalà, terzo mondo, fuorigioco, squadra materasso, vuoto a perdere, frustacadreghe e pippa.

venerdì 17 novembre 2017

Impara il pattern e mettilo da parte

La figlia del dottore era anch'essa dottore. Il pomposo cognome doveva averle spianato la strada dall'ateneo all'ospedale, più del puntuto seno sotto lo stetoscopio a tracolla sul camice. "Ho già visto ematomi simili" disse inforcando gli occhiali da segretaria e passandomi le dita sul livido sul petto "Segno preciso, piccolo e tondo. Dovessi scommetterci direi una pistola di soft-air. Le hanno sparato a bruciapelo". Gli occhiali la dequalificavano da laureata in medicina a diplomata in ragioneria. La miopia la rendeva sexy. Ma la sua diagnosi era miope.
"E' stato un dado" le rivelai riabbottonandomi la camicia. 
"Come un dado?" chiese sfilandosi i guanti con uno schiocco che fece sobbalzare seno, stetoscopio e il paziente che si stava facendo ricucire la fronte da una bottigliata, sul lettino accanto.

venerdì 10 novembre 2017

[Pillola del giorno dopo] Thank you for selfie

In attesa che arrivi anche la mia copia, ieri sera ci troviamo con i Giullari a casa del Vichingo per provare Wendake.











 

mercoledì 8 novembre 2017

Che picchiò il cane che morse il gatto

Piove. Sempre sul bagnato, e finalmente su Torino, scartavetrata nei polmoni dai pm10 nell'aria, e inchiodata nelle macchine per il blocco dei diesel euro 1-2-3-4-5 liberi tutti di andare a piedi, e liberi pure di andare affandiesel. Nella città dell'automobile puoi ordinare una macchina nuova in pronta consegna dal concessionario, e ritrovartela fuorilegge prima che te la consegnino: è il frutto acerbo del progresso che avanza, il futuro della nuova mobilità cornuti e mazziati.
Su un muro alle porte di Moncalieri qualcuno ha scritto: "Vado a lavorare per pagarmi la macchina che mi serve per andare a lavorare". Sto cercando il vergatore di muri per offrirgli una birra a chilometro zero [trovandomi a piedi].