giovedì 2 febbraio 2023

É stata la mano di Dado

Giurate di difendere la Satrapia se necessario fino al sommo sacrificio?
Giuriamo!!!...però però...avremmo preferito una Provincia con un nome un po' più epico, e Satrapia non ci entra proprio in testa e infatti per tutta la sera la chiamiamo Samarcanda (tributo a Vecchioni), TarapiaTapioca (tributo al Mascetti) e persino Samara (noto locale del torinese dove si eseguono strip e lapdance, sito in via Camerana, aperto tutti i giorni dalle 22.30 in avanti, chiuso il lunedì, nel quale io, Vik e Red non siamo mai stati).

Il gioco si chiama OLTRE ed è un cooperativo narrativo con grandi carte storia sul genere di ANDOR .
La voce narrante ci ricorda che siamo valorosi Ranger e che dobbiamo difendere la Provincia e le mura della Fortezza dagli attacchi degli invasori.

"Temiamo il Drago e i deformi goblin che si attorcigliano sui bastioni" ci confidano con voce tremante i cittadini più anziani "Ma ancor di più temiamo quelli che si fingono addetti della corrente elettrica, che ci fanno tirar fuori le bollette con la scusa di un errore e poi ci fregano la pensione!"
"Figli di androcchia in cotal guisa!"
si infervora il Vikingo sguainando un coltello che sembra una putrella da orco di Sauron.
"Uh, il Gi Tanto della Cold Steel"
lo riconosce RedBairon "Duemilaseicentododici voti su Amazon, media: quattro stelle e mezza"
"Sei un vero esperto"
mi complimento.

Cavalchiamo via con la grazia di tre gibboni.
"Presto comincerà a piovere merda a secchiate. Come ci organizziamo?" chiedo.
"Raccogliamo risorse e risolviamo tessere per aumentare i dadi delle nostre prove" risponde Red.
Partiamo asimmetrici. Ognuno ha un'abilità unica. La mia è la saggezza della nonna che esibisco subito: Non salare il brodo se già metti il dado.
Ed è appunto proprio da quello che cominciamo, dal Dado Minaccia. Avete letto bene, si chiama così, il dado minaccia. Che a stato d'animo è come farsi trapiantare un rene da un medico chirurgo che di cognome fa Rigetto.
Visitiamo le comunità che abitano attorno alla Fortezza. I cittadini ci riconoscono e si dimostrano ospitali: ci offrono del dignitoso vino in cartone, pane dell'ultima infornata, e risorse sotto forma di segnalini legno.
"Componentistica eccezionale" osservo.
Ma presto le incombenze si accumulano e alcune Regioni diventano pericolose come girare a Torino zona Porta Palazzo dopo mezzanotte..
Ci dividiamo. Uno risolve le emergenze, l'altro raccoglie risorse, il terzo tiene al sicuro le mura e costruisce edifici.
Arrivano i guai. Perchè i guai sono come le convocazioni per le riunioni di condominio: i pacchi con i giochi si perdono, ma le convocazioni arrivano SEMPRE, anche se sigilli la buca lettere col silicone Saratoga.
"Lasciate fare a me" si getta in avanti il Vikingo. E col suo coltellaccio fa spezzatino indiscriminato di tutto  quello che trova davanti: mostri, invasori, barbari, forestieri passati di lì per caso, un anziano cittadino senza occhiali che stava scappando alla cieca, la figlia quindicenne del cittadino che aveva trovato gli occhiali del padre e gli stava correndo dietro per riportarglieli, un sacerdote pronto a vuotare il sacco sui segreti della Chiesa, un venditore di completini di Victoria's Secret con un sacco di aneddoti piccanti, un venditore di auto onesto, un tronista laureato e quindici gatti.
La svanghiamo.
"La prima è andata"
Cavalchiamo via con la grazia di tre gibboni. Con le emorroidi.
Nella seconda decido di assumere il comando dell'Armata Gibboni.
"Non avrò un pugnale come il tuo" dico al Vikingo sfilandomi solennemente i guanti "Ma queste mani sono conosciute in tutto il Regno".
Apro e chiudo le dita.
E di improvviso Vik e Red sgranano gli occhi e le riconoscono. Ne avevano sentito parlare ma non le avevano mai viste di persona, e non sapevano che le avessi io.
"Le Mani di Sterco" sillabano
"Le LEGGENDARIE Mani di Sterco" puntualizzo.
"Ho sentito che quelle mani sono riuscite a totalizzare un totale di 5 rollando 6 dadi D6"
balbetta Vik
"Vent'anni fa, ero molto più giovane"
ammetto con una certa modestia "Ma una cosa è sicura: sfidano qualunque legge probabilistica".
"E vorresti usarle per... "
"Queste mani rendono complicatissima qualunque cosa semplice. Una volta allacciandomi le scarpe mi sono quasi strangolato"
"Sei un grande Ranger, Dado"


Così lanciamo il guanto di sfida alle leggi della matematica.
E usiamo le mie mani su Oltre, gioco cooperativo narrativo a scenari per 2-4 giocatori di Antoine Bauza e John Grumph, della durata di 60-120 minuti a partita, edito in Italia da GateOnGames.

Giochiamo bene. Una partita da manuale, una partita da leccarsi le dita come i Fonzies. Ma è come sbracciarsi per non affogare in mare con un lavandino ancorato con due cinghie alla schiena.
"Fino al sommo sacrificio! Fino al sommo sacrificio se necessario!" sprono i miei.
Finchè con qualche miracolo giungiamo stremati al boss di fine livello.
"Dado bastano due successi. Hai nove dadi. Ogni dado ha il 50% di possibilità. Ce la puoi fare, Dado! Credici, per Dio!!!".
Tiro per 3 volte. E faccio ZERO.
Zero successi con nove dadi.
"Mio Dio, non è possibile" balbetta Red mentre il mondo di Oltre si sgretola e ci crolla addosso, e l'oscurità ci avvolge nelle sue spire.
"Le leggendarie mani di sterco!" annuisce Vik con occhi bianchi che non potranno mai più vedere "Io le ho viste...".

Trovate OLTRE
su MagicMerchant.it
che sponsorizza questo blog

7 commenti:

  1. Mia moglie si é tagliata in un braccio con le unghie dei piedi…per me questo rimane un grosso mistero, discepola delle mani di sterco

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    1. "Ella padroneggia le antiche pergamene delle Mani di Sterco"

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  2. LOL e ancora LOL.
    Tullari

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  3. Per me "Mani di sterco" è la normalità ludica; ho fatto ricredere molti giocatori che non credevano nella sf..a! :-)

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