lunedì 20 giugno 2022

La pagliuzza o la goccia

Di qualche giorno fa la notizia del suicidio di Cloe Bianco, una donna trans che lavorava come insegnante di fisica in una scuola media superiore.
E' stata ritrovata morta carbonizzata nel camper dove viveva. Sul suo blog il suo messaggio di addio.
"Oggi la mia libera morte, così tutto termina di ciò che mi riguarda. Subito dopo la pubblicazione di questo comunicato porrò in essere la mia autochiria, ancor più definibile come la mia libera morte”

Professoressa di ruolo, nel 2015 Cloe aveva fatto coming out, presentandosi in classe con abiti femminili.
Il suo uscire allo scoperto e presentarsi con quella che era la sua vera identità, spiegando ai suoi studenti il perchè di quella scelta, aveva avuto pesanti ripercussioni: era stata sospesa dall'insegnamento e poi demansionata, relegata in un ufficietto della scuola nel tentativo di nasconderla, come polvere sotto il tappeto.

Quella di Cloe è solo l'ennesima storia di isolamento e allontanamento sociale, un copione con un tragico finale che non sapendo contrastare abbiamo imparato ad accettare, come un male inevitabile contro il quale nulla possiamo, come la siccità di questi giorni nel nord Italia, come i preti pedofili: eh, che ci vuoi fare, succede e probabilmente succederà sempre!


Witchstone
Ambientato nel mondo della magia e della stregoneria, Witchstone è un gioco da tavolo di media difficoltà per 2-4 giocatori, di Reiner Knizia e Martino Chiacchiera, della durata di 90 minuti circa, edito da Huch! e in Italia per conto di DvGiochi e Raven Distribution.
Scopo del gioco: realizzare il maggior numero di punti vittoria, negli 11 turni a disposizione, attraverso le 6 azioni disponibili: energia, cristallo, strega, pentacolo, pergamena e bacchetta.
Witchstone è, per usare una definizione cara ai giocatori, un'insalata di punti: tutto quello che fai produce punti vittoria, sta a te combinare e incastrare al meglio le azioni per innescare combo e ottenere bonus e azioni extra.
Witchstone in breve: ogni giocatore ha a disposizione 5 tessere azione doppia [esempio STREGA+PENTACOLO]. Nel proprio turno ne sceglie e posiziona una sul proprio calderone, attivando le due azioni [strega+pentacolo] tante volte quanti sono gli stessi simboli adiacenti.

Le sei azioni:
energia - posizioni token energia nella sfera al centro del tavolo per creare dei percorsi
strega - posizioni e sposti le streghe nella sfera seguendo le linee di energia
pentacolo - sposti i gufi sul pentacolo e raccogli segnalini azioni e punti
cristallo - sposti i cristalli nel tuo calderone. Quando escono dal calderone: azioni extra.
pergamena - raccogli carte pergamene che danno potenziamenti e modi extra di far punti a fine partita
bacchetta - muovi sul tracciato bacchetta per azioni extra e punti

Se a prima vista il gran numero di icone e segnalini può spaventare, in partita Witchstone si rivela meno complicato del previsto.
Alcune azioni si concatenano anche a livello logico: PRIMA costruisco i percorsi di energia, e DOPO le streghe potranno percorrerli, oppure : PRIMA posiziono un po' di streghe nella sfera e DOPO attivo la pergamena che ne aumenta il movimento nella sfera.
In partita c'è crescita e potenziamento: i primi turni saranno brevi e attiverete poche cose, negli ultimi vi occorrerà il contatore di azioni, per far di conto e aiutarvi a risolvere tutto.
L'interazione non è molto spinta: si corre per accaparrarsi prima i segnalini, bonus e percorsi, non è presente quell'interazione "cattiva" che piace a chi gioca col coltello fra i denti.
A parità di efficacia, alcune azioni mi hanno divertito più di altre: ad esempio ripulire il calderone dai cristalli [sia per far punti sia per poter meglio incastrare le tessere azione doppia] e liberare il mitico cristallo nero, che dà bonus 4x, dà molte soddisfazioni.

Nonostante i turni siano un'esplosione pirotecnica di attivazioni, non c'è vera paralisi d'analisi: la partita sta in 90-100 minuti, quindi un tempo ottimo.

Tirando le somme, Witchstone è un'insalata di punti di intento quasi family, abbondante nelle dimensioni e nelle attivazioni, piacevole e mai stressante, di durata ragionevole senza tirare l'alba, con materiali ottimi, e un'esecuzione ricca ma non cervellotica.
"Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle"
Voltaire


Quella di Cloe è una storia di discriminazione di genere e di identità, sul posto di lavoro.
E se il compito di un* docente non è soltanto quello di insegnare una determinata materia, ma anche di passare dei valori di inclusività e fornire agli adulti di domani degli strumenti per analizzare e affrontare il mondo, le istituzioni per le quali lavorava Cloe hanno fallito: hanno esercitato l'isolamento e l'abbandono.

"Chissà perchè ci hanno insegnato a temere le streghe e non quelli che le bruciavano vive"
Anna Salvaje

All'indomani dell'accaduto, il Ministero dell'Istruzione ha aperto un'inchiesta.
Sui fatti scolastici del 2015.
Inchiesta poco tempestiva che, facile da prevedere, porterà a uno scarica barile e scarico di responsabilità, perchè se una volta inquisitori e forcaioli almeno li vedevi in faccia, oggi è più difficile individuarli, deresponsabilizzati dal "Io ho solo seguito le direttive", e ben nascosti nelle pieghe del sistema.

Quello che possiamo fare, nel nostro piccolo, è non cedere al silenzio, al "Succederà comunque, qualunque cosa io faccia e dica, è così e basta" ma raccontare queste storie e condividerle, anche senza cercare spazi e vetrine ufficiali, anche a costo di sembrare fuori luogo e inopportuni.
Il silenzio è la nostra pagliuzza ai piedi del rogo.
La parola: la nostra goccia d'acqua.


Trovate Witchstone
su MagicMerchant.it
che sostiene questo blog

3 commenti:

  1. Sempre interessante da leggere.
    Tullaris

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  2. L'essere umano è cattivo? O peggio: indifferente al dolore altrui. Probabile, come dimostra la morte della professoressa Bianco che aveva come unico torto quella di sentirsi "diversa". Non sono un sostenitore del movimento LGBTQ e neppure un detrattore. Mi piacerebbe che le persone vivessero tranquille, senza sentirsi minacciate dal diverso o paventando chissà quali complotti (vero Patriarca Cirillo?), ma mi rendo conto che tale pensiero è naif al limite della ingenuità. Bel pezzo, comunque; come sempre.

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