venerdì 1 maggio 2020

Dado Critico: 1.000.000 di visualizzazioni

Caverna
Sia chiaro: io volevo solo giocare a Le Havre.
Il malinteso, l'ho già raccontato, comincia nel 2007 a Torino Ludica, nel Balon delle biciclette rubate, dove hanno girato La donna della Domenica (giallo nel quale un uomo viene ucciso con un fallo di pietra). Entrato con quattro guappi coi bomber nel complesso del Cortile del Maglio, per prendere una boccata di caldo dal freddo di febbraio, fra diorami con gli alberelli e antichi nerd dell'Era precedente a quella dell'Orgoglio, vengo folgorato sulla via di Catan. Il gioco dei coloni sugli esagoni e del puzzillo brigante, mi entra nelle arterie come il colesterolo, così anni più tardi, per pulirmi il sangue, mi imbuco in alcune associazioni ludiche del torinese. Le associazioni ludiche sono per me una novità e un mistero tipo Fatima al cubo, le persone che le abitano sono creature incomprensibili, aliene, le studio immobile come farei con una perdita d'acqua sul soffitto dell'ingresso.
Intanto sono diventato padre di una bambina, firmatario di mutuo a rata fissa con durata variabile, ho sempre gli occhi segnati e sul mento la mia barba ispida non ha più niente di garbato. Ma anche Catan non se la passa bene: è invecchiato male e nelle associazioni non se lo filano più: giocano tutti a 7 Wonders, Dominion, Pandemia.
Bohnanza (Semenza)
Mi seggo e provo a interagire con i nuovi titoli, ma mi sento come uno che abbia sbagliato sala al cinema: entrato per vedere L'impero colpisce ancora si è ritrovato sul telo Schindler list: per carità; bel film, ma lui lì con la sua t-shirt rossa Keep Calm and use the Force, mentre Schindler si dispera per non aver dato via la sua macchina per liberare 5 ebrei, non centra una beata minchia.
Poi una sera a un tavolo mi fanno provare Le Havre e scatta qualcosa nella mia testa. Quel titolo non è gentile, ti dà poco margine di manovra, ti affama, ti indebita, ti insulta la mamma, costringe i giocatori a rubarsi il pane di bocca.
E così mi innamoro di Le Havre, un gioco fuori stampa, introvabile, che cerco per mari e monti facendo anche strani incontri.
Agricola

Inseguendo la mia balena bianca mi comporto come quando leggo un bel romanzo: mi procuro tutti gli altri titoli di quell'autore, come cercassi di ricomporre un puzzle per entrare nella sua testa e comprendere lui, la sua infanzia, i suoi microtraumi.


Festa di Odino









Intanto leggo le recensioni, gli articoli, i blog, la Tana, vado a casa di un tizio con cinque gatti che saltano dappertutto per provare un gestionale, prendo il caffè in un dehor con un ragazzo di nome Namtar e poi due settimane più tardi me lo ritrovo a casa di un altro che ha +1000 giochi da tavolo e che si chiama Raistlin; accompagno una ragazza al canile perchè in ufficio ha un Mastermind originale degli anni 80 da vendermi a 20€ [poi non si rivela un originale e non lo compro].


Glass Road

L'informazione ludica di quegli anni è molto tecnica, ingessata nel suo gergo, conformista e asciutta, mi immagino i divulgatori come professori del '68, con la dolcevita a collo alto e la giacca marrone con le toppe sui gomiti. 

E così decido di aprirmi un mio piccolo spazio nel quale raccontare le serate attorno al tavolo con gli amici, le risate e anche le difficoltà dei 40enni come me, che dopo una giornata di lavoro, dopo un'ora di coda in tangenziale all'andata e una al ritorno, dopo aver fatto la spesa ed esser andati a recuperare la figlia dai nonni, trovano ancora le energie per ritrovarsi la notte a giocare.
Decido di fare tutto questo senza addentrarmi nei regolamenti dei giochi, di fatto: senza recensire.
Mi accompagnano in questa avventura Davide e Claudia, sul blog: ErProsciuttaro e Melonia.

Ora et Labora


Mi metto a scrivere la sera, solo in cucina, mentre Francy e la piccola ronfano.
Non sono sicuro che qualcuno mi legga davvero, quindi vado a briglia sciolta, per la mia strada, scrivo messaggi in bottiglia e li lancio in mare.







Arrivano i primi commenti.
La prima a scrivermi è Arwen67 e mi piace menzionarla e ricordarla come la prima lettrice del blog.
Poi arrivano altri commenti, di altri giocatori che si ritrovano in quello che scrivo.
Arrivano, naturalmente, anche le critiche e i commenti negativi.








Le Havre (finalmente)
Stringo una forte amicizia con Vincenzo e Massimiliano, due 40enni di Torino con caratteristiche molto simili alle mie: figli, lavoro, code in autostrada e al supermercato, e cominciamo a giocare insieme tutte le settimane.
Sul blog diventano Viking e RedBairon.
Di lì in avanti non riuscirò mai più a vincere una sola partita.


Alla fine Le Havre arriva.
Gli dedico una lettera d'amore.

Passano 7 anni e io continuo per la mia strada, al ritmo di un post alla settimana [questo che state leggendo è il 450esimo].

Conosco molte persone, giocatori, autori, editori, e con alcune di queste persone divento anche amico come i Giullari, Chistian Giove, Matteo Boca, Andrea Chiarvesio.
Ma succede anche qualcos'altro, qualcosa che non avevo previsto.





Alcuni lettori mi scrivono in privato, mail personali, struggenti e bellissime.
"Ciao Dado, ti seguo da tanto e anche se non ti conosco di persona...."
Probabilmente il mio modo di raccontare i giocatori, gli uomini, più che i giochi, accorcia le distanze, e così qualcuno si ritrova nelle mie righe, e mi scrive in privato per raccontarmi qualcosa di sè, a volte qualcosa di intimo e intenso.
Sono mail incredibili, inaspettate.



E arriviamo a oggi.

Scrivo le ultime righe di questo post fra un solitario e l'altro.
La quarantena da virus ha cambiato noi e le nostre abitudini.

Non sono mai stato un gran consumatore di solitari.
Ma sono uno che si adatta, che si piega al vento.

Quello che vedete in queste foto è Caverna.

Mi sembrava giusto chiudere il percorso del milione con un titolo di Rosenberg, l'autore che ha dato il via a tutto.
Caverna
Gestionale per 1-7 giocatori di Uwe Rosenberg, del 2013, della durata di 30 minuti a giocatore, edito in Italia da Uplay.It [credo che il gioco sia esaurito un po' ovunque, sembra sia prevista una ristampa per mano di Asmodee].
Gioco dalla scatola gargantuesca, che attinge a piene mani dalla pietra miliare Agricola, con alcune variazioni, e una minor cattiveria [Agricola ha causato la fine di molte amicizie e secondo alcuni lo scioglimento di gruppi storici quali i Rolling Stones, i Pink Floyd e i Cugini di Campagna].
Protagonisti del gioco: nani da miniera, e non da giardino, che vivendo fra pertugi di caverne e dolomiti, scavano come talpe alla ricerca di minerali, tungstati e rubini. Non paghi del solo rodere terra e montagna, i nani allevano bestiame all'aria aperta: pecore, cinghiali, asini, mucche, cani, capibara, armati di ascia disboscano polmoni verdi per coltivare a maggese grano e ortaggi, e al ritorno a casa la sera, tranquilli del focolare, in mancanza di netflix, copulano come mandrilli e si moltiplicano.
Piazzamento lavoratori e gestione risorse, dalla componentistica importante che determina moltissimi modi per andare a punti [oltre 300 pezzi in legno, 400 tessere, 60 fra minerali e rubini, 30 carte, 16 tabelle di gioco] per quei giocatori che comprano i portaminuterie nei negozi di ferramenta, che nel dubbio prendono risorse e nel dubbio fra le risorse prendono legno [cit. Dado + Aghzarot].
Fra le novità, rispetto al fratello primo genito, la scalabilità fino a 7 giocatori, la possibilità di armare e mandare i propri nani nelle spedizioni e un nugulo di tessere stanze d'arredamento.
Non mi addentrerò oltre nel regolamento, perchè Caverna ha già molte primavere e potete trovare informazioni, recensioni e gameplay ovunque.
Il gioco ha comunque il merito di aver innescato uno dei tormentoni più assillanti nel mondo dei giochi da tavolo: "Meglio Agricola o Caverna?". Il mio parere è che la diatriba, che spacca puntualmente in due il popolo dei giocatori e i miei cabasisi, vada risolta alla stessa maniera della famigerata: "Ma il romanzo capolavoro di Stephen King è IT o L'ombra dello scorpione?".Visto che fortunatamente non costano 500€ cadauno e siete [siamo] soliti mettere sulla mensola roba molto più mediocre, trattatevi bene e comprate tutti e due questi capolavori.

Conclusioni

Grazie per essere qui.
Dico davvero.
Grazie per avermi fatto compagnia in questi anni, per aver letto ed esservi divertiti insieme a me.
Avevo in mente di festeggiare il milione di visualizzazioni in un altro modo, con voi a PLAY Modena, per ringraziarvi, come nel 2018, avevo già in mente una cosa a quattro mani con Omar di Magic Merchant, ma non è andata come previsto.
Beh, non importa. Io e voi ci adattiamo, ci pieghiamo al vento, non ci facciamo spezzare, giusto?
Tenete d'occhio il blog e magari andate a rileggervi i post migliori [seguite questo consiglio].
A breve troverete l'annuncio di un piccolo evento. Festeggeremo insieme.
Ci sarà una diretta. E ci sarà qualcosa per voi, per ringraziarvi.
Vi mando un abbraccio.
"Spero che questa lettera vi trovi e che vi trovi bene" [cit.]

Andrea

cliccate per fare un giro su Magic Merchant
che sostiene questo blog
e sosterrà il festeggiamento del milione

40 commenti:

  1. Wow Andrea, complimenti! Un grosso abbraccio e spero di poterti rivedere presto 🙂

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  2. Sei sempre il migliore da leggere!

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  3. Capace di unire due delle mie più grandi passioni di una vita (la lettura e i giochi da tavolo), ti seguo ormai da anni con sincera ammirazione. A giro si possono trovare blog più tecnici, forum più interattivi, social più “battaglieri”... ma per me sei il n.1 indiscusso. Complimenti e... lunga vita a Dado Critico! :)

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    1. Grazie Winston, sei sempre molto gentile.
      Ci vediamo presto in qualche evento.
      ^_^
      Andrea

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  4. Congratulazioni Andrea, questo successo te lo strameriti!
    Elena P (Infinite Jest)

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    1. Grazie Elena.
      Di tutto.
      Anche di quello che non c'è scritto.
      Andrea

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  5. Andrea...invece che paziente zero, addirittura lettrice zero.Un enorme privilegio per me, soprattutto perché non sono molto incline a interagire con gli altri, ma quel momento me lo ricordo benissimo... Sono inciampata nel tuo blog e ho sentito che te lo dovevo dire, di perseverare e andare avanti, perché era troppo simpatico leggerti.
    Ti meriti il milione di visualizzazioni ed oltre! Ti voglio bene, uomo barbuto!
    Arwen67

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    1. Grazie Ida, "ragazza bionda" , non sai che piacere vedere il tuo commento.
      ^_^
      Ci vediamo al primo evento ludico utile.
      Andrea

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  6. In alto i calici. Lunga vita al Dado Critico!!!

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  7. Se per puro caso si riuscisse a fare Play a settembre, sarà un traguardo da festeggiare degnamente! Dado teen-idol!

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    1. Ci diamo un gancio, Badger. Così ci prendiamo un caffè.
      Ti aspetto.
      Andrea

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  8. Bel traguardo!
    Leggo ogni settimana i tuoi articoli, mi piacciono.
    A volte intravedo alcuni aspetti della mia persona, di quello che vivo e mi diverte sapere che ci sono anche altre persone come me.
    Continua così.
    Ciao

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  9. Vieni a cena con noi la prossima play Dadone. Birra e abbracci a volonttà!
    E ora basta coi complimenti che devi scrivere un nuovo bellissimo post!
    Annalisa L-

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    1. Grazie Annalisa, sei molto gentile.
      Un abbraccione!
      Andrea

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  10. Fortissimi complimenti, anche se devo ammetterlo, mi son piaciuti spesso i tuoi video duri e crudi :)
    Buon tutto e al prossimo milione.
    Vale88

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    1. Per il prossimo milione ci vorrà un po'.
      ^_^
      Grazie. A presto.
      Andrea

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  11. Bravo, un traguardo strameritatissimo! Peccato per Uwe, assieme a Rainer i miei autori da cassonetto!
    Un abbraccio e ... prima o poi ti becco!

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    1. I gusti son gusti.
      Ma Uwe non si tocca.
      ^_^
      A presto Kukri
      andrea

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  12. Caro Andrea,
    non ho mai lasciato commenti sul tuo blog, per timidezza più che altro di fronte alla tua bravura di scrittore e alla mia poca esperienza di giocatore. I tuoi racconti sono sempre piacevolissimi e li trovo molto affini al mio modo di intendere il gioco e l'amicizia: spero di leggerne ancora tantissimi!
    Congratulazioni di cuore e avanti così! :-)
    A presto Christian

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    1. Grazie del messagio Christian.
      Lasciami qualche messaggio, quando ne hai voglia, saprò che sei passato.
      Grazie e ciao.
      Andrea

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  13. Un abbraccio per tutte le volte che ci siamo incontrati senza quasi proferire parola " è nei qui il bagno non lo conto" 😘😘😘

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    1. Okay. Questo è il 339esimo messaggio: "Ci siamo incontrati nei bagni di PLAY".
      Devo rifletterci. E prenotarmi sul serio una visita dall'urologo.
      Incontro più gente nel bagno di PLAY che a PLAY.

      ^_^
      Grazie e a presto
      andrea

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  14. Onore e Gloria al Grande Dado! Un milione è una parola che riempie la bocca: assaporala, sputala e pensa al prossimo!

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    1. Grazie Wally. Milione scavallato e già dimenticato.
      A presto
      andrea

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  15. Uhm...i bagni di Play stanno diventando il luogo alternativo d'incontro!
    Scherzi a parte, meriti un milione di complimenti oltre che di visualizzazioni.
    Keep up the long beard!

    Koba

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  16. E' stato un piacere leggerti all'inizio, conoscerti successivamente, giocare con le famiglie e poterti scrivere ogni tanto per far due parole.
    I nostri complimenti di cuore!
    Speriamo di rivederci presto dal vivo!

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  17. Complimenti davvero per il traguardo raggiunto e che sia uno sprone a continuare.
    La lettura dei vari articoli è sempre un piacere e mai banale.
    Bravissimo e lunga vita al DADO!!!

    Teo

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  18. Complimenti Dado, sono "planato" sul tuo sito solo qualche anno fa per caso, ma da allora, ogni settimana, attendo con trepidazione la pubblicazione del nuovo post. Hai uno stile che cattura e che mi ricorda tantissimo quello di Andrea G. Pinketts. Speriamo di vederci presto per un caffè o una birra.
    cogo

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  19. SuperDado che con un post solo stende tutti: lettori affezionati e lettori casuali. Continuando a raccontarci i giochi invece di recensirli, ce li fai gustare come un ossobuco da ciucciare.

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  20. Io il mastermind anni '80 ce l'ho. così, per dire. ;-).
    Un abbraccio Dado e alto adattamento per tutti.

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  21. Grazie a te, Andrea! Sempre il migliore...

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