Sento l'odore della fiera, inteso della belva, come l'inconfondibile profumo di popcorn caldo, zucchero filato e profiteroles d'elefante, del circo di Moira quando arriva in città. Riempie le narici. Lo sento da Torino, anche senza aprire la finestra, che è meglio non aprire se sei fra quelli che poi non ci andranno al circo, e se l'aria sa della cenere delle montagne attorno che stanno bruciando.
In Piemonte non piove da mesi. Ettari di boschi secchi, erba lanuginosa, rami asciutti e foglie accartocciate.
Per i piromani: una provocazione irresistibile peggio che i collant a gambaletto per gli stupratori.
Le montagne della follia, scriveva Lovecraft in un celebre racconto, l'umanità e l'antartide saranno distrutte dai Grandi Antichi. Non dai piromani. La madre dei pirlomani è sempre incinta.