L'equivoco credo che sia nato quando ho caricato su youtube questo video e poi, un paio di mesi dopo, quest'altro video [guardateli in sequenza, durano un paio di minuti]. Il primo non era minimamente pianificato, l'abbiamo registrato col Vikingo una domenica mattina che eravamo in giro coi figli.
Il video ha avuto un bel po' di condivisioni sui social, perchè maltrattavo un gioco da tavolo. Poi, in occasione di IdeaG Torino, evento nel quale ci saremmo comunque incontrati all'Open11, ho scritto ad Andrea Chiarvesio proponendogli di partecipare al sequel ["Posso rapirti un quarto d'ora da IdeaG per girare un video?"]. Ma ancora in quei giorni, io e Andrea non è che fossimo così amici nè così in confidenza.
Tuttavia il secondo video ha convinto tutto il popolo dei gamers che fra me e Andrea ci fosse un'amicizia tipo Tom Sawyer e Huckleberry Finn, di quelle: tagliamoci il palmo della mano e mescoliamo il sangue: migliori amici fino alla morte!
Hanno cominciato ad arrivarmi su facebook messaggi del tipo: "Ciao Dado, se senti Chiarvesio puoi dirgli che nella mia scatola di Kingsburg mancava una tessera, se può fare qualcosa lui?", oppure: "Ciao Dado, scusa il disturbo ma non riesco proprio a reperire da nessuna parte l'espansione di Hyperborea, ho cercato pure sugli store francesi. Potresti chiedere a Chiarvesio se ha qualche corsia preferenziale con l'editore?" e ancora: "Dado non mi è chiaro se posso usare l'Antica stele orchesca per killare Krygax evocato dal Medaglione del Re Orco, quando hai un minuto, se non è troppo disturbo, proveresti a chiedere a Chiarvesio?"
Oltre a questo, naturalmente, gli immancabili commenti sul mio campanilismo, ogni volta che scrivevo sul blog di un gioco di Andrea. Ricordo in particolare un emblematico: "Eheheheh, Dado, come chiedere al macellaio se la carne è buona".
Alcuni pensavano che io e Chiarvesio vivessimo nello stesso appartamento come Joy e Chandler.
La teoria delle scie ludiche era così radicata che abbiamo rinunciato a smentire e anzi a ricamarci sopra aneddoti di viaggi insieme a LasVegas [tanto oramai nessuno si sarebbe più convinto del contrario].
Poi, col tempo, e soprattutto negli ultimi due anni, io e Andrea siamo effettivamente diventati amici. Intendo che non ci vediamo tutte le settimane ma ogni tanto ci ritroviamo a giocare a casa dell'uno o dell'altro. Siamo giocatori e amiamo i giochi, questo è quello che facciamo quando abbiamo un minuto libero. Abbiamo giocato insieme a Il Padrino, Arkham Horror lcg, XCOM, World of Warcraft, Flick'em up, Le Leggende di Andor, Catacombs, Abyss, Treasure Hunter, Oh My Goods, Welcome to the Dungeon, e altri titoli che adesso non mi vengono in mente.
Sui giochi di Andrea Chiarvesio.
Li ho quasi tutti, sulla mia mensola. E se ve lo state chiedendo: non me li ha regalati Andrea [ad eccezione di Signorie, per avergli fatto da playtester qualche sera, credo come altri playtester].
Alcuni suoi titoli mi piacciono di più, altri meno. Credo che Signorie e Hyperborea siano ottimi giochi e il top della sua produzione [mi diverte anche Kingsport Festival ma sta sotto gli altri due, e credo molto in Warstones].
Ho dato via 3 giochi per scambiarli con Hyperborea, poi mi sono comprato l'espansione Light & Shadow e i sacchettini promo con i loghi delle razze.
Quindi se mi state chiedendo: "Mhmhmh, un post su Drizzit, ma non è che il tuo giudizio, Dado, sarà un po' di parte?", la mia risposta è: "Chiarvesio è un amico, ci siamo fatti un bel po' di birre e giocato un bel po' di sere insieme, e non posso prescindere da questo. Racconto del suo gioco perchè mi è piaciuto, ma per quanto mi sforzi sicuramente non potrò mai essere obiettivo al 100% con un amico". [qualcuno risponderà che non lo ero già prima: ehi, io e lui eravamo i mitici Starsky e Hutch!].
E questo è quanto.
Veniamo a Drizzit.
Non mi ero mai interessato molto al gioco [che è del 2014] perchè non conoscevo il fumetto [io sono uno da manga e ramen].
Qualche mese fa mi trovavo da Chiarvesio con Chrys e Redbairon a cercare di capire se Il Padrino e la Baladin potessero stare nella stessa frase. Ora: quando vado a casa di Andrea, gli chiedo sempre se ha qualche gioco usato da vendermi. Compro spesso i suoi "avanzi", perchè avendo lui molta poca pazienza, pur di far fuori un titolo riesce a scendere di prezzo nel giro di cinque minuti, anzi a volte addirittura nella stessa frase.
"Dado se questo te lo prendi te lo faccio a 25, anzi no, 22, ma anzi non stare neanche a darmi spicci, dammi 20 e va bene così". Il mio venditore preferito, giuro. Mi ha venduto Celestia a 10€.
E quella sera, per far fuori il gioco di un suo collega, mi ha proposto: "Dado se te lo prendi ti ci metto pure insieme l'espansione di Drizzit" [pescando da un armadio]
Io: "Ma non ho il Drizzit base!"
Lui: "Beh, il base te lo compri".
E così ho fatto.
Ho provato Drizzit qualche sera dopo con ErProsciuttaro e Melonia, e poi a più riprese con mia figlia.
E' un cooperativo per 1-5 giocatori, della durata di 30-45 minuti, leggero e molto fortunoso, per tutta la famiglia e per giocatori in cerca di una serata light [nonostante, come leggerete, vincere sia tutt'altro che semplice], ben illustrato da Luigi Cecchi Bigio , edito da PostScriptum e distribuito da Raven.
Okay.
Se siete arrivati fin qui vi riporto un po' di informazioni utili con una panoramica sul base e tutte le espansioni in commercio.
Drizzit - Il gioco di carte
Il core set sul quale si appendono tutte le espansioni.
Scopo del gioco: portare i propri eroi a termine il percorso, fra nemici e trappole chiodate, ed affrontare e sconfiggere tutti e tre i boss dell'avventura.
Nel scatola troverete:
- 5 personaggi
- 24 carte dotazioni dei personaggi
- 2 alleati [o pet]
- 38 carte Avventura
- 20 carte Ricompensa
- 3 avventure da 23 carte [69 in tutto]
Drizzit riprende in forma zippata le meccaniche degli eroi a zonzo per il dungeon, fra mostri e trappole sotto i piedi, con generose rollate di dadi a risolvere [non potrete sfuggire ad un certo numero di inevitabili rollate infauste].
E' piuttosto semplice da spiegare e da giocare, adatto proprio a tutti. Ma vincere non è facile. Io e mia figlia spesso arriviamo a metà del terzo percorso, oppure crepiamo sull'ultimo boss, con gran finale di "Mizzeca, bastava proprio ancora solo un attacco per..."
Quanto a materiali le carte hanno illustrazioni molto belle, quasi tutte in 1x e con simpatici giochi di parole nel testo. I segnalini in cartoncino, invece, sono funzionali ma bruttini, da sostituire il prima possibile con altri token che avete in casa.
Drizzit: Draghi, Spose e Coccole estreme. Espansione 1.
Nella scatola troverete:
- 2 nuovi personaggi
- 24 carte dotazione dei personaggi
- 4 carte Cristallo
- 10 carte Avventura base
- 1 carte Gregorius
- 3 avventure da 23 carte [69 in tutto].
Nuove regole.
Cristalli - è possibile caricarli con dei segnalini e poi spenderli per ottenere degli effetti bonus. L'idea non è male [Non si butta via niente], ottimizza quegli effetti che non si attivano [per esempio perchè manca un certo personaggio nel party].
Gregorius - una sorta di all-in o extrema ratio, quando il gruppo viene sconfitto. Si rientra in gioco con UN punto vita e si cerca di sconfiggere il Signore delle Ossa per tornare in partita [se sconfitto, comunque, in caso di vittoria il punteggio subirà una penalità]. Interessante ma la sconfitta pure da parte di Gregorius brucia doppio e sancisce che "proprio non era serata, raga".
Drizzit: Lame premurose e Pozioni misteriose. Espansione 2.
All'interno:
- 2 nuovi personaggi
- 14 carte dotazione dei personaggi
- 17 carte avventura base
- 8 carte Musa
- 3 avventure da 23 carte [69 in tutto]
Questa seconda espansione porta il numero di giocatori a 6.
Fra le novità: le Muse.
Si tratta di 8 divinità [pescate da Bigio direttamente dalle pagine di TheAuthor] da scegliere al posto delle carte dotazione del personaggio [se ne può scegliere solo una]. Il personaggio beneficia delle abilità della Musa finchè rimane in gioco.
L'espansione rifinisce la cooperazione fra i giocatori durante gli scontri con i png.
Drizzit - Personaggi e Poteri (più altre carte fichissime).
Espansione 2.5
Questa mini espansioncina contiene in formato cartaceo tutte le carte print&play di Drizzit Il gioco di carte, quindi versioni alternative dei personaggi, e poi nuovi boss, nuovi alleati, nuove muse, cristalli, ricompense e 2 nuovi personaggi, per un totale di 55 carte.
Per concludere.
Leggero e divertente, senza velleità di protagonismo o scalate di bgg.
Provatelo in famiglia, con vostra moglie e vostra figlia.
Arrivare alla fine del percorso non sarà affatto semplice. Anzi vi anticipo che non ce la farete per un bel po'.
Trovate i vari capitoli di Drizzit su Magic Merchant
[oppure veniamo a portarvelo a casa vostra io e Chiarvesio, una sera mentre siamo in giro sul Generale Lee]
Tanto lo sappiamo che ogni sera Andrea ti spazzola i capelli... Ehm.. la barba.
RispondiEliminaMamma mia Giullari che brutta immagine....
RispondiEliminaTi presento una ex Dado ma non fartela
RispondiElimina:P
Pensa che io avevo sublimato il pensiero: ormai credevo che tu e Andrea Chiarvesio foste lastessa persona!!!
RispondiEliminaDado, puoi chiedere a Chiarvesio quando sarà disponibile la nuova edizione di Kingsburg e quanto costerà? Magari speditemelo anche, che mi pesa il culo (e a Essen non posso andare). :)
RispondiEliminaDado, Chiarvesio in realta' e'... TUO PADRE!!!!
RispondiEliminaNon ce la faccio proprio a giocare a Drizzit, è più forte di me...
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