sabato 22 ottobre 2016

Il cane col fucile è morto

Flipper aveva due grandi passioni: il suo padrone e i giochi da tavolo.
In questo senso era un cane speciale, perchè tutti odiavano il suo padrone, persino l'alopecia si era trasferita sulla testa del vicino di pianerottolo.
Flipper si accucciava accanto al suo padrone, e lo guardava giocare in solitaria ai giochi da tavolo, per ore, sempre solo come un cane, e forse proprio quella vicinanza canina li aveva legati.
Flipper era un cane educato, e non  rimarcava mai una brutta mossa del suo padrone, al contrario scodinzolava quando entrava una combo e abbaiava forte quando il suo padrone alla fine vinceva [o quando in cortile passava un gatto].
Un giorno Flipper entrò in un gioco. Per caso. Grazie a un grafico che posterizzò un suo scatto preso da Google Immagini, e lo elaborò quel minimo per non doverne pagare i diritti.
Ma Flipper si riconobbe subito, eddai, quella macchia che si allargava dal naso e gli finiva in mezzo agli occhi ce l'aveva solo lui !
"Flipper, questo sembri proprio tu" gli disse il padrone rollando il dado esposizione rosso e bestemmiando per l'arrivo del dente. Era un po' sfigato. Flipper rise [abbaiò].
Ma poi cominciò a leggere le recensioni del gioco su internet.
Ce l'avevano con lui: Flipper veniva elencato fra i difetti del gioco.
"Gioco molto ben ambientato, a parte il cane col fucile...."
Provò a ignorarli, ma la critica, impietosa, per quanto la lanciavi lontano tornava sempre indietro, non era un bastone era un boomerang.
A parte il cane col fucile....A parte il cane col fucile....
Sembrava non sapessero dire altro: in quello stramaledetto gioco c'erano 30 segnalini personaggi diversi e se la prendevano solo con lui !
Scrisse un commento su un blog ludico usando un nick finto

Dolittle
"Criticate tutti il cane. Ma il personaggio del ninja? E il babbo natale del supermercato con ancora il costume addosso durante un'invasione zombie?" 



Gli risposero: "Sì ma il cane col fucile nun se po' vedè".

Non c'era verso, ce l'avevano tutti con lui, un accanimento canino, lui era un'incongruenza, un errore, una macchia indelebile, e su di lui ricadevano tutte le colpe del gioco, anzi del mondo intero.
Dead of winter sarebbe un capolavoro di gioco, se non fosse per il cane col fucile, che oltretutto è responsabile della strage nella Columbine.

Era un cane.
Doveva fare il cane.

E così fece.

Un sabato pomeriggio che erano tutti di fretta per lo shopping del ponte, attraversò Rush & Bash.
I motori gli rombarono addosso e le lamiere lo morsero attraverso il pelo.
E lui pensò per l'ultima volta al suo padrone, che giocava da solo in cucina.
E morì. Morì da cane.

Ricorda anche tu Flipper.
E vai a scrivere "HAI UCCISO FLIPPER" nei commenti di chi ha recensito Dead of Winter e ha dato la colpa al cane.


Trovate Dead of Winter e altri giochi su Magic Merchant

9 commenti:

  1. Io sono innocente. Dead of Winter top-game, con o senza cane col fucile.

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  2. Per me è addirittura il contrario: trovo il gioco un po' noiosetto se non fosse per il cane col fucile!

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  3. Nell'ultima partita, Yoghi (nome in codice di un tizio della Tana di Lodi) ci ha inculato alla grande mentre noi cercavamo disperatamente lattine. Il cane l'abbiamo soppresso purtroppo.

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  4. Non fate incazzare il cane col fucile

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  5. Personalmente, lo trovo un "Must", insostituibile!

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  6. Io me lo immagino con il fucile montato sulla schiena, che spara in automatico quando individua gli zombi

    Danielsan

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  7. Il sergente Hartman lo chiamava palla di labrador!
    Lui si che era un mrine con le palle, quel cane ha le palle (anche ser arrivano sempre dopo).

    La verità è che Dado riesce a dare luce a personaggi screditati da giocatori e blogger inpassibili e senza humor.

    Ti voglio bene Andrè... ti voglio più bene a te che ad Hello Spenk... anzi... UGUALE!

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