Lo strizzacervelli passa da me a prendersi il chiodo, per il concerto dei Motley Crue ad Assago.
Ci beviamo una Vecchia.
"Domani sera che fai?" mi chiede
"Una rimpatriata"
La napoletana mi arriva al tavolo portata da una rumena. L'avevo
chiesta senza capperi e invece ne è tempestata: gli inconvenienti dello
spostare i call centre all'estero. Li discrimino con la punta della
forchetta in un angolo del piatto. In compenso la birra
mi arriva giusta: sul menù le opzioni erano BIONDA o ROSSA, e loro,
professionisti del coupon, non sbagliano.
StaiManzo, al mio fianco, mi chiede se ho Sky on demand o
Mediaset Premium, quale delle due. Gli rispondo nessuna delle due.
Sospira: "Beato te, ci risparmi in soldi e in fegato". Poi improvvisamente si ricorda che sono un informatico e gli si illuminano gli occhi: "Ah, già che tu la Champions te la vedrai in streaming su quei siti che conoscete solo voi", come se noi informatici fossimo tutti un clan tipo i Tagliapietre.
Non
dovevo prendere la napoletana, da quando ho la gatta non riesco più a
mangiare le olive nere, e soprattutto dovevo schivare questa serata, che
aveva gigarotturadipalle scritto in bold sull'invito.
StaiGrasso, seduto di fronte, camicia a fantasia tovaglia da trattoria e capelli in agguato, mi chiede se sono sposato. Gli rispondo di sì. Replica "Grande!" , e mi apre il portafogli all'altezza di una foto a Bardonecchia con moglie e figli accucciati su un bob rosso.
StaiFuori parla
male della moglie dalla quale si è separato, e della donna che ha avuto
dopo, e di un'altra conosciuta in palestra, e di tutte le altre (troie)
La
serata si trascina e non decolla mai, un tavolo di conoscenti che non
erano amici allora e non lo sono adesso.
Alle rispettive macchine proviamo a darci un futuro.
"Oh, ma organizziamola di nuovo!"
"Sì, ma senza aspettare altri 20 anni, eh!?"
"Prima di natale!"
"Potremmo anche farci una domenica pomeriggio con le famiglie in montagna"
"Si,
con le famiglie! Grigliatona! Oppure anche agriturismo. Conosco un
posto che un'ora massimo e siamo su, e c'è un mucchio di prato per i
bambini."
Ma nessuno ci crede, tutti
pronti a riverniciare lo steccato del passato, a dare una mano di bianco
sui panni sporchi appesi ai fili. Il problema dei panni sporchi è che
tutti ci ripetiamo
che vanno lavati in famiglia, ma poi a casa nessuno si lava i propri,
attenti
come siamo alle macchie degli altri, mentre la nostra biancheria quella
no: è
ancora buona, ancora un giorno o due: per il nostro bucato non c'è
fretta. E allora è meglio la vernice, coprente, idrorepellente alle
lacrime, doppia mano.
Ci vorrebbe una lavatrice gigante che
lavasse i panni sporchi di tutti, tutti nello stesso cestello, dalla
macchiolina alla crosta, e che fosse cieca, per non giudicare.
Infilzo
la
chiave nella porta di casa, e la
sensazione è di pugnalare il sonno e i miei cabasisi con un ferro da
maglia arroventato. Rientro a una mezzanotte che mi sembrano le 04.00,
con una sete in bocca da acciughe e pizza a bordo alto, che stanotte mi
alzerò almeno tre volte a pisciare.
Francy e la piccola dormono. La gatta dal divano mi miagola che l'ho svegliata e che mi costerà almeno 5 minuti di grattini.
Mi accendo la tele e scorro la lista degli horror.
Butto il resto della serata su Dal Tramonto all'Alba 2.
E "butto" non è una parola scritta a caso.
Ci
va un ottima serata per dimenticarne una pessima, un po' come a scuola,
che ci voleva un 7 per recuperare un 5, e un 8 per un 4, e la rimpatriata è stata indubbiamente da 4.
Passo a prendere RedBairon che son le nove e qualcosa, e mezzora dopo siamo dal vichingo.
Concordia
Mac
Gerdts per 2-5 giocatori, momentaneamente a corto di rotella,
sostituita elegantemente con carte azione, in un deck building che del
deck building prende solo il meglio ossia l'idea, geniale, senza quella
robaccia del mescola-mescola ravana-ravana a mo'di procione che in
alcuni titoli occupa il 50% del turno. 90-120 minuti la durata, con un
quarto d'ora di spiegazione delle regole, Concordia è un gioco di
piazzamento e gestione risorse, un tedesco con pochissima alea e
un'eleganza tipo Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany.
Ogni
giocatore parte con un set di carte base del proprio colore, una plancia
magazzino di risorse (mattoni, cibo, utensili, vino, seta) i propri
coloni di terra e di mare, e delle monete.
Ci si muove su un
tabellone centrale a doppia faccia, raffigurante l'Italia o il
mediterraneo, a seconda del numero di giocatori.
Le carte
permettono azioni di espansione sulla mappa, raccolta e conversione
risorse sulle provincie, acquisto di nuove carte, cambio monete,
attivazione di provincie, utilizzo delle carte "scarti" degli altri
giocatori e refill di carte dalla pila degli scarti.
Un'interazione
garbata fra gentiluomini, con sgarbi leciti su carte e risorse
sottratte (mai sottratte del tutto, comunque), pochi tempi davvero morti
e una buona profondità.
Il tutto, come detto, con effetto Audrey Hepburn con cappuccino.
Il gioco è parzialmente dipendente dalla lingua, nel dettaglio: le carte riportano il testo dell'azione.
Nota: preferisco specificarlo che è un gioco seppur minimamente dipendente dalla lingua perchè ultimamente ho notato che i "praticamente indipendente dalla lingua"
vengono distribuiti con una certa leggerezza sul web. L'aver assimilato
un certo livello di inglese e una certa terminologia specifica che
ricorre nei giochi da tavolo, NON rende comunque un gioco con del testo scritto
un gioco indipendente dalla lingua, come pasteggiare a whisky non rende una birra da 4 gradi "praticamente analcolica".
Caylus
è un gioco indipendente dalla lingua, quindi a parte il manuale non
troverete una sola riga di testo su tabellone e tessere varie.
Concordia
è un gioco minimamente dipendente dalla lingua, perchè sulle (poche)
carte azione è comunque riportato un breve testo, ad esempio in inglese la Carta Prefetto:
"Turn over one active province title to take the production bonus, and
then the province produces \ or reactive all province titles to take
coins as a cash bonus".
Dead of Winter NON è un gioco indipendente dalla lingua.
Quindi se avete dubbi, scegliete la versione italiana del gioco, visto che è disponibile.
La lavatrice perfetta
1-Pretrattare le macchie
Se
appena si calassero i pantaloni, i tre nella cucina del Vichingo
potrebbero lucidare il pavimento con i testicoli senza il bisogno di
chinarsi, grazie alla settimana particolarmente tignosa. Ma non lo
fanno. Professionisti del gioco da tavolo più che del pulito. Le macchie
di stanchezza si trattano con un caffè, torrefazzato dal vichingo
casalingo disperato, e arricchito con una grappa di nebbiolo ad
altissima resa che ha l'effetto del NOx, sui nostri motori quarantenni.
Esco
la bottiglia dal trasportino per champagne: una minuscola sacca in
silicone con gemme congelate che abbracciano il vetro, e la bottiglia è
di quelle serie, di quelle rare donne che quando ti baciano ti mordono
il labbro: XTRA IPA del birrificio della Granda. Sbadabam!
Red porta alla bocca e alza il bicchiere: "Signora birra, Dado! ".
Segue un girello di morbidi babà sotto spirito, e patatine dorate e salatissime ammazza fegato.
2-lavaggio
Dito fortunato a Chwazi App , apro le danze nel mediterraneo costruendo in sicilia un appartamento che diventerà poi una multiproprietà all'arrivo di Red.
Redbaco
punto al controllo della seta, al fine di diventare l'imperatore della
Cina, mentre Viking si allarga nella parte alta della mappa,
conquistando regioni a manciate.
Punto a togliermi i coloni dal magazzino e a mandarli a lavurà, a prendere il monopolio delle risorse minori, la cosiddetta strategia del topo del tubo di scarico.
3-scarico e centrifuga
Mercato
spaccato fra il principe e il povero, fra l'ambizioso Red, che punta al
controllo mondiale della seta e della crema della società, e il dado
venuto dalla strada, il presidente operaio tutto cibo e mattoni. Viking,
cerchiobottista e arraffa tutto, non delinea una strategia precisa, e
uomo del ghetto fa dell'opportunismo il suo credo.
Le città
cadono, sotto le nostre azioni di bravi ragazzi tirati su a bistecche di
bisonte. Ci prendiamo l'intero mondo, ci si allarga sul tabellone a
macchia di elefante, perchè il leopardo non è grande abbastanza.
La partita dura 88 minuti (l'app timer sul cellulare di Viking rivela 20 + 24 + 44), un tempo record per i nostri standard.
Elegantissimo,
alea prossima allo zero, poche regole lubrificate con olio extravergine
d'oliva, un orologio atomico di perfezione, questo Concordia.
Difetti?
Sono dovuto andare a cercarli sugli altri blog, perchè a me non sono
saltati agli occhi, comunque l'unico peccato veniale degno di nota è
l'impossibilità di calcolare i punti prima del termine, con l'incognita
di non sapere chi sta vincendo durante la partita.
Per quanto ci riguarda, solo applausi e consensi da me, Red e Vik.
Il
catering lo organizza Audrey, e si rivela la serata da 8 che countera
quella trista da 4, con un gioco di quelli che ti fanno venir voglia di
telefonare a casa dell'autore e ringraziarlo per le belle ore.
Velluto, ragazzi, una serata di puro velluto e gelsomino.
Piegatura
Sarebbe
abbastanza in una serata perfetta che hai paura possa rovinarla anche
solo un respiro in più. Ma è solo l'una e noi non si va a letto così
presto, noi si cerca la bravata che ci darà diritto a una telefonata
gratis. Così nel ballottaggio per il filler di fine serata la spunta
Viking, che è un anno che ripete che vuol farci provare 'sto Barbarossa.
Una
sorta di Dixit con la plastilina: ogni giocatore crea 2 figure e gli
altri devono indovinare cosa rappresentano (con un D6 e un tabellone
abbastanza inutili in mezzo). Alla stessa maniera di Dixit le figure non
devono essere nè troppo facili (le prime a venir indovinate non danno
punti) nè troppo difficili (idem).
Sforate le 02.30 vengono rivelati:
Dado: ocarina - cioccolata
Redbairon: razzo - moto
Viking: marmitta - ???????????
Nè
io nè Red riusciamo a indovinare la seconda creazione di Viking, così
ci arrendiamo e Vik svela
l'arcano..................................................
............................
ma voglio darvi un'onesta possibilità, miei cari gamers visionari,
voglio aggiungere una sedia al nostro tavolo e lasciarvi provare, nei
commenti di questo post.
Al masticatore di peyote con pensiero
laterale distorto che l'azzeccherà, andrà in premio.... un bel niente di
concreto, solo la soddisfazione di aver battuto me e Red (e aver
risolto quel dedalo di Viking).
C'è scrivere un articolo... e poi c'è il dado Critico... :)
RispondiEliminaRisposta al quiz: potrebbe essere un trampolino da piscina attaccato ad uno razzo?
Dado è il Dr. Manhattan del ludo!
EliminaRubinetto?
RispondiEliminaE' una fontana!
RispondiEliminaOh almeno ci sembra....
Quanto adoro Barbarossa!
Siete lontani....ma potete fare domande e vi risponderò.
RispondiEliminaP.s: anch'io lo trovò un gran gioco ma i compari l'han trovato POCO GERMAN :-)
È un cameriere.
RispondiEliminaA me sembra un Pinocchio Incazzato... :D
RispondiEliminaI giullari si avvicinano.....
RispondiEliminaUn pizzaiolo!
RispondiEliminail pizzaiolo potrebbe starci... vedo una pala
EliminaNon è il pizzaiolo.
Elimina-Viking! ha fatto se stesso
RispondiElimina-una minia di starcraft
Matteo
Non usate la logica! Dovete essere visionari e smandrappati. Ubriacatevi se potete, a quel punto le cose vi saranno molto più chiare!
RispondiEliminagran bel post
redbairon
Red....non aiutare!
EliminaViking
Cmq ci siete andati più vicini dei miei compari.
RispondiEliminaÈ una persona...effettivamente quello è un braccio proteso.........
Un nasone (fontanella urbana romana) ... Ma la prima cosa che ho pensato è stata un boccaio da sub di quelli col galleggiante che si chiudono quando scivoli sotto l'acqua. ...
RispondiEliminaChiaramente sembra un caxxo rotto ma immagino che lo vedo solo io no?
Ahahahah.
Questo è il dado che mi dà felicità!
Vik ora per queste mie risposte mi manderanno dallo strizza..... Grazie1000 hihihih
Mendicante o ghostbuster ;)
RispondiEliminaDIN DIN DIN DIN DIN DIN DIN!!!!
EliminaFinalmente abbiamo il vincitore: FANTAVIR con l'opera d'arte il "Mendicante".
Eh....che dire: a BARBAROSSA l'arte non si discute! :-)
Grazie a tutti per la partecipazione.
Viking
Un nasone (fontanella urbana romana) ... Ma la prima cosa che ho pensato è stata un boccaio da sub di quelli col galleggiante che si chiudono quando scivoli sotto l'acqua. ...
RispondiEliminaChiaramente sembra un caxxo rotto ma immagino che lo vedo solo io no?
Ahahahah.
Questo è il dado che mi dà felicità!
Vik ora per queste mie risposte mi manderanno dallo strizza..... Grazie1000 hihihih