Chi sparagna, vien la gatta e glielo magna

Risparmia il fiato se devi essere l'ennesimo contributo al rumore inutile di sottofondo, se devi aprir bocca per ingrassare l'ovvio.
Risparmia le parole d'odio perché ci sarà qualcun altro pronto a produrle al posto tuo, quelle sono come le mosche quando mangi il melone d'estate: non mancano mai.
Ma non risparmiare sul materasso, sui tatuaggi e su quelle quattro cose in croce che ti fanno stare bene.
Sul materasso perchè ci passi un terzo della tua vita, sui tatuaggi perchè bisogna essere incoscienti per consegnare la propria pelle, una macchina con aghi perforanti (50 penetrazioni al secondo) e dell'inchiostro indelebile a un improvvisato. 

E non risparmiare sulle cose che ti fanno stare bene perchè costano ma è giusto che sia così, devi allungarti per afferrarle, metterti in punta di piedi e smadonnare cristi per quanto stanno in alto. Quelle che ti fanno stare male, invece, sono gratis, sono subito alla portata e ce ne sono in abbondanza: c'è sempre un corriere pronto a lasciartele sullo zerbino di casa (consegna gratis in tutta Italia!). 
Quello che fa stare bene me. Ascoltare musica punk con mia figlia in macchina. Addormentarmi con il reggiseno di mia moglie sugli occhi. Condividere caffè e disgusto per la società con un buon amico. Fare un giro al negozio dei giochi anche quando non devo comprare nulla, per guardare gli altri.
FISHING (da non confondere con Fisting) è un gioco 110 carte di Friese, l'autore di Alta Tensione, quel tizio coi capelli verdi col quale tutti si fanno il selfie quando vanno ad Essen (nel 2022 hanno messo un cartonato e non se n'è accorto nessuno, un editore gli ha pure opzionato un gioco). 
Dura 40-50 minuti circa, è edito in Italia da Giochi Uniti al prezzo onestissimo di 15€ circa.

Gioco di prese col sistema della briscola, con incorporato un deckbuilding al buio da un mazzo di carte avanzate.
Si giocano 8 round e in ogni round si effettuano in media una decina di prese.
Scopo del gioco è far più punti: ogni carta guadagnata dà 1 punto.
Il gioco gira attorno al concetto: se ti è andato male un round, ti andrà meglio in quello dopo. No, la vita, purtroppo, gira diversa.
In Fishing, infatti, i giocatori usano in ogni round le carte che posseggono nella propria riserva. Se il numero è basso (perchè hanno perso delle prese) il proprio mazzo andrà rimpolpato con carte avanzate.
Le carte avanzate sono via via più forti.
Questo sistema ha due effetti:
1- tutti rimangono sempre in gioco, non esiste il fanalino di coda. Se non prendi una sola carta per due turni di seguito probabilmente farai man bassa nei due turni successivi. Il gioco funziona così.
2- i giocatori imparano a equilibrare vittorie e sconfitte. A volte conviene NON vincere, non raccogliere carte, per migliorare il proprio mazzo.
Un bel gioco per il classico formato 110, con un'idea sostanziosa sotto. Le illustrazioni sono semplici e funzionali, qualcuno (ad esempio il sottoscritto) le troverà ottime, altri si sgarreranno le vene con un bicchiere rotto.
Tascabile, economico, gira come le palle di un ligure costretto a dare la mancia.
Unico difetto: una certa lunghezza. Nel tempo di una partita a Fishing potreste giocare un peso medio, percorrere Torino da Venaria a Stupinigi, oppure incontrare uno psicologo e lamentarvi del vostro lavoro.

Trovate FISHING
dall'amico MagicMerchant.it
che sostiene questo blog anacronistico.