domenica 23 ottobre 2022

Paura dei rospi

Il manuale di WAVELENGTH ha le dimensioni del bugiardino di un farmaco. Un farmaco da banco, con pochi effetti collaterali.
Posizionato lo schermo di fronte al Suggeritore, si chiude il sipario sull'indicatore, e si fa scorrere la rotella in modo da randomizzare il posizionamento dello spicchio dei punti vittoria. Poi il Suggeritore pesca una carta con due concetti opposti [ad esempio CALDO - FREDDO], e aperto segretamente il sipario, deve fornire agli altri giocatori poche parole di indizio che aiutino a capire dove si trova il centro dello spicchio-punti fra i due concetti. Ad esempio "CAFFE'!" potrà indicare che lo spicchio si trova verso il lato caldo.
Quando i giocatori si saranno accordati con le dovute riflessioni ["Non ha detto IL SOLE o LA LAVA, ha detto CAFFE' , quindi sarà verso il caldo ma non proprio estremo" - "Comunque il caffè può essere anche freddo", "Una padella su un fornello acceso da 10 minuti è più calda di un caffè" , eccetera] e avranno posizionato l'indicatore, si aprirà il sipario e si calcoleranno eventuali punti vittoria.

Arrivo sotto casa della mia amica nel pomeriggio. Non c'è parcheggio, ma non mi aspettavo di trovarlo: la nuova sala scommesse a quattro vetrine brilla e scintilla come una gioielleria a San Valentino, e le persone lasciano le macchine in doppia e tripla fila, pur di farsi portar via i soldi dalle slot VLT.
"Chi è?" chiede quando suono il campanello.
"Metti su il caffè" rispondo al posto del mio nome, mentre la serratura scatta in un clang!.
Salgo le scale con la scatola di WAVELENGTH sotto braccio. Entro in casa che la moka non è ancora sul fuoco e la mia amica sta china sul suo notebook. Noto che indossa i pantaloni del pigiama e una maglietta bianca con la scritta MIAMI SURFING PARADISE
"Ho trovato la ragazza perfetta" mi spiega voltando il portatile nella mia direzione. L'escort della foto ha la pelle bianca latte, i capelli biondi corti e una corporatura minuta. Tacchi a parte, è nuda, seduta su uno sgabello di pelle nera da piano bar.
 "Non ti somiglia gran che" le dico.
"Ma che dici? Scherzi? E' praticamente identica a me! Anzi ha più tette!"
Versa il caffè in un bicchiere da pasto e in una tazza nera con la scritta BUONGIORNO UN C**O!.
"Sono uscita tardi dall'ufficio, non ho lavato i piatti"  si giustifica.
"Come va il lavoro?" le chiedo.
"Ho contattato la ragazza del sito" mi risponde come se non avesse sentito la mia domanda "E' simpatica, sai? Le ho raccontato tutto"
"Tutto?"
le chiedo
"Beh, più o meno tutto. Le ho detto che ho un amico innamorato di me, un amico al quale io voglio un gran bene ma non come vorrebbe lui, solo come amico."
"Ascoltami..."
provo a dirle.
"Ascoltami tu, invece. Ho parlato alla ragazza e lei è d'accordo. Pensa che si è anche messa a ridere e mi ha assicurato che è abituata a ben altre richieste dai suoi clienti. Quindi il mio piano è: la faccio venire qui a casa mia, la trucco come mi trucco io, le faccio mettere i miei vestiti, il mio profumo, il mio deodorante, e le racconto alcune cose di te. Poi tu vieni qui, vi prendete un caffè, fate due chiacchiere e poi fate l'amore nel mio letto. Sarà quasi come farlo con me, anzi sarà meglio, lei è una professionista, una che ci campa col sesso, sarà fantastico!"
"Come sta tuo fratello?"
le chiedo mandando in frantumi il sorriso sulla sua bocca.

Le spiego WAVELENGTH.
Metto in mezzo la carta con i due concetti opposti: FOBIA RAGIONEVOLE e FOBIA IRRAGIONEVOLE.
"Se lo spicchio dei punti vittoria fosse dal lato RAGIONEVOLE, io ti direi NOSOFOBIA, ovvero la paura di ammalarsi, che è una paura piuttosto comune e comprensibile. Se fosse dal lato IRRAGIONEVOLE direi BUFONOFOBIA, ovvero la paura dei rospi".
"E se fosse nel mezzo?"
"Eh, quando i punti stanno in mezzo ai due estremi è un po' più difficile".

Sto scrivendo il mio articolo su WAVELENGTH quando mi arrivano i messaggi whatsapp. Ci sono due foto. Ha fatto vestire la escort con i suoi vestiti e l'ha truccata con la matita nera attorno agli occhi.
Passo la mezzora successiva sul mio articolo. Gli autori del gioco sono Alex Hague, Justin Vickers e Wolfgang Warsch. Durata della partita: 30 minuti. L'editore: Asmodee. Taglio del gioco: family, per 2-12 giocatori.
Dio santo, se quella escort le somiglia, rifletto. Non riesco a togliermela dalla testa.

Ho salvato la vita a suo fratello, un anno fa. Così l'ho conosciuta. E frequentandola me ne sono innamorato.
Anche lei si è legata. Mi vuole molto bene. Ci scriviamo e sentiamo tutti i giorni.
Ma lei non prova quello che provo io.
E non credo che lo proverà mai.

Entro in casa. Il caffè è già sul fuoco. Lei mi viene incontro. Naturalmente capisco subito che non si tratta di lei, anche se indossa al collo la sua catenina con la chiave d'oro.
"Oggi in ufficio ho rovesciato il caffè sulla tastiera" mi racconta sedendosi e accavallando le gambe. Mi ricorda la posa della prima foto, nuda sullo sgabello del piano bar.

Tutto come da copione. Finiamo a letto. Lei è brava. Molto brava. Esce dal personaggio solo per dirmi: "Rallenta, tesoro, se no finiamo subito, e la tua amica si è raccomandata di spassarcela per bene". Cambiamo posizione.

Raccoglie i vestiti e si riveste nella penombra della camera. Si accorge che sono sveglio e che la sto osservando.
"Spettacolo finito" mi sorride tirandosi su gli slip.
Non finge più di essere qualcun altra. E' solo una che ha appena finito di lavorare, e che non vede l'ora di tornare a casa, togliersi le scarpe e bersi una tisana davanti a I Soliti Ignoti di Amadeus.

Due ore dopo arrivano su whatsapp i messaggi della mia amica. Vuol sapere com'è andata, se mi sono divertito, e vuole tutti i particolari per filo e per segno. Sembra allegra. Come se avesse pagato il debito per suo fratello.

Io invece provo sentimenti contrastanti. Una parte di me si sente bene e una male, amo ancor di più la mia amica ma adesso la odio anche e vorrei non rivederla mai più.
Penso che forse potrei congelare così l'illusione: bloccare per sempre le sue chiamate e i suoi messaggi, e poi rintracciare la escort e pagarla per ingannarmi periodicamente, quando ne ho bisogno, quando sono in crisi d'astinenza. O forse che potrei accontentarmi di un amore platonico e a senso unico, di starle soltanto accanto come amico, e prendere quel poco che viene.
Sentimenti contrastanti che non riesco a mettere a fuoco.
Quando i punti vittoria stanno in mezzo ai due estremi è più difficile.

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5 commenti:

  1. Dritto come un pugno allo stomaco…
    Sei sempre in gran forma Dado!

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  2. Ca22o Andrea...
    DEVI scrivere libri; per tutto il resto, sei sciupato!

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    1. Il romanzo è pronto. Vediamo se e quando uscirà.

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    2. Grande! Facci sapere quando lo pubblicano! Tullaris

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