giovedì 3 febbraio 2022

Gatekeeping : la grande guida strategica

Ovvero: da giocatore di Monopoly sfanculato dall'intera community a giocatore navigato e amato in tutti i gruppi Facebook, in 10 semplici mosse.

1- Rinnegare il proprio passato.
MAI raccontare che hai cominciato con Monopoly, Risiko, Trivial o Scarabeo. Quei giochi sono il male assoluto, più di Satana in persona, più del dittatore coreano Kim Jong-un che lancia un missile nel mar del giappone, più di quelli che usano il "piuttosto che" per le liste.
L'unica risposta possibile è: HEROQUEST.
Tu hai comprato il gioco al day-one nel gennaio 1989 e hai continuato a giocarlo per tutta l'adolescenza mentre i tuoi amici si massacravano sui film di Edwige Fenech.

Ancora adesso conservi la scatola sacra in una teca immersa nell'azoto liquido [più una copia incellofanata di backup nel caveau della banca Unicredit].

2- Kickstarter ti amerò

E' buona norma presentarsi alla Community vantandosi dei propri pledge. Più sono costosi e in là con la consegna e meglio è. Il prezzo minimo socialmente accettato è di 250€. Per la consegna minimo settembre 2027 altrimenti sei un pagliaccio buffone.

3- Termini tecnici e parole inglesi
E' sinonimo di competenza usare nei propri discorsi parole inglesi e termini propri del settore, anche quando non strettamente necessario.
Quindi invece di
"Ieri sera ho giocato a Caylus contro mio fratello e ho perso"

è meglio dire:
"Ieri sera board game di worker placement a zero alea con mio fratello come natural opponent. Lui ha triggerato le win conditions prima di me".

4- Onora il padre e la madre
Ricordati di sottolineare periodicamente nei tuoi discorsi che c'è una bella differenza fra tattica e strategia, fra meccaniche e dinamiche, e fra guanciale e pancetta.

5- Come pecore in mezzo ai lupi

Condanna chi butta le fustelle dei giochi al pari di chi getta i pneumatici in mare, e augura colera e cimurro a chi non imbusta le carte.
Insomma il minimo sindacale.

6- Non avrai altro Dio
Insulta i creatori di contenuti italiani e dichiara che tu segui solo quelli americani. L'unico creatore di contenuti italiano che seguivi era Alkyla. E per Alkyla intendi il suo bisnonno, che creava tutorial negli anni '50 con un telegrafo.

7- Del cinghiale non si butta via niente
Se un giocatore si azzarda a raccontare di aver giocato a un "cinghiale" , tu commentagli sotto: "E tu lo chiami cinghiale quel fillerino da 4 ore??!?! Si vede proprio che non hai mai giocato a XYZ [war game a esagoni pubblicato negli anni '70 da un professore di matematica bipolare]" 

8- Provincialismo
Non comprare giochi in italiano. MAI. I giochi vanno comprati SOLO all'estero e rigorosamente in inglese, anche se il tuo fluent english si ferma al THE CAT IS ON THE TABLET.
8Bis- Coerenza
Scrivi periodicamente sui gruppi facebook per chiedere scansioni dei manuali in italiano [gradita emoticon ammicca-ammicca]

9- Eravamo io, Fidel, Pago Pena

Ricorda periodicamente ai giovani giocatori d'oggi quando nel lontanissimo millenovecentottant... al primissimo evento ludico italiano, quello che è considerato proprio l'evento ludico ZERO, eravate solo tu, e i giovanissimi Alex Randolph, Walter Obert, Carlo Rubbia, Margherita Hack e Tinì Cansino.

10- Se ti sputo ti profumo
Prendi a male parole gli ultimi arrivati. Insinua di esserti accoppiato con le loro madri e sorelle.
Tu non sei mai stato un ultimo arrivato, tu e i grandi Antichi siete sempre esistiti, eravate qui prima delle piramidi, di Maria Giovanna Elmi e dei pietroni di Stonehenge. Rimembra nostalgicamente che i "bei vecchi tempi" non tornano più, e poi vatti a guardare un cantiere.

MagicMerchant.it
sostiene questo blog
e secondo voci non confermate avrebbe ancora a magazzino
qualche copia di Heroquest
con le miniature in avorio e corno di rinoceronte bianco

19 commenti:

  1. Articolo fantastico! Sembra scritto da uno storico del Gioco da Tavolo! Sirio

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  2. OK, quindi vado benissimo io... come primo gioco ho fatto tutta la campagna:
    https://boardgamegeek.com/boardgame/4815/campaign-north-africa-desert-war-1940-43
    :-) :-) :-)
    Non è vero (però un po' l'ho giocato) il mio vero debutto (e lo possiedo ancora):
    https://boardgamegeek.com/boardgame/42320/concilia
    ma avevo 6/7 anni.

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    1. Io ho provato World in flames...
      ...ed ho rinunciato molto velocemente.
      ciao Kukri ^_^
      Andrea

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  3. Ho riso molto ma soprattutto sono un gatekeeper. A parte un paio di punti tutto vero. E ce ne vantiamo moltissimo :-D
    (e poi lo saresti pure tu, ma poi fai il buono)

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    1. Io sono per l'uguaglianza e pratico il bullismo ludico a 360°
      ^_^
      Andrea

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  4. Ahahahah farebbe ridere tantissimo se non fosse vero xD

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  5. "Quindi invece di
    "Ieri sera ho giocato a Caylus contro mio fratello e ho perso"
    è meglio dire:
    "Ieri sera board game di worker placement a zero alea con mio fratello come natural opponent. Lui ha triggerato le win conditions prima di me"."
    Questa parte per me vale tutto l'articolo, mi ha fatto sbellicare dalle risate.
    Ormai Dado Critico e i suoi articoli sono noti (e apprezzati) anche a mia moglie e mio figlio. Del resto quando si legge qualcosa che si apprezza lo si condivide molto volentieri.
    Grazie Dado.

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    1. grazie a te, Siver, sei molto gentile.
      a presto ^_^
      Andrea

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  6. Bhe praticamente la descrizione del 97% dei negozianti di giochi* a Roma...
    Anche se sposo il punto 5.
    *sostituire con hobby a piacere: dischi, bici, strumenti...

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    1. Frequento alcuni gruppi fb sul vivere all'aria aperta, bushcraft, campeggio... E sono tutti Bear Grylls.
      Andrea

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  7. Vabbè. Ho comprato Catan in tedesco quando ancora non c’era traccia di edizioni italiane, con l’immotivata speranza di farmelo tradurre dalla fidanzata diplomata al Goethe.

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