lunedì 31 gennaio 2022

Per chi vota Terence Hill

Allo spoglio dei voti per il Presidente della Repubblica, le schede bianche si erano librate come colombe della pace. Il momento istituzionale era risultato più sonnolento che solenne. I molti voti per Claudio Baglioni, Massimo Giletti e Giovanni Rana, non erano riusciti però a strappare sorrisi. Anzi erano andati ad arruffare il pelo ad un popolo che, per inciso, non aveva certo bisogno di provocazioni. Gli stessi elettori che quando chiamati alle urne avevano esercitato pure loro il sacrosanto diritto di infilare una fetta di mortadella nella scheda elettorale, o scrivere in stampatello sulla scheda gialla del Senato: LA SCRUTINATRICE BIONDA E' UNA GRAN BONAZZA!, si erano improvvisamente fatti seri. E avevano mostrato di non gradire i voti guasconi.

Il popolo, svezzato a X-Factor, Master Chef, Amici di Maria DeFilippi e Grande Fratello, aveva mandato ai concorrenti del Parlamento un avvertimento di "mancato gradimento".
Tutti i candidati in nomination per il provvedimento popolare richiesto: "Mandiamoli in miniera o a zappare la terra" avevano preso compatti le distanze dai nomi farlocchi.
"Non siamo stati noi, sono stati quegli altri! Siamo persone serie NOI!"" avevano giurato, con un tono che a qualche nostalgico aveva ricordato l'espressione: "Abbiamo le mani pulite NOI!".
Ma nel gruppo c'erano dei franchi tiratori. Non sparavano sulla croce rossa solo perchè impegnata nei reparti covid. Il fuoco amico era sicuramente dell'amico fritz di qualche imprenditore o forse dell'amico del giaguaro [quello che Bersani avrebbe voluto smacchiare].

Alcuni gruppi avevano usato nomi in codice sulle schede per stringere alleanze, testare fedeltà e mandare messaggi agli avversari. Il voto a Terence Hill era un voto politico. Coi fagioli non centrava nulla.
La storia poteva essere raccontata in molti modi. E se ai più sembrava incomprensibile, era solo perchè non erano stati impostati i rotori giusti sulla macchina Enigma.

SECRET HITLER
Gioco di bluff e deduzione del 2016, per 5-10 giocatori, di Max Temkin, Tommy Maranges e Mike Boxleiter, della durata di 30 minuti circa, pubblicato tramite campagna kickstarter e rilasciato gratuitamente in print&play.

"Benvenuti nella Germania degli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale. In Secret Hitler impersonerete dei politici tedeschi che cercano di tenere in piedi il fragile governo liberale e arginare la marea crescente del fascismo. Fate attenzione però: tra voi ci saranno dei fascisti in incognito e qualcuno sarà l'Hitler segreto" [tratto dal manuale italiano scaricabile dalla Tana dei Goblin].

La partita comincia distribuendo segretamente carte fazione, liberali e fascisti, e l'identità segreta di Hitler.
Segue una chiamata al buio simile a quella di Resistance Avalon nella quale i seguaci di Mordred aprono gli occhi.
I fascisti conoscono l'identità dei propri compagni, mentre i liberali, in numero maggiore attorno al tavolo, non posseggono alcuna informazione.
Ad ogni turno viene eletto un Presidente che avrà il compito di proporre un Cancelliere. Tutti i politici possono votare per accettare o rifiutare il Cancelliere proposto attraverso carte JA! o NEIN!.
Una volta creato il Governo, il Presidente pescherà 3 carte Legge, ne scarterà una coperta, e ne passerà 2 al Cancelliere, che ne scarterà ancora una [coperta], ed emanerà la rimanente [liberale o fascista, sull'apposita plancia].
I liberali vincono se riescono a far emanare 5 leggi liberali oppure a uccidere Hitler.
I fascisti vincono se riescono a far emanare 6 leggi fasciste oppure se Hitler, dopo la terza legge fascista approvata, viene eletto Cancelliere.

Hanno copiato bene.
Secret Hitler pesca concetti da giochi a ruoli nascosti ben noti, quali Resistance Avalon e Lupus in Tabula. Ma bollare il gioco solo come "copia con diversa ambientazione" sarebbe un grave errore.
Ci sono trovate originali che funzionano molto bene. Le leggi, 11 fasciste e 6 liberali, che numericamente remano contro la maggioranza, cosicchè i "buoni" si ritrovano a emanare leggi fasciste, attirando i sospetti. Oppure il trick di far scartare coperta una carta al Presidente [cosa avrà scartato?] e il bluff una volta passate le carte a un Cancelliere di fazione opposta ["Hei, io ti avevo passato una legge liberale!"].
Vi sono poi le plance, che via via che verranno emanate le Leggi sbloccheranno effetti come "Il Presidente uscente può spiare le prossime 3 carte legge" - "Il Presidente può candidare un Cancelliere incandidabile" - "Il Presidente può uccidere un giocatore" - Il Presidente può guardare la carta fazione di un altro giocatore" - "Il Cancelliere può proporre al Presidente un veto sulle leggi".

Davvero un bel gioco ad altissimo livello di bluff.
Vi ritroverete a mentire, ad accusarvi, a giurare di aver passato o ricevuto carte vere o false.
Difetti: beh, c'è l'eliminazione del giocatore. Si attiva nelle fasi finali della partita ma l'eliminato potrebbe effettivamente starsene un buon quarto d'ora a rigirarsi i pollici. Ma fa proprio parte del gioco e io non cercherei di aggirare la cosa con improbabili workaround casalinghi. L'eliminazione è sinergica [e tematica].
Il gioco, inoltre, a parte Hitler non ha altri ruoli segreti. Quindi è sicuramente meno longevo di Resistance Avalon.
MA E' UN GIOCO DELIZIOSO! UNA PERLA DA POSSEDERE!
Vi invito sicuramente a provarlo, anche perchè col print&play non vi costerà nulla [io l'ho comprato online pagandolo 20€]. Datemi retta: adorerete il meccanismo delle leggi.
Il ruolo dei liberali è molto divertente, non saprete mai di chi fidarvi, mentre quello dei fascisti mette molta tensione.
Una volta approvata la terza legge fascista, poi, decidere il Cancelliere, col rischio di consegnare la carica proprio a Hitler, innescherà bellissime ipotesi di sospetto.

Quale messaggio hanno cercato di veicolare gli autori di Secret Hitler.
Ho provato a leggere fra le righe del gioco ed ho visto scenari politici fin troppo familiari. Maggioranze, sulla carta, che si sgretolano alle urne contro franchi tiratori. Sabotatori prezzolati dei quali tutti ignorano l'identità, guastatori dall'interno, voltagabbana di professione, ruoli nascosti della casta, brame di vitalizio.
Ho visto il Presidente come qualcuno che, seppur in buona fede, si vede arrivare sul tavolo leggi ingiuste ed è costretto a portarle avanti. Ho intuito dissapori col Cancelliere, proposto inizialmente come fidato braccio destro, e poi magari all'abbisogna: sacrificato sull'altare, dato in pasto agli squali, messo alla berlina a Berlino.
Ho ripensato alla Democrazia Cristiana, che a parole non la votava mai nessuno, ma alla fine era sempre il primo partito. Ho pensato a personaggi politici carismatici e piacioni come il Cavaliere, che sembrava sempre sul punto di affondare ma miracolosamente se la cavava ogni volta.
In Secret Hitler ho visto colpi di Stato, eliminazione degli avversari politici [mediaticamente, non solo col cianuro stile Russia], alleanze fragili come castelli di sabbia sotto il calcagno di un gigante.
Insomma se vi state chiedendo quanto è attuale Secret Hitler: accendete la televisione, puntate un telegiornale sul vostro Samsung al plasma, e chiedetevi chi ha votato Terence Hill.


Un ringraziamento al sempre puntuale MagicMerchant.it
che sostiene questo blog

2 commenti:

  1. Mi era venuto un po' il dubbio che la settimana scorsa, stessero giocando sulla nostra pelle...

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