PLAY Modena 2017
"E quelli chi diavolo sono?"
"Dado e la sua cricca"
"Hai mai l'impressione che Dado cerchi di dirci qualcosa? Come quando nei sogni gira tutto al contrario, che vuol dire che il tuo cervello sta rielaborando e capovolgendo la realtà"
"Non sono semplicemente amici"
2021
Prima il dovere. Quindi per prima cosa il Vikingo muove il suo scalatore verde aggrappato a uno spuntone di roccia sedimentaria sul fianco meridionale del K2, lo fa salire nel settore +6000 metri. E soltanto dopo, il Vikingo, un uomo alto 2 metri e 13 centimetri da moscio, mi chiede se ho dei sospetti sul ladro che ha rubato la macchina di Francy il mese scorso.
Perchè se hai dei sospetti, Dado, a cinque minuti c'è quel negozio grande di giardinaggio e bricolage. Possiamo andarci e prendere dei bastoni. E una bottiglia di quel liquido infiammabile che si usa per accendere il barbecue, hai presente, quel liquido rosa che puzza di paraffina? E una pala.
E andiamo a casa del tizio che ha rubato la macchina a Francy, che l'ha fatta piangere, Dado, andiamo a casa sua e prima gliela richiediamo indietro con le buone.
"Vikingo, eddai, e lascialo stare a Dado" protesta RedBairon "Che già sei lento a muovere, se ti metti pure a fare Quei bravi ragazzi"
Muove il suo scalatore rosso, RedBairon, e pianta una tenda per acclimatarsi.
Red il calmo. Ha una struttura fisica compatta, il classico fascio di nervi. Però il suo cuore batte 45 volte al minuto. Il cardiologo di Red gli ha consigliato di fare il chirurgo di mestiere.
"Sembra che nulla ti scuota, ragazzo. Hai sempre la mano ferma, come se non te ne fregasse di niente e di nessuno"
Il mese scorso hanno rubato la macchina a Francy. Un giovedì, alle 10.00 del mattino. Lei era al lavoro, a cercare di far quadrare le retribuzioni dei dipendenti sui fogli Excel.
Le è arrivato un sms sul cellulare.
PROBABILE COLLISIONE, VERIFICARE IL MEZZO.
"Come collisione, sono parcheggiata!?!?!?" ha pensato cercando le chiavi nella borsa.
Tempo che è scesa nel parcheggio, 5 minuti precisi di orologio, e la macchina non c'era più.
Mi ha telefonato, mi sono fiondato fuori da lavoro, sono corso a prenderla, lei mi aspettava già sul marciapiede di fronte all'ufficio, e siamo andati dai carabinieri a far denuncia.
"La macchina ha il satellitare" abbiamo detto, convinti di avere in mano chissà che jolly.
"L'avranno già tolto" ci ha risposto il carabiniere continuando a compilare la denuncia. Poi ha aggiunto: "Di solito quando è così o la troviamo in un paio di giorni o non la troviamo più".
Era giusta la seconda.
Come ciliegina, quando succedono queste cose scopri improvvisamente a cosa servono quelle righe piccole al fondo ai contratti.
"Siamo assicurati contro il furto"
"Oltre la svalutazione della macchina, che aveva già quattro anni, bisogna calcolare una piccola franchigia"
"Abbiamo comunque diritto a un mese di macchina sostitutiva gratuita"
"Sì, gratuita. A parte una piccola franchigia"
Il furto della macchina arriva in un brutto momento lavorativo.
Devo lavorare un mese in trasferta in montagna, a 100km da casa.
Intendo 100 andare e 100 tornare.
Le cose piovono giù e piovono addosso.
Fortuna che c'è la cricca.
Gli amici.
Viking e RedBairon.
"Dado giacchè te ne vai in trasferta su per i monti a mangiare la fontina e la toma d'alpeggio, abbiamo pensato di giocare a K2"
La macchina del dado. Ha solo più un buco. Non ha le gomme.
Scalata dell'impervio monte K2, il secondo più alto del mondo dopo l'Everest, per 1-5 giocatori, di Adam Kaluza, della durata di 60 minuti circa, nella sua ricca versione "big box" comprensiva di varie espansioni, edita in Italia da GateOnGames.
Scopo del gioco, manco a dirlo, scalare il K2, arrivare più in alto e prima degli avversari, sfidando pareti di roccia e cambiamenti climatici, facendo i conti con il poco ossigeno, e riportando a casa la pelle [sì, gli scalatori possono morire].
Gioco di gestione dei punti, movimento e ossigeno, degli esploratori attraverso mazzi di carte [identici per tutti i giocatori].
Tre i tipi di carte: movimento, ossigeno e corda. Le carte corda hanno valori differenti a seconda se vengono usate in salita o in discesa.
A inizio partita si determina il livello di difficoltà scegliendo tessere meteo estate \ inverno e lato del tabellone.
Ogni giocatore mescola il proprio mazzo e pesca 6 carte. Ad ogni turno ne sceglie e gioca 3. Chi ha giocato più punti movimento prende un gettone malus.
Ad ogni turno si applicano variazioni metereologiche a seconda delle altezze, si oscilla fra più freddo e meno ossigeno, e fra bel tempo e morte nel ghiaccio.
La prima parte del percorso è relativamente semplice: ci si spintona e si cominciano a mettere da parte le carte migliori. Poi le cose si complicano velocemente, anzi sarebbe più corretto dire che le cose precipitano. Avanzare sul percorso diventa sempre più dispendioso e faticoso, gli scalatori cominciano presto ad accusare stanchezza, vertigini, vista annebbiata, a perdere le forze e la lucidità.
A due terzi del percorso è indispensabile pianificare bene per i turni in avanti: fin dove ci si potrà azzardare a salire, conservando qualche energia per il ritorno.
La cima del K2 è un maledetto inferno, se l'inferno fosse ghiacciato. Ci si può restare sopra appena un attimo, poi conviene scendere giù a rotta di collo, riprendere fiato nelle tende piantate lungo il percorso, e pregare di riportare a casa pellaccia e pelliccia.
Le espansioni del Big Box aggiungono nuove mappe e vette da scalare, nuovi livelli di difficoltà [fra meteo e avversità varie] e qualche chicca.
Ci sono i moschettoni, che permettono di tendere corde da un passaggio all'altro. Ma ci sono anche le frane, che travolgono gli scalatori e spazzano via le tende di accampamento. E le caverne: pertugi nella roccia nei quali prendere fiato.
K2 è un elegante gioco di programmazione, dall'esecuzione pulita e senza fronzoli, un titolo fortemente tematico che punisce duramente chi affronta la montagna con leggerezza. K2 è però un gioco onesto: gli scalatori possono scrutare il cielo sopra la cima per vedere se sta rannuvolando o ingrigendo, possono piantare le tende all'altezza che preferiscono per godere di un po' di tepore e rinfrancarsi, possono azzardare o meno. Nessuna pistola alla tempia: sta agli scalatori decidere fin dove avventurarsi e quanto mettere sul piatto della bilancia.
Un gran titolo, che ho provato per la prima volta 4 anni fa al GiocAosta, insieme ai Giullari e a Michy_lo.
Allora, in quella primissima partita, erano morti entrambi i miei scalatori, congelati sulla cima.
Così K2 mi era entrato nel cuore.
Come un cane che ti morde ma poi ti ci affezioni.
La cricca del Dado
Non riesco a salire in alto come il Vikingo ma mi avvicino abbastanza alla vetta del K2. Torno giù. Riesco a salvare entrambi i miei scalatori.
A RedBairon va peggio. Lui prova a fare meglio di Viking, e quel centimetro in più gli costa carissimo.
Dice il proverbio: "Se scali la montagna che il tempo si guasta \ fai una minchiata, punto e basta".
Dopo la partita Red tira fuori due pentole basse dalla borsa Ikea con la quale è arrivato.
"Che cos'è?" gli chiedo
"Un po' di purè con la salama da sugo. Visto che oramai vivi fra gli stambecchi"
Accendo i fornelli e metto a scaldare purea e carne. Sono quasi le due di notte, ma con la cricca abbiamo fatto di peggio, come tre anni fa la peperonata a mezzanotte a ferragosto.
La
salama da sugo, come l'ha chiamata Red, sembra una grossa boccia di
carne, fatta con un budellino legato con spago alimentare.
"Ma è suino?" chiedo
"Sì" sghignazza Viking
"E' un macinato di tagli di carni diverse" mi spiega Red "Guanciale, fegato, coscia, lingua, coppa del collo. Vengono insaporite con vino e spezie. Si sente molto il pepe"
Red riempie i piatti.
Ma serve la salama da sugo soltanto a me. Il Vikingo e Redbairon prendono solo la purea.
"Ma dai, mangiatela anche voi"
"No, il festeggiato sei tu" insiste Red "Noi solo il purè. Sei tu purissima-levissima"
Assaggio la carne. Sa di selvatico, si sentono molto le spezie.
"Devi mangiarla tutta" si raccomanda Red
"Raccontagli quella storia che mi hai raccontato, Red" chiede il Vikingo "Quella dei guerrieri. E del loro villaggio che era stato attaccato"
"No, è tardi" taglia corto Red
"Dai, Red. Quella dei guerrieri che poi hanno trovato chi aveva ferito le donne del villaggio e li hanno fatti..."
"NO" lo fulmina Red "Di cosa avevamo parlato, Vikingo? Te lo ricordi?"
E per un istante. Soltanto per un istante. Penso una cosa. Ma è una cosa folle che non può essere. Non può essere nonostante. Perchè io, viking e redbairon siamo la cricca, e ci butteremmo nel fuoco l'uno per l'altro. Ma non può. Essere.
"Mangia, Dado" mi esorta Red "Senti il fegato e la lingua"
"Non è proprio macinato fine" osservo
"E' battuta al coltello" ride il Vikingo
No, non può essere. Anche solo a pensarlo.
"Mangiala tutta, Dado" ripete Red.
Red il calmo.
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Buona la Salama... piatto tipico ferrarese, quindi della mia regione (quasi, sono romagnolo) dove il maiale è una religione.
RispondiEliminaPraticamente un cotechino tanto pimpato (come le tue storie Dado)!
PS-Oltre che col purè, anche con gli spinaci al burro, fa la sua porca figura.
Buon appetito!!! ;-)
Ahahaha, fantastica. Anzi, reale - se la realtà supera sempre la fantasia XD
RispondiEliminaBuon appetito!
Finale spettacolare.
RispondiEliminaMi spiace per la macchina.
Tullaris
La mia prima salama l'ho mangiata a ferragosto, metà salama, e purè, tanto purè.
RispondiEliminaL'ho finita di digerire tre giorni dopo e non sono più stato lo stesso.
bel pezzo Dado.
Gran rivelazione finale!
RispondiEliminaMi dispiace tantissimo per l'auto di Francesca.
Elena (Infinite Jest)
Grazie Dado.
RispondiEliminaNicola