lunedì 9 settembre 2019

TO PLAY 2019 : è già tempo di crescere

Dopo il bel esordio dello scorso anno i ragazzi del FortunaDado ci riprovano: tirano fuori i gazebo dalle cantine per montarli nel Parco della Tesoriera di Torino, e dare vita alla seconda edizione del TO PLAY.
Il piano è quello della volta scorsa: far giocare le persone nella splendida cornice del parco, dragando le famiglie a passeggio e reclutando anziani lanciamolliche ai colombi nel tentativo di redimerli per sempre dal burraco.
Rispetto alla prima edizione dell'evento, servita per prendere le misure, in questo reload non si fanno prigionieri: si fanno giocare tutti ma proprio tutti, pure gli spazzini che vuotano i cestini, le coppiette infrattate nei cespugli, i drogati dello jogging, e quelli al parco per pisciare il il cane.
Fanno la loro parte per la riuscita dell'evento anche associazioni e realtà ludiche di Torino e zone limitrofe, come TreEmme, Una Mole di Dadi, la Gilda del Grifone, Terre Ludiche, Terre Selvagge, Dimensione Arcana, ArciGay Torino, i Revelsh Blind Beholders, solo per citarne alcune [trovate la lista completa sulla pagina FB del ToPlay]

Uno sguardo critico sull'evento.
I ragazzi hanno fatto il miracolo.
Dico davvero.
Sono riusciti a inventare un grande evento dal nulla, e non so come diavolo abbiano fatto in così poco tempo: nel giro di un anno "FortunaDado" è diventato un nome che conta.
Ma voglio andare al di là della simpatia personale e del mio comprensibile campanilismo torinese, ed evidenziare alcuni punti d'attenzione.
1- location. Il parco della Tesoriera è molto bello ma a settembre c'è il rischio concreto che piova. In questa seconda edizione giocatori e organizzatori sono stati graziati: ha piovuto prima e ha piovuto dopo l'evento, ma potrebbe non andar sempre così bene. Bisogna essere consapevoli che una pioggia scrosciante potrebbe trasformare un evento di successo in un fallimento.
2- tavoli. Alle 16.30 di sabato e alla stessa ora della domenica, tutti i tavoli erano occupati [non lo dico a caso: ero lì] in compenso c'era moltissimo spazio inutilizzato nel parco. Bisogna fare i conti con il successo dell'evento e predisporre più tavoli, perchè il prossimo anno ci saranno il doppio dei giocatori.
3- autori, editori e personalità ludiche. Ce n'erano in questa seconda edizione ma, a mio avviso, potevano essere meglio utilizzate: dibattiti, spazi incontri, tavoli a tema.
Non basta scrivere: Saranno presenti Mago Charlie, Christian Giove, Francesco Testini, Tuxx. Vanno invitati a un tavolo a parlare di giochi, perchè sicuramente hanno qualcosa di interessante da raccontare.
Ho visto cartelloni per strada, che pubblicizzavano il TO PLAY alle macchine ferme ai semafori, e addirittura un'intera pagina del quotidiano La Stampa dedicata [oltre il fatto che anche il sindaco di Torino Chiara Appendino è venuta di persona all'evento].
Il TO PLAY ha saltato le tappe, è cresciuto in fretta, e come un ragazzino che sia passato dal tirare calci a un pallone nel cortile sotto casa alla Serie A con Ronaldo e Dybala, deve fare i conti col suo successo.
Le premesse sono ottime.
L'esordio: uno dei migliori di sempre.
Ma serve crescere e tenere il livello di qualità alto.
Oramai è quello che si aspettano tutti.

Un grosso in bocca al lupo.
Andrea

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7 commenti:

  1. Si, sarebbe bello avere una struttura, magari anche 4 o 5 montabili per l'occasione, da dislocare per il parco. Si potrebbero inserire più tavoli e magari in una di queste strutture si potrebbe allestire una sala conferenze con un impianto audio per incontri con autori, editori, giocatori, etc...

    Sarebbe bello...

    Per ora tutto quello che abbiamo visto arriva dalle sole "forze" di volontari appassionati, sognatori e Folli. Perchè è follia anche solo pensare di organizzare quello che abbiamo visto in questi due giorni.
    Io vi amo: folli.

    Per fare un altro salto di qualità penso non basti solo sognare più forte, ci vorrebbe che qualcuno si mettesse la mano sul cuore, li, proprio li dove alloggia il portafoglio.

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    1. I punti di attenzione che ho evidenziato nel mio report:
      1- pioggia. C'è stato il rischio concreto che due giorni di pioggia mandassero in malora mesi e mesi di organizzazione? A mio avviso sì. Si dovrebbe riflettere su questo? Io credo che sarebbe utile e anche lungimirante. Oppure no, non pensarci neanche per un minuto e per il prossimo anno "sperare che faccia bello".
      2- tavoli. Ho scritto che alle 16.30 di entrambi i giorni tutti i tavoli erano pieni. Col successo [meritato] che ha avuto l'evento, probabilmente il prossimo anno vi parteciperanno più giocatori. Il che dovrebbe far piacere a chi organizza. Però se non si aggiungono tavoli probabilmente il prossimo anno sarà tutto pieno già alle 14.00.
      3- autori, editori e personalità ludiche. A mio avviso con gli ospiti che erano già presenti all'evento, si potevano organizzare degli incontri, dei tavoli. Credo più interessante che incontrarli per caso gironzolando per l'evento. Ma anche su questo si può riflettere, magari si preferisce lo struscio.

      L'evento è stato molto bello, l'ho scritto, ma credo anche che ci siano delle cose sulle quali perlomeno riflettere.

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  2. Dalle foto, il posto è veramente bello, tanta affluenza ma solo 2 appunti 2:
    1 giocare per terra ad un gioco da tavolo non si può vedere, io che imbusto l'imbustabile ed oltre...
    2 tenete alla larga i cosplayers, nulla è pià fastidioso di loro quando si gioca
    Visto il successo, la sindaca potrebbe pure darvi una mano il prossimo anno...
    Comunque BraviBraviBravi!!!

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    1. Sono io che nella immagine dimostro un gioco su una tovaglia sul prato. Erano le 16 della domenica, i tavoli dedicati alla nostra associazione erano al completo già da un po' e continuavano ad arrivare persone che volevano giocare. Cosa fai? Le rimandi a casa? Ci siamo industriati per accontentare il maggior numero di persone possibili

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    2. Massima stima per il sacrificio; un gioco associativo forse, con la morte nel cuore, come extrema ratio, ma un mio gioco per terra... mai!

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  3. ..."e quelli al parco per pisciare il il cane"
    Dado, mi ha fatto venire un'deona: chiamare il mio prossimo cane IL.
    Piccoli refusi a parte, mi piacerebbe riuscire a partecipare il prossimo anno, così ne approfitto per visitare la vostra splendida città

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  4. Hai ragionissima sui tavoli Dado. Avendo due bambini siamo arrivati al pomeriggio alle 5 ed era tutto pieno. Abbiamo fatto il giro tre volte e poi siamo andati a prenderci un gelato.
    Speriamo nell'anno prossimo!!!!
    Complimenti Dado as usual.
    Marco Codamo

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