Foto del Giullare Barbuto |
18 marzo 2019 10:54
"Bellissimo, Dado, grazie di essere tornato. I post sulle convention sono di servizio, non fanno DadoCritico".
Lo so. Sarò breve.
La settimana scorsa con i Giullari abbiamo fatto una macchina sola e siamo partiti per Bergamo, 180 chilometri di autostrada con caffè in autogrill.
Lo so. Sarò breve.
La settimana scorsa con i Giullari abbiamo fatto una macchina sola e siamo partiti per Bergamo, 180 chilometri di autostrada con caffè in autogrill.
BerGame, 2019.
Si tratta di un evento organizzato da Ludiverso, la Tana dei Goblin di Bergamo, un appuntamento ludico verso il quale convergono, abbiamo scoperto, autori noti come Spartaco Albertarelli e Luca Borsa, e molti autori esordienti con i loro prototipi nella valigia di cartone. Gli organizzatori ci avevano contattato con ampio anticipo, qualcosa come novembre 2018, per un proporci un tavolo aperto sul tema "La parola nei giochi da tavolo".
Nonostante gli organizzatori, probabilmente per tener basse le nostre aspettative, ci avessero preparato per un evento amatoriale da sagra della porchetta, che ci aspettavamo di arrivare a Bergamo e trovare solo un garage con dentro Danilo Sabia seduto su una cassetta della frutta a giocare a mahjong indiano, BerGame si è rivelato invece un bel evento con tutti i numeri del caso.
Lo vedrete nella galleria delle foto: tanti tavoli a cui sedersi, un'area prototipi all'altezza di una piccola IdeaG, un bar area ristoro molto ben fornito, una libreria presta-giochi di discrete dimensioni, l'immancabile angolo dell'usato, e tanti giocatori determinati a tirar tardi.
Ci siamo seduti e abbiamo provato qualche prototipo.Si tratta di un evento organizzato da Ludiverso, la Tana dei Goblin di Bergamo, un appuntamento ludico verso il quale convergono, abbiamo scoperto, autori noti come Spartaco Albertarelli e Luca Borsa, e molti autori esordienti con i loro prototipi nella valigia di cartone. Gli organizzatori ci avevano contattato con ampio anticipo, qualcosa come novembre 2018, per un proporci un tavolo aperto sul tema "La parola nei giochi da tavolo".
Nonostante gli organizzatori, probabilmente per tener basse le nostre aspettative, ci avessero preparato per un evento amatoriale da sagra della porchetta, che ci aspettavamo di arrivare a Bergamo e trovare solo un garage con dentro Danilo Sabia seduto su una cassetta della frutta a giocare a mahjong indiano, BerGame si è rivelato invece un bel evento con tutti i numeri del caso.
Lo vedrete nella galleria delle foto: tanti tavoli a cui sedersi, un'area prototipi all'altezza di una piccola IdeaG, un bar area ristoro molto ben fornito, una libreria presta-giochi di discrete dimensioni, l'immancabile angolo dell'usato, e tanti giocatori determinati a tirar tardi.
CARIBE di Maurizio Giacometti e Andrea Fiorentino
Piazzamento dadi con collezione di set per 2-4 giocatori, fra l'introduttivo e il peso medio.
Ambientato come si dice "con le bombe a mano" come da miglior tradizione german, si rivela in partita fluido, di piacevole giocata, con dentro pure un po' di push your luck.
Ancora qualcosina da bilanciare ma il gioco mi è sembrato quasi pronto.
Foto del Giullare Barbuto |
Prototipo ambientato nel mondo di Hunger Games che avevo già avuto modo di provare nella lontana IdeaG del 2015 [nota: Danilo Sabia non butta mai via i suoi prototipi, continua a riproporli agli editori per anni prendendoli per sfinimento, sta ancora tentando di piazzare un suo prototipo sullo Zecchino d'Oro frutto della sua partecipazione nel 1991 con la canzone Il Valzer del Moscerino].
Katniss, gioco ad eliminazione per 2-7 giocatori, gira molto molto bene, senza tempi morti, con alta interazione e gran divertimento. I continui colpi di scena e i vari ribaltamenti, fra acqua che scarseggiava, fulmini e bacche velenose, hanno divertito tutti.
Spero di vederlo presto sugli scaffali [oppure Danilo non si fermerà].
BOX ALL'ASTA di Matteo Sassi
Gioco d'aste e azzardo di Matteo Sassi, ispirato alla celebre trasmissione televisiva Affari al buio.
Scopo del gioco: accaparrarsi i box più interessanti per poi rivenderli e far soldi.
Aste spietate da giocare fino all'ultima moneta, con un briciolo di azzardo.
Prototipo ancora in work in progress.
MEDUSA di Ivan Gariboldi [detto Ivan di Lecco]
Autore che mi viene raccomandato dagli altri bergamaschi perchè VULCANICO, con idee veramente particolari [Ivan ci racconta di un suo prototipo nel quale bisogna pescare ossibuchi da un sacchetto - per recuperare il materiale ha mangiato ossibuchi per 6 mesi].
Ci propone un gioco di carte con eliminazione del giocatore della durata di 5 minuti a partita.
Scopo del gioco: raggiungere Medusa e avere la meglio su di lei [sopravvivendo alle sue occhiatacce e al mostro della laguna].
Veloce e irresistibile.
Abbiamo fatto 5 partite in 10 minuti.
Abbiamo concluso l'incontro con un gioco a sorpresa [fuori scaletta, che ha messo in crisi il moderatore] che prevedeva il nostro improvvisare e raccontare una storia di rapinatori di banche intenti a progettare un colpo, con parole generate a caso dal pubblico.
Un sincero grazie agli amici bergamaschi per l'organizzazione, la simpatia, e per aver "volato basso", per poi stupirci con un gran bel evento, come quando trovi in cantina una vecchia scatola rovinata dagli anni e dall'umidità, e poi la apri e dentro ci trovi i robot e i Masters of the Universe con i quali giocavi da bambino.
E un abbraccio ad Alberto e Valentina. Che hanno due poltrone con scritto RISERVATO nel mio cuore.
Di seguito la gallery.
Un grazie a Magic Merchant che sostiene questo blog
Sempre un piacere riuscire a vederti, un abbraccio Andrea 😉
RispondiEliminaSulla tua poltrona c'è scritto
RispondiElimina"CHI TOCCA MUORE"
Sai... non siamo per nulla gelosi.
Grazie Andrea, è sempre bello riuscire a trascorrere del tempo assieme specie ora che
... specie ora che
Eliminaè stato bello avervi tuttie 4...
Valentina, mi sono perso qualcosa di (molto) speciale?
È stato bello avervi tutti e 4....sappiate che il BerGame ci sarà anche l'anno prossimo ��.....e comunque gli editori che in tutti questi anni hanno provato i miei prototipi si contano sulle dita di una mano ��
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