"Non ho ancora trasformato i giochi da tavolo in una pandemia ma datemi ancora un attimo"
AbracaDado
Giocare da tavolo non fa figo. Ma gnente proprio. Un giorno, e fidatevi di uno che la sa lunga, qualche pubblicitario creativo dirà che Meeple è bello! e che I puzzilli andranno tantissimo questa estate, e allora noi giocatori andremo via come il pane e diventeremo la nuova fantasia erotica delle casalinghe, roba che gli idraulici potranno solo starsene lì a guardare..
Nel frattempo viviamo nel guano dell'anonimato, non rassegnati ma consapevoli, come orgogliosi scarabei stercorari.
E' un mondo quello dei board games, senza luccicanza, che non seduce nè stuzzica il prossimo, e che non innesca neanche quel minimo di curiosità istituzionale che possono innescare attività come la capoeira, la numismatica, il cake design o farsi la bigiotteria con le cialde usate del nespresso.
Quando racconto di questa mia passione a un nuovo amico, la sua reazione di solito è:
"Ah...giochi da tavolo...beh, dai... direi...carino, dai, interessante"
Fra il totalmente disinteressato ma politicamente corretto, e il malcelato "Eccone un altro con la sindrome di Peter Pan".
Il gioco da tavolo è una moda che non sarà mai di moda, e i giocatori sono guardati sempre con un po' di sufficienza e di tolleranza colata dall'alto.
E così noi reietti tendiamo a far branco, a cercare la compagnia dei nostri simili, a radunarci più o meno segretamente per venerare il nostro culto pagano.
Vado dai Giullari direttamente uscito da lavoro, perchè sono di strada e perchè casa mia è nella direzione opposta (quindi non passo neanche a darmi una rinfrescata, chessò: una doccia veloce, una raspata d'ascella).
Non credo serva spendere troppe parole per dirvi chi sono i Giullari: se bazzicate queste pagine probabilmente siete appassionati di giochi da tavolo (e avete ottimi gusti in fatto di uomini) e conoscete quel minimo di fauna locale "celebre" in questo angusto mondo di anti-eroi: Sava, Agzaroth, Pinco11, MaxT, MagoCharlie, ...
Sposati, entrambi giocatori, e giocatori assolutamente hardcore, i Giullari sono probabilmente la coppia di gamers più famosa della Tana dei Goblin (Rozzilla li ha recentemente definiti i Sandra e Raimondo dei board games).
Ed io sono loro devoto fanz.
I giochi della serata sono stati decisi via whatsapp il giorno prima, attraverso lo scambio dei selfie dei nostri rispettivi scaffali.
Per ottimizzare mi accolgono con Suburbia già apparecchiato e setuppato. Mentre la Giullaressa ordina le pizze e prepara al volo una cheesecake, il Giullare Barbuto mi erudisce sul titolo. Gioco di piazzamento tessere con fine ultimo di costruire il quartiere più figo, attirare più cittadini e avere più pecunia. Gli esagoni rappresentano lembi di quartiere acquistabili, con bonus e malus a seconda degli altri esagoni a contatto.
Nonostante le quattro regole e le icone parlanti, ci impiego un po' a ingranare con i piani urbanistici di Suburbia, probabilmente distratto dalla lama di luce strobo che mi arriva dritta sulla faccia dalla finestra aperta (vedi foto). Il Barbuto, nel cono d'ombra alla mia destra, mi sta dietro per i primi turni. In verità come finirà la partita lo si intuisce dal primo turno, quando la Giullaressa ci spiega che cosa sia il carattere spendendosi tutte le monete del setup iniziale per UN singolo esagono. Non ci penso neanche che abbia azzardato troppo, perchè ho visto Madame Feld domare leviatani impazziti senza neanche spezzarsi un unghia. E infatti dal turno due il suo motore prende vita e comincia a scombare con qualsiasi cosa, pur col cane Botolo addormentato sul divano, accumulando monete che la Giullaressa tiene davanti a sè in piccole pilette ordinate, mentre io e il Barbuto raccogliamo le briciole.
L'esagono ultimo turno arriva un po' all'improvviso ed è ora di tirare le somme.
La Giullaressa chiude a 84, il Giullare Barbuto a 79, io a 73.
Arrivano le pizze e arriva RedSkin, compagno di merende dei Giullari e altro brutto ceffo della Tana. Arriva con un' impepata di cozze nello stomaco, una caraffa di sangria nel sangue e una scatola magnum di caramelle crucche sotto braccio.
Durante la cena naturalmente discutiamo di fisica quantistica e massimi sistemi:
RedSkin: "Dado te lo ricordi Colpo Grosso a..."
io: "Certo che me lo ricordo Colpo Grosso: ...Cin Cin ricoprimi di baci...Cin Cin assaggia e poi mi dici..."
RedSkin: "Ahahahah non intendevo il programma di Smaila, intendevo Colpo Grosso a Topolinia"
io (sospirando): "Eh, comuque le ragazze Cin Cin...."
Il Barbuto stappa un paio di Kauss, birre artigianali di un microbirrificio di Piasco, con etichette ignude e senza fronzoli ma birra decisamente di buona fattura (me ne regalerà quattro a fine serata, obbligandomi, moralmente, a programmare a breve una serata a casa mia fra luppolo e boardgames).
La cheesecake della Giullaressa segna la fine di bagordi e baccanali, e torniamo alle cose serie.
Tiro fuori dal mio zaino Tobago.
Questa volta a pestarci i calli siamo in quattro e intuisco subito la pericolosità dell'ultimo arrivato: in qualche modo RedSkin riesce a ipnotizzarmi e a convincermi a ingurgitare quattro etti di caramelle ai gusti di pop corn, lime, burro, marshmallow, succo di pera e marmellata di fragole. Lo smottamento intestinale e l'impennata della curva glicemica mi imperlano la fronte di sudore, ma non mi distraggono dal tesoro di Willy l'Orbo.
Complice l'esperienza, la partita si conclude con il punteggio:
Dado 40 - RedSkin 27 - Giullare Barbuto 22 - Giullaressa 12
In zona limoncello entra sul tavolo il controverso 8X.
Sono l'unico che ci abbia già giocato ma visto il tipo di meccaniche stimo che i soci mi passeggeranno sulle vertebre. Non mi sbaglio.
Quindici minuti e altri due etti di caramelle dopo, la partita si conclude come segue:
Giullare Barbuto 12 - RedSkin 10 - Giullaressa 9 - Dado 8.
Quando lascio casa loro alle porte della mezzanotte, il navigatore segna 70 km per rientrare. E' notte fonda e prima di imboccare la tangenziale mi sparo un'arteria statale tutta dritta che fa a pugni con la stanchezza nelle ossa.
Rientro all'ora delle prostitute.
Mentre parcheggio sotto casa, mi arriva il messaggio del Barbuto "Noi abbiamo appena finito una partita a Whitechapel".
Chapeau, amici miei :)
E grazie della serata.
Attendo i tuoi report come attendevo da adolescente l'arrivo di Colpo Grosso
RispondiEliminaQuanta nostalgia, amico mio.
EliminaE con gli occhi di oggi, abituati a tanta pochezza, Colpo Grosso era un programma sexy ma stiloso e garbato.
Oggi potrebbero trasmetterlo tranquillamente alle 21.00 e non si scandalizzarebbe nessuno.
Beh Andre, se stai a 70 Km dai Giullari, aggiungine ancora una trentina e fai un salto anche da me a Novara qualche volta!
RispondiElimina(PS: ma voi preferivate Smaila o Maurizia Paradiso?! :D )
Un saluto a tutti,
Max :)
Quanta invidia su questa Terra
RispondiEliminaDado, un tuo giudizio su Suburbia?
RispondiEliminaUn titolo indubbiamente valido (ad un ottimo prezzo, che è una cosa che io giocatore muzzuno guardo sempre).
EliminaPiuttosto intuitivo, scorrsevole, senza tempi morti, materiali di buona fattura (anche un emblematico "gommone" primo giocatore) e la possibilità di innescare piccole combo. Ogni tanto ti ritroverai a rimpiangere un certo piazzamento, e a maledire la scelta di due turni prima.
Titolo interessante.
Consiglio vivamente di provarlo con l'espansione Suburbia Inc. Mantiene la scorrevolezza e la semplicità del gioco e ti permette di sbloccarti da situazioni da "ho scelto male, ora devo rosicare fino a fine gioco", dandoti qualche tattica alternativa coi confini (che fondamentalmente sono grossi pezzi di cartone che incastri nella tua città delimitandola anche da altri lati.
EliminaCiao Danilo... sai che è la prima cosa che ho pensato?
Elimina"Non c'è un modo per distruggere gli esagoni già posizionati?"
Sono un uomo che fa scelte avventate.
andrea
Ho iniziato a seguire il tuo blog da poco, un messaggio veloce per farti i complimenti. :-)
RispondiEliminaGrande come sempre Dado, il Dexter dei giochi in scatola! ;)
RispondiEliminaGran bel report! Dado in trasferta vince 1 su 3. Aspettiamo il match in casa ora
RispondiEliminaNon sperare in una grande rimonta del Dado.
EliminaCome ho scritto pochi post indietro:
"Chi sa giocare gioca, chi non sa giocare tiene un blog"
Ottimo post. Come spesso (oh fare ottimi post spesso è da virtuosi)
RispondiElimina:)
Smaila tutta la vita. La Paradiso non mi ha mai convinto.
Invidio profondamente i giullari per la loro frequenza ludica...
Io ringrazio per la citazione. Adesso però vado a scaricare le vecchie puntate di Colpo Grosso (rigorosamente con Smaila).
RispondiEliminaScandaloso, comunque, che nessuno abbia citato Frutto Proibito, trasmesso su Telestar e presentato dalla sempre rimpianta Moana Pozzi....
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