Beati i poveri di Spyrium perché di essi è il regno di Caylus.
William Ezechiele Attia 25 17
Deve esser stato molto difficile, per William Attia, pubblicare Spyrium.
Intendo: psicologicamente.
Ricordo una vecchia intervista di Dario Argento, in cui il maestro del brivido raccontava come fosse diventato molto più complicato, dopo Profondo Rosso, realizzare i film successivi. E un discorso simile anche di Umberto Eco, a proposito del dopo Il nome della rosa.
Quando crei un icona, che si tratti di un film, di un libro o di un gioco da tavolo, ne rimani inevitabilmente prigioniero. E il pubblico, il tuo fedele pubblico, è sempre pronto a sbatterti in faccia quell'icona, a ricordarti che l'hai fatta proprio tu.
Credo che dopo Caylus, "fare meglio" fosse davvero al limite del sovrumano.
I giochi buoni fortunatamente capitano, e anche con una certa ciclicità, ma i capolavori che sopravvivono agli anni e che restano in vetta alle classifiche una spanna sopra centinaia di altri titoli che escono ogni anno dai quattro angoli del mondo, restano casi isolati, sporadici, fortunosi, mancini come le ostriche con due perle.
Quando lo scorso anno ho letto i primi rumors attorno a Spyrium ho pensato immediatamente due cose: che stava per uscire un gioco dell'autore di Caylus e ci sarebbe voluta una bottiglia buona per festeggiare l'evento; e che comunque il gioco non sarebbe mai stato all'altezza di Caylus, mai e poi mai, quindi potevo tranquillamente risparmiarmi i soldi della bottiglia buona e prenderne una da combattimento. L'ho pensato subito, realizzato più che pensato, ed ho cercato di ripetermi alla nausea "Non pensare che è dell'autore di Caylus, non pensarci, dimentica questa informazione, rimuovila dalla tua testa, dimentica, dimentica, dimentica...".
Quando le prime copie di Spyrium hanno cominciato a circolare fra i giocatori e sui forum e sui blog hanno fatto capolino le prime impressioni del gioco, i commenti dicevano più o meno tutti la stessa cosa: "Sì, è carino, però Caylus è proprio su un altro pianeta...."
Ho cavalcato l'onda del dissenso. Mi sono riempito le mani con la delusione dei giocatori, ho affondato la faccia nel rammarico dei miei soci, e i denti fino alla gengiva nella polpa insipida di un gioco tiepido. Non sono riuscito a cancellare nella mia mente il nome dell'autore dalla scatola, ma le mie aspettative si sono abbassate.
E quando ho provato Spyrium, qualche mese dopo, l'ho trovato un gran gioco.
L'ho provato con IGiullari, al Torino Comics 2014 (nota: quando un giorno IGiullari apriranno un loro blog io sarò il loro primo follower, siete avvertiti).
Ho resistito all'acquisto quasi tre settimane ma io e voi sapevamo come sarebbe finita. A volte è inutile torturarsi, procrastinare l'inevitabile, resistere solo per poter dire "Vedi: non ho problemi a dominarmi. Ho detto che non l'avrei comprato e sono già passati 5 giorni e 7 ore e non l'ho ancora comprato".
A volte dar da mangiare al fottuto demone è l'unico modo per chetarlo.
Da qualche mese ho scoperto le birre del Birrificio del Borgo. Mi sono innamorato della ReAle Extra, ho trovato buonissima la HoppyCat e l'Imperiale: una stout nera come un gatto nero e altrettanto imprevedibile e metereopatica. Ecco. Leggendo di questo birrificio ho scoperto una birra stagionale che si chiama Perle ai Porci, e che viene preparata con l'aggiunta di... ostriche. Si, avete letto bene. Una birra nella quale vengono messe in infusione delle ostriche, con guscio e mollusco (qui i dettagli).
E per quanto conti di resistere, so fin troppo bene che Perle ai Porci comparirà sul mio tavolo (e fra le foto del mio blog).
Raccogliamoci per dire due parole su Spyrium
Da due a quattro giocatori (vedi commenti), durata un'ora e frattaglie, gioco di piazzamento, gestione risorse e meretricio.
La partita si sviluppa in 6 turni, duranti i quali i giocatori, che rivestono il ruolo di imprenditori edili col pallino della geologia, dovranno costruire edifici, ingaggiare personaggi e brevettare tecniche per l'estrazione dello spyrium e la conversione da spyrium a punti vittoria.
I materiali sono costituiti da carte (che entreranno in gioco di volta in volta in una griglia 3x3 a mo'di tabellone), meeples, gettoni di cartone fra i più brutti che abbia mai visto e cristalli di spyrium (questi invece oggettivamente belli).
Spyrium è un gioco essenziale, elegante, stiloso. Le giocate possibili sono tante ma non tantissime, e la famosa coperta corta non lascia scoperti solo i piedi ma anche le ginocchia e una fetta delle chiappe. Occorre ottimizzare e non sprecare neanche le briciole, far soldi e rinvestirli bene e subito per costruire un motore funzionale per l'estrazione e la conversione dello spyrium.
Un gioco che non sazia il giocatore, che gli lascia addosso una pulsante sensazione di "fame" ed un bisogno di soddisfarla subito. Spyrium è raffinato, ben calibrato, dosato e misurato, e le poche regole e la simbologia "parlante" ne fanno un titolo (strategico) adatto a (quasi) tutti.
E ora scambiatevi un meeple in segno di pace
Un prestanome per Spyrium avrebbe sicuramente semplificato la vita a William Attia. A volte ci ritroviamo prigionieri del nostro nome, di quello che abbiamo fatto, delle parole che abbiamo detto, e scrollarci di dosso il passato (nel bene e nel male) non è sempre roba di cinque minuti.
E' dura essere sempre all'altezza, non deludere chi crede in te, riuscire a superarsi da una volta all'altra.
A volte piccoli fallimenti studiati a tavolino o prestazioni tiepide o anche semplicemente la normalità, sono l'unico modo per riacquistare una dimensione umana, terrena, mortale, per ricordare al prossimo che le icone non erano previste.
Spyrium e Caylus
Spyrium e Caylus si ritrovarono dopo la scomparsa di Spyrium. Camminavano nel deserto della dimenticanza e si riconobbero da lontano perchè ambedue erano molto german. I fratelli sedettero in terra, accesero un fuoco e mangiarono.
Alla luce delle fiamme, Spyrium notò sulla fronte di Caylus il segno della pietra e lasciando cadere il pane che stava per portare alla bocca chiese che gli fosse perdonato il suo delitto. Caylus rispose: "Tu hai ucciso me, o io ho ucciso te? Non ricordo più: stiamo qui insieme come prima".
E Spyrium seppe che l'aveva perdonato davvero.
Idolo, come sempre! ;)
RispondiEliminaGran gioco, gran gioco! ;)
Abbiamo postato a poche ore di distanza sullo stesso gioco!
EliminaOramai siamo un'unica mente....
nota: al Dado Critico piace Rozzilla e tutta la banda dei poco raccomandabili
http://boardzgames.blogspot.it/2014/05/commenti-spyrium-il-figlio-di-caylus.html
Amen!
RispondiEliminaCome vi invidio, voi giocatori il cui unico problema è scegliere quale gioco comprare, a quale gioco giocare e che birra abbinarvi.
RispondiEliminaIo, che son nato in terra disgraziata, mi devo spesso accontentare di leggere di giochi senza avere molte occasioni ludiche.
Sarei dovuto nascere in un villaggio tedesco.
Eh che caspita! Ma dove vivi? Su un'isola deserta?
EliminaIn un piccolo paesino sulla costa Jonica, fra Catanzaro e Reggio Calabria. Poi non essendo del luogo conosco poca gente, gioco solo con mia moglie o quando vado a Palermo a trovare amici e parenti.
EliminaPerò adesso sto provando a creare un piccolo gruppetto, si vedrà. Nel frattempo leggo i blog della gente che gioca :O
Ci sono molti potenziali giocatori attorno a te... non lo dico tanto per dire: molti hanno un giocatore dormiente dentro, devi solo risvegliarlo.
EliminaIo quando vado a casa di amici mi porto sempre dietro qualche gioco (roba leggera, qualche filler o qualche party game) e se la serata gira giusta lancio la proposta. Alla peggio mi dicono di no (cosa che succede, ma lavorando sui grandi numeri il bilancio è comunque in attivo: il più delle volte riesco a coinvolgere qualcuno).
Proprio quello che ho fatto e stasera c'è una giocata organizzata con persone che "amano risiko" ed io gli porto Puerto Rico e Descent.
EliminaIl problema principale comunque è che non essendo nato qui, non lavorando qui, non conosco nessuno. Vivendo in posti più fortunati si va alle fiere, le convention o si trovano giocatori on line. Se vivessi a Milano potrei scrivere "ragazzi compro zombicide, le havre, etc, pago tutto io chi vuole giocare?" e avrei 50 amici nuovi.
OK, e ora voglio provare entrambi i giochi! ;-)
RispondiEliminaBellissimo gioco, piacevole e tirato. Bell'articolo, come sempre. Solo una precisazione: il numero massimo di giocatori è 5 ;)
RispondiEliminaE' vero!
EliminaNon lo correggo ma metto una nota "vedi commenti"
Grazie!
^__^
Mail in buca!
RispondiEliminaGPZ
Ti ho risposto.
EliminaCiao dado!ma come gira in 2 il gioco?
RispondiEliminaPer ora l'ho provato solo una volta in 2, le altre volte in 3.
EliminaCi sono meno soldi, quindi produci meno, ma è ugualmente gobiile.
Acquisto consigliato.
....aggiungo solo My Antonia.....o KetoReporter
RispondiEliminaNon le ho ancora assaggiate. A proposito di quelle del Borgo, ho da parte la My Antonia Old, che tengo per un'occasione speciale (sia per la gradazione, che la complessità... che per il prezzo!).
Eliminahttp://www.artigianbeer.com/ambrate/old-antonia-birra-del-borgo.html
La Keto non la conosco ma .... foglie di tabacco toscano?!?!!?!?
http://www.birradelborgo.it/it/birre/scheda/7/keto_reporter
Da provare assolutamente!
Sabato se riesco faccio un salto da Bir & Flut (il mio pusher) e chiedo sia per la Perle ai Porci che per la Keto.
Grazie, Dome! Dobbiamo trovarci per innaffiare insieme un tavolo da gioco a bicchierate di luppolo.
Grande Dado.. come sempre..
RispondiEliminaE ricorda che devo farti assaggiare delle birre!
Ahi, ahi, ahi! Ti ci sei messo d'impegno ma non fino in fondo, le beatitudini sono di Matteo non di Ezechiele! Niente regno di Caylus, a te si spalancano direttamente le porte di Loyang.
RispondiEliminaMicenea
Micenea
Sei troppo preparata!!
EliminaEzechiele 25 17 era (solo) un inciso \ tributo a Pulp Fiction.
^__^
Ottimo articolo e ottimo Spyrium, uno dei miei 5 giochi preferiti del 2013
RispondiEliminaE gli altri 4 Agz quali sono?
RispondiEliminaBell'articolo comunque. E bel gioco.
Come al solito, gran bel post...ormai non sei più una sorpresa, solo una continua conferma...al momento Spyrium è uno dei miei preferiti :))
RispondiEliminaCiao mitica!!
EliminaIda è stata la prima scintilla sui legnetti di questo blog.
*_^
Grande...bel blog ogni tanto facciamo un salto
RispondiEliminaAndrea solo per dire che Perle ai porci bevuta alla ottava festa di Birra del borgo a Borgorose, è davvero davvero una signora birra
RispondiEliminaDonato