domenica 29 dicembre 2013

Quando l'influenza stende pure il Leviatano

Era questa la notte designata, l'oscuro cielo trapuntato di stelle durante il quale io e la zombesca Barba, ErProsciuttaro e Melonia avremmo liberato Venezia dall'antico Leviatano...

Ma pane al pane, certi ceppi di influenza intestinale imbastarditi con dna di pitbull e catenina di zingaro inchioderebbero sul cesso pure il Leviatano e i suoi gelatinosi tentacoli, figurarsi quattro muzzuni al fondo della catena evolutiva come noi.
Quindi tutti i messaggi su whattsapp propedeutici alla serata Carnival Zombie dei giorni scorsi, sono stati definitivamene cassati questa mattina da un tombale "Eruttiamo catarro come geyser".

Mi è costato rinviare, dopo tutti i solitari, le "studiate", le spulciate sui forum. Nell'ultima settimana ho vissuto col manuale di Carnival sul comodino (letteralmente), ho provato più volte il gioco in solitaria, ho giocato bendato (metaforicamente) per verificare se mi ricordavo tutte le regole, e mi sono persino "allenato" a spiegarlo nella maniera più semplice possibile (Melonia è una sacerdotessa del filler quindi qualsiasi gioco le proponga glielo spiego sempre cominciando con "Guarda sono 4 semplici regole, ci andrà una mezzora, quaranta minuti al massimo" fosse anche Twilight Imperium...sono un mentiroso).

Nei piani andati a puttane anche la consegna di Quarriors per ErProsciuttaro. Era un po' che l'uomo del basilico mi tampinava chiedendomi in prestito la mia copia: "Te la restituisco la settimana prossima, fidati della nonna" prometteva (ma la nonna non aveva mai avuto le zampe pelose e poi quegli occhi così grandi...).

Tutto posticipato.

Considerato che i miei piani consistevano nel giocare a Carnival Zombie, bere un paio di birre con ErProsciuttaro (che lubrificato a luppolo non immaginate quanto rende), scattare un po' di foto ingame e poi fare notte decantando sul Dado Critico la magnificenza del titolo di Albe Pavo (quanto mi piace stare al computer con luce soffusa e bicchierino di caffè), e considerato che avevo già allertato gli amici zombie che mi aiuteranno nel blog con le loro pose plastiche, ho deciso di non buttare proprio nel cesso la serata e raccontare due parole su Citadels.

Era un po' che volevo ritagliarmi 'sta parentesi, perchè Citadels ha tutta una serie di cose che mi piacciono un sacco:
-semplice nelle regole (lo spieghi in 5 minuti ed è adattissimo per i neofiti)
-bluff e strategia (ossia: semplice nelle regole okay ma tutt'altro che banale)
-prezzo contenuto (24 euro)
-dimensione della scatola contenuta (amo i giochi portatili)
-scala da 2 a 8 (quindi molto flessibile in quasi tutte le serate)
Insomma uno di quei giochi che, seppur datati, mi porterei sempre nel marsupio (e spesso lo faccio)

CITADELS
Tu chi sei e cosa devi fare?
Ogni giocatore è un imprenditore edile con disturbi della personalità e identità multiple, che per pagare il mutuo della catapecchia dove vive, costruisce la sua cittadella quartiere per quartiere, in competizione con altri muzzuni pari requisiti.

Durante il setup ogni giocatore viene omaggiato con 4 carte "quartiere" e due monete d'oro.

La partita comincia con un vero e proprio draft dei "ruoli". Ogni giocatore sceglie uno degli otto ruoli a disposizione (Assassino, Ladro, Mago, Re, Vescovo, Mercante, Architetto, Condottiere) e passa il mazzo al giocatore accanto.
Finito il draft (che prevede comunque un minimo di artificio per celare il ruolo del primo e dell'ultimo giocatore) il Re comincia a chiamare i personaggi in ordine di numero. Ogni giocatore col personaggio corrispondente si rivela e svolge il suo turno.

Il mago Gabriel e l'upupa.
Durante il proprio turno il giocatore può attivare l'abilità peculiare del suo personaggio (l'assassino uccide, il ladro deruba, il mago gabriel intravede colori suplimi...) e poi scegliere se prendere dalla cassa due monete d'oro o pescare una carta quartiere (ne guarda 2 e ne sceglie una). Ogni giocatore può costruire un quartiere a turno (salvo abilità).

La scoperta dell'acqua calda.
Vedi foto a lato. Caruso, lo zombie barbiere, ha scelto il ruolo del Vescovo. L'abilità del suo personaggio lo protegge dall'abilità del Condottiere, che distrugge i quartieri altrui. Inoltre il Vescovo guadagna una moneta d'oro per ogni quartiere "religioso" costruito (che sarebbero i quartieri col pallino blu...al momento non ne ha ancora costruito nessuno, però ne ha uno in mano, ma costa 5 monete quindi non può ancora costruirlo).
Alle spalle di Caruso, lo zombie professore ha scelto il ruolo Re (vedi segnalino corona gialla) che gli consentirà di guadagnare una moneta per ogni quartiere giallo costruito e gli conferirà il titolo di "primo giocatore" nel draft del turno successivo.

La partita si conclude quando viene costruito l'ottavo quartiere. A quel punto si contano le monete d'oro presenti su ogni quartiere, e si applicano dei bonus a seconda di quanto e di cosa si è costruito.

Un gioco gradevole, fresco, da portarsi sempre nel marsupio (l'ho già detto ma lo ripeto).

Buonanotte.
Okay. E' l'una di notte passata. Nessun virile caffè accanto al computer, ma bicchiere di camomilla con miele millefiori corretto propoli, e bustina di paracetamolo disciolta in bicchiere d'acqua.
Le cose non vanno sempre così come le avevi pianificate.
Che cosa vuoi farci? Vorrà dire che il Leviatano ronferà ancora un po' nel sottosuolo di Venezia.
Aspettami, vecchio mio, aspettami.
Non vedo l'ora di prender mazzate da te...

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