Ogni fine anno mi ripropongo di tirare un po' le somme di quelli che sono stati gli eventi più significativi degli ultimi dodici mesi, nel bene e nel male, e di buttar giù un mini piano dei buoni propositi per l'anno nuovo, perché, mi sono accorto, avere una scaletta mi impone il doverci fare i conti: se salto qualche punto devo avere una scusa valida (e spesso mi ritrovo a cazziarmi "No, amico mio, non ho avuto tempo non è una scusa sufficiente, nessuno ha mai tempo. Quindi rimettiti subito al lavoro, perché quella lista non si risolverà da sola!").
Lavoro meglio con delle scadenze, con degli obiettivi. Realizzo di più che andando a braccio o a sentimento.
Sono molto soddisfatto dei tre libri, che è un modo elegante per dire che questi tre libri sono la cosa di cui vado più fiero (a parte mia figlia), il mio lascito al mondo: quando crepo metteteli nella bara con me.
Ho messo altro inchiostro nel braccio: un dado per ogni romanzo.
"...che per raggiungere la pace non serve tutta una vita. A volte bastano una quarantina d’anni.
La pace e i tuoi demoni: tatuateli sulla pelle”.
Se lo scorso anno avevo pubblicato con Oliphante il mio primo gioco di carte horror, LA CASA DELLE MANNAIE, in questo 2025 sono riuscito a pubblicare con Aristea il mio primo gioco di ruolo: CONSEQUENCES. Si tratta di un gdr introduttivo (o gioco di comitato) con tre avventure one shot pronte da giocare. Durano esattamente mezz'ora e non richiedono manuali da studiare e memorizzare.
L'obiettivo è far giocare di ruolo tutti.
Consequences è uscito a PLAY in due scatole, quella rossa è stata realizzata a quattro mani con Andrea Mollica Tupac, un vero guru del gdr.
È stato un anno molto impegnativo per la salute dei miei genitori. Credo di aver perso il conto di quante volte sono stati all'ospedale, delle centinaia di mail scritte ai dottori per medicine o esami, sono diventato un esperto in pratiche per la disabilità. Il decadimento cognitivo di mio padre si fa di mese in mese più veloce. Una delle cose che mi ferisce di più (una delle tante) è aver visto ogni secondo che passiamo insieme trasformarsi in un momento assistenziale. Mi sono trasformato in un Oss, in un infermiere, in un procacciatore di pillole ed esami, un "aggiustatutto" in casa, un fattorino per le commissioni, le bollette, la spesa, uno che prenota, che parla con i dottori...
Non ridiamo più insieme. Non passiamo più del tempo insieme se non per risolvere qualcosa.
Ricorderò questo 2025 per poche partite giocate con lui a scacchi, e di quando ho tirato giù dal mobile la sua vecchia e preziosa scacchiera con i pezzi intagliati a mano, e lui si è commosso.
È sempre bello rivederli, anche se solo per poche ore.
Durante la telecronaca di un torneo di Pauper Magic dissi di ErProsciuttaro: "Egli padroneggia le antiche pergamene di rosicamento per mana screw e mana flood".
Ogni tanto ci ripenso e rido da solo.
Durante la consueta maratona di giochi di fine anno, con i soliti compagni di merende, abbiamo rigiocato a Orléans e Tiranni dell'Underdark.
È stato un bel modo di chiudere l'anno, con due titoli davvero ottimi, che potrebbero tranquillamente prendere a sberle quasi tutte le novità degli ultimi anni.
Orléans sempre elegante, profondo, più semplice di come ricordassi. A fine partita ho chiesto ai soci di dargli un voto e i 4 voti sono stati: 8 - 8 - 8 e mezzo - 9.
Non riesco a ricordarmi un titolo che abbiamo raccolto voti così alti da tutti e 4 (perché abbiamo gusti molto diversi).
Tiranni con quel suo mix di deckbuilding, maggioranze e controllo del territorio, è un titolo che mi diverte sempre e che credo non lascerà mai la mia libreria. È sempre bello trovare le sinergie e le combo dei 6 mezzi mazzi nella scatola. Gran gioco.
(Nota: per amor di cronaca devo dire che abbiamo giocato anche a Il Signore degli Anelli: Viaggio nella Terra di Mezzo, ma io mi sono addormentato, come spesso mi capita con i titoli American e con i giochi a tema Lotr: questo ce li aveva entrambi. Zampa ha assistito in diretta al crollo di un uomo).
Non c'era nulla di pianificato, è semplicemente successo. Andrea Chiarvesio e Carlo Emanuele Lanzavecchia (Mago Charlie) mi hanno coinvolto, insieme a Diego, la penna all'antrace dello storico Puzzillo, in alcune serate a chiacchierare di giochi e vizi e virtù dei giocatori (poche le virtù), ed è nato
GIOCO MALE: L'ennesimo podcast ludico.
Gruppo eterogeneo, esperienze molto diverse con l'editoria, punti di vista differenti, a volte diametralmente opposti, sul gioco da tavolo, le discussioni sono sempre ricche di spunti (e qualche brutta parola).
Non abbiamo un vero piano di azione, ma per il momento abbiamo pubblicato 5 puntate che potete scaricare e ascoltare da varie piattaforme.
Vi lascio qualche link:
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Ricorderò questo 2025 anche per il pirata della strada, che in un giorno che sembrava uguale a tanti altri mi ha travolto, mandato in ospedale e poi si è dileguato, lasciandomi più di cinquemila euro di danni alla macchina da pagare.
Ho scoperto sulla mia pelle, anzi sulle mie vertebre, che le assicurazioni in caso di pirata non risarciscono una lira se non hai la kasko, che i testimoni si fanno "i cazzi loro: io non c'ero e se c'ero non ho visto" e che le telecamere agli incroci e ai semafori vengono visionate solo in casi gravi, quando ci scappa il morto o l'incidente finisce sui giornali.
Questo blog ha sofferto, insieme al suo padrone. Ha sofferto la stanchezza serale, la mancanza di energie, ha ceduto alla voglia di starsene per conto proprio invece di condividere con gli altri molti momenti di rabbia.
Sul blog ho scritto meno.
Ma ho scritto altrove.
Ho lavorato a un nuovo romanzo, che non parla di giochi da tavolo, e ne sto cominciando un altro.
Ultime righe. Sono riuscito a dire a molte persone importanti nella mia vita che lo erano davvero, ad aggiustare alcune cose del mio passato, e a distribuire un bel po' di vaffa, perché non ho più l'età per le mezze parole, perché oramai ho più rabbia in corpo che tempo, e perché certe persone i vaffa me li hanno tirati fuori con la tenaglia da fabbro.
Il miglior consiglio che mi sento di darti, amico mio, per l'ennesima volta: tieniti stretto chi ti fa stare bene. Abbraccia gli amici e le persone importanti. Non vergognarti di dire a una persona: mi piaci, sto bene con te, sei speciale, sei diverso, vorrei prendere un caffè con te.
Elimina i parassiti dalla tua rubrica o almeno dedica sempre meno tempo a quelli che, per molte ragioni, non puoi escludere completamente dalla tua vita.
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Come sempre un post che va "oltre". Motivo per cui ti seguo, oltre al fatto che mi ritrovo in molti passi.
RispondiEliminaTi auguro un migliore 2026.