martedì 30 luglio 2024

I giochi da tavolo non trasformano l'acqua in vino (e neanche in caffè)

Che i giochi da tavolo non abbiano controindicazioni oggettive, a parte l'ingombro delle scatole in casa e una certa istigazione alla fuga a rotta di collo del denaro dalle nostre tasche, è cosa nota e giusta.
Ma sulla loro utilità ci sarebbe da spaccare in quattro il capello. Non parlo di ciò che è evidente anche alle pietre per grattare i duroni dai calcagni: socialità, interazione, cooperazione, condivisione di tempo di qualità, rispetto delle regole, imparare a perdere, sviluppo delle competenze matematiche e di pianificazione, possibilità di inciuciare con le femmine, che è già grasso che cola.
Ma della capacità dei gdt di salvare il mondo, di trasformare l'acqua in vino: di fare miracoli per il genere umano.

venerdì 12 luglio 2024

Giocodurismo

Come il peggiore dei mostri avevo per anni nascosto la mia vera natura dietro una porta chiusa a chiave.
Puoi entrare in qualunque stanza tranne in quella, avevo intimato a mia moglie tornati a casa dalla chiesa con ancora i confetti in tasca. Il rischio di passare per un Barbablu veniva scongiurato al tavolo da gioco: io prendevo sempre il giallo, quindi al massimo potevo passare per l'innocuo Barbazoo che parlava con gli animali nei Barbapapà.
Per anni ero stato cordiale con i vicini che di me avrebbero potuto raccontare ai giornalisti: "Salutava sempre" o "Ci regalava le albicocche del suo giardino e anche la menta che cresceva accanto alla siepe" e scuotendo il capo: "Sembrava una così brava persona..."