PROLOGO
Ce ne stavamo ignoranti come capre a casa del Vikingo, a inzuppare cannoli siciliani
nel caffè e disquisire di rotondità femminili, quando il Mondo venne a bussare alla
nostra porta, supplicandoci di salvarlo. Non era la prima e neanche
la sedicesima volta, quindi Red disse che se ne stava palesemente approfittando. Vik rispose "Butanga!" che significava che comunque non stavamo facendo una beata fava, quindi...
Chiudemmo baracca e burattini. Avevamo già affrontato due Pandemic Legacy, l'unico rischio poteva essere il déjà vu.
Questa
volta si trattava di un complotto mondiale che vedeva coinvolti
governi, case farmaceutiche big pharma, servizi segreti israeliani e Flavio
Insinna.
"Come la racconterai, Dado?" mi chiese Vik "E' sempre un casino parlare dei legacy senza spoilerare"
"Lo farò a modo mio"
Tutti e 12 i capitoli di Pandemic Legacy Season 0 nel dettaglio senza spoiler
GENNAIO
Il buon giorno si vede dal vaccino. Dobbiamo
rientrare nel mood di Pandemic. Giusto il tempo
di un microclisma. Presto le sensazioni di smottamento intestinale
dovute all'acqua non sterilizzata ci inducono il bisogno di evacuare
(pancia e plancia infetta). Costruiamo un ponte sanitario fra Europa
Orientale e Asia Occidentale, evacuiamo la Turchia accovacciandoci sulla
turca.
Il Governo ci ha dato carta bianca e noi la usiamo. Doppio velo.
FEBBRAIO
Nessuna buona azione rimarrà impunita.
Al
secondo mese il gioco è chiaro, il livello di difficoltà si setta in
automatico sulle capacità dei giocatori: meglio giochiamo più Pandemic ci bastona.
Vik: "Propongo la strategia: passar per scemi per non andare in guerra"
Red: "Insieme a un approccio morigerato: meglio un uovo oggi che una gallina domani"
Io: "Senza dimenticare che se ti addormenti col culo che prude, ti svegli col dito che puzza".
MARZO
Sull'adagio Meglio un asino vivo che un dottore morto, rinunziamo a qualsivoglia laurea e titolo accademico per formare i nostri virologi sui gruppi Facebook.
Affrontando con sicumera l'epidemia, Red cade e si lussa una spalla. Ce la facciamo per il rotto della cuffia dei rotatori.
Apriamo le scatoline con il materiale aggiuntivo, appiccichiamo adesivi, accendiamo speranze e raudi.
APRILE
Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io.
La trama si infittisce, ipotesi di gomblotto nelle alte sfere, Giuda che giura: "Non ti fidare di chi ha tradito una volta: tornerà a farlo. Puoi fidarti solo di me!".
Lasciamo Pacciani a guardia delle nostre case.
La strada per l'inferno è lastricata di buone infezioni.
La moltiplicazione dei ceppi e dei cubetti, dal Vangelo secondo Roberto Burioni 6,14-13: "...e il bioterrorista infettò 5000 uomini con soltanto 5 patogeni e 2 pesci pangasio".
Miracolo inoculato!
GIUGNO
Giro di boa constrictor.
Una volta qui era mezza campagna!
Il tabellone comincia a riempirsi di microbi: escono dalle fottute pareti cellulari!
Se l'istruzione è il passaporto per il futuro, l'infezione è un passaporto da compilare indicando abilità, bonus, malus, altezza, misure, occhi, film preferito e sogno nel cassetto del pronto soccorso.
LUGLIO
Ti conosco mascherina Ffp2!
Davvero difficile! Quasi falliamo! Ma all'ultimo secondo il Vikingo si ricorda che la Tachipirina 500 se ne prendi 2 diventa 1000.
Il segreto degli obiettivi è che spesso sono una coperta corta: non puoi farli tutti. Accontentati di portare a casa l'epidermide.
AGOSTO
Non puoi avere il tampone sigillato e la moglie in quarantena.
Hai mai conosciuto qualcuno morto per un gratta e vinci? Occhio a cosa gratti, perdinci!
E soprattutto: spendi per avere una casa sicura. E non parlo dell'antifurto.
SETTEMBRE
Te l'avevo detto di non fidarti!
Come sarebbe a dire che il virologo Bassetti da giovane suonava la batteri(a) pensavo suonasse il basso!
Suonava in un gruppo di dottori chiamato "Dica 33!" e infatti hanno inciso un 33 giri! Una coincidenza? Io come gli atei non credo!
OTTOBRE
Pandemic ti mette di fronte a difficili dilemmi morali, ad esempio: puoi debellare il virus dall'Asia e salvare quasi 1 miliardo di persone, ma ti costerà 28€ di tasca tua e tu sei ligure.
Che fai?
NOVEMBRE
Chi è il vero nemico?
Per scoprirlo inoltrati nel labirinto della paranoia, perlustra le gallerie dell'ovvio, gioca poker di carte per salvare il mondo e la cheerleader.
Ma quali eroi, dico io. Non siamo infermieri da applausi sul balcone, ma neanche tante Annie Wilkes psicopatiche di Misery.
DICEMBRE
La resa dei torti. L'ultimo scenario ci cola addosso come muco nasale.
Cerchiamo di trattenerlo con parsimonia, di tirare su col naso anche se è da maleducati.
Ma la carta FINE, infine, arriva.
Restano solo un mucchio di "Gran bel gioco" e "Forse il migliore di tutti i Pandemic Legacy".
Più che un gioco, pare un accurato riassunto degli ultimi anni... :-) :-) :-)
RispondiEliminaSono stati anni di Hunger Games.
Elimina^_^
Ciao Andrea
Divertente e ironico come sempre.
RispondiEliminaTullaris
Ciao Tullaris.
EliminaSempre un piacere vederti
Andrea
Io: "Senza dimenticare che se ti addormenti col culo che prude, ti svegli col dito che puzza".
RispondiEliminaUna grande verità vedo saggezza.
Mese di ottobre, rispondo come il mio sindaco: Sono di Genova faccia una po' lei...
Comunque per una ragione o per un'altra Genova è sempre nei miei pensieri.
Eliminaps: ErProsciuttaro e Melonia si sono trasferiti
C'è del bergonzonismo sparso in tutto il post... meraviglioso!
RispondiEliminaElena Infinite Jest
Paragone lusinghiero. Bergonzoni un acrobata delle parole.
EliminaCiao Elena ^_^