domenica 12 settembre 2021

PLAY 2021 : ma non era meglio

Il primo MaNonEraMeglio contro PLAY Modena 2021 arriva in primavera, sotto forma di commento su Facebook, esattamente 7 minuti dopo l'annuncio ufficiale che l'evento si farà.
Ma non era meglio...?
Un mantra insofferente, inclusivo, assolutamente al passo coi tempi, che sancisce un tentativo di ritorno alla normalità: la buona abitudine di contestare a prescindere e con puntualità ma senza versare una sola goccia di sudor proprio, di osservare e scuotere la testa come umarell davanti ai cantieri.
MaNonEraMeglio.
Ma non era meglio organizzare PLAY prima dell'estate o decisamente dopo, saltare altri due anni e far le cose per benino nel 2023 ? Ma non era meglio trovare un'altra location più adeguata, Milano ad esempio o Roma o a Roscigno Vecchia, la città abbandonata, o una base militare con i gazebo e gli ospedali da campo? Nei mesi seguenti i MaNonEraMeglio si spalmano salomonicamente su ogni nuova notizia legata all'evento: sugli editori che parteciperanno a PLAY come su quelli che non vi parteciperanno, sulle novità in demo, sul prezzo dei giochi che ci si aspettava di trovare Nemesis a 19,99€, sulla prenotazione dei tavoli che "ma non era meglio un sistema di sms sul cellulare: Guarda che fra 5 minuti tocca a te", sulla necessità di conferire alle tigelle la denominazione DOP, sulle dimensioni minime dei seni delle cosplayer presenti in fiera, sulle foto dei bottini su Facebook, su chi fa incetta di giochi in offerta e poi li rivende, e: manonerameglio, Ligabue per Ligabue, metterci Luciano invece di Andrea così cantava pure?
La conditio sine qua non del Greenpass per partecipare all'evento, l'obbligo di tenere sempre la mascherina e il divieto di consumare cibo e bevande all'interno della struttura del ModenaFiere, rovesciano la definitiva tanica di benzina: c'è gente che si prende una settimana di ferie da lavoro per poter scrivere manonerameglio chilometrici su Facebook.

It's a bomb
Gioco cooperativo di Christian Giove, per 2-6 giocatori, della durata di 30 minuti circa, di prossima uscita GateOnGames [previsto inizio 2022].
I giocatori vestono i panni di inservienti e donne delle pulizie, al lavoro nel turno di notte nel palazzo di una nota multinazionale, che improvvisamente trovano un ordigno esplosivo attivato e programmato per esplodere di lì a pochissimi minuti.
Senza alcuna competenza tecnica e avvalendosi unicamente del supporto telefonico degli artificieri [al telefono perchè non farebbero materialmente in tempo ad arrivare], i malcapitati dovranno cercare di portare a casa la pelle scegliendo se tagliare "filo rosso o filo blu", scollegando le batterie, isolando le cariche di C4, bypassando il detonatore, mentre il timer scorre inesorabile.
Setup sempre diverso, con 12 scenari rigiocabili di difficoltà crescente e con materiali diversi, It's a bomb è un deduttivo con master [nel ruolo dell'unità di crisi che avrà dei poteri speciali da attivare per aiutare i giocatori] che mette tantissima ansia e concede pochissimi errori.
Giocata la demo con Alberto e Valentina dei GiocaGiullari, Francesco di LudoeCrudo e Giulia di AmicidiGiula.
L'ultimo turno eravamo così tesi sull'ultimo decisivo filo da tagliare per disinnescare la bomba che lo abbiamo fatto stringendoci tutti le mani insieme. Ed è figo quando un gioco riesce a farti fare questo.

Ahotnik
Gioco a squadre per 4-12 giocatori, di Roberto Mazzini, Michel Bressan e Ana Gulea, di prossima uscita kickstarter supportati da Pendragon Games [pagina Facebook del progetto]
Gioco di robottoni chiaramente ispirato al film Pacific Rim.
Ogni robot è guidato da 2 giocatori-piloti in collegamento neuronale, che attraverso le proprie azioni coordinate eseguono movimenti, attacchi e mosse speciali.
La programmazione delle azioni avviene segretamente, senza poter parlare, quindi i giocatori dovranno studiare attentamente la mappa, la posizione degli altri robot sugli esagoni, la programmazione delle tessere sulle plance avversarie [comunque a faccia in giù], e decidere cosa fare.
Lo scopo è eliminare i robot concorrenti. A complicare le cose: mastodontici mostri, con varie abilità, che spunteranno dalle brecce anche loro per menare le  ̶m̶a̶n̶i̶   zampe.
Ahotnik cerca di proporsi come titolo in grado di far sedere al tavolo fino a 12 giocatori. Il che è  abbastanza raro per giochi non prettamente filler o party game [il rischio è debordare sulla lunghezza]. Quindi da tenere d'occhio.
Il progetto sembra interessante. Le miniature sono belle e giganti.

Forgotten Waters
Cooperativo narrativo a tema piratesco per 3-7 giocatori, di Arthur Ellis, Mr Bistro e Isaac Vega, di
durata variabile [+120 minuti] edito in Italia da Asmodee.
Scopo del gioco: veleggiare verso l'avventura con la ciurma e il vento in poppa, scoprire isole misteriose nascoste nella nebbia, cannoneggiare e saccheggiare le fregate al servizio del Re, e vivere come veri pirati [cioè nell'infamia più bieca].
Il gruppo si spartisce diversi ruoli: Scrivano - Timoniere - Primo Ufficiale - Nostromo - Bottaio - Artigliere - Vedetta, e relative incombenze.
I capitoli vengono via via letti sul libro delle avventure, coadiuvati da un'app.
Bisogna programmare le azioni e poi eseguirle [e risolvere gli effetti]. Per la programmazione viene usata una clessidra, che ha sia il compito di ridurre i tempi morti di gioco che trasmettere ai giocatori l'impellenza di prendere decisioni velocemente e in situazioni di emergenza.
Coinvolgente, curatissimo, prime impressioni ottime [abbiamo davvero solo grattato il ghiaccio in superficie, con pochi turno della demo].
Nota: un plauso al dimostratore [che vedete nella foto], che alle 16.00 della domenica pomeriggio ha ancora trovato le forze e l'entusiasmo per "raccontarci" il gioco e farcelo vivere, invece di spiegarci semplicemente il regolamento. Complimenti sinceri.

Khora
Gioco asimmetrico di civilizzazione per 2-4 giocatori, creato da Head Quarter Simulation Game Club, della durata di 60-75 minuti circa, di prossima uscita in Italia grazie a Mancalamaro.
Ogni giocatore è chiamato a gestire una città dell'antica Grecia, e a farla prosperare e sviluppare attraverso la propria cultura, legislazione, filosofia, commercio ed espansione militare.
In ogni turno i giocatori scelgono quali carte utilizzare dal proprio pool e vi posizionano sopra i dadi precedentemente rollati.
Ogni progresso viene riportato sui tracciati delle plance che devono essere scalati in maniera efficiente.
Personalmente non sono un grandissimo amante dei giochi di civilizzazione perchè spesso durano troppo [intendo troppo per il mio gruppo che come è noto sfora i 180 minuti pure giocando a pari e dispari] ma apprezzo tutti i tentativi di riprodurre quest'esperienza in un tempo di gioco ragionevole [The Golden Ages e Historia hanno un posto riservato sulla mia libreria] quindi sono molto curioso di provare la versione definitiva del gioco e una partita completa.
Paper Dungeons
Roll&Write competitivo a tema fantasy del crepuscolo d'inverno, per 1-8 giocatori di Leandro Pires, della durata di 30 minuti circa, edito in Italia da DvGiochi.
Ogni giocatore guida il proprio manipolo di baldi eroi [Guerriero, Mago, Chierico, Ladro] nei sotterranei di un labirinto irto di trappole e bestie immonde.
Scopo del gioco: realizzare più punti vittoria degli avversari sconfiggendo mostri e boss di fine livello, forgiando armi magiche, raccogliendo gemme e cristalli, filtrando pozioni, risolvendo carte missione e obiettivo.
A ogni turno si rollano per tutti i 6 dadi [3 bianchi e 3 neri] e ogni giocatore decide come spenderli. Si gioca in contemporanea.
Provato insieme a Walter Obert e al figlio di Viking [10 anni] alla sua prima Play, Paper Dungeons ha divertito e conquistato tutti e tre.
Rispetto a Roll&Write precursori del genere e decisamene astratti, qui l'esplorazione del labirinto è ben resa: bisogna addentrarsi e prendersi in faccia i punti ferita delle trappole e dei mostri, per raggiungere le gemme prima degli avversari e per partecipare allo scontro con i 3 boss.
Indispensabile livellare i personaggi, equipaggiarsi e creare pozioni per curarsi.
Portato a casa e già provato con amici [piaciuto anche a loro] non posso che promuoverlo in attesa di dedicargli un pezzo.

Fiesta de los Muertos
Party game cooperativo per 4-8 giocatori di Antonin Boccara, della durata di 15 minuti circa, edito in Italia da PlayaGame Edizioni.
Ispirato al film d'animazione Coco, il tema del gioco è lo stesso: "I defunti temono una sola cosa: esser dimenticati...".
A inizio turno ogni giocatore riceve una carta personaggio, ne scrive il nome nascosto all'interno di un teschio, e all'esterno una parola visibile e collegata [ad esempio: personaggio Bruce Lee -> Kung Fu].
Poi passa il teschio al giocatore alla propria sinistra, ricevendone un altro dal giocatore a destra. Sul nuovo teschio dovrà cancellare la parola e scriverne un'altra collegata [Bruce Lee-> Kung Fu-> Karate]. L'operazione viene ripetuta quattro volte. Poi si rivelano le carte personaggio ed ogni giocatore deve associarle alle parole in chiaro sui teschi. Il gruppo vince commettendo pochissimi errori.
Più che un party game un frusta-babbani da manuale, un gioco che si fa amare fin dal primo momento da tutti, il classico passpartout per vincere facile la serata con gli amici.
Comprato al volo e già giocato con diversi gruppi.

Ma non era meglio.
Finisce l'evento, si spengono le luci su PLAY, gli editori se ne vanno, e i giocatori se ne tornano alle loro macchine nel parcheggio.
"Ma non era meglio se durava di più" dice uno con un borsone zeppe di scatole sulle spalle "Per recuperare l'anno scorso".
"Già"
gli risponde la classica montagna col pizzetto che immagino tutti chiamino Fudo "Oppure fare due Play quest'anno, una a giugno e una a ottobre"
L'autostrada è un serpentone di macchine sudate.
Fermi in coda, nella macchina di fianco vedo un tizio che sfoglia il regolamento di un gioco.
Manonerameglio.

Trovate i giochi del post su MagicMerchant.it
che sostiene questo blog













 


9 commenti:

  1. MaNonEraMeglio non scrivere un pezzo su Play 2021?
    Grande Dado! Peccato solo non esserci incontrati come 2 anni fa!

    RispondiElimina
  2. Pungente come sempre!
    Tullaris

    RispondiElimina
  3. Forgotten Waters molto divertente, una bella scoperta anche per me.
    Elena (Infinite Jest)

    RispondiElimina
  4. Gran pezzo, come sempre!
    ManoneramegliochiudereFacebookpersempre?

    RispondiElimina
  5. Ma non era meglio passare anche al Pad C, e farci una foto insieme? Grande Dado!!

    RispondiElimina
  6. va bene tutto, ma la sora - Da sempre calamite di sfighe inaudite - (suor German-A...) nella foto (ripetuta ben 2 volte)?

    RispondiElimina