martedì 8 settembre 2020

Torinese 46enne ammazza zombie a 3466 metri [Punta Helbronner]

Io e Francy abbiamo priorità diverse. Lo capisco nel momento esatto in cui lei arrotola le sciarpe una dentro l'altra e le infila nello zaino. "Tre bottigliette d'acqua da mezzo litro basteranno?" mi chiede, e poi senza aspettare una risposta "Oltre i panini nella stagnola abbiamo il parmigiano e i taralli".
La osservo, come farebbe un suricato con un cobra, mentre infilo a uno a uno gli zombie in cartoncino nel marsupio. Il dado lo metto nella cerniera davanti. Avvolgo il tabellone piegato in quattro in un sacchetto freezer.
"Ma che fai? Ti porti un gioco?" mi chiede intercettando la manovra "Sul ghiacciaio del Monte Bianco?!?"
"Ho l'occasione più unica che rara di ammazzare zombie a 3466 metri" le rispondo "E non intendo lasciarmela sfuggire. Probabilmente nessun giocatore l'ha mai fatto. In Italia e nel resto del mondo"
"E forse c'è una ragione!"

"Trovo insopportabile la tua mancanza di fede" la ammonisco facendo il gesto di strangolarla a distanza come Dart Fener.

Il pulmino ci lascia davanti alla prima stazione della Skyway, la nuova funivia inaugurata nel 2015, a Pontal d'Entrèves, a 1300 metri.
La fila dei turisti scorre veloce, il personale è efficientissimo, sembra di stare in aeroporto. Passiamo i biglietti sotto lo scanner e un'operatrice in mascherina ci controlla la temperatura sulla fronte.
Superiamo i tornelli e raggiungiamo la cabina.

La salita verso la seconda stazione, a Pavillon du Mont Frèty, 2200 metri è veloce, neanche dieci minuti.
La cabina, trasparente e fatta a sfera, ruota su se stessa durante la salita, così che riusciamo a vedere ogni singolo dettaglio: montagne immense, valli, gole, alberi aggrappati al terreno, frane di rocce, spuntoni, gruppi di alpinisti che camminano in fila indiana come formiche, e persino una famiglia di stambecchi.
Raggiungiamo il rifugio che è tutto acciaio, cristallo e tecnologia.

Nuovo percorso fra le transenne, nuovo controllo biglietti e tornelli. Ripartiamo con la seconda sfera.
Arrivano la neve, il ghiaccio e il vento che sembra lambire la cabina appesa ai tralicci.
E raggiungiamo Punta Helbronner, il gigante del Monte Bianco, a 3466 metri.

Sento la differenza di pressione, mi gira un po' la testa, e quando esco all'esterno del rifugio l'aria sembra cartavetro fredda.
Camminiamo su griglie d'acciaio che corrono tutt'intorno alla struttura. Sulla ringhiera: piccole stalattiti.
Scattiamo un miliardo di foto. Del ghiacciaio, delle nuvole appena sopra le nostre teste, del famoso spuntone di roccia Dente del Gigante che sembra volersi mordere il cielo.

Chiedo a mia figlia: "Pronta a stabilire un record? Nessun giocatore hai mai ammazzato zombie a questa altezza"
"Dai" mi risponde un po' intirizzita.

Cerco un angolo riparato dal vento.
Tiro fuori il tabellone di Zombie Kidz Evolution , il dado e le pedine.
Ed è così che io e una ragazzina di 11 anni proviamo a salvare il mondo dagli zombie.
A strapiombo sul ghiacciaio.

ZOMBIE KIDZ EVOLUTION
"Save the school from a cartoonish zombie horde" [BGG]
Family game cooperativo, a tema zombie, per 2-4 giocatori, di Annick Lobet, della durata di 15 minuti circa, edito in Italia da Oliphante.
Scopo del gioco: fermare l'orda di zombie che sta attaccando la scuola media, e sigillare con lucchetti e robusti catenacci i 4 ingressi.
Le regole [iniziali] sono molto semplici e il turno si articola in poche mosse: fai entrare un nuovo zombie -> muovi il personaggio -> ammazza zombie o sigilla ingresso.
Partita e missioni completate permettono di attaccare adesivi e avanzare su un percorso che sblocca di volta in volta una busta segreta, che contiene nuovi materiali, poteri e regole.
Le 13 buste "legacy" rappresentano il vero cuore del gioco.
Punta Helbronner - foto di mole24.it
Se il primo livello è appena un tutorial, le cose si fanno parecchio più complicate già dalle prime buste. Più zombie, più blocchi, più strade chiuse, più bastoni fra le ruote [per raccontarla senza spoilerarvi nulla].
Dovrete coordinarvi con i vostri soci e azzardare, per ritrovarvi al momento giusto insieme davanti ai cancelli, darvi il cinque e piazzare quel maledetto lucchetto, mentre i nonmorti fanno spezzatino della lacrimosa signora Turoni, l'insegnante di inglese.

Cooperativo legacy dalle dimensioni contenute, con un bel sistema di missioni, un'ottima rigiocabilità, un bel mix di coordinazione e azzardo, a un prezzo assolutamente alla portata [22€].
Board game geek assegna un "8.0" pieno al gioco.

Sul tetto del mondo.
Falciamo zombie ma quelli tornano a ogni turno come mosche sulla carne, e sembrano anche insolitamente attratti dalla stanza rossa [nota: 3 zombie bloccano definitivamente l'accesso ai giocatori].
FNG [Francy Non Giocante] avvolta in un auto-abbraccio, batte i piedi sulla griglia e ci batte il tempo,  "Dai, che si gela qui fuori".
Effettivamente il freddo è il vero nemico, il countdown della partita, se non chiudiamo presto dovremo mollare: pessima idea non portare i guanti.
"Ce la fai, tesoro?" chiedo
"Sì, dai" ripete mia figlia
"Forse qualche gruppo di alpinisti si sarà portato un mazzo di carte napoletane quassù fra le montagne, ma solo noi siamo ammazzazombie"
Gli altri turisti ci guardano male, un addetto della struttura viene a chiederci che stiamo facendo ["Stiamo salvando il mondo dai nonmorti" gli rispondo, e lo vedo cercare mentalmente un divieto che non trova].
FNG sbotta: "Vi aspetto dentro" ed entra a prendersi una cioccolata calda.
Giochiamo bene ma la partita sembra allungarsi, il dado cade sempre contro di noi. Mia figlia infila le mani nelle maniche, così che vedo spuntare solo le sue ditina rosa.
Ci vanno 11 minuti. Ma alla fine piazziamo l'ultimo maledetto catenaccio.
Lassù, vicino al cielo.


Visitiamo una galleria di cristalli e pietre preziose, e un mini museo dedicato all'alpinista Paul Helbronner.

Ci fanno stare solo un'ora a 3500 metri, "Questioni di sicurezza" ci spiegano, poi la sfera ci riporta al rifugio a Pavillon du Mont Frèty (2200).

"Un quarto d'ora perso" commenta FNG mentre la sfera scende.
"Una volta che l'avrai fatto, nessuno potrà più togliertelo" dico a mia figlia.

Trovate Zombie Kidz Evolution
su Magic Merchant
che sostiene questo blog
e tutt gli alpinisti ammazza-zombie

7 commenti:

  1. Grande Dado e bellissimo Zombie Kidz i miei figli lo adorano, non vediamo l'ora esca Zombie Teenz.

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  2. Un papà con la sua bimba a 3500m a giocare ... è bello solo a pensarlo!

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  3. Verissimo, mamme e papà hanno priorità diverse.
    Bellissima gita a 3500 metri, il gioco me lo appunto per mia figlia.
    Elena P (Infinite Jest)

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  4. Da pubblicare su bgg assolutamente!
    Così da fare rosicare 🤪
    E superpapà!

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  5. Epicità sfiorata per un soffio...dovevi pure spararti una double ipa e dedicare una bella eruttazione all'antipatico addetto ('date ad un uomo una divisa...'), poco elegante e meno istruttivo di zombie kids, ma di sicuro effetto.

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