lunedì 18 maggio 2020

La mia goccia nel mare

Non ho mai imparato a leggere le labbra. Il grande rimpianto della mia vita. Da ragazzino volevo imparare il russo e a leggere il labiale, ero sicuro che con entrambe le capacità sarei entrato di diritto fra le pagine dei romanzi di Le Carrè, e fra le gambe delle spie bionde che sparavano dai campanili con i fucili da cecchini, per legger loro le labbra, ma con discrezione.

Il tizio con la mascherina tirata giù sotto il mento, continua ad andare su e giù per il marciapiede. Parla al cellulare e morde un arancino. La lettura della conversazione risulta difficile, durante la masticazione di riso e piselli, ma intuisco che vuole comprare una radio da Ikea, che ci sarebbe un'offerta tomba ma non ha dietro la carta acrobat.
Le altre persone in fila fuori dalla rosticceria rispettano il distanziamento sociale e le buone norme covid, e anzi sembrano tutte di buon umore, non si mangiano la faccia l'una con l'altra, sarà l'effetto dei 2 mesi di quarantena.
Mi squilla il cellulare. Lo Zopilote. Lo chiamo così perchè somiglia all'uccello saprofago, ed è altrettanto innocuo.
Mi chiede se ho cinque minuti. Anche dieci, gli rispondo, sto aspettando un pollo, praticamente sono a un tavolo del poker.
Inizia la telefonata con un: Dunque da dove inizio?
Anzitutto il mio post del blog su Decktective gli è piaciuto, accenna anche un Sei forte Dado, che fa un po' di imitatore di Adriano Celentano, certo il pezzo è un po' per stomaci forti.
"Succede quando metti una scimmia alla guida di una ruspa, o permetti a chiunque di aprirsi un blog" gli rispondo.

Alcuni amici prima di telefonarmi vanno a rileggersi i miei ultimi post del blog. Per farmi vedere che mi seguono. Mi fa sentire come se fossi uno di quelli che vendono le polizze assicurative alle zie.

Poi mi chiede se posso dargli una mano al negozio, perchè deve spostare cassa, bancomat, computer e stampante dall'ingresso, di circa due metri, per le norme covid.
Ci diamo un gancio per il mattino seguente.
Nel pomeriggio mi scrive su whatsap per farmi i complimenti per il milione.
Gli linko la bozza del post che sto scrivendo su Hanamikoji.
Hanamikoji è un gioco di Kota Nakayama del 2013, per 2 giocatori, della durata di 15-20 minuti, edito in Italia dalla MS Edizioni. L'ho visto giocare al Grugliasco Play On Board, prima che scoppiasse il gran casino, e me lo sono comprato. L'ho giocato con mia figlia, lei se n'è mezza innamorata, tanto che mi ha costretto a regalarle le carte promo, che ha attaccato vicino al suo letto.
Lo scopo del gioco è ottenere il favore delle geishe, attraverso un sistema di maggioranze carte e segnalini azione.
La scatolina, compatta, leggera e a basso costo [16€], è il classico ovetto kinder che dentro può nascondere una fichissima macchina con volano in metallo o un portachiavi di Italia90 utile solo per togliersi la merda di cane dal carro armato degli anfibi in mancanza dello stecco del ghiacciolo.
Sono fortunato. Hanamikoji è un gioiellino, squisito nella sua semplicità, con due regole due e una durata di partita perfetta.

In breve.
Si forma una fila di 7 carte geisha, in mezzo ai giocatori. Si posiziona un segnalino Favore su ogni carta.
Si mescolano le carte Oggetto [ogni geisha dispone di diversi oggetti\accessori abbinati] e si crea un mazzo comune.
Ogni giocatore prende un set di 4 segnalini Azione.
Le 4 azioni disponibili sono:
1- Segreto [Scegli una carta Oggetto e la posizioni a faccia in giù sotto il segnalino. Sarà rivelata a fine partita]
2- Scarto [Rimuovi dalla mano 2 carte oggetto - non verranno conteggiate a fine partita]
3- Regalo [Scegli 3 carte dalla mano e le riveli all'avversario: lui ne sceglie e posiziona 1 dal suo lato, tu le restanti 2 dal tuo]
4- Sfida [Scegli 4 carte dalla mano e dividile in 2 coppie. L'avversario sceglie una coppia, e la posiziona dal suo lato, tu scegli e posizioni l'altra].
A fine round si calcolano i Favori a seconda del numero delle carte Oggetto.
Se un giocatore ottiene il favore di 4 geishe oppure almeno 11 punti fascino, vince immediatamente la partita.

Affascinante, semplice, splendido.

Avevo scritto una storia diversa per Hanamikoji.
Mi aveva ispirato EFFE.

EFFE ha visto un video su youtube. Parlava dell'affettività e della sessualità dei disabili. Mi ha detto: La signora nel video [ndr: Anna Senatore] ha ragione, non si parla mai del sesso dei disabili. Per televisione si parla di gay, lesbiche, comunità lgbt, si fanno le battute sui vibratori, sui sex toys, sul viagra, anche nelle trasmissioni per famiglie, a Ciao Darwin vedi la padrona vestita di pelle e lo schiavo con la palla di gomma in bocca, ma nessuno parla MAI dei disabili, le persone rifiutano anche solo il pensiero che un disabile possa desiderare una cosa naturale come fare l'amore.

La storia che avevo scritto si intitolava GEISHE MODERNE.

Ma quando l'ho fatta leggere a EFFE me l'ha cassata.
La storia è falsissima, Andrea. Scritta da uno che pensa di saperne qualcosa solo perchè una volta la settimana prende un caffè con un disabile. Senza offesa, eh.
Andre devi scrivere chiaro: tu scopi? Ti piace? Ci rinunceresti mai? Quante volte al giorno pensi al sesso?
Ecco. Un disabile è tale e quale a te.

EFFE non possiede il dono del giro di parole ma è un comunicatore efficace.

Alla fine sono andato dallo Zopilote.
L'ho aiutato a spostare il computer nel negozio.
Ma la storia l'ho cancellata.
Aveva ragione EFFE: era una storia troppo piccola per un tema così grande.
Ma credo anche che chi ha un piccolo seguito, ogni tanto, abbia anche il dovere di trattare certi argomenti. A costo di sembrare un retorico e buonista del cazzo.

Quindi vi lascio un po' di link, sperando vogliate guardarne qualcuno.
Spendete cinque minuti del vostro tempo.
La mia goccia nel mare.

https://www.youtube.com/watch?v=9appJX0by88

https://www.disabili.com/amici-e-incontri/articoli-amici/sesso-disabili-la-prima-volta-delle-persone-con-disabilita

https://www.youtube.com/watch?v=-8TIwjjs0Ik&t=800s

Trovate Hanamikoji su Magic Merchant
che sostiene questo blog

8 commenti:

  1. Articolo molto interessante, e i video sono davvero illuminanti nella loro schiettezza e semplicità.

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  2. Bella grafica le carte.
    Questa volta, la parte più bella della storia, sono i 3 link finali.

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  3. EFFE è conciso, ma ha espresso bene il concetto.
    Ho guardato con attenzione i video, il terzo mi ha colpita più degli altri per le microstorie molto personali che i ragazzi intervistati sono riusciti a condividere.

    Tornando al gioco, la grafica è bellissima, lo comprerei anche solo per questo.
    Elena P (Infinite Jest)

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  4. Esercito il mio diritto di non aprire i link. Li trovo di cattivo gusto su un blog di giochi da tavolo. Come le pubblicità dei bambini neri denutriti all'ora di cena.
    Se voglio un contenuto ho google.

    Fuori luogo.

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    1. Infatti nessuno ti ha obbligato ad aprire i link, come nessuno ti obbliga a visitare il sito da Andrea. Gli "Sfortunati" in TV invece te li devi sciroppare a tutte le ore o non accendere più l'apparecchio (OT: ma quanto spendono, anche se fossero fatte a prezzo agevolato...)

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  5. Io vorrei esercitare il mio diritto a non vedere più messaggi anonimi.
    Propio vero che i diritti più basilarisono i più difficili da ottenere 🤔

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  6. Bellissimo l'articolo non scritto. Fa aprire i link in maniera naturale. Bravo, anche se ormai ti sarà venuta a noia leggerlo.

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  7. Splendida idea e splendida scelta. Lo condivido subito. ^__^

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