lunedì 23 marzo 2020

Sugli indiscutibili vantaggi del giocare da solo

Finalmente gli amici si sono tolti dalle scatole, lasciando 3 sedie vuote attorno al mio tavolo da 4, e posso godermi i giochi come dio comanda, insieme alle molte e indiscutibili gioie della modalità solitario, gioie che vi andrò qui tosto ad elencare:

Anzitutto un po' di biologia. Sin dai suoi primi mesi di vita nell'utero della mamma, il bambino impara a giocare con se stesso prima che con gli altri, e da adolescente impara a trovare il piacere col proprio corpo da solo, molti anni prima di provarlo con qualcun altro. E da adulto, uomo fatto e finito, marito e padre, non rinuncia a saltuari piaceri solitari, specie quando è a casa in mutua, con la moglie al lavoro e i figli a scuola.

Sugli indiscutibili vantaggi del giocare da solo.

1- Non dovete rimettere a posto casa perchè arriva gente, non dovete passare l'aspirapolvere, svuotare il lavandino dei piatti della cena, rassettare i cuscini sul divano, nascondere maglie e felpe sparse in giro. E il mattino seguente non avete di nuovo il lavandino pieno e sul balcone una portacenere che sembra la spiaggia di Salvate il soldato Ryan.

2- Il gioco lo scegliete voi. Niente titolacci ignobili provati solo per far contento l'amico con la fregola del kickstarter e giocati unicamente aspettando il proprio turno per scegliere.

3- Nessuna perdita di tempo per determinare il primo giocatore: niente Chwazi, in quale mano ho il token, e tutte quelle minchiate da manuale: l'ultimo che ha mangiato un dattero, l'ultimo che ha visto un caprimulgo, l'ultimo che se l'è sgrullato dopo aver sbucciato un habanero.

4- Non dovete sorbirvi la paralisi d'analisi degli altri, e contemporaneamente: potete prendervi tutto il tempo che volete per i vostri turni, pure mezzora a mossa. Il massimo.

5- Il ripensamento è un vostro sacrosanto diritto. Potete cambiare idea e tornare indietro di quante mosse volete, potete persino guardarvi se il giudizio di Borghese ribalterà la classifica provvisoria o la confermerà, fra un turno e l'altro, senza che nessuno vi temperi il belino.
6- Siete autorizzati a non usare il deodorante, anzi potete persino strofinarvi sotto l'ascella una testa d'aglio di Sulmona. In altre parole potete giocare come diavolo vi pare, pure in boxer e infradito, e cosa non da poco, durante la partita, potete effettuare la manutenzione periodica della lana nell'ombelico, senza perdere la stima dei vostri amici.

7- Niente tie-break, quindi più salute, più anni di vita.
Vi è mai capitato di giocare la partita del secolo a un germanazzo da 3 ore, e di ritrovarvi sul gradino più alto del podio con qualcun altro, salvo poi scoprire che in caso di parità: vince il giocatore con più monete, poi quello con più legno, poi quello con più recinti, infine quello con più tessere burrito, ed essere proprio quello stronzo con una tessera burrito in meno?!?
Secondo uno studio dell'università del Massachusetts, il tie-break è la causa principale di patologie quali: torsione del testicolo, insonnia, depressione e sindrome di stoccolma.

E per mettere un cappello di pregio a questa lista, concludo con una delle modalità solitario più riuscite di sempre e fra le più acclamate dai giocatori.
Quella di Terraforming Mars.

Terraforming Mars
Oramai pietra miliare, che da anni occupa il 3° posto della classifica assoluta di bgg, che ha vinto tutti i premi del settore compresa la coppa del nonno e quella Cobram, che come Marilyn Monroe non avrebbe certo bisogno di presentazioni, ma giacchè oramai siamo qui: gioco di carte (+200 carte) e gestione risorse per 1-5 giocatori, di Jacob Fryxelius, del 2016, 150-180 minuti di durata, edito in Italia da Ghenos Games.
Nota: il gioco ha una forte dipendenza dalla lingua, +200 carte scritte, consigliata la versione ita.
Scopo del gioco: terraformare il pianeta rosso per renderlo abitabile, innalzando la temperatura, sviluppando progetti e coltivazioni che aumentino l'ossigeno nell'aria, e creando oceani d'acqua.

Fortemente ambientato, nella sua categoria, mescola combo di carte, gestione di 6 risorse e draft di carte, con tre tracciati che determinano il fine partita [se completati tutti e tre].
Fra i pro: nonostante la durata importante è un gioco che, citando Agzaroth: "Ha una struttura molto semplice e si impara velocemente". Ha dalla sua un'alta rigiocabilità e combo che ungono la bocca.
Fra i contro: un po' di sana paralisi d'analisi old school e la tendenza al lungo. Le plance giocatore potevano esser fatte meglio.

Modalità solitario.
Tendenzialmente il gioco non cambia e il setup prevede piccolissime variazioni.
L'obiettivo è sempre lo stesso: terraformare Marte per renderlo abitabile, ma ci sono solo 14 turni per farlo.
Bisogna portare al massimo i 3 tracciati soli con le proprie forze, senza l'aiuto di nessuno, in 14 turni che sembrano tanti e invece vi sfuggiranno dalle mani.
Se si completa l'obiettivo - cosa non scontata le prime partite - allora si guarda il tracciato punti TT, e si calcolano di volta in volta i progressi.

Non vi darò dritte e vi sconsiglio di cercarle sul web: scoprirete da soli e godetevi l'esperienza, vi basteranno un paio di partite per migliorare sensibilmente.
Le due cose migliori della modalità solitario di TM: bisogna tener d'occhio 3 tracciati, che non son pochi da gestire, e poi presa dimestichezza: 3 tracciati + i punti TT per migliorarsi; e poi: rende perfettamente il tema del gioco, che è quello della trasformazione del pianeta, una tematizzazione calzante.
Consigliato.

Ultime note, a proposito degli indiscutibili vantaggi del giocare da soli.
Beh, se la settimana scorsa avevate giocato e chiuso a 88 punti il vostro solitario a Terraforming Mars, potete riprovarci e magari questa volta chiudere la partita a 57 punti, ma spostare il segnalino a 110 e caricare la foto su facebook con scritto: "Migliorato ancora, raga!".
E nessuno lo saprà mai.

Trovate Terraforming Mars
e teste d'aglio di Sulmona per giocare da soli

18 commenti:

  1. La buona notizia dell'essere tutti in quarantena è che ultimamente mi pare posti più frequentemente del solito. O forse è un'impressione. In ogni caso, non è mai abbastanza spesso per saziare il mio desiderio di leggere tuoi nuovi post!

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  2. Leggere n volte "nascondere moglie e felpe" e continuare a non capire perché dovresti nascondere tua moglie agli amici. 😔 Sì comincia ad accusare 😣
    Molto apprezzato anche da me l'aumento di post 👍

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    1. Deduco che tu stia ancora lavorando, Angran... grazie, alla facciaccia di quelli che credono che tutto gli sia dovuto!
      Elena P.(infinite Jest)

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  3. Le modalità di scelta del primo giocatore mi hanno piegato :)
    Mi aggiungo agli altri, ci sono ben poche cose positive nella quarantena, ma la frequenza di pubblicazione di Dado è una di queste :)

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    1. L'ultimo che s'è sgrullato dopo aver sbucciato un habanero è piaciuto a molti.
      Probabilmente con una sostanza o con un'altra ci siamo passati tutti.
      Andrea

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  4. Copmunicazione di servizio: anche "Clans of Caledonia" è (a mio parere) un valido solitario.
    P.S. Scrivere un post al giorno, toglie il medico di torno... ;-)

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    1. Sto cercando proprio titoli del genere.
      Ciao Kukri.
      Andrea

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  5. Dado, che tu sappia, il il succiacapre, o caprimulgo europeo è presente nell'espansione di Wingspan?
    E anche oggi ho imparato una nuova parola...
    P.S.
    L'habanero va trattato con i guanti (in ogni senso)

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    1. No, il caprimulgo non c'è, ho controllato.
      Elena P. (Infinite Jest)

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    2. Ciao Cogo, sempre un piacere vederti fra i commenti.
      Grazie
      ciao
      andrea

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  6. Ecco, adesso voglio anche Terraforming Mars, uffa!
    Giocando spesso da sola, le modalità solitario valide mi attraggono come le sirene la ciurma di Ulisse.
    Elena P (Infinite Jest)

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    1. Uhm, devo chiederti qualche dritta.
      Accendi whatsapp.
      Andrea

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  7. bellissimo post per uno dei miei giochi preferiti, soprattutto in solitario. Sei sempre un grande, Andre

    p.s. Credo sia giunto il momento di iniziare Infinite Jest...attende da troppo

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    1. Uhm, però prima di leggere IJ meglio iniziare dai saggi di David Foster Wallace: "Tennis, tv trigonometria tornado", "Considera l'aragosta", "Brevi interviste con uomini schifosi", "Roger Federer as Religious Experience". IJ è l'arrivo, altrimenti risulta indigesto.
      Elena P

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  8. Grande Dado! Articolo spassosissimo, dedicato alla mia modalità preferita! Se non altro, questa quarantena ha diffuso il solo mode "imponendolo" un po' a tutti, anche a quelli che mai lo avrebbero sperimentato. TM poi è un vero classico per i solitaristi... ;)
    Un saluto (a rigorosa distanza di 1 mt)
    Andrea

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    1. Ciao WW.
      Vero quello che dici. Io non sono un grande amante dei solitari, sto facendo di necessità virtù.
      Ciao ^_^
      andrea

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