Metti di dover presentare un'amica a un collega.
Collega: "E' single?"
Tu "Sì"
Collega: "Anni?"
Tu: "Ne ha 40"
Collega: "E' bella?"
Tu: [silenzio]
Per questo sarà mia premura mescolare il vero col falso, in queste righe, che il tacere può essere rivelatore tanto quanto lo schioccar di lingua, e che sono preferibili le mezze-verità, le bugie a fin di bene, il tergiversare tecnico, e più di tutto le opinioni al posto della verità, che tanto la verità non la bramiamo mai per davvero. Per questo nella vita vogliamo il contraddittorio, lo scambio democratico, il confronto. Il pluralismo di voci è un porto sicuro nel quale tutti possono attraccare la propria opinione, e tutte le opinioni hanno pari dignità e valore, quelle degli assennati affianco a quelle degli stolti.
In natura non esiste l'opinione, è solo un'invenzione dell'uomo, in natura c'è solo la verità.
"La verità è un concetto difficile da immobilizzare, che custodisce nelle pieghe delle lettere che lo compongono, contraddizioni e significati nascosti. La locuzione "la verità" può essere anagrammata in "relativa", ma anche in "rivelata", e anche, ancora, in "evitarla". Ognuno può scegliere nell'anagramma il significato che preferisce" - Gianrico Carofiglio
Collega: "E' bella?"
Tu: "Cotone idrofilo"
DECKSCAPE
Gioco di carte e miniature per 1-6 giocatori della DvGiochi, realizzato da una cordata di Martino Chiacchiera, Silvano Sorrentino, Andrea Chiarvesio, Nestore Mangone, Sara Trecate, Salvatore Sparacca, Tuxx, Valentina Calice, Luigi Ferrini e Lou Ferrigno.
DECKSCAPE è un'escape room tascabile, o stanza degli specchi, enigmi, torture, indovinelli di logica e matematica, con elementi di sudoku, kakuro e macramè.
60 le stanze chiuse blindate da superare in 60 minuti scanditi dal timer, armati solo delle proprie insicurezze sottolineate da ricordi affioranti delle scuole medie con l'insegnante di matematica che ripeteva a tuo padre: "Non è che proprio non ci arriva, però...."
Munitevi di blocco notes, pennabiro, calcolatrice scientifica, dizionario di latino, manuale delle giovani marmotte, torcia tascabile, fiammiferi antivento, braccialetto paracord, victorinox, bussola, borraccia d'acqua potabile, giacca a vento e goldoni ritardanti.
ErProsciuttaro e Melonia
Vengono da me per la pizza e poi invece cucino.
Tagliere di formaggi con miele e confettura, salsiccia e patate al forno, insalata, birra no perchè in casa ho solo le weiss e a ErPro ultimamente il frumento provoca balbuzie e meteorismo, e per dolce le "seadas", che sarebbero dei tortelli sardi fritti ripieni di formaggio.
Chiedo a ErProsciuttaro come sta andando il libro e lui mi risponde: "Benino".
Sta lavorando da due anni a un tomo dal titolo: "Come sono uscito dal mana screw: una storia vera". Appena lo terminerà ve lo linkerò, se questo blog sarà ancora in piedi.
Miniature non incluse [la verità manipolata]
Accendiamo il countdown da 60 minuti sull'Ipad e apriamo la prima porta.
Introduzione. Questo è un labirinto con porte chiuse e falsi corridoi, e pavimento spalmato di colla. Se vi muovete troppo lentamente non farete in tempo, se correte vi perderete qualche porta fondamentale. Sta a voi trovate il passo. State attenti ai dettagli.
La porta gialla in fondo quando siete pronti.
Quando volete.
Si comincia. Entriamo. Puzza di disinfettante.
La stanza è vuota, a parte il quadro appeso. Nel quadro è raffigurata una mucca stilizzata. Il testo: Quale di questi tre animali abbineresti alla mucca? Opzioni: 1-un vitello 2-un condor 3-un granchio.
Stiamo per scegliere 1-il vitello quando Melonia si accorge che la mucca ha una sigaretta che le penzola dal labbro. Io non me n'ero neanche accorto.
Non può essere un caso, riflette ErPro.
Mi avvicino alla carta. Indiscutibilmente una sigaretta, c'è anche il filo di fumo che sale verso l'altro.
Melonia: sigaretta -> cancro -> il cancro viene rappresentato nello zodiaco con un granchio.
Scegliamo 3-un granchio.
Giriamo la carta.
Azzeccato.
Nella seconda stanza c'è la foto di un uomo con i capelli bianchi che si fa la barba allo specchio. Il testo: Per accedere alla stanza successiva scrivi la risposta alla domanda fondamentale.
ErPro: l'uomo è Douglas Adams e la risposta è 42.
Giriamo la carta. L'uomo è proprio Douglas Adams e il numero 42 come nella guida galattica per autostoppisti, ma l'uomo era allo specchio, quindi il numero si doveva leggere rovesciato: 24.
Merda. Primo errore.
I minuti scorrono via fra intuizioni e fammivedereame.
ErPro è una fucina di citazioni, Mel collega fili pendenti fra gli indizi come una sarta di baker street, io faccio un po' da sfondo [a parte come risolvo la pagoda di Houdinì e l'enigma dei cucchiaini da caffè].
Superiamo le stanze una dopo l'altra, spargendo le carte dappertutto, quasi lanciandole in aria quando le risolviamo. Sbattiamo il naso contro un paio di porte, questo sì, che ci bloccano più delle altre, e parlo della [48] e della [50].
Ma alla fine risolviamo tutto e apriamo l'ultima porta in 55 minuti scarsi.
Punteggio: Puro genio!
Esattamente come una vera escape room, Deckscape è consumabile oneshot, quindi potrete giocarci una sola volta.
Gli enigmi non sono eccessivamente complicati ma sono tanti e alla fine fra lettura delle carte e qualche collegamento fra gli indizi sparsi, i 60 minuti di soluzione risultano azzeccati, la vedo improbabile che qualcuno risolva tutto sotto la mezzora o sopra i novanta minuti.
Deckscape stuzzica il giusto senza cercare di strafare, senza pretese di fritture di meningi, lasciando ai giocatori l'onore di gestire i minuti che corrono.
Un paio di stanze e di soluzioni - ve lo dico - le odierete, come quella della rana e dello scorpione che devono attraversare il fiume e alla fine vien fuori che lo scorpione ha i braccioli mare sulle zampette [a ErPro non è proprio andata giù]. Scrivetemi poi in privato le stanze che vi hanno fatto sbattere i pugni sul tavolo.
Il mio consiglio? Si avvicinano le ferie e statisticamente nelle 2 settimane UNA sera potrebbe far brutto. Spendete quindi 'sti 10€, risolvetevi la serata in maniera brillante, e poi rivendete il gioco a 6€ a un collega [quello del cotone idrofilo].
Vi avverto però che se anche aveste notato che manca una "N" nel titolo di questo post, se non l'avete poi individuata fra i fiammiferi della prima foto forse non siete davvero pronti per Deckscape.
Come al solito, trovate Deckscape e altri giochi su Magic Merchant
Pazienza per i braccioli, via, il deckscape e' promosso quasi a pieni voti. E' un'esperienza che va fatta, davvero complimenti ai designer. :)
RispondiEliminaGiocato
RispondiEliminaMAGNATO
BEVUTO....
vorrei una perle ai porci per me ed una reale extra per il Dado!!!
Bellissimo.
RispondiEliminaIl gioco e il post
Anche noi giocato in 57 minuti... Sbattuto la testa sulla carta che chiede chi chiami al cellulare: abbiamo risposto "Casa" invce era "il pappone"
RispondiEliminascusate lo spoiler :P
Boh?
RispondiEliminaci si diverte pure, l'oretta passa veloce, però finita l'esperienza sinceramente lo ho trovato troppo troppo facile.
Qualche enigma lo ho trovato scontato, altri mi hanno fatto girare le palle per l'idiozia della risposta (uno in particolare).
'nsomma non è male, ma da un gioco del genere voglio uscire col cervello fritto, 2 fogli A4 di appunti, calcolatrice senza batteria e voglia di fumarmi una canna per rilassarmi. sopratutto visto che è "una botta e via", almeno che sia epica.
Questo lo puoi giocare guardando l'ultima stagione dei Griffin in TV disquisendo di massimi sistemi, e per me non basta :)
Se fosse stato come dici avrebbe soddisfatto te (e me) e deluso il 99% dell'utenza, temo. Tarare la difficoltà di un gioco del genere in modo che sia fruibili da tutti temo sia un'impresa impossibile.
EliminaGran bell'articolo ma ci avete battuto, noi abbiamo chiuso a 61 minuti. I nostri peggiori errori sono stati i 42 e 46.
RispondiEliminaPerò ho avuto la soddisfazione di mia moglie che, durante il gioco, ha esclamato: "lascia perdere il telefono, pensa a risolvere quello lì adesso".
Gran gioco, la difficoltà secondo me è perfetta visto il target a cui si riferisce.
un saluto
davide nippo