"Ho bisogno di un caffè" mi avverte saltando l'obsoleto Ciao, e lanciando lo zainetto con i prototipi sul sedile posteriore della macchina.
Imposto il navigatore e partiamo, direzione Sarzana, o meglio: il primo autogrill in quella direzione.
Visto il sole il primo autogrill si rivela un formicaio, con vacanzieri in infradito tentati dai prosciutti appesi lungo il percorso e mogli che sbirciano GREY con nonchalance.
Io faccio colazione con una crostatina mandorle e ricotta, per testare l'autogrill, Chiarvesio, più concreto, parte con un tradizionale cornetto. Entrambi raccogliamo la risorsa caffè.
Roba di 5 minuti e siamo di nuovo a incollarci il castrame sotto le ruote, col navigatore a far da sottofondo alle nostre chiacchiere sui giochi top 50 bgg, e l'annosa questione delle giocatrici con la scollatura.
Lo snodo di Genova si rivela meno peggio del previsto, ma ci promette croce sul cuore di recuperare al ritorno, come un capoanimatore da villaggio: "E via ora tutti insieme: a passo d'uomo per 10km!"
Arriviamo tre ore e pochi minuti dopo alla Fortezza di Sarzanello, un castello scolpito nella roccia nel XV secolo e maledetto personalmente dall'inquisitore Eymerich.
Il sentiero per il castello, come da progetto originale, è impervio, per usare un eufemismo: è una mulattiera di ciottoli sconnessi, sassi tondi scivolosi e buche che ci potrebbero girare la finalissima di Ninja Warrior.
Sotto la fortezza troviamo un gazebo RedGlove di benvenuto, e una ragazza carina dietro una barricata di scatole Linea Junior.
"Ciao. Vi siete registrati su fb per l'evento? Se vi siete registrati avete diritto a un gioco omaggio"
"Io mi sono registrato tre volte" dico.
Ma non ci casca.
RedGlove 2015: La Fortezza
Entriamo nella roccia.
Il personale RedGlove è molto disponibile, basta avvicinarsi a 5 metri un tavolo per venire intercettati e invitati a giocare (anche con le cattive).
Gironzolo un po' sulle mura, curiosando fra i tavoli caricati a Rush&Bash e Vudù.
Mezzora dopo raggiungo i Giullari e GiòPower, e ci prendiamo un tavolo, usando l'ombra come vera discriminante, perchè il sole picchia impietoso sui figli di Baruffus.
La ragazza che ci spiega Ristorante Italia sta allo scherzo e sopporta paziente le continue interruzioni di un gruppetto più incline al mero cazzeggio che al gioco. Contrariamente al tema un po' gioco da corsia del supermercato, Ristorante si rivela interessante e fa breccia persino sui Giullari (che è un po' come dire: 'sta birra è piaciuta a Teo Musso).
Si tratta di raccogliere set di ingredienti per completare dei piatti (antipasto, primo, secondo, dolce) e guadagnare punti col consenso dei critici e dei vip. Giochiamo solo qualche turno, poi cediamo al lato social dell'evento e andiamo a cazzeggiare con Goblin e altri brutti ceffi.
Nel chiosco ristoro (che fatica a star dietro alla richiesta di panini con la mortazza) riesco a scambiare due parole due con qualche goblin e con i celebri Mauro di Marco e Massimiliano Calimera.
Guadagno un tavolino-caffè con quella blateratrice molesta di Giorgia Pandolfo, e poco dopo mi avvicino a TeOoh per dirgli "Sgananzium parla male di te" e a Sgananzium per dirgli altrettanto, tanto per dare un po' di pepe all'evento.
Il pomeriggio è una corsa contro il tempo per condensare le poche ore cercando di tenersi qualcosa per il ritorno.
Riabbraccio Ida, la "ragazza bionda", la prima lettrice del mio blog, Terence Statua ed Erik Burigo che mi confida che non può dirmi niente dell'espansione di Rush&Bash che probabilmente uscirà questo Natale, ma questo non scriverlo ancora sul blog, Dado.
(Nota: credo che il blockbuster dell'evento di Sarzana risulterà proprio Rush&Bah. Credo di aver visto almeno una ventina di persone andarsene con la scatola incellophanata sotto braccio, subito dopo averlo provato).
A metà pomeriggio Chiarvesio mi propone uno slot per la versione definitiva del prototipo di Signorie, e io non me lo faccio ripetere due volte, tirandomi dietro ancora iGiullari e Giòpower. Il gioco naturalmente ci spreme giù duro, due ore di corteccia celebrare sulla graticola, con piccole perdite di sangue dal naso e crampi alla vescica. Ennesimo giro di vite nella limatura finale: meno soldi, meno spazi, meno ossigeno. Forse il miglior Chiarvesio in arrivo, comincio a pensare.
Per dare un po' di ossigeno alla scatola cranica accetto l'invito a provare il prototipo di Agzaroth.
Agza è un celebre massacratore di giochi, uno che non si accontenta e che non la manda a dire, quindi sono proprio curioso di vedere cosa si è inventato.
L'ambientazione, ve lo dico subito, è astratta, anzi di più, qualcosa di agghiacciante per gli amanti dei giochi ben ambientati.
Gioco d'ambientazione sottomarina, (in senso puramente ittico) german, a forte interazione, privo di alea, a informazione completa, cattivo e violento.
In due parole, si tratta di schierare nell'oceano dei predatori che si nutriranno dei pesci più piccoli, di aggiungere o modificare il tipo di plancton (che refillerà i pesci più piccoli a fine turno), in un contesto di maggioranze e pinne caudali. A fine partita vincerà il giocatore che ha mangiato più pesci della varietà più presente nell'ultimo turno.
Gioco molto calcoloso e morboso, spietato (2), da paralisi d'analisi in fase terminale, forse con qualcosa da limare (a me non ha convinto del tutto il finale che mi è parso un po' poco controllabile in 4, ma naturalmente si tratta di sensazioni da singola partita con prototipo in fase di lavorazione) ma già perfettamente giocabile.
Agza ti aspetto a IdeaG.
(Nota: credo che il blockbuster dell'evento di Sarzana risulterà proprio Rush&Bah. Credo di aver visto almeno una ventina di persone andarsene con la scatola incellophanata sotto braccio, subito dopo averlo provato).
A metà pomeriggio Chiarvesio mi propone uno slot per la versione definitiva del prototipo di Signorie, e io non me lo faccio ripetere due volte, tirandomi dietro ancora iGiullari e Giòpower. Il gioco naturalmente ci spreme giù duro, due ore di corteccia celebrare sulla graticola, con piccole perdite di sangue dal naso e crampi alla vescica. Ennesimo giro di vite nella limatura finale: meno soldi, meno spazi, meno ossigeno. Forse il miglior Chiarvesio in arrivo, comincio a pensare.
Per dare un po' di ossigeno alla scatola cranica accetto l'invito a provare il prototipo di Agzaroth.
Agza è un celebre massacratore di giochi, uno che non si accontenta e che non la manda a dire, quindi sono proprio curioso di vedere cosa si è inventato.
L'ambientazione, ve lo dico subito, è astratta, anzi di più, qualcosa di agghiacciante per gli amanti dei giochi ben ambientati.
Gioco d'ambientazione sottomarina, (in senso puramente ittico) german, a forte interazione, privo di alea, a informazione completa, cattivo e violento.
In due parole, si tratta di schierare nell'oceano dei predatori che si nutriranno dei pesci più piccoli, di aggiungere o modificare il tipo di plancton (che refillerà i pesci più piccoli a fine turno), in un contesto di maggioranze e pinne caudali. A fine partita vincerà il giocatore che ha mangiato più pesci della varietà più presente nell'ultimo turno.
Gioco molto calcoloso e morboso, spietato (2), da paralisi d'analisi in fase terminale, forse con qualcosa da limare (a me non ha convinto del tutto il finale che mi è parso un po' poco controllabile in 4, ma naturalmente si tratta di sensazioni da singola partita con prototipo in fase di lavorazione) ma già perfettamente giocabile.
Agza ti aspetto a IdeaG.
Ultimo giro per le mura della fortezza. Due parole con Dumas per fargli i complimenti per l'evento, due chiacchiere con qualche altro giocatore, una demo a porte chiuse ancora con Chiarvesio, ed è ora di rientrare.
Il viaggio di ritorno è decisamente più lungo e impegnativo, e Genova di notte mantiene in parte le promesse di coda e passo d'uomo. Ci fermiamo all'autogrill per un piatto di pasta io e un merluzzetto Chiarvesio, e incrociamo anche Morgan dei BluVertigo, un po' spaesato alla cassa & tabacchi.
Si rientra a Torino per le 22.30.
Chiarvesio recupera i suoi prototipi dal sedile posteriore, e mi allunga il 50% della benzina.
E si va a dormire.
Un investimento sicuramente notevole per una location bellissima, che faccio fatica a immaginarne una più suggestiva (rimangono una portaerei e un topless bar).
Complimenti a Red Glove con la speranza che l'evento alla Fortezza diventi un appuntamento fisso.
"Ai giocatori del castello piace fare solo quello".
Morgan dei bluvertigo? Ciccio sei indietro di 15 anni... :-D
RispondiEliminaNon che li ascoltassi, però fra “Morgan dei Bluvertigo” e “Morgan di X Factor” ho preferito ricordare il meno peggio.
EliminaA volte devi scegliere il male minore.
Di Castelli medievali nel little Italy ce ne sono un fottio.... Spero che il prossimo sia un pizzico più "di mano" cosi faccio un salto con la ciurma di nerd laziali.
RispondiEliminaSempre super Dado... Dall'altra parte del blog! ;-)
Albo ma dove fuggi sempre!
EliminaSermoneta C&G Troppo giù, Farfa Ludens troppo in là, facciamo Ipogeo degli Ottavi in classifica!
EliminaNo, e' avanti 15 anni, si sono riuniti.....(i bluvertigo)....mi sarebbe piaciuto esserci (ma non c'ero) conoscere finalmente dado (di cui ho un poster a grandezza naturale appeso dietro la porta della cameriera come quello di Micheal jordan che girava 25 anni fa) ed altri, provare il nuovo chiarvesio e soprattutto il primo (primo?) 'agz....
RispondiEliminaMi sono consolato visitando carcassonne stestate....affascinante davvero nonostante sia molto turistica.
Ema ti aspetto a IdeaG 2016.
EliminaSecondo me becchi anche Agza (io sarò al suo tavolo a rompergli i coglioni, quel giochino è davvero cattivello).
...mi organizzo anche io e vengo :)
Eliminaal topless bar vengo anche io, e provo i pure i prototipi!!
RispondiEliminabel report di una giornata che deve essere stata davvero divertente.
baaaaaarba style
redbairon
Oh un'altra foto dove appaio concentrata sul profilo da porgere all'obiettivo e intenta a conturbare gli avversari con la mia irresistibile scollatura.
RispondiEliminaL'aver giocato non ha aggiunto molto alla magistrale spiegazione di Atzgaroth, si è capito bene già dalla descrizione che si trattava di un gioco sanguinario.
Questo week end c'è Albenga Comics (venerdì, sabato e domenica), dove ci sarà Chiarvesio con il prototipo (ssshhhhh non ti ditelo troppo in giro ehehe).
RispondiEliminaDado ci sarai anche tu che passo con la moglie a conoscerti?
Un saluto Albe
Ciao.
EliminaNo, questo weekend viene a torino un mio amico abruzzese e credo passeremo il weekend a sfondarci al Parco Dora con lo street food
^_^
Alla prossima Alberto
Ehhhh va bene, contro cibo e f... non si può vincere :P
Eliminabuona abbuffata
Ora, il topless bar come location ci può anche stare, ma l'importante è che non siano i giocatori, quelli in topless eh?
RispondiEliminaFigurati!!!!
EliminaNon vedo l'ora di conoscerti ad Albenga. Quando vedi uno con la bava alla bocca per il tuo gioco. SONO IO :D
...topless gamers? uhm....
EliminaSolo una cosa.. chi è teo musso? Signorie gran gioco.. quello ittico molto interessante.. un po' troppo facile battere l'autore!
RispondiEliminaAppena ho provato ad avvicinarmi al tavolo di Signoria, Chiarvesio mi ha messo in guardia dicendo "Dado ha chiesto se per il playtest era proprio necessario fare tutti i turni fino all'ultimo". Non ho osato avvicinarmi per paura che il gioco prendesse vita e mi divorasse
RispondiEliminaNoto come Rush and bash abbia riscosso successo.... Organizzare l'evento in un castello deve essere davvero suggestivo.... come al solito mi dispiace non esserci stato, ma tra un pò avrò un'asso nella manica da giocare: mio figlio sempre più immerso nel mondo board games.... vuoi non portare il pivello alle manifestazioni ludiche?
RispondiEliminaP.s. non te la prende Dado, ma Sgananzium è molto più carino di TE!!!
Non vedo l'ora di mettere mano sull'espansione di Rush&Bash, da qualche parte ho letto che aggiunge maggior controllo senza snaturare la componente caciarona!!
RispondiEliminaIl mio regalo di Natale!!