giovedì 4 settembre 2014

Yellow

"Cazzo hai fatto al cellulare?"
"Lascia perdere, va..."
"Noooo tutto il display crepato!!!"
"Ce l'avevo nel taschino e mi sono chinato per annusare un fiore"
"Sempre loro! I fottuti fiori!"
"Dovrebbero vietarli, i fiori, ci fosse una petizione per lastricare tutte le aiuole col cemento la firmerei all'istante"
"E io no?"
Si comincia.

Casa Viking, ore 23.00
Rimettiamo i token del prototipo di Archean nella scatola, annoto un paio di commenti e domande per Jocularis, e passiamo a Libertalia. 
Al tavolo il solito trio Marchesini Solenghi Lopez, con il ritorno dell'agile gazzella di Tikal: CarontissimoMe.
RedBairon si presenta alla serata equipaggiato con un Quantum nuovo di pacca, preso dal Simpatico grazie a un buono fedeltà accumulato in tre anni di sacrifici. Fermamente convinti a cavarci il boccone dal gozzo e provare finalmente il titolo in cui le astronavine sono dadi e nessun dado è un'isola, viriamo all'ultimo secondo su Libertalia di Paolo Mori, preferito sia per maggior freschezza sia per tenere fede alla nuova formula per le nostre serate
"Un gioco nuovo + un gioco vecchio".
Sono l'unico della ciurma ad avere ancora entrambe le mani attaccate ai polsi e gli occhi nelle orbite, l'unico a non aver mai sputato tabacco sul lercio ponte di Libertalia: gli altri tre avanzi di galera già cazzano la randa e vibrano il mezzo marinaio come se avessero acqua salata nelle vene e anemoni nelle mutande.

Gioco di carte da 2 a 6 giocatori, di ambientazione Willy l'Orbo, con una durata che dovrebbe stare fra i 40 minuti e l'ora piena (ora piena che sicuramente noi slabbreremo a piedi uniti, con la nostra flemma podalica) è un titolo di quelli che, a sentir il vichingo e il tritamanuali, o si amano o si odiano.
La fase di setup è relativamente veloce (grazie alla suddivisione preventiva dei mazzi ad opera del vichingo), così come le istruzioni per il Pirata Critico, che viene buttato di peso nella mischia tanto non combinerà una fava.

Viking rovescia sul tavolo la solita secchiata di pistacchi, e stappa una pinta di Coca Cola di rinforzo alla tazzina di caffè di benvenuto.
La componentistica è costituita da 6 mazzi da 30 carte ciascuno, uno per colore e assolutamente simmetrici, da un tabellone centrale sul quale andranno giocate le carte pirati e posizionati i bottini delle sei giornate di saccheggio, un sacchetto per estrarre token bottino\effetto\malus, 6 plance giocatore una per colore e una selva di monete in cartoncino (sostitute dal vichingo con le monete di metallo promo prese agli Asterion Gaming Dayz di giugno).
La partita si articola in 3 manches, suddivise in sei giorni di saccheggio ciascuna. In ogni manche tutti i giocatori hanno a disposizione lo stesso ristretto set di carte, e devono giocare (coperto) un pirata per ogni giorno della settimana.
I pirati giocati hanno un ordine di attivazione e degli effetti (diurni e notturni).
Al termine di ogni giorno i pirati sopravvissuti spartiscono il bottino del giorno (in ordine inverso a quello di attivazione)
Ogni manche si resettano le plance e vengono ridistribuiti nuovi set di carte.

Ansiosi di spolverarci dalle spalle la forfora del rientro in ufficio, e leggermente dopati di caffeina, giochiamo con un entusiasmo paragonabile a quando ci arrivò per Natale il Commodore64.
A contendersi il ruolo di bestia nera al tavolo, il solito RedBairon, forte di una dozzina di partite nelle budella, e Carontissimo, che ha sempre quell'aria placida di chi ti rassicura "Stai tranquillo, dai, sono tuo amico", mentre versa il cloroformio nel fazzoletto.
Nessuno, al solito, scommette sull'esordiente critico, nè sul vikingo, che numeri alla mano si dimostra sempre il migliore nei giochi che non contano.
La prima manche scorre tranquilla, finchè qualcuno solleva il dubbio che non siano state giocate tutte e 4 le Scimmie, e che ce ne sia ancora una, nascosta fra le carte in mano ad uno dei giocatori.
La diffidenza serpeggia velenosa e gli occhi si stringono a fessura: ogni barlume di amicizia finisce nella lettiera del gatto, fra le olive nere.
Alla fine della prima manche sono io in testa, seguito a vista da Viking, da Carontissimo e da un criptico RedBairon che mi lancia cenni di intesa incomprensibili, o forse sono solo bruscolini negli occhi.
Gioco insolitamente bene anche la seconda, a parte un singolo giorno in cui un Bruto avversario mi fotte sia l'attivazione del pirata che il bottino.
Alla seconda conta conduco ancora io, a pari merito però con Viking, che ha capitalizzato di giustezza. RedBairon e Carontissimo, 20 gettoni più indietro, gettano il pane ai gabbiani.
"Andre: forse hai trovato il tuo gioco".
Ultima mano, decisamente critica per tutti non solo per i dadi. Dovrebbe essere il giro delle carte "ancora", delle combo, della garrota sui pirati avversari, ma la pescata dei token bottino è nera come un culo di seppia, e torna l'incubo della Scimmia dispensatrice di disgrazie.
Giochiamo maligni, stizzosi, pelosi nel cuore, per togliere punti agli avversario più che per guadagnarli.
E alla fine, carta e penna, tiriamo le famose somme, ultimo conteggio punti, quello che conta davvero.
Carontissimo chiude quarto con 43 punti, e attira su di sè il sospetto che a Tikal2 avesse dei token nascosti nella manica.
Redbairon terzo a 45 punti, con cavillatura postuma sull'attivazione delle spade.
Io e Viking testa a testa riconteggiamo più volte prima del verdetto.
Io chiudo a 75.
Lui a 76. 
Un solo maledetto di punto, e mi tocca star dietro anche a questo giro, maledizione!
(nota: ho fatto bene a fregargli la saponetta, nel bagno, mezzora prima)
Chiosa della serata: lunga discussione finale sul bilanciamento dei colori dei mazzi, relativamente ai numeretti che risolvono i pareggi, con colpo di scena di Carontissimo che tira fuori un link del forum bgg con un utente che suggerisce "Avoid the Yellow deck" (il colore che ho preso io! Io prendo sempre il giallo!): rovescio il tavolo in un'esplosione di carte, mi scaglio contro Redbairon accusandolo di avermi portato a un tavolo truccato, insulto Viking chiamandolo Quaqquaraqquà e Guappo di Cartone, prometto cause legali contro Paolo Mori e l'Asterion, giuro di abbandonare per sempre il corrotto mondo dei giochi da tavolo e darmi ai videopoker.
Le fiamme vengono estinte a colpi di secchiate di pistacchi.

Quasi le due di notte quando decidiamo di tornare a casa.
Viaggio di ritorno breve, troppo breve.
"Capperi che bella serata" rifletto mentre Torino scorre un lampione dopo l'altro, dietro il parabrezza.
Calcolo mentalmente quante ore di sonno mi restano: poche, ma non vorrei davvero andare a dormire, stasera.
Redbairon, uno zombie al volante, mi chiede se Libertalia mi è piaciuto.
Sì, piaciuto molto, ed ho passato la serata a guardare le monete promo di metallo con molta cupidigia e grandissima invidia, perchè credo che il gioco starebbe proprio bene sul ripiano della mia libreria, sì, proprio proprio bene (più che un giocatore mi ritengo un arredatore di mensole, uno di quelli creativi, innovativi, tipo Andy Warhol does Ikea).
Guardo ancora l'orologio e provo a rallentare il tempo.
"Red ti faccio una proposta oscena"
"Spara!"
"Panino ignorante e birra a un chiosco di quelli con la roulotte. Adesso. Subito"
"Andre... ma io sono a dieta!"
"Ma anch'io sono a dieta, che centra?"
"Hai ragione. Andiamo"

Alle 2.20 mi arriva l'sms di Francy.
TUTTO BENE?
Le rispondo 10 MIN E ARRIVO ungendo la pellicola touch di ketchup e salsa piccante.
Riesco a masticare e a infilare commenti su Libertalia fra un boccone e l'altro.
Panino salsiccia e cipolle io, salsiccia e melanzane Redbairon.
Quelle volte che la serata non vorresti chiuderla più.

17 commenti:

  1. Io rientro verso l'una quando esco a giocare ma poi va a finire che mi addormento dopo le due, perché finisco sempre col ripensare alle partite fatte, me le rivedo alla moviola, mi sembra di sentire e vedere ancora i colori del tabellone, il profumo del cartone e del legno... e so di non essere l'unico! Mamma mia quanto siamo malati ;)

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    1. Io tiro fino all'ultimo e sono capace anche di fare le 3.00 per svegliarmi il mattino dopo alle 6.00 ... ma quando appoggio la testa sul cuscino un secondo dopo sto già dormendo.

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  2. E Quantum?????.........io ormai vivo di cubi quantum.....

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    1. Prossimamente, Dome, credo molto a breve, visto che Red l'ha preso e sostiene che è molto carino (e Red è il più schizzinoso dei tre).

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  3. Bel gioco Libertalia.

    Anche io sono a dieta.

    Micenea

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  4. Dado dado....il giallo è un bel colore, solare, mette allegria......

    ...ma non a Libertalia ;-)


    P.s.: Davvero una gran serata!!

    Viking

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  5. Panino vince :))

    Dado ma Libertalia è bello da comprarlo?
    Matteo

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  6. Orca allora lo dobbiamo riprovare!
    Giocato in due e mi ha fatto davvero caXXXe, la prima volta che saremo almeno in quattro lo ributto in mezzo alla mischia!

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    1. In 2 credo sia come giocare a Citadels in 2... mhmhmhm
      In 4 decisamente godibile. Dagli un'altra possibilità.

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  7. La partita più bella a Libertalia mai fatta eravamo in 5.. e il giallo c'era (è il colore del barbuto).

    E con le monete promo ha tutto un'altro fascino!

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    1. Oh i Giullari!!! E' grazie a voi che abbiamo potuto giocare con le monete promo (ricordate all'asterion days mi avevate fatto la cortesia di prenderle per me?)

      Grazie mille!!!

      Viking

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  8. Le monete promo non le conoscevo, ma effettivamente da uno che si dichiara come amanti dei gestionali spinti andare su libertalia e` decisamente una caduta di stile clamorosa!
    Ok ok si capisce che a me il gioco non e` piaciuto (e il puzzillo ha spiegato abbondantemente perche` nella sua recensione). Non lo ritengo bilanciato, soprattutto nel fatto che un colore sia piu` importante di un altro. Significa che in caso di pareggi vince il culo (qualora i mazzi siano stati dati a caso e non c'e` invece il furbone che ci ha giocato e che si va a pigliare il mazzo "migliore"). La meccanica in se inoltre e` piuttosto banale, non mi ha lasciato alcuna voglia di rigiocarlo.
    Vedendo anche altri titoli (tipo augustus) ormai considero da ignorare questo autore allo stesso modo in cui considero da attenzionare Uwe Rosenberg.

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    1. Eheheheheh
      I gestionali sono la mia kryptonite ma gioco a qualunque gioco: tutto quello che sta in mezzo fra La torre di animali e Twilight Imperium.
      A me Libertalia è piaciuto (nella singola partita giocata qualche sera fa, ma spero di rigiocarlo a breve)
      Sicuramente non è un gioco che fa della tecnica il suo punto di forza, ma l’ho trovato divertente, leggero, bastardello, e credo che col gruppo giusto (e noi siamo un gruppo giusto) possa tirar fuori una bella serata.
      Per quanto riguarda il bilanciamento, il giorno successivo i miei “soci” sono andati a leggere sui forum le varie griglie dei colori in cerca di conferme o smentite… personalmente non cerco il bilanciamento perfetto su un titolo del genere. Fosse un tedesco alla Caylus, che fa del bilanciamento la sua spina dorsale (ad esempio avevo sollevato dei dubbi sull’estrazione random dal sacchetto in un gioco “tecnico” come Snowdonia)… ma credo che Libertalia sia un gioco di perculamento avversario, e per me passa un po’ in secondo piano che non sia proprio perfetto perfetto.
      Poi naturalmente un gioco può piacere o non piacere, sia chiaro :)

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  9. Dunque vediamo.. willy l'orbo, il trio marchesini e co., commodore 64, ketchup e zombie al volante... se ci metti pure Bruce Lee e Anche gli angeli mangiano fagioli, beh... sembro io 20 anni fa :).... che bei ricordi.. andrè, nn leggermi nel pensiero! :)

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