Uscito dall'ufficio mi fermo in un baretto a prendere un aperitivo con ombrellino con GianlucaGianduia, conosciuto al Torino Comics e da me ribattezzato di recente POG per l'abitudine dei suoi amici a scroccargli consulenze aggratis (congedandosi con Per Ora Grazie).
L'idea sarebbe Campari con filler (rivisitazione della cena con delitto in chiave token) ma campioni del mondo nella disciplina del menar la rava e la fava, passiamo la mezzora insieme al bar a chiacchierare se sia meglio Agricola o Caverna, infilzando olive verdi piccanti e leccando lo zucchero dal bordo del bicchiere.
Culmine della discussione: ma gli eschimesi quanto saranno bastardi ai giochi da tavolo? Dato infatti l'assunto che i russi sono imbattibili a scacchi perchè in russia fa un freddo\gelo\neve\ghiaccio che nessuno esce mai di casa e se ne stanno tutti ben imbottiti fra le quattro mura o a ficcare o a giocare a scacchi, gli eschimesi che vivono pure peggio sul crepaccio del leggendario -273°, saranno degli ammazzameeples come nessuno mai.
Nota: su internet non ho trovato riscontri a riguardo, ma io e il Pog non molliamo e porteremo a galla la scomoda verità, d'altra parte sugli eschimesi girano un sacco di menzogne, vedi quella delle 50 parole per dire neve (giusto per non vincere facile con l'abominevole uomo delle nevi).
Io e il Pog ci congediamo senza giocare.
Il Signore degli Anelli: La Sfida
Con RedBairon assente per infortunio e indecisi su come ammazzare il tempo, perchè effettivamente vorremmo ammazzarlo un tempo così hijo de puta che pioveva finchè eravamo al mare e sembra luglio ora che siamo richiusi in ufficio, io e il vikingo facciamo un salto al Games Academy.
Visto che siamo due brutti ceffi e forse è meglio isolarci dalla gente per bene, Randy ci carica la demo de Il Signore degli Anelli: La Sfida.
Titolo al quale, per inciso, mi sottrarrei volentieri, visto che notoriamente tutto quello che scodinzola attorno a Lotr mi fa lo stesso effetto di Magalli alle due di notte, ma sulla scatola leggo un gioco di Reiner Knizia, ed allora diamogliela una possibilità.
Ristampato di recente dalla Giochi Uniti con una nuova veste grafica, si tratta di un gioco esclusivamente per due giocatori, asimmetrico, della durata di un'oretta scarsa (sulla scatola c'è scritto 30 minuti ma noi la paralisi da analisi ce la beviamo col Campari), ambientato nel mondo erbapipa degli hobbit di Tolkien.
Due le fazioni, naturalmente: Il club degli amici di Frodo da una parte e La banda di motociclisti di Sauron dall'altra (io manco a chiederlo prendo quelli col chiodo).
La partita comincia con il posizionamento delle unità sulla mappa, ognuno dal proprio lato. Le unità sono formate da un supporto\basetta in plastica e da un'ìllustrazione in cartoncino da infilare nel supporto a mo'di quadro. Sono realizzate in modo che ogni giocatore possa vedere in chiaro soltanto le proprie, mentre di quelle avversarie vedrà solo il dorso (vedi prima foto).
Come dovrebbe finire il film.
I buoni vincono se Frodo riesce ad arrivare a Mordor (angolo opposto) per sbarazzarsi del famoso anello.
I cattivi vincono se riescono a tagliare la gola a Frodo o se tre unità raggiungono la Contea (angolo opposto).
Come funziona a grandi linee.
Ognuno muove le proprie unità. Quando due unità si incontrano nella stessa casella, si rivelano e comincia lo scontro. Lo scontro viene risolto sommando il valore di forza al valore di una carta giocata dalla mano.
Naturalmente le singole abilità la fanno da padrone.
Ingame
Prima partita ad annusarci guardinghi, come cani randagi che si incontrino davanti a una pattumiera rovesciata.
Giochiamo prudenti e di misura, e procediamo in sostanziale equilibrio, perdendo a targhe alterne un'unità io e una lui, fino a 3/4 della partita.
Poi piazzo un bel trappolone sul fiume e Viking se la beve tipo quelli che comprano le creme corpo dimagranti. Gli secco l'unità. Che si rivela essere proprio il pavido Frodo Baggins.
1-0 per il Dado di Saruman.
Rematch con le unità avanzate (togli l'illustrazione dal supporto, la giri al contrario e giochi con altre abilità e differenti valori di forza).
Ce la giochiamo dura, come i due cani di prima che trovino nella pattumiera un solo osso.
Io punto al secco 2-0 per portare a casa la serata e il diritto di perculare, Viking al pareggio selvaggio, per salvare faccia e virilità.
Giochiamo di prudenza, ponzando ogni singola mossa oltre il limite consentito, e come se avessimo messo un bel centone sulla partita. Dopo qualche turno di studio, scaglio il mio Nazgul Volante contro quello che penso essere il suo Frodo, e questa volta abbocco male io e vado sotto di un'unità. Prendo tempo col tattico Vermilinguo, praticamente immortale, e affido al Re Stregone il successo del mio piano b.
Le unità si diradano e ce la contendiamo a centro mappa, scommettendo l'intera partita su una sola letale giocata. Io fingo di attaccare con l'intenzione di ucciderlo e tirare dritto verso la contea. E invece gioco la carta Ritirati di lato. Mi aprirò un varco dal fianco. Spero.
Lui non si beve il bluff e gioca l'unica carta che può salvarlo dalla loss. Mi viene dietro, anzi mi si para davanti. Impossibile evitare lo scontro diretto. Perdo il Re Stregone e la partita.
Gioco molto tattico e molto "tattile": ogni centimetro di mappa viene
conquistato palmo a palmo, in un tentativo continuo di lettura delle
mosse avversarie e contropaccotti per non rivelare le proprie. Molto
fumo negli occhi e inevitabili azzardi per riuscire da una parte a
nascondere Frodo e dall'altra a spingerlo nel punto più pericoloso della mappa.
Nonostante una certa sensazione di
rigidità nei movimenti e un ristretto numero di caselle sulle quale
muoversi, il gioco mi sembra comunque abbastanza vario e longevo, sia per il numero di combinazioni possibili fra unità vs unità e carte, sia grazie all'introduzione delle unità avanzate (e la possibilità di mixare gli eserciti).
Un buon gioco di bluff e strategia, quindi, robusto, spietato, cazzuto, per veri eschimesi .
Epilogo
A fine partita il Vikingo-Baggins, forse galvanizzato per un pareggio che pesa quanto una vittoria, sicuramente sedotto dallo sconto che Randy ci fa alla cassa, si compra il gioco e se lo ficca nello zaino.
Sulla strada del ritorno, fitto scambio di whatsappate con RedBairon:
Red: a cosa avete giocato?
Dado: Mage Knight (ndr: gioco preferito di Red) giocato in 4. Partita epica.
Vik: bello, si. In 4 si allunga molto molto ma rende di più.
Red: Sigh !
Vik: ci siamo uniti a una ragazza agguerritissima e a suo fratello. Partitona!
Dado: la promo è sgravatissima
Red: Promo? Ma non esistono le promo a MK.
Dado: C’era Grataelkul un boss addizionale col suo set di carte e segnalini (ndr:
Grataelkul -> onomatopea di “Gratta Il Culo” in piemontese)
Vik: è la promo della versione anniversary. Su ebay c'è già gente che la vende a 199€
Red: ….
Dado: [upload foto de Il Signore degli Anelli La sfida]
Red: Ma andatevene a
Molto bello LOTR di Knizia, io me lo sono fatto P&P scaricando delle ottime illustrazioni sia dei personaggi che della mappa da BGG (qui la mappa: http://boardgamegeek.com/image/679928/lord-rings-confrontation).
RispondiEliminaPS: ma povero Red... :)
Solo per due giocatori? Caspita che peccato...
RispondiEliminaDado.....grandissimo.....viva i motociclisti di Saruman.....
RispondiEliminaGioco da due memorabile!!
RispondiEliminaA Grataelkul sono caduto per terra dal ridere
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