lunedì 13 gennaio 2014

Santiago de Cuba: "E' arrivato mio fratello!"

Avevo già accennato nei primi vagiti del blog a Santiago De Cuba paragonandolo ad una parmigiana light, e mi ripropongo di tornare presto a parlarne perchè è un gioco che nella sua semplicità mi piace parecchio, e poi perchè a 23€ lo considero un ottimo acquisto (soprattutto in controtendenza, considerata oramai la pratica sempre più diffusa di allungare il brodo e a vendertelo pure salato, con espansioni da 20€ che aggiungono "+3 nuovi personaggi!" oppure "espansione per portare il gioco da 5 a 6 giocatori!").
Qualche giorno fa, forse per festeggiare in anticipo i 40 anni, forse perchè volevo semplicemente comprarmi (ancora) un altro gioco e mi serviva l'alibi dell'entrata negli anta, mi sono preso HAVANA.

Parentesi: la scatola è sproporzionata per quello che c'è dentro. Non che i materiali non siano di qualità: le tessere sono di robusto cartoncino, spessi che ci farei giocare il gatto, ma considerata l'assenza di un tabellone avrebbero potuto stipare tutto dentro una scatola grossa la metà (e quando un giocatore entra nella categoria "+30 scatole" il problema spazio comincia a farsi sentire eccome).
Chiusa parentesi. .
Avevo letto che l'illustratore di Havana era lo stesso di Santiago de Cuba ma non avevo approfondito a riguardo. Non immaginavo che avrei proprio trovato le stesse copia\incolla illustrazioni su entrambi i giochi. 
Tessere verdi: Santiago de Cuba
Tessere arancioni: Havana
Le illustrazioni degli edifici sono identiche (seppur con effetti di gioco e costi differenti).

Anche le carte Personaggio, 13 per ogni giocatore su Havana, hanno le stesse illustrazioni delle tessere Personaggio posizionabili sul tabellone di Santiago.
Sono andato a cercare le immagini di CUBA, il maggiore dei tre fratelli della Rum & Sigaro Productions sono stati pubblicati negli anni 2007-2010-2012), ed ho scoperto che anche il primogenito ha le stesse identiche illustrazioni.
Non riesco a comprenderne il perchè.


L'unico bicchiere mezzo pieno è che rispetto a casi come AgricolaAgricola Tutte le Creature Grandi e Piccole, che a parte qualche adattamento (niente carte) e una naturale compressione delle meccaniche per rendere il gioco da 2, restano due versioni del medesimo gioco, Santiago de Cuba e Havana sono due giochi diversi.
Come vedere due film ambientati entrambi a Torino ma con trame differenti, non so: La donna della domenica e Profondo Rosso.

Sono un po' perplesso. Non dico deluso. Perplesso.
E' come se mi sfuggisse qualcosa, una chiave di lettura, un finale in cui si scopre che anche Bruce Willis è un fantasma.

3 commenti:

  1. Mah, si vede che gli piacciono proprio tanto quelle illustrazioni.

    Ma tanto tanto eh.

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  2. "Usa le stesse immagini, chi è sto matto che se li compra entrambi! "

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  3. Deve essere proprio un pazzo.
    (ps: ehm...presto arriverà anche Cuba)

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