Giovedì 3 settembre
Ore 03.22 del mattino
Vik si rigira la tessera di Alessandro Magno fra le dita, come fanno i prestigiatori con le monete d'argento.
"
Dunque, fatemi capire...se la metto qui...."
Ecco. Esattamente come temevo.
72 ore prima
La mia Francy. Mi chiede dalla doccia di controllare se qualcuna delle altre mamme ha già risposto.
Prendo il suo cellulare.
Secondo una mamma bisogna portare tutto subito, libri e quaderni con i compiti delle vacanze. Le altre concordano all'unanimità.
Scorro indietro la cronologia della chat in cerca di qualche commento piccante, venticinque donne nella chat di whatsapp qualcosa scriveranno, non dico sui reciproci mariti fuori dai cancelli della scuola ma almeno sul Johnny Deep. Niente. Solo quaderni, fotografie di esercizi di matematica per chi ha dimenticato il libro, consigli sulle cartolerie più fornite, inviti alle feste di compleanno dei figli.
Tutte sante, 'ste mamme.
O forse hanno una chat parallela nascosta.
Francy dal box doccia: "
Niente?"
Io: "
Suggeriscono di portare tutto il primo giorno. Libri dello scorso anno e quaderni coi compiti"
Francy: "
Povera stella, lo zaino sarà un macigno"
Io: "
Glielo porto dentro io"
Macigno. Pesante. Cinghiale.
Patchistory.
48 ore prima
Computer in produzione, a bordo macchina, tastiera incrostata di grasso e trucioli che non si distinguono più le lettere.
Clicco
next-next-next.
Ripristino in corso....
Inganno il recovery disk scrivendo ai soci: "
Manco Alkyla ci ha fatto il video a sto polpettone"
Redbairon: "
Raga con Patchistory rischiamo di finire al mattino"
Possibilità
tutt'altro che remota. Ce lo siamo detti spesso negli ultimi mesi, con
le partite che spostavano via via in avanti la stanghetta dell'orologio:
"
Finiremo per farci tutta la nottata a giocare e il mattino dopo ad andare a lavorare diretti".
Abbiamo
anche individuato il bar nel quale andare a fare colazione: quello
vicino al mercato che apre presto e sforna i cornetti caldi.
Non abbiamo ancora superato la soglia psicologica delle 03.30 con sveglia alle 06.00.
Ma credo sia solo una questione di tempo.
24 ore prima
Torno da lavoro con due blister di Kaazar, perchè in casa mi è rimasto solo il Decaffeinato Intenso e per la serata ci va il boost della caffeina.
"
Rompiamogli il culo a 'sto cinghiale!!!" scrive Vik con una dozzina di virili punti esclamativi
"
Raga a noi ci dura minimo 4 ore" replica Red
Ecco: dobbiamo ancora capirlo il perchè, con noi i giochi durano un 50-100% in più rispetto a quanto riportato sulla scatola. Secondo Vik dovremmo comprarci uno dei quei dadi misura tempo-turno.
"Cominciamo a decidere come li prendiamo i croissant, domani mattina?" scrivo
Intanto
next-next-next.
Giovedì 3 settembre
Arrivano carichi, persin troppo, come adolescenti che comprino in farmacia una cartucciera da 24 preservativi per il primo appuntamento.
Si parte con un Kaazar in tazzina e un pezzetto di cioccolato amaro 99%.
"Ho messo in frigo un paio di Paulaner" dico
"Prima il setup" dispone Red il ligio.
Patchistory
Molosso di civilizzazione per 2-4 giocatori, della durata di 60-120 minuti a non far parte della mia cricca, edito dalla DvGiochi, per 50€ di scontrino alla cassa e per mandibole allenate.
Mammut ad alta densità di token, carte, meeples, segnalini, plance, separè, in un'orgia di cartone e legno da infilarci le mani fino al polso e sguazzarci.
Scopo del gioco: creare un mosaico di istantanee storiche, un patchwork di personaggi, edifici, tecnologie e risorse, e da questo tangram di effetti attivabili, guadagnare più punti vittoria dei propri avversari.
Ogni giocatore parte con una tessera capitale (è possibile sia una
partenza simmetrica che asimmetrica), sulla quale sono già rappresentate
e produttive 6 delle 8 risorse possibili (Moneta, Cultura, Cibo,
Minerale, Politica, Trasporto, Forza Militare, Difesa), 3 carte
Prosperità (bonus di maggioranze a fine turno), 4 risorse cibo, 3
monete, 20 punti vittoria e 4 tessere edificio.
Il turno comincia con l'asta delle tessere Territorio (quanti sono i giocatori). L'acquisto e l'incastro di queste tessere è il muscolo cardiaco del mammut, perchè gli incastri impongono la sovrapposizione e la conseguente perdita di alcune risorse, ossia bisogna continuamente sacrificare qualcosa. La difficoltà sta quindi sia nel riuscire ad astare per la tessera migliore sia nell'incastrarla perdendo risorse cum grano salis. Riaggiornati i contatori risorse si effettuano tutte le azioni del
turno.
Le azioni possibili sono... tantissime e vanno dalla bonifica del terreno e costruzione
degli edifici alla raccolta delle risorse lungo le rotte commerciali,
con asset diplomatici che spaziano dai negoziati di pace agli spargimenti
di sangue della Guerra interraziale.
A fine turno si
pagano i mantenimenti dei lavoratori, dei Leader e delle Meraviglie, e
si votano le maggioranze nelle carte Prosperità.
....e molta altra
roba, attivazioni e guerre altrui, che vi risparmierò perchè a
raccontarle così, senza il gioco sotto mano, ci capireste davvero poco e male, comunque avrete sicuramente intuito la pezzatura dell'animale.
Gli smilzi restino a guardare
Ci vuole stomaco e ci è sufficiente un turno per capirlo. Patchistory non è un gioco per tutti, ma non pretende neanche di esserlo, non smussa gli angoli, non cerca soluzioni intermedie ed emoticons nutellose.
La partita inizia subito dura perchè Viking asta saporito e riesce a portarsi in casa due tessere che vanno d'accordo fra loro come il Chianti con la carne alla griglia, e comincia a far del bullismo bellico su Red, che si vede costretto a pagargli un balzello a ogni turno.
Indisturbato, metto giù una rotta commerciale fra alleati e comincio a raccogliere bene, regalando qualche boccone anche al malconcio Red.
Vik prende il largo in PV e sembra entrare in un loop di più risorse -> più soldi -> tessere migliori nelle aste. Io non gli sto dietro, Red manco a parlarne.
Ma a metà partita succede l'impensabile. Nonostante i continui
attacchi del Vichingo, Red comincia a recuperare terreno. E' il mio momento.
Indisturbato per la metà partita, esco dall'ombra e carico entrambi i
soci con l'ignoranza della mia milizia spartana (nel senso: frugale). Ci
vanno due turni per arrivar loro in casa, e quando arrivo finisce come
le vacche al mattatoio, col sottoscritto nella parte delle vacche.
Vik
mi respinge di un soffio, Red prima regge la mia carica e poi, per la prima
volta in partita, pure l'armata mongola di Viking-Taras-Bulba. E' la svolta. La
partita piega tutta da un lato, come una vela prima della strambata di fronte a un uragano.
E' il turno di Red chiedere il pizzo, puntare il taglierino alla gola del ragazzetto fuori dalla scuola per farsi dare i soldi della merenda.
Io mi barrico in casa inchiodando porte e finestre, come in un'invasione di zombie.
E Viking, con la vittoria in tasca fino a un minuto prima, va in paralisi d'analisi.
Sherlock vs Moriarty
Ultimo turno.
Viking si rigira fra le dita la tessera di Alessandro Magno e rompe la soglia psicologica delle 03.30 di notte.
Io butto giù l'ultimo sorso di Paulaner calda.
Gli ultimi tre turni si sono dilatati così tanto che ho smesso di seguire la partita.
Viking a Red: "Negli ultimi 3 turni hai recuperato 12 + 6 PV a turno, e accumulato 11 cubetti per le votazioni. Sarai sicuramente primo in una tessera Prosperità e nella migliore delle ipotesi secondo nell'altra. Ma in quest'ultimo turno, sono andato in vantaggio di +1 d'attacco. Spendo tutto l'attacco con te e ignoro Dado che è troppo indietro coi punti. Contando tutti i bonus della mia plancia ti sto comunque avanti di 8 punti".
Red a Viking: "Ti prego. Credi di essere l'unico ad aver memorizzato cosa prendeva l'altro? Ho due tessere territorio da piazzare e punti politica sufficienti per farlo. Vado in pari con l'attacco ma ho cubetti neri sufficienti per soverchiare sia te che Dado nella guerra. Il tuo unico modo per bloccarmi è coprirti la tessera bonus PV per i campi con la tessera di Alessandro Magno, ma se lo fai blocchi il mio attacco ma perdi il bonus. Hai preso solo 3 voti, Dado ne ha presi 6, direi che nella migliore delle ipotesi arriverai secondo su una carta Prosperita, e io ti sarò lo stesso sopra di 4"
Dado a Vik e Red: "
Guardate: ho fatto la montagnola coi cubetti neri!"
Patchistory finisce alle
04.02, dopo 6 fottute ore di partita
(siamo al 300% oltre quanto riportato sulla scatola come tempo massimo).
Vince SherlockViking, con un salto nelle cascate della civilizzazione che lo porta a 162 PV. Red annega nelle rapide a 158, mentre io osservo la scena dalla riva (90).
Credo non servano troppe parole per descrivere la stanchezza a fior di pelle al momento della sveglia, due ore dopo, per andare in ufficio.
Uomini all'alba
Decisamente interessante questo ciccioschiaccia che ci ha accompagnato all'alba. Indubbiamente lungo (non 6 ore, tranquilli, siamo noi che abbiamo un problema) ma coerente e tutto sommato intuitivo, senza eccezioni che ti costringono a riprendere il mano il regolamento, potrebbe addirittura essere utilizzato come
introduttivo al gioco da tavolo lungo (magari giocandolo di pomeriggio e non in notturna).
Ho apprezzato molto l'asta, che ho trovato violentissima, l'ampia rosa di azioni a disposizione dei giocatori, le tessere territorio in grado di rifinire la plancia (io inserirei uno
SCRY sulla pescata), e la possibilità di giocare con e senza guerra. Nonostante il sacrificio delle tessere sia parte integrante delle azioni ho apprezzato meno la meccanica dell'incastro, il dover calcolare le inserioni durante l'asta.
Nel complesso comunque bello, ben articolato, complesso, rigiocabilità infinita e ottimi materiali.
Nota: mentre spoileravo della nostra nottata su fb, alcuni giocatori
che avevano provato Patchistory hanno commentato riguardo la questione dei punti politica e il
rischio di possibili situazioni di stallo. Nel dettaglio: se due
giocatori tagliano fuori dall'asta il terzo privandolo dei punti azione
politica, il giocatore bersaglio si ritroverà a passare diversi turni
rigirandosi i pollici (idem se non escono tessere politica nei primi turni). Cercando su Tana e Bgg sembra si tratti di un caso che può capitare, non così di frequente ma può capitare (anche se non è del tutto chiaro se si tratti di un vero e proprio problema o di "coperta corta", visto che alcuni giocatori raccontano di giocare al titolo senza problemi).
Ad ogni modo: fra le homerules più semplici da adottare per togliersi qualsiasi pensiero o tema di stallo: partire con 2 punti azione politica invece di 1.
Quando gli elefanti combattono è l'erba a rimanere schiacciata
I ragazzi della Torino-male hanno preso una brutta piega, quella che i giochi devono essere
de panza, gioco de panza gioco de sostanza, con un minimo sindacale di 150 minuti e brainburner a impiattare. E' un po' come quando col piccante passi dall'Habanero ai super hot: Naga, 7Pod, Trinidad Skorpion, Morouga: il palato si abitua in fretta, e devi sempre alzare la soglia per continuare a sentire qualcosa.
E noi si sbraga, naturalmente, come da copione si sbraga, e ci si bulla delle 6 ore di Patchistory, perchè noi si prende la purga anche con la diarrea, e anche i tempi morti in partita, ben vengano, sono come il grasso del prosciutto che dà sapore, la vita e le nostre giornate sono piene di tempi morti, solo nei film non ci sono.
Per quanto mi riguarda a volte è difficile stare in mezzo a due pesi massimi come Viking e RedBairon. Reggo il passo della corsa ma non sono mai davvero "in corsa", mai troppe speranze di arrivare primo o di spuntarla sui due. Nello scontro fra Sherlock e Moriarty io sono solo il dottor Watson, semplice spettatore, testimone e voce narrante.
Nell'ultima foto la quasi consegna del regalo di compleanno di RedBairon (mancheremo la consegna a sorpresa per colpa di un materasso).
Maria: 2-5 ore stando al coperchio della scatola.
E' di nuovo ora di alzare la soglia, di allungare la notte di un'altra mezzora verso il mattino.
E non so più se il 360° gradi, il giro alla notte, è diventato una meta o un'ossessione.
"Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità"
Sherlock Holmes