"Ma dove ***** è Sangano?" ha chiesto su Facebook Luca Bonora, giornalista milanese e presidente del Premio Efesto. In realtà credo che lo abbiano pensato in tanti quando ho condiviso l'evento ludico SANGAMES sui social.
"Sangano? Mai sentito".
Come dar loro torto. Un piccolo comune di 3700 abitanti, nella provincia silvana di Torino, che non ha mai fatto parlar molto di sè, neanche uno straccio di serial killer o una setta di adoratori del cardo gobbo. Poche informazioni anche sul web, a parte che vi è presente un importante gruppo sportivo dedicato al Twirling, 9° a livello nazionale (sì, ma che diavolo è il Twirling?!?).
Quando ho impostato SANGANO sul navigatore, la voce preregistrata mi ha chiesto: "Oh, ma non è che poi ci perdiamo?".Ironizzo su me stesso, sia chiaro. Abituato alla grande città ho una visione prettamente Torino-centrica e una percezione fumosa di tutto quello che c'è fuori, attorno, quando ci si allontana verso la "campagna", là dove finisce l'asfalto e cominciano le strade sterrate. Tendo a immaginare tutta Italia puntinata di grandi città-faro, circondate da piccoli comuni dei quali ho immagini stereotipate: che il panettiere è il sindaco e gira per strada su una vecchia vespa azzurra indossando la fascia tricolore.
Questi pregiudizi si riflettono anche negli eventi ludici, non bisogna assolutamente mancare quelli grandi: Bologna, Lucca, Milano, Roma, Napoli, Catania.
Tutto il resto è solo aperta campagna.
La realtà è che, senza far torto ai mostri sacri, con la sempre maggior diffusione dei giochi da tavolo, stanno nascendo tantissime micro realtà indipendenti che varrebbe la pena raccontare, condividere e pubblicizzare. Ci sono associazioni ludiche che con una manciata di euro rosicchiati fra mille sacrifici, la palestra di un istituto tecnico e tantissima passione, mettono in piedi un evento in grado di metter sedute a giocare centinaia di persone.
É il caso di Sangano, con il suo Sangames (giunto alla sua seconda edizione), evento ludico voluto, organizzato e sovvenzionato dalla proloco di Sangano, soprattutto nella persona di Andrea Bertolino, grande appassionato di giochi.
Cinquanta tavoli grandi ["e 4 tavoli piccoli" ci tengono a precisare gli organizzatori, che probabilmente se li sono tolti dalla cucina di casa per permettere a qualche persona in più di giocare] per una stima di 600 visitatori totali.
Presenti le associazioni Perludo, Compagnia della Fenice, Pentola del drago, Accademia dei Giocatori, Taverna del Lupo, Tavola Gioconda, Grugliasco Play, Terre Selvagge, Dragonlance, Libero Torneificio del Borgo. Case editrici: Aristea e Spunto Edizioni. Content Creators: Gioca Giullari, Tuxx di Moster in a Box, Dado Critico, Gioco Famiglia, Eris in Bordgame Land, Robi da tavolo, Blasone Shop, Veronica True Dice. Inventori di giochi: Walter Obert e Dario Massarenti.
Si è giocato ininterrottamente da mattina a sera, con un tetto sulla testa e i giacconi appesi sulle spalliere delle sedie, tirando il fiato solo per un caffè e un panino con la salamella.
Un applauso a chi, senza grossi mezzi nè risorse, ma con un gran cuore, ha messo su un bel evento ludico, divulgativo e completamente gratuito.
Galleria fotografica:
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e quello che scrivo.
Mannaggia volevo il tuo libro ma sei fuggito presto!
RispondiEliminaben detto. La prossima volta chiamami, però!
RispondiEliminaOrmai bisogna frequentare solo queste manifestazioni; quelle grandi sono invivibili...
RispondiEliminamassimo rispetto. Avido lettore di Kaos magazine (che, per qualche oscuro motivo, in edicola si trovava), cresciuto in provincia prima del grande avvento di internet, questi eventi eventi sarebbero stati una benedizione.
RispondiEliminae LetterJam dove lo mettiamo? saluti da Utter :))
RispondiEliminaThiis was a lovely blog post
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