domenica 28 novembre 2021

Come la ruggine consuma il ferro

Pianto la chiavetta nella macchinetta del caffè. Il Guerriero seleziona ESPRESSO, pigiando più volte sul tasto (-) per azzerare lo zucchero.
"Allora che si dice, Chierico?" mi chiede soffiando sul bicchierino di carta.
"Sono passato di livello" gli sorrido. E' successo due giorni fa. E non vedevo l'ora di raccontarglielo.
Il Guerriero si blocca. Come quella volta, in quel dungeon scavato sotto la montagna di ghiaccio, che un Sauro del Gelo gli vaporizzò la faccia di saliva. Non bastò la mia Fiamma Sacra per scongelarlo, dovette intervenire il Mago con uno dei suoi incantesimi [mi pare Controllare le Fiamme, ma potrei sbagliarmi, il Mago non condivide mai le sue cose e quando gli chiedo fa sempre il vago].
Mi aspetto un "Congratulazioni" che invece non arriva. Il Guerriero finisce il suo caffè in silenzio.
Poi getta il bicchiere nel bidone differenziato della plastica.


Parcheggiamo sotto l'antica quercia indicata sulla mappa. Metto l'antifurto bloccavolante.
"So che è un po' da paranoici, che non c'è anima viva in giro" ridacchio "Ma mi hanno già rubato una macchina ad agosto"
Il Guerrriero non replica. Scende, fa qualche passo verso l'orizzonte e comincia ad affettare l'aria con la sua spada solamnica.
Il Ladro e il Mago arrivano poco dopo. Ieri erano in smart working, io e il Guerriero abbiamo esplorato un pozzo infestato da soli.
"Ho mandato una mail al Re" ci avverte il Mago "gli ho garantito che avremmo liberato il dungeon in un paio d'ore"
"Hai fatto male a sbilanciarti"
gli rispondo "non sappiamo neanche cosa c'è lì sotto".
"Sì, ma sai com'è fatto il Re, che va subito in ansia" aggiunge il Mago "E poi mica siamo dei novellini! Sono vent'anni che entriamo nei cunicoli, ammazziamo i mostri, recuperiamo i tesori, schiviamo le trappole e sconfiggiamo boss di fine livello".
"Sì, ma avresti dovuto comunque tenerti un margine di manovra. Perchè hai promesso che libereremo il dungeon in due ore se non sappiamo neanche che diavolo si nasconde lì sotto!? Potrebbero anche esserci draghi d'oro e fiamme dal soffitto e dal pavimento"
"Sempre il solito catastrofista" scuote la testa il Ladro "Sempre a farla difficile"
In tutto questo il Guerriero: manco una parola.

Entriamo nell'acqua fino alla vita. Odio i livelli acquatici.

Il Guerriero è impreciso, non riesce a centrare la testa della Tartaruga Azzannatrice: la sua spada cozza per la terza volta contro la corazza della creatura facendo volare scintille.
"Che hai?" gli chiedo continuando a puntagli sulla schiena la Reliquia della Guarigione.
"Quindi adesso anche tu sei sesto livello" mi risponde
"Sì. Posso fare qualche incantesimo in più. E posso parcheggiare la macchina dentro, mi hanno dato il posto macchina numero 36"
"Anch'io avevo chiesto un aumento di livello" ringhia il Guerriero decapitando finalmente la testuggine "Ma non me l'hanno dato"
"Beh, tu sei già sesto livello. Io ero quinto da qualcosa come 10 anni" gli faccio notare
"Sì, ma sono sempre io quello che qui sta davanti!"
"Ognuno fa il suo lavoro, siamo una squadra" rispondo
"Si vede che non sono abbastanza bravo. Che non me lo merito il settimo livello".
Corre dentro un tunnel lacerando vecchie ragnatele, lasciando me, il Ladro e il Mago indietro.

PAPER DUNGEON

Esplorazione del dungeon, col classico party di avventurieri formato da un Guerriero, un Chierico, un Mago e un Ladro, ma sotto forma di roll and write, per 1-8 giocatori, di Leandro Pires, livello di difficoltà: medio, della durata di 30 minuti circa, edito in Italia da DvGiochi [ad un ottimo prezzo: 25€].
Nella scatola: 6 dadi, 12 carte Dungeon, 12 carte Boss, 16 carte Missione, 16 carte Obiettivo, 16 carte Potere, 100 schede di gioco e 8 matite.
Paper Dungeon ripropone il classico plot narrativo fantasy & dungeon crawler di Dungeons'n Dragons, I draghi del crepuscolo d'inverno, Il Signore degli Anelli, e film e libri affini, attraverso la meccanica del roll & write. Quindi si rollano i dadi e si utilizzano i risultati sulle facce per muovere i propri personaggi nel labirinto, farli livellare, forgiar loro armi ed equipaggiamenti utili, creare pozioni curative, raccogliere gemme, sconfiggere il bestiario classico fantasy che infesta i tunnel, e affrontare i 3 boss di fine livello.
La prima spiegazione del regolamento è un po' lunga. Non è complicata ma la lunghezza potrebbe scoraggiare gli assoluti novizi del "Io solo Risiko e Monopoli".
In realtà il gioco è molto più semplice di come sembri, e soprattutto è assolutamente coerente col tema: se ci si immagina di dover affrontare un labirinto di cripte bisognerà muoversi, livellare, equipaggiarsi, sconfiggere i mostri, e si accumuleranno ferite [che andranno curate].
Il mio consiglio quindi, prima di cominciare la spiegazione del gioco, è di illustrare quello che succederà nel dungeon indicando i blocchi sulla scheda: "In questa zona livellerete i personaggi, qui forgerete gli oggetti, qui creerete le pozioni, qui segnerete i mostri che andrete a sconfiggere".
Le schede di gioco sono molto ben fatte, hanno i simboli parlanti.
Consigliato il dettagliatissimo video di TeOoh: https://www.youtube.com/watch?v=qFpFGjyw-hw&t=1193s

In Paper Dungeon si fanno punti in tanti in mille modi possibili, al giocatore tocca scegliere quale strada percorre perchè non potrà seguirle tutte.
Le carte Obiettivo e Potere, distribuite a inizio partita rendono i profili dei giocatori leggermente diversi, indicando alcune strade più remunerative in termini di punti vittoria.
In linea di massima, comunque, vi consiglio di non stare fermi: Paper Dungen premia l'esplorazione, a costo di rimetterci anche qualche osso. I 3 boss da affrontare sono imprescindibili: fate carte false per partecipare allo scontro.
La partita termina immediatamente dopo lo scontro col 3° boss [il più grosso].

Paper Dungeon è forse il roll&write più ambientato al quale abbia mai giocato, oltre uno dei migliori roll&write in circolazione. L'aderenza con il tema e con certi immaginari ben noti è indiscutibile: la stessa scheda di gioco sembra una scheda personaggio di D&D. Se la bassa interazione fra i giocatori è probabilmente l'unico difetto riscontrabile del titolo, lo sforzo dell'autore per dare credibilità e tridimensionalità all'avventura è innegabile: ci si deve muovere nelle cripte scegliendo quali strade percorrere, si affrontano mostri e trappole, si punta dritto alle gemme, e ci si cura con le pozioni.
Sul finale non si ha la sensazione di aver messo semplicemente delle crocette su un foglio , come in molti roll&write, ma di aver affrontato meglio il labirinto, di averlo esplorato dopo aver livellato i personaggi e averli equipaggiati, e di essere andati alla grande contro i boss.
Per quel che mi riguarda: un gioco non solo da provare ma da tenere, a costo di far fuori altri roll&write.
E poi diciamolo: scala fino in 8 e il capodanno è dietro l'angolo.

Come la ruggine consuma il ferro, così fa l'invidia con gli uomini.

Antistene

E finalmente capisco. E' invidioso.
Non lo credevo possibile, sono 20 anni che io e lui ci infiliamo in cunicoli luridi e infestati dalle peggio bestie, contando unicamente uno sull'altro, sempre guardandoci le spalle a vicenda, con il Mago e il Ladro che alla fine fanno gli splendidi col Re, come se avessero fatto tutto loro [e invece sono stati tre quarti del tempo su Facebook e Instagram].
Mi aspettavo che fosse contento del mio passaggio di livello, che mi dicesse: "Grande Chierico, cacchio se te lo meriti! Con tutto il lavoro che hai fatto a Pont Suaz! Sono proprio contento per te".
Lui, il Guerriero, che per la cronaca è passato 6° livello molti anni fa.
E invece no.
Probabilmente anche a lui il Re ha promesso promozioni e benefit, le stesse parole che ha detto a me in tutti questi anni per farmi tirare avanti: "Adesso è un brutto momento col Regno, c'è crisi, ma ti prometto che appena si apre uno spiraglio..."
Ma dovrebbe prendersela col Re, non con me, con il suo compagno, il suo socio.

Un'Anguilla Gigante. O un Serpente Marino. Non lo capisco per via del fango. Comunque ha denti grandi come coltelli.
"Chierico coprimi un po' le spalle" mi chiede il Guerriero fronteggiando la bestia.
Non gli rispondo. Improvvisamente la reliquia a forma di falce di luna che stringo in mano è diventata pesantissima.
"Chierico prepara qualcosa contro il veleno che sta bestia ha voglia di mordere".

Il mondo del lavoro è terribile. Tira fuori il peggio dalle persone. Ognuno è attento a non perdere neanche una briciola dei propri privilegi o dei propri vantaggi sugli altri. E forse non sono mai amicizie vere anche quando si professano tali, ma solo collaborazioni, partecipazioni di convenienza.

"Allora Chierico!?"
Si volta per guardarmi. Ha due schegge di dente piantate nella spalla violacea. E gli occhi iniettati di sangue. Probabilmente il veleno del serpente d'acqua gli è già entrato in circolo.
"Sì, sì, eccomi" gli rispondo mettendogli attorno al collo un ciondolo assorbi elemento.
Si inginocchia sul serpente squartato.
"Fa un male cane" commenta il Guerriero.
Potrei dargli qualcosa per alleviare il dolore.
Sì, potrei.
Ma a un certo punto anche sticazzi.

Trovate Paper Dungeon
su MagicMerchant.it
mi raccomando prendetelo
non fate che poi arrivate a capodanno e giocate alla tombola coi fagioli
o l'asso che corre
mentre sulla Rai fanno il trenino brigitte bardot-bardot

7 commenti:

  1. Ecco un altro titolo interessante da mettere in lista acquisti. Durante le feste natalizie spesso siamo in 7-8 e un titolo in grado di far giocare tutti è il benvenuto. Grazie mille dell'indicazione !

    RispondiElimina
  2. Bella trasposizione della classica "guerra tra poveri" nel nel mondo fantasy di D&D.
    I roll&write ottima scelta per giocare in tanti: si stacca un foglietto in più e via!
    Elena (Infinite Jest)

    RispondiElimina
  3. Bellissimo il racconto e, purtroppo, tristi verità!
    Tullaris

    RispondiElimina
  4. Provato con Dado a Play: non ci avevo capito una mazza, ma si intuiva il potenziale

    RispondiElimina
  5. Fino alla fine dell'articolo volevo prendere il gioco.
    Poi l'amaro (e vero) finale, mi ha fatto desistere...

    RispondiElimina
  6. E bravo Dado; come sempre del resto.
    Ho quasi sempre lavorato da solo (al massimo con pochi altri, ma comunque il capo ero io). Bene per carità, ma ma anche la vita del capo non è tutta rose e fiori; devi comunque combattere coi problemi tuoi e degli altri ed a volte, pure coi tuoi demoni...
    Vedo (non con piacere, ma con cosolazione) che non solo a me, l'avvicinarsi delle feste incupisce.

    RispondiElimina
  7. L'ho comprato per farci un videotutorial ma sono ancora scettico. Il gioco c'è ed è interessante ma speravo fosse più adatto ad un pubblico di neofiti.
    Invece la spiegazione del gioco è molto lunga (almeno per me)
    Ci riproverò a breve :D

    RispondiElimina