sabato 11 aprile 2020

Fuggire sì ma dove

"Cos'è, roba magica, esoterismo?" aveva chiesto il corriere accanto all'ascensore, leggendo il nastro da imballaggio Magic Merchant attorno al pacco, e forse immaginando candele nere, caproni, quadrati del sator, e un tizio incappucciato di bianco davanti a una popputa ignuda sull'altare.
"Giochi da tavolo" lo avevo deluso io, pentendomi, appena un istante dopo, di non aver citato nemmeno l'upupa, il pinotismo e gli incantesimi stupentemente suplimi a sua volta.

La scatola del gioco era fuori misura, oscenamente sottile come il cartone di una pizza da asporto.
Nel titolo, Fuggi Fuggi! [Fearsome Floors] c'erano le solite "F" del poco egocentrico autore, Friedemann Friese, che insieme al colore verde erano il suo marchio di fabbrica: Funkenschlag, Famiglia, Friday, Fable Fruit, Fauna.
Il mostro, la Creatura, era in cartoncino e con le fattezze di Frankenstein, altro nome con la "F"  ma invece si chiamava Forunculus per chiare questioni di copyright, e una volta assemblato non si chiudevano più scatola e coperchio [o meglio: si chiudevano sbucciando le mani del mostro].
Il gioco era uscito nel 2003 e su Board Game Geek, in 17 anni, aveva rosicchiato solo uno striminzito 6.7.
Sotto la scheda c'erano alcuni commenti recenti che incensavano il titolo, forse non geniale ma almeno divertente e superbamente cazzaro, e altri che, come da buona tradizione, lo massacravano con cuscinetti a sfera in un calzino.

Juanjo1990 (Apr 2020): "Uno de los mejores juegos que funciona a 7 jugadores sin ser un Party. Es un juego que tiende mucho al Analisi Paralisi; pero ante la inmensa cantidad de variables que tiene que afrontar el jugador siempre habrán errores y muchas risas."

 Hector82 (Apr 2020): "Me gusto, el monstruo te tiene en tensión"

SirPork (Febr 2020): "
NEVER BUY THIS FOR ME EVER AGAIN!!!"


Rococo
_Zephyr (Jan 2020): "This game is ugly and boring but we keep it around for Halloween".


Per quel che mi riguardava, avevo provato lo spaccapopoli un'unica volta nell'estate del 2016 e gli avevo messo su un segnalibro mentale. Nel 2017 il segnalibro era tornato a farsi vedere fra le coste, grazie a una minuta di TeOoh!.
Ora, anni dopo, sfogliando i tomi che avevo in testa, alcuni dei quali molto polverosi, come Samurai di Knizia, il segnalino era planato a terra, e io mi ero chinato a raccoglierlo.

La prima lettura del regolamento mi aveva impensierito e lasciato la certezza che Forunculus, una volta in partita, si sarebbe sicuramente impelagato in posizioni ambigue da FAQ, si sarebbe messo a testa in giù in insenature impossibili, o abbarbicato su sporgenze a vertebra di moffetta non previste neanche dall'autore.
Ci presi. Forunculus fu creativo e contorsionista, e oltrepassò la quinta dimensione incontrando Battiato e i gesuiti vestiti da bonzi.
Dopo la partita scrissi al Giullare [GiocaGiullari] chiedendo lumi, fotografando tabellone e pedine, e promettendogli in cambio una sostanziosa donazione su Patreon, tipo Giullare di Cobalto o almeno di Balsa.

Poi gli attriti fra me e il gioco si appianarono, Forunculus domò i sogni di escursionismo ed escapologia, e le cose cominciarono a girare.

Per presentare il gioco in famiglia scelsi la distrazione di massa, annunciando la mia ferma intenzione di comprare, a breve, un piede di porco: "Ne ho visto uno col manico blu oggi su Amazon, a 30€" - "Eh? Ma a che ti serve un piede di porco?" - "C'è anche rosso, se non ti convince blu, era per non andare proprio sul classico rosso da film di zombie".
Trascinai caparbio la discussione pirandelliana fino al dopocena, e le mie donne si ritrovarono al tavolo a giocare senza rendersene conto.
Fuggi Fuggi! era una fuga dal labirinto per 2-7 giocatori, di Friedemann Friese, di durata variabile a seconda dei giocatori e dei pensatori, in media 60-75 minuti, edito in Italia da Giochi Uniti, in vendita all'anacronistico prezzo di 24€ [presto sarebbe andato esaurito].
Scopo del gioco era risolvere il labirinto schivando le zampate della Creatura, e mettendo in salvo più pedine degli avversari e in minor tempo.
Ogni giocatore disponeva di alcune pedine personaggio a doppia faccia. La somma dei passi delle due facce era sempre 7, così che una pedina si muoveva di 1-6 passi, l'altra di 2-5, l'altra di 3-4.
Le pedine potevano zomparsi addosso, scivolare sulle pozze di sangue mestruale, nascondersi dietro i blocchi di pietra per occultare la linea di vista del mostro e persino spostarli.
Forunculus, la Creatura, il Ricucito Mietitore, deambulava in automatico alla fine del turno di tutti i giocatori, di un numero di passi variabile a seconda della lapide cavata dal terriccio cimiteriale.
Rispetto alle pedine il Mostro poteva attraversare i muri, seguendo uno schema di lettere: se usciva da un lato della mappa rispuntava bubusette dall'altro, ed era un vero cecchino: annusava ucci ucci i cristiani e modificava la propria traiettoria voltandosi a destra e a manca ad ogni passo: fonti non verificate raccontavano che potesse respirare la paura, e fiutare una goccia di sudore il sabato alla Play di Modena.

L'interazione fra i giocatori era meschina, infingarda, tutt'altro che banale: ci si sporgeva per mostrare le terga alla Creatura ed attirarla, salvo poi farla schiantare sulle carni avversarie, o si rivelavano nascondigli spostando blocchi di pietra, stanando nugoli di pedine altrui fra bestemmie degne di Germano Mosconi alla Sagra della Porta Aperta.
Giocammo quindi io, Francy e Luna. Noi dentro il labirinto col Mostro di cartone, mentre fuori dalla porta l'altro mostro sfondava il muro delle 100.000 vittime nel mondo, e nella mia regione ai-piedi-del-monte ancora si registravano 100 decessi in 24 ore.
Pensai che le cicatrici di Forunculus e quella sua pelle verde menta erano rassicuranti: sopravvivere alla morte grottesca nella finzione dei colori pastello, ci distraeva dalla morte per difficoltà respiratorie nel mondo reale.
I mostri dell'intrattenimento non esorcizzavano la paura. Ma distraevano. Il che non era poco, in quel periodo.
La sera seguente mia figlia, dopo aver creato alcuni gioielli con la resina [oramai seguivo anch'io con lei i video di Angenia Creations], mi chiese un'altra fuga dal labirinto.
Capitava di rado che mi richiedesse più partite così ravvicinate allo stesso gioco, quindi colsi l'occasione. Francy era stanca ma accettò di buon grado.
Giocammo e ci divertimmo anche a girare un video nel momento di peggior massacro, quando la Creatura prese con sè ben 5 pedine.

Le mie donne andarono a dormire e io rimasi da solo in cucina, col documentario su Ronda Rousey su Netflix [altro mostro, a sua volta suplime].

La notte filò liscia. E la mattina seguente durante la colazione mia figlia mi disse che avremmo dovuto realizzare noi un Forunculus, con la resina, col legno, col Das, più solido comunque, che sopportasse qualche maltrattamento, perchè il gioco era bello.

Abbiamo cominciato a lavorarci sopra.

Andrea

Trovate Fuggi Fuggi!
e altre creature immonde
che sostiene questo blog

10 commenti:

  1. Intrigante, amo i giochi per "Bastardi Dentro"; bella idea il mostro di resina (attenzione, la resina è fragile, se cade si rompe).
    Auguri a te ed a tutti noi, tuoi umili seguaci... :-)

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  2. Fuggifuggi è un astrattone... quando l'ho giocato la prima volta, per ragioni ignote, mi aspettavo tutt'altro e sono rimasto spiazzato.
    Non posso definirlo "brutto" ma bisogna avere la piena consapevolezza di che gioco si va a intavolare. Come family game con bambini "grandicelli" fa la sua porca figura. Per un gruppo "adulto" però ha davvero pocos senso, perchè è impensabile come main game ma anche troppo lungo per essere un vero filler. MEH!!! Cmq buona pasqua Dadone

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    1. E' un gioco che mostra i suoi anni, non li nasconde.
      Ma funziona ancora.
      E poi scala fino a 7, numero che tengo sempre d'occhio.
      Andrea

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  3. Abbiamo creato il livello Giullari di Balsa.

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    1. Basta non creare il livello orsetto ******* 😏😜

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    2. Mio caro Giullari coi piedi di balsa
      la tua storia è falsa
      l'amico Giullare coi piedi di spugna
      mi ha svelato la verità.

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  4. Io ce l'ho e quando lo posso smonto il mostro...cmq è un bel gioco, leggero ma diverte tanto.

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    1. *quando lo poso (maledetta tastiera correttrice)

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    2. No, io lo lascio montato, anzi ho anche messo una goccia di colla sugli incastri.

      Andrea

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