mercoledì 25 maggio 2016

Rana di primavera

"Il villaggio è stato attaccato da un'orda di barbari. Hai avuto giusto il tempo di prendere con te il bambino e la tua canna da pesca prima che iniziassero a saccheggiare e bruciare tutto.
Sei corso via...."

Comincia così, Above & Below, con una fuga disperata nella notte, con tuo figlio ancora addormentato fra le braccia, e in tasca soltanto la tua paura.
I tuoi piedi sollevano zolle e fili d'erba mentre corri via, mentre le torce dei barbari tirano una bella riga su quello che sei stato.
L'incipit non racconta di nessun cozzare di spade, e la canna da pesca dice tutto il resto: un villaggio pacifico, di pescatori, forse, nessun arma con cui difendersi, solo attrezzi con cui lavorare la terra e spezzarsi la schiena, facile come schiacciare una lumaca sotto la scarpa.
Hai una paura fottuta. Metti un deserto in mezzo fra te e i barbari, prima di fermarti a riprendere fiato. E non ti passa neanche per l'anticamera del cervello di tornare indietro, domani, un giorno, mai.
E andato tutto perso e indietro non si torna.
Bisogna ricominciare. 


Arrivano Viking e RedBairon. Si era detto 21.30 ma tardano per fermarsi a prendere una teglia di farinata e mettici pure una tazzina di caffè e un sorso di grappa e attacchiamo Above and Below che son le 22.30.
Chiudo gli occhi.
E apro il mio libro mentale.

TOOANTUH
era già qui. Prima il suo nome era un altro, che si è rifiutato di dirci, l'ha cambiato in Tooantuh quando hanno attaccato il suo villaggio e lui è scappato via, una storia simile alla nostra.
Significa Rana di primavera.
Secondo Tooantuh la rana è indiscutibilmente german. Puoi mangiartela, piantata su uno stecco accanto al fuoco, oppure lasciarla vivere, e lei in cambio ti libererà da mosche e zanzare.
E' una scatoletta di carne e pure un insetticida naturale.
Così abbiamo deciso di chiamare il nostro gruppo "I Tooantuh", le Rane di Primavera, anche se poi avere anche un "Tooantuh" fra noi potrebbe potrebbe creare un po' di confusione.
Tooantuh sa disegnare bene. Con qualunque cosa: un pezzo di carbone, una scheggia di pietra rossa, un bastoncino nella sabbia. Disegna dappertutto.
Io che sono più german di lui che è la prima rana, organizzo i compiti, perchè la programmazione è tutto.
"Io cerco un po' di legna e vado a farmi un giro al fiume, tu comincia a costruire un piccolo recinto per gli animali, dietro la casa, per quando li avremo: deve avere un lato in ombra e uno al sole. Yiixjijn può cominciare con l'orto.
Un punto d'attenzione per le carote selvatiche. Ce ne sono un sacco qui attorno. Sono spugnose e un po' amare, però sono gratis e crescono sporgendosi fuori dalla terra che ti basta allungare la mano per prenderle. Quindi non calpestiamole e non costruiamoci sopra.
Ho visto un sacco di pietre bianche. Lisce. Tonde. Non ho ancora capito di preciso a cosa potrebbero servirci, ma ce ne sono così tante e tutte della stessa dimensione che qualcosa ci inventeremo.
Ultima cosa: ci sono queste piante, tipo cotone, ma grosse così, piene di lanuggine bianca. Da ogni fiore ne prendi un pugno. Ho pensato che potremmo farci delle coperte o dei vestiti o chiudere gli spifferi fra una pietra e l'altra (e tak! ecco le pietre bianche!). Crescono selvatiche, praticamente in tutto il bosco". 

Apro gli occhi.
A questo servono gli incipit.
Sono scintille in mezzo a trucioli di legno e paglia secca.
Fai la conchetta con le mani e soffia.

Above & Belove, ovvero piazzamento lavoratori sulla terra ferma e tiro di dado nelle viscere del sottosuolo, per 2-4 giocatori, della durata di un'ora e mezza abbondante, con una carriolata di carte, segnalini, dadi, libro missioni e plance ben pennellate, prezzato onesto 40€. Il mezzo sangue german \ american che a PLAY 2016 si prendevano a coltellate, per provarlo ai tavoli demo DvGiochi, e a nulla sono valsi i miei tentativi "Se mi lasci la cadrega scrivo sul blog che sei il miglior giocatore d'Italia, pure meglio di Bisterzo".
Un'impresa più rischiosa che ambiziosa, come quei fachiri che dopo una pifferata si chinano a baciare il cobra nella cesta, quella del sangue misto ludico, che sono sicuro avrà portato all'autore decine di pizzini da parte degli amici e playtester: "Ma perchè non rischi meno e lo fai o solo german o solo american?
Scontentare entrambe le fazioni, già geneticamente votate al pelo nell'uovo, attirare a sè il prevedibile "Nè carne nè pesce" sui forum e cadere nella critica facile del "non abbastanza german" da un lato e "non abbastanza american" dall'altro, facile come bagnarsi quando piove.
Ma l'autore di 8 Minuti per un Impero deve averci creduto, o forse aveva appena visto Rocky e ha tirato dritto per la sua strada.
E il gioco che è venuto fuori dalla gravidanza difficile, è un bel gioco occhi azzurri.

Tooantuh ha trovato come impiegare le patate amare. Spirito. Le mette a macerare con le spighe verdi che crescono lungo il fiume, e quei funghi dolci e zuccherini col cappello blu. Fa bollire e ne ricava un distillato che fa girare la testa (e vomitare se ne bevi troppo).
Ne abbiamo fatti una ventina di barattoli.
Poco distante da noi si è trasferita una famiglia. Per adesso ci guardiamo a distanza ma ho intenzione di usare i barattoli di distillato per stringere amicizia con loro.

Yiixjijn ha scoperto un altro buco per scendere nel sottosuolo. 

"Dado ma un altro caffettino?"
Mezzanotte a Torino.
Allarghiamo la famiglia. Che oramai è un clan.
Si lavora su due livelli: piano terra e meno uno.
Al piano terra bastano braccia buone e un po' di unguento di arnica per le vesciche nelle mani (sarà diverso quando avremo degli animali).
Al meno uno, nelle grotte, ci vanno gli occhi. Per vedere al buio e per leggere le storie.
Ha senso.
Sulla superficie si costruisce german, senza sorprese, tutto calcolato, ingegneri in erba (anzi SU erba).
Nelle grotte si cercano tesori tirando il dado. E si trovano funghi, pietre preziose, uomini-mufloni rabdomanti, ratti giganti, vecchie megere cieche, lumache grosse come pecore che strisciano sui muri.
Facciamo entrambe le cose, perchè a spinger l'edilizia si finiscono i soldi, e allora al turno dopo si va a svernare in grotta.
 
Il capofamiglia dei Pahokee si chiama Fabol e sa lavorare il metallo. Sembra aver gradito il distillato che fa girare la testa. Mi ha regalato un ciondolo a forma di punta di freccia. Me lo sono subito appeso al collo con un cordino, per fargli capire che avevo gradito anch'io.
Gli ho proposto di unirci in un clan, spiegandogli tutti i vantaggi e raccontandogli anche dell'attacco dei barbari. Ha risposto che anche lui aveva pensato a qualcosa di simile (lui aveva in testa un matrimonio per unire le nostre famiglie, ad averci avuto delle figlie femmine).
Abbiamo discusso il nome.
Non voleva cedere su Tooantuh. Ha proposto Tooantuhooke e poi Pahoontuh anche se non piaceva neanche a lui come suonava.
Alla fine ha ceduto su Tooantuh (al terzo barattolo di distillato).
Clan Tooantuh.
Le Rane di Primavera si allargano!
Io, il Vichingo e il barone rosso.
Strategia mista sopra + sotto tutti e tre, anche perchè i due mondi sembrano chiamarsi a vicenda, e il centimetro che costruisci da una parte può servirti nell'altra, vedi le grotte di toirano per gli avamposti.
Red scava come una talpa drogata, ma si prende anche i 2 meglio edifici, Vik segue la strada di salomone del "nel dubbio un po' e un po'", mentre io punto sul mattone, storicamente l'investimento più sicuro.
Il libro delle storie arcane del popolo del sottosuolo, passa di mano in mano. I raccontini sono piacevoli e colorati e attraverso la narrazione a frammenti, anche durante il turno degli altri, comincio a farmi un'idea di chi è buono e chi non lo è.
Nelle missioni nelle viscere è possibile interagire con alcuni personaggi, e modificare il proprio allineamento buono \ cattivo a seconda se incontrando la vecchina l'aiuti a ritrovare il suo bastone o la prendi a randellate sulla gobba. Diventare cattivo ha dei vantaggi (ricompense\tesori) e degli svantaggi (meno punti sul tracciato reputazione).
Scelte.

Chiudiamo alle 02.30, un bilancio di 120 minuti fra sopra e sotto terra.
Al conteggio delle bottiglie di birra usate come fermacarte sullo scontrino dei punti vittoria, vince RedBairon, e visto che su facebook me l'hanno fatto notare, che ultimamente trascuro di parlare di birrabilità dei giochi, vi dico anche che Above and Below è sufficientemente leggero e spensierato che la narrazione fra D&D e librogame chiama birre da meditazione, quindi potete tranquillamente concedervi qualche grado in più oltre i canonici 5.

Siamo di fronte a qualcosa di nuovo e diverso, una terra di mezzo fra due mondi lontani come il ghiaccio e il fuoco. Above and Below trova un suo equilibrio, grazie a un comparto german snello ma perfettamente funzionante, capace di dare al giocatore gli strumenti per costruire piccole combo fra lavoratori, risorse ed edifici, e un comparto narrativo anch'esso snello ma godibile, ricco di dettagli e di bivi da imboccare. Il tutto montato su una componentistica di alto livello.
Resta un prodotto leggero, nel quale entrambe le metà sono - comprensibilmente - solo spizzicate.
A quanto visto fin qui, uno dei giochi più originali del 2016.

E' arrivata un'altra famiglia. La sesta, dopo gli Humphrey, i Bartlett e i Ghu. Hanno costruito una capanna sbilenca con rami e foglie, a vista dal nostro villaggio. Ci hanno portato un cesto di bacche rosse dolci, raccolte nel bosco. Abbiamo ricambiato con due coperte di lanuggine intrecciata, che si sono presi felici.
La quinta notte che erano qui ha piovuto tutta la notte, un vero diluvio. La loro capanna grondava acqua. Tsara ha proposto di andare a chiamarli e portarli all'asciutto nelle nostre capanne ma Tooantuh [il capoclan dei Tooantu] ha detto "Ancora qualche giorno al freddo".  
Le Rane stanno crescendo. Occorre fissare delle regole e stabilire chi comanda.

5 commenti:

  1. Vedo con piacere il ritorno del fattore birrabilità nei tuoi report!

    Vedo con "dispiacere" che questo report mi sta facendo venire voglia di prendere il gioco, esattamente come successe con Russian Railroads :/

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  2. Spassoso come sempre...
    Il titolo? Mi incuriosisce come lo fanno quasi tutti i crossover...

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  3. Bello come sempre il pezzo Dado, ma provato il gioco a Modena (sono uno dei fortunati) ho terminato a metà la partita per via della ressa e mi sono alzato dalla sedia senza più la voglia di acquistare.
    Di ritorno un pò a tutti ho raccontato che era il gioco che più ci aveva delusi (eravamo in 3 per comprarlo e nessuno lo ha poi fatto) ma continuo a leggere in giro belle recensioni.... comincio a dubitare delle mie sensazioni.
    Io sono prettamente german ed ho trovato la parte gestionale troppo light e quella narrativa non saprei... a me ha detto poco ma non ho altre esperienze di narrazione. Non sono uno di quelli che ha giocato e che amano Tales Of Arabian Night.
    I materiali sono eccellenti. Forse mi aspettavo un gioco più per gamer ed invece forse è solo un bel family

    PS dopo il tuo post dio qualche tempo fa su Ark & Noah l'ho comprato sulla fiducia per giocarlo con mio figlio seienne. Sabato ci ha voluto giocare 3 volte!!!! Che spettacolo. Insieme abbiamo poi anche visto Noah con Russell Crowne


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