mercoledì 4 maggio 2016

18 ore

Mi risveglio in autogrill.
La coppia all'altro tavolo tutta risolini la squarto con lo sguardo, preciso come un samurai: taglio il croissant sospeso a un millimetro dalle sue labbra, schizzando il viso di lei di confettura all'albicocca. Non mi piace il marsupio in pelle The Bridges del marito, gli occhiali di lei da pompinara sì ma schizzinosa, la loro macchina che punta verso il mare mentre la mia verso l'ufficio, e soprattutto che mi stiano fissando.
Dormivo appoggiato al portatovaglioli Segafredo. Sono le 07.00 e tutto va peggio.
Il ricordo del viaggio fin lì mi arriva velato attraverso una garza, potrebbe essere vero o trattarsi di un innesto: con la tecnologia oggi ti fottono e Matrix vuole che io lavori, a 50km da casa mia alle 07.00 del mattino può essere solo la matrice: vuole che io produca, che mi trasformi in una pila.



Dodici ore dopo sembra una vita dopo.
L'invito è per una pizza ma finisce a kebab.
Visto che non sono un gran estimatore della rasatura del rotolo e che ultimamente la cronaca ci è andata a nozze con servizi su kebab assemblati con cani morti tritati e roba pure peggio, l'amico del giaguaro e del cane morto tritato mi rassicura che da Kebaguette fanno un kebab sano e rivisitato nella baguette.
Mi convince il sano, un po' meno l'idea che mescolare cucina araba e francese sia un bonus, mi suona combo venduta male, tipo: "Okay, avrà pure il fisico di Giuliano Ferrara, però di testa è tutta Flavia Vento".
Ci sono anche degli altri nostri amici, aggiunge il mio amico, se vuoi portare qualche gioco ci fa piacere.
Ho studiato Burgundy The Card Games ma è da 4 quindi porto Codenames, e i suoi amici portano una canna che si fumano loro quattro appoggiati alla ringhiera del balcone: una vita che non vedevo qualcuno fumarsene una, mi sembra così anacronistico da sembrare finto.
Codenames in 6 è la morte sua e di tutti i cani morti e seppelliti nelle baguette.

Alcune ore prima.
In pausa pranzo mi studio Burgundy the Card Game per la sera [ma faremo Codenames] e mangio farfalle tre colori nel cuki. Uso il forchetto-cucchiaio multitool che mi sono comprato su internet perchè mi sembrava una "soluzione altamente efficiente": 12 utensili in pochi centimetri di nichelcromoadamantio che manco se la getti nell'Etna legata a una bomba a mano.
Indistruttibile sì, german sì, comoda più o meno, comunque oramai l'ho presa e devo ammortizzarla.

Alcune ore dopo Codenames, rientrati a casa, Tizio mi chiede su facebook se Santiago de Cuba merita.
Sì, merita.
E perchè, Dado, perchè?
Perchè non è solo interazione: è un'erezione a glande violaceo che preme contro la patta, con quattro tessere che servono solo per molestare l'avversario sul pullman facendogli sentire il fazzoletto appallottolato in tasca:
-Capitaneria di porto, che serve per spostare l'indicatore di prezzo a destra o a sinistra. Utile per far salire il prezzo delle merci per sè e farlo crollare un istante prima che l'avversario consegni.
-Ufficio, l'anonimo ufficio, col quale consegnare fuori porto prima dell'avversario e mangiati il fegato
-L'editore del giornale, per rendere inattiva una delle tessere nel momento più cruciale, fargli bruciare l'azione e spendere di più
-Ufficio doganale, qui siamo al male incarnato, alla bestia del cimitero di Lovecraft: prendo un dado e lo giro sullo zero. Hai capito? Tu non consegni più sigari cubani, entiende amigo?, e sono 4x3=12 punti che ti brucio con uno schiocco di dita, e sayonara a'soreta

Mentre gli rispondo mi arriva una mail.

Dado in combutta con il vicequestore Schiavone?
Ciao,
sono un accanito lettore del tuo blog. Vorrei essere anche un accanito giocatore, sulla tana del Goblin sono Gisli, ma non ho fidi compari come Red e Vik.
Ti ho già fatto più volte i complimenti ma non è questo il motivo della mail.
Conosci il vicequestore Rocco Schiavone, protagonista dei romanzi di Antonio Manzini pubblicati dalla Sellerio?
Un tipo che penso ti piacerebbe. Nella raccolta "Cinque indagini romane per Rocco Schiavone", all'interno dle racconto "Buon Natale Rocco", pag. 142, il protagonista, che vuole avere qualche informazione in più su un tizio, attraverso canali non proprio istituzionali, chiede al suo poco raccomandabile amico Furio "Senti un po', chi abbiamo a Torino?"
"Famme pensa' [risponde Furio] sì. C'è Dado. Ormai da tre anni sta lì."
Coincidenze? Conosci Manzini? Anche lui è un german come te?
Un piccolo cameo per ringraziarti delle avventure che ci fai provare attraverso i tuoi testi.
Buon gioco
Davide - Gisli - Del Nero


Scambio un paio di messaggi con Davide, lo ringrazio dell'aneddoto e della compagnia. Gentilissimo.

Alcune dopo
E' di nuovo mezzanotte e sono di nuovo qui, al portatile, 18 ore dopo, minuto più imprecazione meno.
Poche ore e mi sveglierò, ancora, ricordi veri o presunti tali, innestati dalla matrice. Farò colazione in piedi, fra cucina e bagno, infilerò qualche manuale da studiarmi nello zaino, e poco dopo sarò di nuovo a mangiare croissant e chilometri d'asfalto in autogrill, a risvegliarmi un numero infinito [finito] di seconde volte, a macellare con la mannaia del risentimento le coppie che vanno al mare a maggio.
Loro occhi da pesce. Io sfiletta sushi.
Altre 18 ore.
E si ricarica.

12 commenti:

  1. Grande Dado, una vita da Matrix con il connettore infilato dentro, fai tu dove :P
    Ebbene si, la rincorsa continua, aperto e spacchettato CoB di carte, ma ancora da studiare.
    Alla prossima Dado!

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  2. La prima volt ache capito qui ma è anche l’ultima.
    Come si faccia a scrivere certe volgarità su un blog che dovrebbe parlare di giochi da tavolo lo sa solo il discutibile autore.
    Non è un arrivederci ma un addio.
    Filly

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    1. Ottuso è dir poco, non riuscirai mai a vedere la matrice!

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    2. Ci sono blog migliori di questo.
      Consiglio l'uso di google.
      Filly

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    3. I blog sono come la televisione, basta cambiar canale ;)

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    4. Ciao Filly. Come raccontato a più riprese io utilizzo una chiave di lettura un po' particolare, racconto i giocatori più che i giochi, e le mie serate attorno al tavolo, e tutto questo spesso [credimi] è parecchio "colorito" e io lo riporto con gran dovizia di particolari.
      Il miglior consiglio che posso darti, se non ti piace la ricetta, è quindi di leggere altro, come scrivi tu l'offerta è decisamente ampia, basta usare google.

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    5. Okay non volevo essere maleducata. Solo io ci metterei un cartello PER UN PUBBLICO ADULTO.
      Ciao
      Filly

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    6. O__o cosa ho appena letto?

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  3. Bello quel multitool in nichelcromoadamantio, lo voglio!
    Ho appena visto in rete la nuova versione, 18 utensili ..... voglio quella....aggiornati....

    redbairon

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  4. Ciao Dado,
    Ma alla fine l'hai provato questo Burgundy "cartoso"?
    Io ci ho fatto 2-3 partite e devo dire che mi piace. Non amo troppo i filler ma mi sembra abbia tutto il sapore del progenitore con ovvie semplificazioni dovuti all'uso delle carte. E' ovvio che chi ama il padre farà fatica a preferirgli il pargoletto ma ad un giudizio più analitico il gioco è molto carino.
    Tu che ne dici?

    Luca

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    1. Ciao. Non ancora maltrattato in gruppo.
      Per ora solo solitari che lasciano il tempo che trovano.
      Le prime impressioni sono comunque buone, nonostante non sia una grandissimo amante delle carte piccine.

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    2. Dado con questo articolo pare ti sia meritato la tripla X... :)

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