Facebook è un covo di stronzi di cane: l'ha imparato a sue spese con la terza de Il Trono di Spade (Nozze Rosse).
Ha prenotato il biglietto appena il countdown sul sito è arrivato a zero, dopo cinque minuti di F5 sul browser, visto c'era mezzo stivale di fanatici collegati.
Ha comprato due biglietti (posti D21 e D22) insieme a un collega della Qualità, uno non fan della Forza come de Il Signore degli Anelli, ma sufficientemente fan.
Una settimana prima dell'evento si è beccato una tonsillite ed ha pensato meglio oggi che fra 7 giorni.
Il giorno dell'evento aveva ancora qualche strascico, così prima di uscire di casa si è bombato di tachipirina per la febbre e hederix plan per la tosse.
Hanno preso permesso da lavoro, lui e il collega, sono partiti alle 7.30 del mattino per Milano con colazione in autogrill, anche se lo spettacolo iniziava parecchie ore dopo.
Quel giorno, il 16 dicembre 2015, c'era anche il derby Juve - Toro, e i suoi amici gli avevano proposto partita sul 56 pollici con Peroni e rutti al gusto di Fonzie.
Ha glissato anche se con gli orari avrebbe tranquillamente fatto in tempo: voleva la mente sgombra.
Condannato socialmente ma molto praticato sul web grazie al guscio protettivo dell'anonimato, lo spoiler e i suoi untori stanno moralmente in mezzo fra quelli che parcheggiano nel posto riservati ai disabili e quelli che fumano in faccia ai bambini.
Viene praticato con coscienza e preciso intento di far male al prossimo 99 volte su 100, trincerandosi con occhi da cerbiatto dietro il restante 1%.
Gli strascichi di un singolo film o libro a lungo agognato e poi spoilerato dall'idiota di turno, diventano cicatrici indelebili capaci di resistere agli anni e all'imbiancare dei capelli, come il ricordo di quella volta che in terza media durante ginnastica ti sei pisciato addosso, o di quando tua moglie per sdrammatizzare una tua performance scelse un infelice: "Comunque Usain Bolt è ancora più veloce".
Lo spoiler dai Fenici ai giorni nostri
[spoiler dall'inglese to spoil, ossia "rovinare"(wiki)]
Termine saccheggiato al cinema ma che più realisticamente affonda le sue radici nella letteratura giallistica ("Non dirmi chi è l'assassino!") non aveva ancora trovato humus per le proprie radici nell'arido deserto a esagoni dei giochi da tavolo.
Qualche germoglio era spuntato con la ristampa di Sherlock Holmes Consulting Detective, ma non eravamo mai arrivati a un simile livello di clausura, mai prima di PANDEMIC LEGACY, neppure Risk Legacy, al quale va comunque riconosciuto il ruolo di pioniere.
I tre gradi dello spoiler
(ovvero: Terminator con Arnold Schwarzenegger )
Sfumature a parte possiamo suddividere i raccontami la trama di in 3 macro categorie:
1-quelli che vogliono essere rassicurati dallo spoiler: "Un cyborg proveniente dal futuro arriva a Los Angels per uccidere Sarah Connor, la futura madre di John Connor, colui che un giorno guiderà la resistenza contro le macchine. Unica speranza per Sarah: Kyle un militare venuto anche lui dal futuro. I due scappano, scopano, poi il Terminator uccide Kyle e Sarah schiaccia il Terminator sotto una pressa. Lei si salva ed è incinta (Kyle è il padre di John!).
2-i moderati del no-spoiler-pls : Un misterioso assassino sta sterminando tutte le Sarah Connor di Los Angels. Chi è e che cosa vuole? La disperata fuga di Sarah Connor da un killer implacabile
3-gli integralisti del no-spoiler-son-of-a-bitch: Film di fantascienza
Dado ti ammazzo
Con Pandemic Legacy la preghiera NO SPOILER diventa urlo barbarico: Non azzardarti a rovinarmi il gioco! (non ho un'ascia bipenne ma mi basta il crick della Punto).
Non si teme che la giocabilità di Pandemic venga irrimediabilmente compromessa scoprendo a Marzo quello che succederà a Giugno. Il vero (fondato) timore è quello di rovinarsi l'esperienza di gioco, il divertimento.
Di qui in poi seguono digiuni di recensioni dedicate al titolo (comprese quelle con scritto NESSUNO SPOILER, meglio andarci coi piedi di piombo) e velate minacce di calci nei genitali agli amici che l'hanno già comprato e lo stanno giocando.
Tutti cercano di rimanere vergini: non leggono neanche il retro della scatola e nelle discussioni evitano l'argomento.
Al mio pubblicare su facebook la foto di una carta (tra l'altro ripresa da lontano e resa illeggibile dal poco fuoco), uno dei miei contatti mi scrive: "Spoileri Pandemic Legacy = Dado gonfio di botte".
Ci mette uno smile.
Ma il messaggio arriva chiaro: Non fare lo stronzo di cane, Dado.
Quindi non vi dirò niente. Non a questo giro. I maggiordomi uccidono tutti, aiutiamoli a casa loro.
Arrivano i soci e giochiamo a Pandemic Legacy.
Scatto delle foto, come faccio sempre quando giochiamo, ma poi le cancello.
Decido di mettere lo scatto dell'arrivo di Viking e Redbairon sotto casa, al videocitofono, così che possiate vedere l'ultimo istante dell' umanità così come l'ho visto io, un secondo prima che il mondo fosse rovesciato dalle epidemie.
Beviamo la Speciale Rossa dei Mastri Birrai Umbri la prima sera, e una Baladin Super la seconda sera, barricati in casa alla quinta partita, e barricati nei nostri bicchieri.
Quindi cosa volete sapere, se ne vale la pena?
Questo posso dirvelo: sì, ne vale la pena.
Il gioco è certamente polarizzante, e potreste patire un po' questa monogamia (i soci oramai parlano solo di ceppi mutati e voli charter, con Red che ha già prenotato virtualmente la seconda stagione e Vik che se lo giocherebbe pure sul pianerottolo - io comincio a manifestare una certa astinenza di cubetti legno e tessuto, ma questo fa parte dei miei demoni), ma resta una grandissima esperienza di gioco.
Ci rivediamo a fine anno.
Spero che per dicembre l'abbiate giocato tutti, e che se ne possa parlare senza bavaglio.
Vi aspetto fuori dalla tenda da campo, con una siringa gocciolante in mano.
Forse è l'antidoto. Però ho uno strano ghigno sulla faccia....
Un grazie ad Andrea "Ludologo" Ligabue e a Claudio Bagliani per le preziose dritte e i frammenti di storia.
RispondiEliminaRingraziate che non ci ho ancora giocato, altrimenti sarei stato il più grande stronzo di cane mai visto! Muhuhuhuhahahah! :D
RispondiEliminaAvresti potuto spoilerare al contrario, come quel mio amico che, sapendo che avrei visto The Truman show, mi aveva detto "alla fine lui muore". Ho visto il film senza pensare a quella frase, ma a 5 minuti dalla fine gli stavo credendo!
RispondiEliminavi siete tenuti una zolletta di zucchero ai piedi per prendere le medicine cattive! ML
RispondiEliminagiusto ieri sera avevo in programma di vedermi la replica della partita in notturna tra Spurs e Warriors (le top de squadre in NBA al momento), arrivo a casa dopo il lavoro e viene a trovarmi mio fratello che senza neanche dirmi ciao: "Curry è un fenomeno ha spazzato via pure San Antonio con 37 punti in tre quarti" .... NOOOOOOO!!! Non gli ho offerto neanche un caffè....
RispondiEliminaComunque da non amante di Pandemia classico devo dire che questo sistema Legacy spacca .... e di brutto!
redbairon
Dovrò iniziare una campagna di Pandemia Legacy... Ho già i brividi... Anzi sto in ansia ahahhaha
RispondiEliminaRicordo di essere andato, una vita fa, al cinema a vedere Predator 2. Era un periodo che non guardavo nemmeno i trailer dei film per non rovinarmi la sorpresa.
RispondiEliminaRicordo, intorno al 45' di proiezione, di aver chiesto all'amico che mi accompagnava: "ma quando cacchio arriva Schwarzenegger?", che ignoravo non ci fosse e rappresentava il motivo della mia visione cinematografica del film in questione ...
A volte qualche piccolo spoiler aiuta .. ;)
poi dado ci dirai i nomi delle vostre malattie :)
RispondiEliminaE io che invece speravo in uno spoiler proprio per capirci qualcosa! :-(
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