martedì 27 gennaio 2015

41 anni fra Myrmes, grappa e TCGS

Torno a casa da lavoro con una bottiglia di grappa sul sedile del passeggero

Se non è questione di vita o di morte, non metto mai le mani sui computer degli altri, fuori dall'ufficio, primi fra tutti parenti e amici: ci ho provato l'equazione non funziona.
Se lo fai anche una volta soltanto, vieni automaticamente nominato "referente ufficiale per tutto quello che succederà a quel computer di lì all'eternità", con telefonate ore pasti sul genere: "Ciao Andre, tutto bene, lavoro, la bambina, tutto bene? Andre senti hai presente il computer che mi hai reistallato quattro anni fa? Beh, adesso quando apro excel mi compare il messaggio dll mancante". Togliere le castagne digitali dal fuoco significa installare una linea telefonica diretta per potermi chiamare se l'adsl è lenta, se media player richiede il codec, se si è inceppata la carta nella stampante, se autocad crackato passato dal collega si pianta, continua a chiedermi di aggiornare java, continua a dirmi spazio su disco insufficiente, mi è cambiata la homepage di explorer e adesso ci sono due tizie nude in mezzo a un selva di cazzi afro....
Non racconto più a nessuno che faccio l'informatico: quando qualcuno me lo chiede rispondo che mi occupo di merendine confezionate. Al rabarbaro. Sto al nastro, a controllare le termosaldature del nylon che chiude la confezione di merendine Gran Frantoio: ne imballiamo 120 all'ora, se non si strappa il nylon sul rotolo. Computer, io? Ahahahah! Quelle diavolerie so giusto come s'accendono e come si spengono.
Quindi è raro che mi occupi dei POG (Per Ora Grazie, come li ha codificati la mia amica dermatologa). Ma qualche volta lo faccio.
Qualche giorno fa ho recuperato le foto del figlio sul portatile privato di un collega, uno gentilissimo che non chiede mai nulla, e stamattina lui se n'è arrivato con una buta di grappa barricata.

Stasera sono di cattedra io col regolamento, cosa che non succede quasi mai avendo Red nel gruppo, che è come salire sul palco con un kazoo dopo che hanno suonato i Beatles.
Vik e Red arrivano che il tavolo è già apparecchiato: Myrmes, tedesco da 2 a 4 giocatori, comprato usato a 25 euro (tutto immacolato a parte il regolamento sottolineato a penna) e che ha ottenuto di recente il prestigioso "Giullari Approved".
In fresco una Febbre Alta del Birrificio Troll: 8° di corpo e bordo del bicchiere da scheggiare a morsi cercando l'ultima goccia, ma Red mi esce dal cilindro una Baladin Super per festeggiare il mio 41esimo di una settimana prima, e allora si va dritti a Piozzo.
Tempo di carburare con una tazzina di caffè, e si comincia.
Non me la cavo male con la spiegazione: Myrmes è tanta roba, ma ha tabellone e plancia parlanti, e le azioni si sviluppano in maniera coerente con l'ambientazione, quindi tempo un giro e i soci sono già belli che indipendenti, e pronti a lasciarmi indietro come al solito.

L'efficienza è formica
Ogni giocatore è chiamato a gestire il proprio formicaio, con l'obiettivo di avere, a fine partita, il maggior numero di punti vittoria.
Ci si muove su due livelli: sottosuolo e superficie. Nel sottosuolo le nutrici generano le larve (modificatori evento del turno e cibo istantaneo), formano soldati (per cacciare gli insetti in superficie e proteggere il cibo durante l'inverno),  creano nuove operaie (che raccolgono risorse ed escono in superficie), e possono ancora: creare nuove uscite verso la superficie, aumentare il numero delle nutrici, livellare il formicaio e andare a punti vittoria. Nel dettaglio, le operaie, che sono la spina dorsale del formicaio, possono uscire all'esterno, attaccare gli insetti (coccinelle, termiti, ragni), spargere feromoni che danno risorse e punti vittoria, rimuovere feromoni, piazzare tessere speciali (colonia di afidi \ saprofagia \ subformicaio che rendono risorse a ogni turno).
I punti vittoria si guadagnano catturando insetti in superficie, seminando feromoni e rimuovendo quelli avversari, piazzando tessere speciali, giocandosela sugli eventi, convertendo cibo in punti, e con il raggiungimento degli obiettivi (questi ultimi i più remunerativi e naturalmente i più difficili da conquistare).
La partita si svolge nel corso di tre anni, con ogni anno suddiviso nelle quattro stagioni. Ogni quattro stagioni scatta l'inverno, stagione improduttiva durante la quale i giocatori non produrranno ma dovranno attingere a parte delle risorse immagazzinate (pena decurtamento di pv).

Di Viking la partenza migliore, che spende larve per ottimizzare l'evento e assicurarsi una mini rendita già al primo turno. Red reinterpreta l'ants placement investendo in nutrici, mentre io ingrosso la fila delle larve per assicurarmi un polmone per gli eventi stagioni a venire.
Io e Red partiamo con una gomma a terra, mentre Viking a caccia di coccinelle nei primi turni, sembra già tre semafori dopo, a fare il lupo mannaro sul tetto del furgone sulle note di Surf in Usa.
Nel mondo sembra ci sia terra per tutti, e durante il primo anno quasi non incrociamo le antenne, tenendoci lontani gli uni dagli altri. Ma dal secondo comincia la FAME e gli esagoni di terra sembrano troppo pochi per bastare per tutti. La tensione sale e l'acido formico comincia a ribollire sotto il carapace. Finchè nel terzo si arriva alle mani, anzi alle mandibole: ci si morde, ci si strappa i bocconi di bocca, ci si mastica a vicenda sul mors tua vita mea.
A Viking, avanti di una decina di foglioline, basterebbe tenere il passo per vincere. Ma il Vikingo è storicamente avido e non si accontenta: lui vuole vincere prima dell'ultima ripresa, lui ha ancora il segno della cintura di Starcraft sugli addominali scolpiti nella sugna. E così si sbilancia in avanti e realizza un obiettivo quando la sua economia è ancora acerba, consumando più di quanto dovrebbe.
RedBairon prende la parola.
Sì, Red Cassius Clay. Che se n'è stato per tre round contro le corde, a incassare i colpi di Viking Foreman. Sembrava fosse lì solo a incassare. Si stacca dalle corde e fa partire un uno due dritto al volto. Forte delle sue sette nutrici realizza uno dopo l'altro i due obiettivi, piazza feromoni, e chiude l'incontro, doppiando Viking, faccia a terra.
E' ancora Red il campione.
Io mi accontento di reggergli l'imbuto e il secchio per sputare.
About Myrmes
Tedesco strettissimo, punitivo, che non perdona e che non regala neanche le briciole, in cui la pianificazione e l'economia delle proprie mosse sono l'unica strada possibile verso la vittoria.
German solido, serio, davvero ben realizzato in meccaniche e materiali, intelligente, e piacevole da giocare. Uno di quei pochi titoli che non concedono neanche la libertà di opinione: no, amico, non puoi scrivere "A me ha un po' deluso" fra i commenti del post, ti avverto che te lo cancello al volo, se lo scrivi!
Un piccolo gioiello del quale non riesco in tutta onestà a trovare una sola sbavatura, eccezion fatta, forse, per il tentativo di dare al titolo una connotazione fantasy, scrivendo sull'intro del manuale "Nel regno di Myrmes le colonie di formiche combattono da secoli per ottenere il dominio...il consiglio delle regine ha decretato che sarà la battaglia finale a..."
Un elzeviro completamente superfluo, perchè il gioco non ha nulla di fantasy, ed è veramente una gran figata.
Un german che zompa di prepotenza fra i miei preferiti.

Sul finire della serata, cavati fuori da una borsa a sorpresa, arrivano i regali per i miei 41.
In the year of the dragon, di Feld, che va a far compagnia a Bruges, in arrivo dal ErProsciuttaro e Melonia.
E un misterioso cartoncino doppio A3 scritto e colorato a pennarello.
"Dado visto che tu sei troppo un pro che manco li cani" mi perculano i soci "abbiamo deciso di sottoporti il Test Critico per Giocatori Spinti".
Tabellone a 10 domande, con percorso punti che corre attorno al tabellone.
Il mio token: un omino stilizzato con la barba (disegnato fronte retro, per onor di cronaca).
Qualche domanda:
1-"Dici di sapere tutto della vita di Rosenberg (beato te!)... in quale copertina dei suoi giochi è raffigurato anche un cane? Agricola \ Le Havre \ Caverna"
2-"Le dimensioni contano, si sa! Quella della tua macchina nuova sono 406x173x145, equivalenti a quante scatole di Caylus (considerando i 3/4 del volume)? 1443 \ 1281 \ 987"
3-"Ogni sera che vai a letto leggi la classifica di bgg fino alla posizione 1000 e aggiorni puntualmente il tuo file su chiavetta che nascondi nessuno sa dove (ma che ci fai?). Quale di questi giochi si trovava al 317° posto, il giorno del tuo compleanno? Princess of the reinaissance \ Antike \ Madeira"
...........
Mi impegno a rispondere ma totalizzo solo 2 punti, che corrisponde a:
Da 0 a 3 -> Capra! Fai schifo! Il meeple bianco n°4 di Village ne sa moooolto più di te (e quel meeple è il più ignorante del gruppo!). Ad ogni modo non ti abbattere, Vik e Red ti regalano un gioco [In the year of the dragon] così che al prossimo test sarai il migliore.

Grazie amici :)))
Un abbraccio.

12 commenti:

  1. Sto ancora ridendo per la definizione del rating da 0 a 3!!!
    :)

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  2. Grande descrizione di un grande gioco! Ancora Auguri Amico!

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  3. Davvero, l'ambientazione delle formiche continua a lasciarmi perplesso però almeno adesso SONO OBBLIGATO a provarlo.
    Ho sentito che per passare le qualificazioni degli europa masters bisogna totalizzare un minimo di 8 p.ti al TCGS

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  4. Articolo che aspettavo visto che quel Myrmes me lo hai spiattellato in faccia durante una serata al Jolly Joker. Curiosissimo di farci una partita.... e comunque.....complimenti ai tuoi Amici..... si vede proprio che ti vogliono bene!!!!
    Mi aspettavo più punti nel rispondere alle domande,ma in fondo....... chissenefrega!!!!

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  5. ahahaha, ma che regalo fantastico (sia il biglietto che il Feld!)
    ottimi amici Dado! V.v

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  6. Da collega informatico posso solo consigliarti queste due magliette che esibisco ormai da anni ogni volta che vengo chiamato per motivi di riparazione informatica:
    http://www.geekpeak.de/images/produkte/i72/72-here-because-you-broke.jpg
    https://c2.staticflickr.com/4/3218/3126488045_e6c3170600.jpg

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  7. Tantissimi auguri ancora Andrea, fortissimo come sempre...provato ieri ityotd comprato da un tizio tedesco che lo odiava a 26 euro spedito! Praticamente un colpo di fattore K!!! Piaciuto molto al mio gruppo e giocato con sottofondo di musica popolare cinese antica....una tortura! Risultato, 3* posto su 5 e febbre a 40 mentre ti scrivo.... Ho beccato l'orientale :-P

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  8. Auguri! :)
    Condivido le tue impressioni su Myrmes: veramente un gran bel gioco.
    Molto interessante anche il quiz: mi ricorda vagamente i quiz che si fanno a Modena (Play).
    Cari saluti e buon gioco.

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  9. Ciao Dado, vengo a disturbare anche io...
    Myrmes mi è piaciuto a bomba le prime 3-4 partite, mi sembrava un capolavoro. Poi mi ha stufato. Così, di brutto e senza avvisarmi. No so, forse il fatto che ho avuto l'impressione che ci fossero sempre le solite cose da fare, soprattutto all'inizio partita, Adesso mi vien da dire che lo riproverò per vedere se mi ricredo, ma non credo succederà. :-)

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    1. Esiste in effetti chi sostiene che a inizio partita ci sia un'apertura obbligata da fare. Ma conosco persone che ci hanno giocato più di una ventina di volte che sostengono il contrario. :)
      E ciò mi fa ben sperare (personalmente non ci ho giocato quanto avrei voluto).
      Cari saluti e buon gioco.

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    2. Ma sì, sono impressioni, 4-5 partite sono poche per un gioco così. Avrebbe comunque meritato maggior attenzione.
      Buon gioco a te!

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  10. Sembra davvero carino, ma troppo strategico per me. A me le formiche piace solo osservarle

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